Tornando al parallelo, sia pure forzato, della molestia sessuale, noto che quello che cambia è proprio il modo con cui (almeno pubblicamente...) si considerano i due episodi, e non solo quelli. Lasciando da parte la sanzione economica per il finestrino (che abbiamo visto essere finalizzata a "proteggere" altri che potrebbero essere danneggiati dall'uso incontrollato del veicolo), c'è anche una sanzione chiamiamola "sociale", che si concretizza nella disapprovazione per aver commesso un'imprudenza più o meno potenzialmente grave, che può essere anche andare in moto senza casco, o prendere il sole senza crema solare.... faccio tre esempi:
1) Tizio lascia l'auto aperta e il telefono sul sedile, un ladruncolo lo nota e gli ciula il telefono
2) Caio va in metropolitana col portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni, dove un gruppo di minorenni finlandesi ad alto indice di fertilità glielo sfila
3) Maria attraversa in minigonna inguinale e canottierina un parco notoriamente frequentato da canadesi ubriachi e dopo dieci secondi viene "attenzionata"
In tutti e tre i casi, il/la protagonista ha messo in atto un comportamento avventato, in conseguenza del quale ha subito un danno più o meno grave, eppure Tizio e Caio con ogni probabilità verranno pubblicamente etichettati come idioti per essersi messi in una situazione palesemente a rischio (tradotto: se la sono cercata), mentre se qualcuno dice lo stesso di Maria passa per sessista, sciovinista, chissàcheista..... Ovviamente, Tizio, Caio e Maria sono vittime senza se e senza ma, e nulla alleggerisce in alcun modo la responsabilità di chi li ha derubati o comunque danneggiati, però, secondo me, il "se l'è cercata" vale esattamente allo stesso modo per tutti e tre; e per me, il vero "sessismo" è proprio trattare il comportamento della donna con un occhio diverso da come si farebbe con un uomo. Scusate il pistolotto.