<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Inter Milan | Il Forum di Quattroruote

Inter Milan

Okkio! Non si può parlare di calcio: te lo dico per esperienza... ;)
Cmq, ormai quello che è certo è che i grossi capitali sono fuori dall'Europa nel calcio e non.
Come già una volta cadde l'impero Romano, credo che "l'impero d'occidente" farà la stessa fine a discapito degli Asiatici.
 
Ormai sappiamo da che parte stanno i schei. E pensare che fino a qualche anno fa si andava li a produrre per sfruttare la manodopera che costava una pipa di tabacco. E intanto loro, con pazienza, lugimiranza e tanta, tantissima voglia di lavorare...Hanno prodotto i risultati sotto gli occhi di tutti, in primis di quegli industrialotti occidentali che prima delocalizzano per guadagnare di più, adesso piangono sul latte versato. E non mi vengano a tirar fuori la scusa che è concorrenza sleale perchè non esistono diritti del lavoratore, quando nelle loro etichette c'è scritto "made in China", "Made in PRC", "Made in Vietnam". Adesso i soldi ce li hanno loro. Da interista, sono contento dell'ingresso cinese in società: portano soldi freschi, contribuiranno a costruire un nuovo stadio che genererà delle entrate importanti ed essendo di proprietà potrà essere modificato in manierà più consona al gioco della squadra (manto semisintetico o naturale, dimensioni del campo ecc...). Inoltre, da quanto visto fino ad ora, ad esempio con Volvo, i Cinesi sanno lavorare bene: acquisiscono in kmow-how, ma lasciano campo libero in fase di ricerca, sviluppo e produzione nel paese di origine del marchio estero che hanno acquistato. Si "limitano" a investire e godersi il frutto dei propri investimenti. Certo, fa sempre dispiacere sentire che un marchio, magari nazionale, passa in mano ai cinesi, ma c'è anche da dire che spesso, soprattutto nel campo dei beni di qualità, abbiano l'umiltà di lasciar lavorare chi sa lavorare.
 
EdoMC ha scritto:
Ormai sappiamo da che parte stanno i schei. E pensare che fino a qualche anno fa si andava li a produrre per sfruttare la manodopera che costava una pipa di tabacco. E intanto loro, con pazienza, lugimiranza e tanta, tantissima voglia di lavorare...Hanno prodotto i risultati sotto gli occhi di tutti, in primis di quegli industrialotti occidentali che prima delocalizzano per guadagnare di più, adesso piangono sul latte versato. E non mi vengano a tirar fuori la scusa che è concorrenza sleale perchè non esistono diritti del lavoratore, quando nelle loro etichette c'è scritto "made in China", "Made in PRC", "Made in Vietnam". Adesso i soldi ce li hanno loro. Da interista, sono contento dell'ingresso cinese in società: portano soldi freschi, contribuiranno a costruire un nuovo stadio che genererà delle entrate importanti ed essendo di proprietà potrà essere modificato in manierà più consona al gioco della squadra (manto semisintetico o naturale, dimensioni del campo ecc...). Inoltre, da quanto visto fino ad ora, ad esempio con Volvo, i Cinesi sanno lavorare bene: acquisiscono in kmow-how, ma lasciano campo libero in fase di ricerca, sviluppo e produzione nel paese di origine del marchio estero che hanno acquistato. Si "limitano" a investire e godersi il frutto dei propri investimenti. Certo, fa sempre dispiacere sentire che un marchio, magari nazionale, passa in mano ai cinesi, ma c'è anche da dire che spesso, soprattutto nel campo dei beni di qualità, abbiano l'umiltà di lasciar lavorare chi sa lavorare.

Fossero solo i Cinesi....
Guardate anche i Coreani!
L'Asia prenderà presto il posto dell'Europa (come ricchezza, industria e commercio) e poi toccherà agli amici Americani ai quali, guarda caso, sta a cuore la nostra salute...
 
osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.

osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)

a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.

a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.

osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"
 
belpietro ha scritto:
osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.

osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)

a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.

a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.

osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"

In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!
 
hewie ha scritto:
belpietro ha scritto:
osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.

osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)

a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.

a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.

osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"

In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!

ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:
 
arizona77 ha scritto:
hewie ha scritto:
belpietro ha scritto:
osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.

osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)

a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.

a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.

osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"

In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!

ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:
Hanno debiti ma generano profitti. Il real madrid lo scorso anno ha prodotto 40 milioni di utili.
 
arizona77 ha scritto:
hewie ha scritto:
belpietro ha scritto:
osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.

osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)

a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.

a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.

osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"

In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!

ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:

Quasi tutte le società Europee sono fortemente indebitate, ma la differenza sta nel fatto che alcune fatturano parecchio e possono, potenzialmente, sostenere i debiti, altre, in particolare quelle Italiane, fatturano troppo poco per sostenere certi debiti ed ora se ne vedono i risultati...
Sono curioso di vedere cosa succederà col fair-play finanziario...
 
Corazon Habanero ha scritto:
arizona77 ha scritto:
hewie ha scritto:
belpietro ha scritto:
osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.

osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)

a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.

a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.

osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"

In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!

ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:
Hanno debiti ma generano profitti. Il real madrid lo scorso anno ha prodotto 40 milioni di utili.

questo lo sapevo anch' io e cosi' pure dei clubs inglesi....
ma hai voglia a ripagare debiti con quel rapporto
 
Qualcuno saprebbe spiegarmi la differenza tra il sistema italiano e quello straniero?

Mi spiego :
se non ricordo male, per legge o comunque per regola della FIGC (dopo i casi Parma-Tanzi e Lazio-Cragnotti), qualsiasi club professionistico deve avere il bilancio almeno in pareggio (questo penso valga per qualsiasi tipo di società, italiana o estera); cioè se i profitti non sono sufficienti a ripagare il passivo annuo, l'azionista di maggioranza o gli azionisti devono provvedere con capitali propri a ripianare.
In pratica, una società calcistica italiana non può essere indebitata, pena esclusione dal campionato di appartanenza e ripartenza dalle serie minori (un po' come successe alla Fiorentina e al Napoli).

Che poi l'azionista si indebiti da altre parti, beh, è un altro discorso (vedi famiglia Sensi)

All'estero la situazione dovrebbe essere simile a quella della Roma con Capitalia, cioè debiti con le banche per ripianare i passivi.
La differenza è che all'estero i debiti con banche e creditori continuano a crescere, senza che apparentemente nessuno voglia porvi seriamente un freno (timido tentativo con i Rangers di Glasgow)

Qualcuno saprebbe dirmi se sbaglio, e darmi delucidazioni in merito?
 
carlop82 ha scritto:
Qualcuno saprebbe spiegarmi la differenza tra il sistema italiano e quello straniero?

Mi spiego :
se non ricordo male, per legge o comunque per regola della FIGC (dopo i casi Parma-Tanzi e Lazio-Cragnotti), qualsiasi club professionistico deve avere il bilancio almeno in pareggio (questo penso valga per qualsiasi tipo di società, italiana o estera); cioè se i profitti non sono sufficienti a ripagare il passivo annuo, l'azionista di maggioranza o gli azionisti devono provvedere con capitali propri a ripianare.
In pratica, una società calcistica italiana non può essere indebitata, pena esclusione dal campionato di appartanenza e ripartenza dalle serie minori (un po' come successe alla Fiorentina e al Napoli).

Che poi l'azionista si indebiti da altre parti, beh, è un altro discorso (vedi famiglia Sensi)

All'estero la situazione dovrebbe essere simile a quella della Roma con Capitalia, cioè debiti con le banche per ripianare i passivi.
La differenza è che all'estero i debiti con banche e creditori continuano a crescere, senza che apparentemente nessuno voglia porvi seriamente un freno (timido tentativo con i Rangers di Glasgow)

Qualcuno saprebbe dirmi se sbaglio, e darmi delucidazioni in merito?

No, non sbagli.
Il bilancio a fine anno va ripianato o dal "patron", o tramite fidejussioni bancarie.
Le Romane, infatti, si indebitarono con le banche, fino a quando non erano più solvibili e ...sappiamo come è finita (vedi, sopratutto, Lazio). le Milanesi, invece, hanno sempre ripianato col portafoglio dei loro presidenti.
Il Real Madrid, invece, ha parecchi debiti con le banche, ma può sostenerli perchè grazie ai ricavi e ad un patrimonio immobiliare pazzesco, risulta tecnicamente solvibile.
Ora, le cose stanno cambiando e tutti hanno tirato il freno a mano (Barcellona; Real, Man.U., Milan, Inter ecc...ecc...) perchè in vista del fair-play finanziario certe operazioni non sono più fattibili e certi costi non più sostenibili. Ora, sono arrivati gli sceicchi a rompere le uova nel paniere con uno strapotere economico ineguagliabile per gli altri. Vedremo cosa succederà nel 2014 quando dovrebbe entrare in vigore il fair-play finanziario a pieno regime...
Detto ciò, nonostante il fair-play finanziario che dovrebbe tenere a bada gli sceicchi (ecco perchè stanno spendendo molto in questi anni, dopo, non potranno più...in teoria!) il problema che minaccia il calcio Italiano sono i ricavi nettamente inferiori rispetto alle società di altri paesi comunitari: in pratica, questo limiterebbe le cifre investibili per gli acquisti; non per niente, le società Italiane stanno cercando di rimediare con stadi di proprietà, merchandising, tetto ingaggi e quant'altro! Altrimenti, si troverebbero a non poter più competere con gli altri big Europei...
Cmq, la situazione è in totale evoluzione. Vedremo che succederà...
 
hewie ha scritto:
Fossero solo i Cinesi....
Guardate anche i Coreani!
L'Asia prenderà presto il posto dell'Europa (come ricchezza, industria e commercio) e poi toccherà agli amici Americani ai quali, guarda caso, sta a cuore la nostra salute...

il che mi preoccupa perchè, come la storia insegna, gli americani non esitano a lanciare bombe quando i loro interessi vitali vengono minacciati...
 
....magari dopo che gli hanno massacrato la flotta proditoriamente con circa 300
aerei...
ma te ci provi o pensi davvero che qui si abbia tutti l' anello al naso :?:
 
arizona77 ha scritto:
....magari dopo che gli hanno massacrato la flotta proditoriamente con circa 300
aerei...
ma te ci provi o pensi davvero che qui si abbia tutti l' anello al naso :?:

del resto, Cuba è stata rasa al suolo, l'Unione sovietica è stata invasa, Chavez è stato assassinato ...

ah no???
 
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