<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Intervista a Harald Wester | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Intervista a Harald Wester

albertof24 ha scritto:
La situazione economica era indubbiamente diversa, ma non credo che gestire il prodotto con più entusiasmo e meno disorganizzazione costasse molto di più di quello che è costato (anzi!). Ti faccio un esempio, quanto è costato progettare le millemila versioni speciali di MiTo e Giulietta? Quante di queste avevano davvero un senso?

Maxetto883 ha scritto:
Magari quando furono fatte Mito e Giulietta la situazione economica di Fiat era un pò diversa da quella della odierna FCA? ;)
Parliamo di 2009-2010 in pena crisi economico finanziaria già da due anni per il paese Italia e 5-6 per Fiat.
 
Vorrei fare qualche precisazione sul CEO Alfa e Maserati, perché sono state dette delle inesattezze.

L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

Vorrei poi ricordare un po' della sua storia prima dell'incarico citato (fonte web):

Nato a Linz am Rhein (Germania) il 26 febbraio 1958, ha conseguito il Master Degree in Ingegneria Meccanica nel 1986 presso l'Università di Braunschweig ed ha iniziato la sua carriera professionale alla Volkswagen AG (Wolfsburg), dove nel 1991 ha assunto la carica di General Manager dell'Ente Vehicle Research & New Concepts fino al 1995. Nello stesso anno è passato alla Audi AG (Ingolstadt) dove ha svolto la funzione di Program Manager per i modelli A2 & Veicoli Speciali sino al gennaio 1999.

Successivamente è entrato alla Ferrari S.p.A. come Direttore dell'Ente Sviluppo Prodotto sino al gennaio 2002 quando è stato assunto dalla Magna Steyr AG in qualità di Group President Engineering e Chief Technical Officer (Ricerca, Sviluppo e Tecnologie).

Nel 2004 è entrato in Fiat come Chief Technical Officer di Fiat Group Automobiles e, successivamente, C.T.O. anche di Fiat Group. A queste cariche ha aggiunto quelle di amministratore delegato della Maserati, nell'agosto del 2008, e amministratore delegato di Abarth & C., nel gennaio 2009.

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.
 
Evidentemente allora mi ricordavo male, sorry!
Ad ogni modo, anche se certi prodotti non erano "suoi", la gestione negli ultimi 5 anni è stata sua e non mi pare abbia brillato. Questo non significa sia tutta colpa sua, ma alcune scelte discutibili sono state fatte nell'ultimo periodo.
Il mio discorso, lo ribadisco ancora una volta, non verteva sulla qualità e sportività dei prodotti, ma su tutto quello che ruota intorno agli stessi (dal marketing fino alla post-vendita).

pilota54 ha scritto:
L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

[...]

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.
 
albertof24 ha scritto:
Evidentemente allora mi ricordavo male, sorry!
Ad ogni modo, anche se certi prodotti non erano "suoi", la gestione negli ultimi 5 anni è stata sua e non mi pare abbia brillato. Questo non significa sia tutta colpa sua, ma alcune scelte discutibili sono state fatte nell'ultimo periodo.
Il mio discorso, lo ribadisco ancora una volta, non verteva sulla qualità e sportività dei prodotti, ma su tutto quello che ruota intorno agli stessi (dal marketing fino alla post-vendita).

pilota54 ha scritto:
L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

[...]

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.

Diciamo che sotto la sua gestione sono avvenute alcune cose di "poco conto":
chiusura del centro stile Alfa Romeo
smantellamento completo della fabbrica
chiusura del centro tecnico
chiusura immotivata del museo

Ora evidentemente è stato folgorato sul Viale Alfa Romeo.
Peccato un pò troppo tardi
 
pilota54 ha scritto:
Vorrei poi ricordare un po' della sua storia prima dell'incarico citato (fonte web):

Nato a Linz am Rhein (Germania) il 26 febbraio 1958, ha conseguito il Master Degree in Ingegneria Meccanica nel 1986 presso l'Università di Braunschweig ed ha iniziato la sua carriera professionale alla Volkswagen AG (Wolfsburg), dove nel 1991 ha assunto la carica di General Manager dell'Ente Vehicle Research & New Concepts fino al 1995. Nello stesso anno è passato alla Audi AG (Ingolstadt) dove ha svolto la funzione di Program Manager per i modelli A2 & Veicoli Speciali sino al gennaio 1999.

chiaramente un genio dell'automobile, che nonostante si sia laureato a 28 anni (non è dato sapere con che voto) dopo 5 anni era già General manager...omissis e a 37 anni Program Manager Audi per l'Audi2. Queste carriere fulminanti in VW come in FCA si fanno solo in certe condizioni :D (come diceva un dirigente Fiat parlando di qualche mega manager, è un po co...ne ma ha sposato una della famiglia, ad esempio)
 
fpaol68 ha scritto:
albertof24 ha scritto:
Evidentemente allora mi ricordavo male, sorry!
Ad ogni modo, anche se certi prodotti non erano "suoi", la gestione negli ultimi 5 anni è stata sua e non mi pare abbia brillato. Questo non significa sia tutta colpa sua, ma alcune scelte discutibili sono state fatte nell'ultimo periodo.
Il mio discorso, lo ribadisco ancora una volta, non verteva sulla qualità e sportività dei prodotti, ma su tutto quello che ruota intorno agli stessi (dal marketing fino alla post-vendita).

pilota54 ha scritto:
L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

[...]

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.

Diciamo che sotto la sua gestione sono avvenute alcune cose di "poco conto":
chiusura del centro stile Alfa Romeo
smantellamento completo della fabbrica
chiusura del centro tecnico
chiusura immotivata del museo

Ora evidentemente è stato folgorato sul Viale Alfa Romeo.
Peccato un pò troppo tardi

Non so se alcune decisioni di ordine generale, come l'accentramento del Centro Stile di Fiat Group in un unica unità (poi suddivisa internamente in varie sotto-branche) siano da attribuire a lui più che a Marchionne. Io credo molto di più a quest'ultimo.

"Smantellamento della fabbrica" bisogna vedere cosa si intende, dal 2010 ad oggi. Per esempio sotto la sua gestione è stata creata la struttura di Modena, con 700 dipendenti altamente qualificati, ed è stata anche deliberata e realizzata la 4C, oggi fiore all'occhiello del brand, con stabilimenti e posti di lavoro in Campania e presso la stessa Modena.

Il discorso Museo penso parta da molto più lontano, e anche lì non credo che c'entri Wester.

Peraltro sotto la sua gestione di Maserati, di cui è AD come di Alfa Romeo, è stata rilanciata alla grande la produzione (da circa 7.000 a circa 35.000 unità, scusate se è poco), sia come modelli che come personale addetto, che come fabbriche: v. Grugliasco.
Anche la Giulia può essere considerata "figlia sua", non sembra un cattivo prodotto e va incontro a quello che gli alfisti dei forum chiedono da anni, oltre al fatto che genererà altra produzione, posti di lavoro e fatturato, il tutto in Italia.

Come sempre occorre anche vedere da quale ottica si esaminano le cose. Ripeto, a mio modo di vedere è un ottimo manager. Poi ognuno lo giudica come vuole, ci mancherebbe.

E' poi un fatto "oggettivo" che la produzione di automobili in Italia è in fortissima crescita nell'anno in corso, ovvero sempre sotto la gestione Marchionne-Wester.
Nei primi sei mesi di quest?anno si è registrato il miglior semestre dal 2009 in poi. Il totale prodotto del settore (auto, veicoli commerciali, camion) è stato di quasi 520 mila unità, mentre l?anno scorso fu pari a 362.000 (fonti web).
 
montaq52 ha scritto:
devo andare nel mio archivio e vedere chi di quelli che adesso scrivono meraviglie della Giulia scriveva le stesse meraviglie della Mito (ammazza-Mini) e Giulietta (ammazza-Golf).

Se fossero gli stessi di oggi, fossi in Wester mi toccherei qualcosa :D
Quandi uscì la Mito rimasi così deluso che non volevo crederci.
E la parte che non mi andava giu era il muso con quei fari che le davano un aspetto depresso.
La Giulia fu invece una mezza delusione per lo stesso identico motivo.
Tecnicamente nulla da eccepire a vedere cosa fanno gli altri. Per di più o sia guidato una Giulietta che una Golf e posso dire che la Giulietta è migliore.

Secondo me potevano vendere il doppio la Giulietta ed il triplo la MiTo se avessero avuto un bel frontale. La MiTo anche 5 volte in più se ci fosse stata la versione a 5 porte, senza toccare nulla di tecnico, ma solo i fari ed il frontale. E questo l'ho sempre detto.
 
Credo che sulla parte estetica si possa discutere a lungo senza arrivare ad una conclusione, come provano diversi thread a riguardo. Quando ho visto le prime foto della MiTo non piaceva molto nemmeno a me, sembrava goffa sul frontale (e penso che a molta gente sia rimasta quella prima impressione). Poi l'ho vista dal vivo e 6 mesi dopo l'ho comprata e continuava a piacermi anche quando l'ho venduta all'inizio di quest'anno. La Giulietta mi pareva avesse un frontale un po' pesante (visivamente), ma col passare degli anni l'ho iniziata ad apprezzare sempre di più, soprattutto dopo i lievi cambiamenti del MY2014. Dipende anche molto, per entrambe le auto, dai colori e dagli allestimenti (per esempio già i fari bruniti danno un aspetto più cattivo alla Giulietta dei fari standard). Alla fine ho preso pure la Giulietta :lol: Certamente l'occasione del MY2014 poteva essere sfruttata meglio con qualche cambiamento in più, soprattutto per la MiTo. Posso però dirti che, ancora a fine anno scorso, ho trovato gente che mi chiedeva come andasse la MiTo quando mi vedevano in giro, mostrando ancora interesse.

Per la versione a 5 porte, forse hai ragione, ma non ne sono del tutto convinto... Però io ho sempre preferito, non solo per ragioni estetiche, le auto a 3 porte...

Ma comunque, continuo a ripetere che i problemi non sono stati tanto di prodotto, quanto di gestione dello stesso e di disorganizzazione. In questo forum ho postato, ad inizio anno, le mie peripezie nell'acquisto della Giulietta, ma purtroppo ora non riesco più a ritrovare il thread :(

159ti ha scritto:
Quandi uscì la Mito rimasi così deluso che non volevo crederci.
E la parte che non mi andava giu era il muso con quei fari che le davano un aspetto depresso.
La Giulia fu invece una mezza delusione per lo stesso identico motivo.
Tecnicamente nulla da eccepire a vedere cosa fanno gli altri. Per di più o sia guidato una Giulietta che una Golf e posso dire che la Giulietta è migliore.

Secondo me potevano vendere il doppio la Giulietta ed il triplo la MiTo se avessero avuto un bel frontale. La MiTo anche 5 volte in più se ci fosse stata la versione a 5 porte, senza toccare nulla di tecnico, ma solo i fari ed il frontale. E questo l'ho sempre detto.
 
albertof24 ha scritto:
Credo che sulla parte estetica si possa discutere a lungo senza arrivare ad una conclusione, come provano diversi thread a riguardo. Quando ho visto le prime foto della MiTo non piaceva molto nemmeno a me, sembrava goffa sul frontale (e penso che a molta gente sia rimasta quella prima impressione). Poi l'ho vista dal vivo e 6 mesi dopo l'ho comprata e continuava a piacermi anche quando l'ho venduta all'inizio di quest'anno. La Giulietta mi pareva avesse un frontale un po' pesante (visivamente), ma col passare degli anni l'ho iniziata ad apprezzare sempre di più, soprattutto dopo i lievi cambiamenti del MY2014. Dipende anche molto, per entrambe le auto, dai colori e dagli allestimenti (per esempio già i fari bruniti danno un aspetto più cattivo alla Giulietta dei fari standard). Alla fine ho preso pure la Giulietta :lol: Certamente l'occasione del MY2014 poteva essere sfruttata meglio con qualche cambiamento in più, soprattutto per la MiTo. Posso però dirti che, ancora a fine anno scorso, ho trovato gente che mi chiedeva come andasse la MiTo quando mi vedevano in giro, mostrando ancora interesse.

Per la versione a 5 porte, forse hai ragione, ma non ne sono del tutto convinto... Però io ho sempre preferito, non solo per ragioni estetiche, le auto a 3 porte...

Ma comunque, continuo a ripetere che i problemi non sono stati tanto di prodotto, quanto di gestione dello stesso e di disorganizzazione. In questo forum ho postato, ad inizio anno, le mie peripezie nell'acquisto della Giulietta, ma purtroppo ora non riesco più a ritrovare il thread :(
Concordo: la Mito col tempo è diventata più digeribile.
Poi i finestrini a giorno sono di un certo fascino. ;)
 
pilota54 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
albertof24 ha scritto:
Evidentemente allora mi ricordavo male, sorry!
Ad ogni modo, anche se certi prodotti non erano "suoi", la gestione negli ultimi 5 anni è stata sua e non mi pare abbia brillato. Questo non significa sia tutta colpa sua, ma alcune scelte discutibili sono state fatte nell'ultimo periodo.
Il mio discorso, lo ribadisco ancora una volta, non verteva sulla qualità e sportività dei prodotti, ma su tutto quello che ruota intorno agli stessi (dal marketing fino alla post-vendita).

pilota54 ha scritto:
L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

[...]

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.

Diciamo che sotto la sua gestione sono avvenute alcune cose di "poco conto":
chiusura del centro stile Alfa Romeo
smantellamento completo della fabbrica
chiusura del centro tecnico
chiusura immotivata del museo

Ora evidentemente è stato folgorato sul Viale Alfa Romeo.
Peccato un pò troppo tardi

Non so se alcune decisioni di ordine generale, come l'accentramento del Centro Stile di Fiat Group in un unica unità (poi suddivisa internamente in varie sotto-branche) siano da attribuire a lui più che a Marchionne. Io credo molto di più a quest'ultimo.

"Smantellamento della fabbrica" bisogna vedere cosa si intende, dal 2010 ad oggi. Per esempio sotto la sua gestione è stata creata la struttura di Modena, con 700 dipendenti altamente qualificati, ed è stata anche deliberata e realizzata la 4C, oggi fiore all'occhiello del brand, con stabilimenti e posti di lavoro in Campania e presso la stessa Modena.

Il discorso Museo penso parta da molto più lontano, e anche lì non credo che c'entri Wester.

Peraltro sotto la sua gestione di Maserati, di cui è AD come di Alfa Romeo, è stata rilanciata alla grande la produzione (da circa 7.000 a circa 35.000 unità, scusate se è poco), sia come modelli che come personale addetto, che come fabbriche: v. Grugliasco.
Anche la Giulia può essere considerata "figlia sua", non sembra un cattivo prodotto e va incontro a quello che gli alfisti dei forum chiedono da anni, oltre al fatto che genererà altra produzione, posti di lavoro e fatturato, il tutto in Italia.

Come sempre occorre anche vedere da quale ottica si esaminano le cose. Ripeto, a mio modo di vedere è un ottimo manager. Poi ognuno lo giudica come vuole, ci mancherebbe.

E' poi un fatto "oggettivo" che la produzione di automobili in Italia è in fortissima crescita nell'anno in corso, ovvero sempre sotto la gestione Marchionne-Wester.
Nei primi sei mesi di quest?anno si è registrato il miglior semestre dal 2009 in poi. Il totale prodotto del settore (auto, veicoli commerciali, camion) è stato di quasi 520 mila unità, mentre l?anno scorso fu pari a 362.000 (fonti web).

Caro Pilota io sto parlando di Arese, non di Modena.
L'Alfa Romeo non ha niente a che vedere con Modena dove ha sede la Maserati.
Ricordo che Alfa non ha ad oggi una sua sede con un suo centro stile ed un suo centro progettazione. Cosa che, almeno sulla carta, Maserati ha.
Riguardo al museo la vicenda inizia nel 2011 ovvero un anno abbondante dopo l'insediamento di Wester.
Che poi sia un burattino ed uno yesman agli ordini di Marchionne, come tu lasci intuire, può essere e su questo mi trovi d'accordo. ;)
 
fpaol68 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
albertof24 ha scritto:
Evidentemente allora mi ricordavo male, sorry!
Ad ogni modo, anche se certi prodotti non erano "suoi", la gestione negli ultimi 5 anni è stata sua e non mi pare abbia brillato. Questo non significa sia tutta colpa sua, ma alcune scelte discutibili sono state fatte nell'ultimo periodo.
Il mio discorso, lo ribadisco ancora una volta, non verteva sulla qualità e sportività dei prodotti, ma su tutto quello che ruota intorno agli stessi (dal marketing fino alla post-vendita).

pilota54 ha scritto:
L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

[...]

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.

Diciamo che sotto la sua gestione sono avvenute alcune cose di "poco conto":
chiusura del centro stile Alfa Romeo
smantellamento completo della fabbrica
chiusura del centro tecnico
chiusura immotivata del museo

Ora evidentemente è stato folgorato sul Viale Alfa Romeo.
Peccato un pò troppo tardi

Non so se alcune decisioni di ordine generale, come l'accentramento del Centro Stile di Fiat Group in un unica unità (poi suddivisa internamente in varie sotto-branche) siano da attribuire a lui più che a Marchionne. Io credo molto di più a quest'ultimo.

"Smantellamento della fabbrica" bisogna vedere cosa si intende, dal 2010 ad oggi. Per esempio sotto la sua gestione è stata creata la struttura di Modena, con 700 dipendenti altamente qualificati, ed è stata anche deliberata e realizzata la 4C, oggi fiore all'occhiello del brand, con stabilimenti e posti di lavoro in Campania e presso la stessa Modena.

Il discorso Museo penso parta da molto più lontano, e anche lì non credo che c'entri Wester.

Peraltro sotto la sua gestione di Maserati, di cui è AD come di Alfa Romeo, è stata rilanciata alla grande la produzione (da circa 7.000 a circa 35.000 unità, scusate se è poco), sia come modelli che come personale addetto, che come fabbriche: v. Grugliasco.
Anche la Giulia può essere considerata "figlia sua", non sembra un cattivo prodotto e va incontro a quello che gli alfisti dei forum chiedono da anni, oltre al fatto che genererà altra produzione, posti di lavoro e fatturato, il tutto in Italia.

Come sempre occorre anche vedere da quale ottica si esaminano le cose. Ripeto, a mio modo di vedere è un ottimo manager. Poi ognuno lo giudica come vuole, ci mancherebbe.

E' poi un fatto "oggettivo" che la produzione di automobili in Italia è in fortissima crescita nell'anno in corso, ovvero sempre sotto la gestione Marchionne-Wester.
Nei primi sei mesi di quest?anno si è registrato il miglior semestre dal 2009 in poi. Il totale prodotto del settore (auto, veicoli commerciali, camion) è stato di quasi 520 mila unità, mentre l?anno scorso fu pari a 362.000 (fonti web).

Caro Pilota io sto parlando di Arese, non di Modena.
L'Alfa Romeo non ha niente a che vedere con Modena dove ha sede la Maserati.
Ricordo che Alfa non ha ad oggi una sua sede con un suo centro stile ed un suo centro progettazione. Cosa che, almeno sulla carta, Maserati ha.
Riguardo al museo la vicenda inizia nel 2011 ovvero un anno abbondante dopo l'insediamento di Wester.
Che poi sia un burattino ed uno yesman agli ordini di Marchionne, come tu lasci intuire, può essere e su questo mi trovi d'accordo. ;)

Sinceramene non credo che Wester sia un burattino nella mani del maglionato. Credo anzi che rivesta il ruolo di valido consulente di prodotto per il CEO FCA. D'altra parte è logico che per certe decisioni strategiche di vitale importanza ci sia un consiglio di amministrazione e/o un CEO del gruppo che ha l'ultima parola.

Arese quando è arrivato Wester era ormai fuori dai giochi, da tempo. Qui si dovrebbe aprire un capitolo a parte ma sarebbe del tutto OT.

Che poi il manager tedesco si sia laureato a 28 anni e dopo qualche anno sia diventato manager, come ha detto qualcuno, non vedo dove sia il problema. Io mi sono laureato in economia aziendale a 29, anche perché ho fatto anche 2 anni di ingegneria, poi ho iniziato a lavorare in banca, mi sono sposato e ho avuto un figlio, ritardando quindi la laurea. A 33 anni ho fatto il corso interno per quadri direttivi. Ho avuto colleghi che (grazie alla loro bravura e ai corsi specifici) erano già funzionari a 28 anni e dirigenti a 35, soprattutto se passavano da un istituto all'altro. Poi per certe cose la laurea lascia il tempo che trova.

Avere opinioni differenti comunque è nella normalità delle cose, ognuno le vede a modo proprio. :D ;)

Ripeto, il fatto oggettivo del notevolissimo incremento della produzione autoveicoli in Italia (44% nel solo ultimo anno) sembra dare ragione ai due top manager di FCA, indipendentemente dal fatto che alcune fabbriche non siano più nelle locations tradizionali (anche Grugliasco non è classicamente "Maserati" ;) ). Peraltro anche alcuni critici della gestione manageriale di FCA hanno cambiato idea.

Chi è legato al passato e non vede bene il futuro di Alfa Romeo può sempre comprarsi una "storica", come molti hanno fatto. Sia chiaro, io amo l'Alfa del passato più di quella del presente, ma bisogna anche adeguarsi ai tempi. Tutto passa, tutto scorre, nulla è eterno (tranne Dio).
 
pilota54 ha scritto:
Ripeto, il fatto oggettivo del notevolissimo incremento della produzione in Italia (44% nel solo ultimo anno) sembra dare ragione ai due top manager di FCA, indipendentemente dal fatto che le fabbriche non siano più nelle locations tradizionali (anche Grugliasco non è classicamente "Maserati" ;) ). Peraltro anche alcuni critici della gestione manageriale di FCA hanno cambiato idea.
Sono d'accordo.
 
fpaol68 ha scritto:
albertof24 ha scritto:
Evidentemente allora mi ricordavo male, sorry!
Ad ogni modo, anche se certi prodotti non erano "suoi", la gestione negli ultimi 5 anni è stata sua e non mi pare abbia brillato. Questo non significa sia tutta colpa sua, ma alcune scelte discutibili sono state fatte nell'ultimo periodo.
Il mio discorso, lo ribadisco ancora una volta, non verteva sulla qualità e sportività dei prodotti, ma su tutto quello che ruota intorno agli stessi (dal marketing fino alla post-vendita).

pilota54 ha scritto:
L'Alfa Romeo Mito è stata presentata nel 2008 e la Giulietta cosiddetta G10 all'inizio del 2010.
Haral Wester è stato nominato AD di Alfa Romeo a gennaio del 2010, quindi la Mito era già stata presentata da un pezzo e la Giulietta già progettata e collaudata, presentata praticamente in contemporanea alla sua nomina. Credo quindi che lui non abbia alcuna responsabilità manageriale-progettuale sui due citati modelli, se non indirettamente come ex manager di Fiat Group.

[...]

Ciò conferma la sua formazione come "uomo di prodotto", con una carriera 100% nel settore automotive e con una esperienza di management non indifferente.

Diciamo che sotto la sua gestione sono avvenute alcune cose di "poco conto":
chiusura del centro stile Alfa Romeo
smantellamento completo della fabbrica
chiusura del centro tecnico
chiusura immotivata del museo

Ora evidentemente è stato folgorato sul Viale Alfa Romeo.
Peccato un pò troppo tardi

Perché troppo tardi?
Non è mai troppo tardi. E poi, che ben venga il ripensamento se porta ad auto come la Giulia.
 
fpaol68 ha scritto:
Ricordo che Alfa non ha ad oggi una sua sede con un suo centro stile ed un suo centro progettazione. Cosa che, almeno sulla carta, Maserati ha.

Che poi sia un burattino ed uno yesman agli ordini di Marchionne, come tu lasci intuire, può essere e su questo mi trovi d'accordo. ;)

Non lo ha l'Audi figurati se lo può avere nell'immediato l'Alfa Romeo.
Per ora abbiamo le "talpe". Se il nuovo corso avrà successo tutto si farà. Ma se gli italiani ragioneranno sempre nella solita maniera idiota e continueranno a preferire straniero ....... dovranno trarne le conseguenze. Caro Paolo, la Fiat di errori .... e di porcate .... ne ha fatte negli anni addietro, ma anche noi italiani non siamo stati da meno.

Altrimenti la lista dei fallimenti di marchi italiani famosi in campo automobilistico e, motociclistico non sarebbe lunga come l'elenco delle pagine gialle. :D
 
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