i cinesi per i primi ed i russi per i secondi
è il mondo che cambia.....
è il mondo che cambia.....
EdoMC ha scritto:Ormai sappiamo da che parte stanno i schei. E pensare che fino a qualche anno fa si andava li a produrre per sfruttare la manodopera che costava una pipa di tabacco. E intanto loro, con pazienza, lugimiranza e tanta, tantissima voglia di lavorare...Hanno prodotto i risultati sotto gli occhi di tutti, in primis di quegli industrialotti occidentali che prima delocalizzano per guadagnare di più, adesso piangono sul latte versato. E non mi vengano a tirar fuori la scusa che è concorrenza sleale perchè non esistono diritti del lavoratore, quando nelle loro etichette c'è scritto "made in China", "Made in PRC", "Made in Vietnam". Adesso i soldi ce li hanno loro. Da interista, sono contento dell'ingresso cinese in società: portano soldi freschi, contribuiranno a costruire un nuovo stadio che genererà delle entrate importanti ed essendo di proprietà potrà essere modificato in manierà più consona al gioco della squadra (manto semisintetico o naturale, dimensioni del campo ecc...). Inoltre, da quanto visto fino ad ora, ad esempio con Volvo, i Cinesi sanno lavorare bene: acquisiscono in kmow-how, ma lasciano campo libero in fase di ricerca, sviluppo e produzione nel paese di origine del marchio estero che hanno acquistato. Si "limitano" a investire e godersi il frutto dei propri investimenti. Certo, fa sempre dispiacere sentire che un marchio, magari nazionale, passa in mano ai cinesi, ma c'è anche da dire che spesso, soprattutto nel campo dei beni di qualità, abbiano l'umiltà di lasciar lavorare chi sa lavorare.
belpietro ha scritto:osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.
osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)
a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.
a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.
osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"
hewie ha scritto:belpietro ha scritto:osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.
osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)
a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.
a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.
osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"
In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!
Hanno debiti ma generano profitti. Il real madrid lo scorso anno ha prodotto 40 milioni di utili.arizona77 ha scritto:hewie ha scritto:belpietro ha scritto:osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.
osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)
a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.
a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.
osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"
In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!
ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:
arizona77 ha scritto:hewie ha scritto:belpietro ha scritto:osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.
osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)
a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.
a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.
osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"
In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!
ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:
Corazon Habanero ha scritto:Hanno debiti ma generano profitti. Il real madrid lo scorso anno ha prodotto 40 milioni di utili.arizona77 ha scritto:hewie ha scritto:belpietro ha scritto:osservazione uno: la novità è abbastanza relativa, mi sembra che altri stranieri abbiano già (Roma) o abbiano già avuto (Juventus) quote di società calcistiche di primo piano.
osservazione due: fosse vero, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiando nel settore.
i capitali stranieri vanno dove c'è resa (economica, ma anche di immagine)
a differenza di grandi società estere, che grazie ad un bacino di mercato (abbonamenti TV + merchandising + sponsors) internazionale vastissimo, e che sono macchine da soldi, le società italiane sono sempre stae dei pozzi senza fondo.
infatti la partecipazione libica alla Juve era mirata a un ritorno "propagandistico", non ad una resa economica.
a meno che anche gli investitori stranieri stiano per comprarsi "un giocattolo", ma lo vedo improbabile da parte dei cinesi.
osservazione tre: le regole sono sempre quelle, il calcio in quanto tale è OUT per ragioni note; restiamo per favore sul tema economico e "di costume"
In effetti, i Cinesi, a differenza degli sceicchi, pare non abbiano ancora intenzione di comprare il giocatolo. Il loro vero interesse sembrerebbe essere il business che deriva dallo stadio di proprietà e dal merchandising . Siccome, su questo aspetto, gli altri paesi Europei (Spagna, Germania, Inghilterra ecc...) sono già avanti anni luce, per loro lo sviluppo, in merito agli stadi, potrebbe essere in Italia.
Come al solito, noi arriviamo sempre tardi: società come Inter e Milan avrebbero dovuto prevedere lo stadio di proprietà già anni fa, quando il nostro era ancora il miglior campionato...purtroppo, non sono stati lungimiranti!
ma Real e Barsa non sono indebitate per 600 mln :?:
carlop82 ha scritto:Qualcuno saprebbe spiegarmi la differenza tra il sistema italiano e quello straniero?
Mi spiego :
se non ricordo male, per legge o comunque per regola della FIGC (dopo i casi Parma-Tanzi e Lazio-Cragnotti), qualsiasi club professionistico deve avere il bilancio almeno in pareggio (questo penso valga per qualsiasi tipo di società, italiana o estera); cioè se i profitti non sono sufficienti a ripagare il passivo annuo, l'azionista di maggioranza o gli azionisti devono provvedere con capitali propri a ripianare.
In pratica, una società calcistica italiana non può essere indebitata, pena esclusione dal campionato di appartanenza e ripartenza dalle serie minori (un po' come successe alla Fiorentina e al Napoli).
Che poi l'azionista si indebiti da altre parti, beh, è un altro discorso (vedi famiglia Sensi)
All'estero la situazione dovrebbe essere simile a quella della Roma con Capitalia, cioè debiti con le banche per ripianare i passivi.
La differenza è che all'estero i debiti con banche e creditori continuano a crescere, senza che apparentemente nessuno voglia porvi seriamente un freno (timido tentativo con i Rangers di Glasgow)
Qualcuno saprebbe dirmi se sbaglio, e darmi delucidazioni in merito?
hewie ha scritto:Fossero solo i Cinesi....
Guardate anche i Coreani!
L'Asia prenderà presto il posto dell'Europa (come ricchezza, industria e commercio) e poi toccherà agli amici Americani ai quali, guarda caso, sta a cuore la nostra salute...
arizona77 ha scritto:....magari dopo che gli hanno massacrato la flotta proditoriamente con circa 300
aerei...
ma te ci provi o pensi davvero che qui si abbia tutti l' anello al naso :?:
GuidoP - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa