Anni fa parlavano del malcostume di bypassare il contatore per far risultare consumi irrisori e dicevano che a mettere in atto tale pratica erano proprio i tecnici dell'enel che addirittura rassicuravano dicendo che eventuali rarissimi controlli li avrebbero fatti sempre loro e quindi l'irregolarità non sarebbe mai saltata fuori.
Imho è solo questione di mancata volontà perchè sono state citate troppe stranezze,di modi per accorgersi in tempo che stanno sorgendo degli edifici abusivi ce ne sarebbero ma evidentemente tutti (dalle autorità al singolo cittadino) preferiscono voltarsi dall'altra parte per mesi o anni addirittura.
Quello che mi chiedo è se ora lo stato dovrà mettere a disposizione i fondi per ricostruire o risarcire i proprietari di immobili costruiti abusivamente,sarebbe un controsenso imho.
Con i vecchi contatori sia elettrici che del gas, i metodi per falsare le letture c'erano, non era stretramente necessario bypassarli.
Inutile guardare al passato meglio pensare a come "arginare" la situazione attuale del costruito esistente, e mantenere il pugno di ferro sul nuovo da costruire.
Un buon metodo per migliorare la situazione dell'esistente, potrebbe essere incentivare la demolizione e ricostruzione (se si riuscisse ad attuare in maniera sistematica quella che viene chiamata demolizione selettiva, i rifiuti da C&D diventerebbero un tesoro ed una risorsa preziosa), senza il vincolo di ricostruire nello stesso posto, anzi spingendo a non riedificare nei luoghi non idonei.
Ma bisognerebbe fare uno strumento serio; purtroppo, con vari condoni, passando pet il piano casa, fino ad arrivare al famigerato 110, siamo andati in direzione praticamente opposta, ottenendo 3 risultati:
- legalizzazione dell'illegale
- l'ampliamento di costruzioni senza verificare realmente se era una operazione tecnicamente fattibile
- elargire denaro pubblico senza controllare a chi arrivava, e soprattutto senza un vantaggio reale per il privato cittadino e per l'economia reale.