<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Influenza A | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Influenza A

duroi1 ha scritto:
Epme ha scritto:
duroi1 ha scritto:
Stamane hanno detto che la mortalità legata all'Influenza A è dello 0.002 % degli infettati...mentre l'influenza stagionale mediamente ha una mortalità dello 0.2%, quindi la A è 100 volte meno mortale.
E i deceduti erano persone che già versavano in condizioni critiche...

Sinceramente non capisco perchè sia da mesi che ci bombardano con sta influenza A...

Guarda che sono calcoli "teorici" basati su eventi in corso.
Poi come tutti i dati statistici uno puo' interpretarli nella maniera che fa piu' comodo. Domani leggerai dati sulla mortalità del tutto diversi.
Vorrei comunque farvi notare che 0,2% di mortalità vuol dire che ci sono 2 morti ogni mille contagiati.
Se in Italia ogni anno ipotizziamo che circa 1/4 della popolazione prenda l'influenza vorrebbe dire che su 15 milioni di casi dovremmo avere 30.000 morti (TRENTAMILA). Altro che stragi del sabato sera.

Mi sembra che i morti per l'influenza stagionale siano stati 8000.
Ma il dato assoluto, per quanto da tenere in considerazione, in questo caso c'entra ben poco visto che stavo facendo un confronto. Il dato relativo dice che la mortalità dell'influenza A è 100 volte inferiore all'influenza stagionale. Vedremo fra un anno se il dato si è modificato sensibilmente o no.

Scusa ma non capisco se secondo te è normale che sia da mesi che fanno tutto sto casino per un'influenza che sta facendo molte meno vittime di un'influenza normale e della quale continuano a ribadire che tutti i casi di morte erano dovuti a condizioni di salute già precarie.
E di sicuro questa bassa mortalità non è dovuta alle vaccinazioni, perchè in molte zone d'italia non sono neanche cominciate.

Secondo me, come al solito, i giornalistinon sanno cosa dire e ragionano a compartimenti stagni...ora è il momento di influenza e trans.

:thumbup:

come sempre il denaro detta la legge.
 
Per quanto concerne l'opportunità e l'importanza delle vaccinazioni terrei presente un aspetto che non mi sembra venga adeguatamente menzionato.

Se ho ben capito, una delle differenze potenzialmente più preoccupanti tra questo virus e quelli "normali" sta nel fatto che questo ha molte più probabilità, nel passaggio da un organismo ad un altro, di mutare diventando anche parecchio diverso. Questa diversità, ovviamente, potrebbe essere buona oppure cattiva, portando ad un virus meno o più pericoloso rispetto all'attuale. Dal momento che nessuno è in grado di prevedere se ciò avverrà, quando avverrà e in che direzione l'eventuale differenza si manifesterà, mi pare abbastanza razionale prendere delle precauzioni per la peggiore delle ipotesi. Non a caso, per dire, si continua a viaggiare con la ruota di scorta (ipotizzando quindi di forare) anche se magari per quindici anni non se ne è avuto bisogno.

Ovviamente è impossibile predisporre dei vaccini o delle terapie preventive per un virus che ancora non esiste e le cui caratteristiche sono del tutto imprevedibili.
Quello che si può fare, invece, è cercare di ridurre il più possibile le probabilità che la temuta mutazione abbia luogo. Ciò si ottiene riducendo il più possibile il numero dei passaggi che il virus fa da una persona ad un'altra, ovvero riducendo il più possibile il numero dei contagi, ovvero da un lato adottando comportamenti adeguati (lavaggio mani ecc.) e dall'altro attuando una consistente campagna di vaccinazione.

In altre parole, nel caso di questa influenza non c'è da "combattere" solo contro la malattia in sé (la febbre, il malessere, le possibili complicanze...) ma anche (e anzi soprattutto, secondo quei virologi spesso e forse troppo sbrigativamente classificati come uccellacci del malaugurio) contro la eventuale ben più grave "malattia 2" che potrebbe nascere proprio dalla capillare diffusione di questa.

Senza dimenticare il fatto che, nella malaugurata ipotesi di ritrovarsi tra un anno alle prese con un virus assai più cattivo, coloro che cadrebbero come birilli sarebbero proprio coloro che, non essendosi ammalati ne vaccinati quest'anno, si ritroverebbero privi di qualsivoglia forma di difesa immunitaria.

Se si venisse a sapere che ci sono in giro delle bande di esaltati che in obbedienza a particolari riti seminano occasionalmente chiodi sull'asfalto, non credo proprio che chi si assicurasse di avere sempre la ruota di scorta pronta sarebbe definito un esaltato allarmista.

Ribadisco, non sono affatto un esperto e probabilmente dico anche parecchie fesserie, ma continuo a pensare che non si tratti di una questione così semplice e categorica come da tante parti, anche tra loro opposte, viene dipinta.
 
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