<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Indiscrezione Giulia? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Indiscrezione Giulia?

BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Si vede che in questi canili e porcili molti hanno problemi di comprendonio, infatti Lancia non avrà nessuna TRANSIZIONE o meglio sparizione.
Se non ti fidi di me chiedilo al direttore Cavicchi.

Ecco, allora vediamo se riusciamo ad inquadrare un po' meglio le prospettive reali di Lancia, con le parole di Marchionne.

«Lancia non rinascerà». Dure le parole di Marchionne sulla Lancia: «Dobbiamo essere onesti: la Lancia ha un appeal limitato» fuori dall'Italia. «Dobbiamo smettere di illuderci di poter ricreare l'immagine storica di Lancia» ha aggiunto: «Dobbiamo proteggere la Ypsilon, che ha un ruolo significativo in Italia ma che è la sola economicamente sostenibile. Il marchio Lancia verrà ridotto o eliminato».

Parole dello stesso pronunciate in conferenza stampa e pubblicate virgolettate su qualunque fonte di stampa in Italia e nel mondo in data 30.10.12. Dopo aver già annunciato l'annullamento di qualsiasi erede della Delta, ed incassato il flop di Thema e Flavia americane, l'unica che si regge in piedi é la panda Ypsilon.

E adesso vediamo cosa riuscite a ricamarci sopra voi disinformatori professionisti.

Ma sicuramente Alfa naviga in acque mooolto migliori, con tutto quel che vende. Ne riparliamo fra un annetto.

Allora, il marchio Lancia doveva già sparire prima della Thema e della Flavia. Quelle vetture dovevano essere promozionate e vendute in Italia solo con il marchio originario Chrysler (e forse sarebbe stato meglio.....). Lo so da fonti "insiders".
Probabilmente è stato deciso di lasciarlo ancora per un po' perchè comunque c'erano e ci sono ancora la Y e la Delta. E così si è deciso di rimarchiare la 300 ultimo modello e la 200 cabrio, ovvero Flavia.

Per Alfa Romeo il discorso è COMPLETAMENTE diverso. C'è stata una certa incertezza nel 2010 e 2011 perchè c'erano offerte concrete della VW e si è un po' temporeggiato ritengo per verificare l'appeal di cui il marchio gode ancora a livello planetario.
Assodato che il marchio sembra "tirare" ancora, si è deciso di rilanciarlo, insieme a Maserati e 500. Infatti 500 diventerà un brand autonomo, Maserati sarà il marchio premium che dovrà contrastare, oltre a Jaguar e Aston (rivali storiche) anche Mercedes e Bmw, e Alfa Romeo sarà rilanciata a dovere con vetture di elevato standing, pertendo dalla 4C e proseguendo con Giulia, erede 166, SUV e Duetto. Insomma si punta su ciò che è stato dimostrato essere ben vendibile, in Italia e all'Estero. A gennaio, con l'avvento della 4C, ne sapremo già di più su cosa potrà fare l'Alfa del futuro.

Penso che non sia il caso di piangersi sempre addosso e di vedere sempre tutto nero. Io credo onestamente che per Alfa Romeo si possa aprire un nuovo capitolo. Sarò un inguaribile ottimista ma la vedo così.

Ora criticatemi pure, non dico affatto di avere il "verbo", sono solo le mie personali opinioni.
 
pilota54 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Si vede che in questi canili e porcili molti hanno problemi di comprendonio, infatti Lancia non avrà nessuna TRANSIZIONE o meglio sparizione.
Se non ti fidi di me chiedilo al direttore Cavicchi.

Ecco, allora vediamo se riusciamo ad inquadrare un po' meglio le prospettive reali di Lancia, con le parole di Marchionne.

«Lancia non rinascerà». Dure le parole di Marchionne sulla Lancia: «Dobbiamo essere onesti: la Lancia ha un appeal limitato» fuori dall'Italia. «Dobbiamo smettere di illuderci di poter ricreare l'immagine storica di Lancia» ha aggiunto: «Dobbiamo proteggere la Ypsilon, che ha un ruolo significativo in Italia ma che è la sola economicamente sostenibile. Il marchio Lancia verrà ridotto o eliminato».

Parole dello stesso pronunciate in conferenza stampa e pubblicate virgolettate su qualunque fonte di stampa in Italia e nel mondo in data 30.10.12. Dopo aver già annunciato l'annullamento di qualsiasi erede della Delta, ed incassato il flop di Thema e Flavia americane, l'unica che si regge in piedi é la panda Ypsilon.

E adesso vediamo cosa riuscite a ricamarci sopra voi disinformatori professionisti.

Ma sicuramente Alfa naviga in acque mooolto migliori, con tutto quel che vende. Ne riparliamo fra un annetto.

Allora, il marchio Lancia doveva già sparire prima della Thema e della Flavia. Quelle vetture dovevano essere promozionate e vendute in Italia solo con il marchio originario Chrysler (e forse sarebbe stato meglio.....). Lo so da fonti "insiders".
Probabilmente è stato deciso di lasciarlo ancora per un po' perchè comunque c'erano e ci sono ancora la Y e la Delta. E così si è deciso di rimarchiare la 300 ultimo modello e la 200 cabrio, ovvero Flavia.

Per Alfa Romeo il discorso è COMPLETAMENTE diverso. C'è stata una certa incertezza nel 2010 e 2011 perchè c'erano offerte concrete della VW e si è un po' temporeggiato ritengo per verificare l'appeal di cui il marchio gode ancora a livello planetario.
Assodato che il marchio sembra "tirare" ancora, si è deciso di rilanciarlo, insieme a Maserati e 500. Infatti 500 diventerà un brand autonomo, Maserati sarà il marchio premium che dovrà contrastare, oltre a Jaguar e Aston (rivali storiche) anche Mercedes e Bmw, e Alfa Romeo sarà rilanciata a dovere con vetture di elevato standing, pertendo dalla 4C e proseguendo con Giulia, erede 166, SUV e Duetto. Insomma si punta su ciò che è stato dimostrato essere ben vendibile, in Italia e all'Estero. A gennaio, con l'avvento della 4C, ne sapremo già di più su cosa potrà fare l'Alfa del futuro.

Penso che non sia il caso di piangersi sempre addosso e di vedere sempre tutto nero. Io credo onestamente che per Alfa Romeo si possa aprire un nuovo capitolo. Sarò un inguaribile ottimista ma la vedo così.

Ora criticatemi pure, non dico affatto di avere il "verbo", sono solo le mie personali opinioni.

Personalmente sono fortemente in disaccordo con la politica Fiat e credo che avrà enormi problemi nell'immediato futuro....sta facendo un risiko dei marchi estremamente rischioso...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Si vede che in questi canili e porcili molti hanno problemi di comprendonio, infatti Lancia non avrà nessuna TRANSIZIONE o meglio sparizione.
Se non ti fidi di me chiedilo al direttore Cavicchi.

Ecco, allora vediamo se riusciamo ad inquadrare un po' meglio le prospettive reali di Lancia, con le parole di Marchionne.

«Lancia non rinascerà». Dure le parole di Marchionne sulla Lancia: «Dobbiamo essere onesti: la Lancia ha un appeal limitato» fuori dall'Italia. «Dobbiamo smettere di illuderci di poter ricreare l'immagine storica di Lancia» ha aggiunto: «Dobbiamo proteggere la Ypsilon, che ha un ruolo significativo in Italia ma che è la sola economicamente sostenibile. Il marchio Lancia verrà ridotto o eliminato».

Parole dello stesso pronunciate in conferenza stampa e pubblicate virgolettate su qualunque fonte di stampa in Italia e nel mondo in data 30.10.12. Dopo aver già annunciato l'annullamento di qualsiasi erede della Delta, ed incassato il flop di Thema e Flavia americane, l'unica che si regge in piedi é la panda Ypsilon.

E adesso vediamo cosa riuscite a ricamarci sopra voi disinformatori professionisti.

Ma sicuramente Alfa naviga in acque mooolto migliori, con tutto quel che vende. Ne riparliamo fra un annetto.
Io ricordavo "Lancia non tornerà più quella di una volta"
Comunque visto che in molti non credono alle parole di Marchionne perchè lo si fa ora?

http://translate.google.com/transla...op-mid-segment-models-together-with-chrysler/
 
Nardo-Leo ha scritto:
Comunque visto che in molti non credono alle parole di Marchionne perchè lo si fa ora?

Ragazzi, se non è trollare questo....ribaltamento di ogni affermazione al proprio contrario all'interno della stessa frase. Siamo al paradosso, Kafka a quest'ora avrebbe le vertigini.

Mi sembra di essere tornato al vecchio forum....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Comunque visto che in molti non credono alle parole di Marchionne perchè lo si fa ora?

Ragazzi, se non è trollare questo....ribaltamento di ogni affermazione al proprio contrario all'interno della stessa frase. Siamo al paradosso, Kafka a quest'ora avrebbe le vertigini.

Mi sembra di essere tornato al vecchio forum....
Io non ribalto niente. Se anche il direttore afferma questo forse c'è stata una scarsa chiarezza sulle parole di Marchionne che inizialmente erano:

«LA LANCIA NON È PIÙ QUELLA DI UN TEMPO»- Nel corso della conference call, Marchionne ha parlato anche del futuro di Lancia. Il passato glorioso sembra ormai alle spalle, «Lancia non tornerà quella che era una volta, oggi ha un appeal limitato» spiegando che «l'unico modello economicamente sostenibile in Europa è la Ypsilon che sarà preservata». Come già accade oggi, quindi, il marchio vivrà dei prodotti derivati dalla Chrysler concepiti a Detroit, almeno «fino a quando ci sarà un ritorno economico».

"Il marchio Lancia verrà ridotto o eliminato". Quella o significa che l'eliminazione non è certa.

Questo ciò che ha scritto il direttore:

Sono un lancista di vecchissima data, uno di quelli che in gioventù si divideva in clan, quelli della Fulvia Coupé da una parte e quelli dell?Alfa Romeo Gt Junior dall?altra. Con la Lancia ho corso a lungo e mi sono divertito un sacco. E come tutti i lancisti di vecchia data ho visto sempre questo marchio glorioso soffrire (negli anni 50 ero troppo piccolo e prima della guerra non c?ero).

Ricordo bene che ne parlai a lungo con Vittorio Ghidella, probabilmente era il 1980, a un rally dei Mille Laghi in Finlandia dov?era venuto con la moglie. Proprio il manager forse più ?automobilaro? della storia Fiat mi parlò preoccupato della difficoltà di imporre questo marchio al di fuori dei confini italiani. ?Io ce la metterò tutta, può scommetterci ? mi disse quasi a tranquillizzarmi, anche se non ero certamente io il suo problema ? ma la Fiat deve pensare in grande e nel grande la Lancia farà sempre fatica?.

Io riportai su Autosprint quelle parole, con il mio indimenticato direttore, Marcello Sabbatini, che ci fece un titolo impietoso ?Ghidella non vede un futuro per la Lancia?. Allora arrivano molte lettere in redazione (le mail erano una cosa inimmaginabile) e in tutte c?era un livore incredibile contro in capo della Fiat che, peraltro, a breve andava sfornando il meglio del marchio, la Thema, la Delta e la Prisma.

Riporto questo episodio per sottolineare come la Lancia sia stata sempre un cruccio per tutti gli uomini sul ponte di comando del Gruppo- Il suo limite stava sempre nell?inesistente penetrazione sui mercati esteri, e questo anche quando la Stratos e poi la Delta vincevano tutto nei rally.

Adesso si sta generando molto scalpore, inevitabile, sui piani Fiat che parlano di un ridimensionamento (non della chiusura, sia chiaro) della Lancia contrapposto al grande rilancio del marchio Alfa Romeo. Ma da un punto di vista manageriale non ci possono essere confronti tra i due brand, non fosse altro perché oggi l?Alfa potrebbe contare su tutti i dealer Chrysler in America che non aspettano altro che vetture del Biscione da proporre, anche se le avrebbero preferite prodotte negli Usa anziché in Italia. Follia, si dirà, ma negli americani è ancora vivo il triste ricordo delle Alfa italiane che avevano mille problemi di qualità costringendo la marca a una ingloriosa fuga da quel mercato.

Oggi, quindi, dovendo guardare avanti e trovare una soluzione (se mai ci sarà) ai problemi occupazionali negli stabilimenti italiani, ecco che non c?era molta scelta: marchio premium per marchio premium, era naturale il sacrificio di quello che non ha nessuna immagine fuori dai nostri confini.

Ovvio che per uno come me è una ferita, ma siccome le strategie commerciali dettano legge a quelle industriali, temo che non ci fosse altra scelta. Alfa e Jeep sono due brand di respiro mondiale, Fiat e Chrysler sono marchi transnazionali e Lancia oppure Dodge sono marchi locali, con la differenza che il locale inteso come Nord America vale volumi molto più grandi di un locale riferito alla sola Italia con un pochino di Francia.

Certo chi ama la Lancia vorrebbe scelte in questa direzione a prescindere dalla prospettive, però chi deve operare non può ragionare con il cuore ma deve usare la ragione. Investire quel poco che si ha su tutto è miope, farlo dove può valerne la pena è più saggio. Lo fanno i medici per salvare un malato di cancrena: amputano un arto ma dopo la persona ha prospettive di vita. Nel caso in questione comunque, l?arto non verrà tagliato: ha le funzioni piuttosto ridotte, in attesa di tornare in uso non appena nuove medicine saranno disponibili.

C. Cavicchi.
 
OT.
Sono del tutto d'accordo con il Direttore.

Il marchio Lancia è in declino da molti anni. Non lo si sta certo distruggendo ora. Già dalla sostituzione della vecchia e gloriosissima Delta con la sua erede è iniziata la parabola discendente (parliamo degli anni '90, altro che Marchionne). Pensiamo anche a vetture come la Lybra e la Thesis, veri flop. Inoltre, se guardate bene, sia la Y che la Delta avevano già pronto il nuovo marchio Chrysler, le calandre lo dimostrano. Poi si è deciso di lasciare il brand e di introdurre Thema e Flavia. La Thema per me non è affatto male, la Flavia no, era un flop annunciato.

Io penso che a questo punto, non appena cesseranno di esistere la Thema e la Flavia, la Delta e la Musa verranno soppresse e non sostituite e la Y potrebbe essere rimarchiata Chrysler o potrebbe essere rispolverato il marchio Autobianchi (ricordate la A 112?).

Tornando in topic, della Giulia si sa ancora davvero poco. Vedremo nei prossimi mesi se prenderà corpo una vettura che possa davvero rilanciare il marchio Alfa oppure no.
 
pilota54 ha scritto:
Tornando in topic, della Giulia si sa ancora davvero poco. Vedremo nei prossimi mesi se prenderà corpo una vettura che possa davvero rilanciare il marchio Alfa oppure no.
se la volontà fosse realmente quella di rilanciare Alfa Romeo avrebbero già deciso per soluzioni tecniche consone al marchio ed ai segmenti di mercato in cui si vogliono inserire.
Personalmente trovo che questa incertezza denoti la mancanza di volontà a realizzare un prodotto che possa giocarsela con la migliore concorrenza
 
In effetti sulla capacità della "Giulia" di rilanciare il brand ho seri dubbi anch'io.

Sarà un modello fondamentale. Io sogno un'altra 156, ma è difficile ripetere quell'exploit. Intanto è positivo il fatto che sarà costruita in Italia (salvo ulteriori ripensamenti) e non in USA.
 
pilota54 ha scritto:
In effetti sulla capacità della "Giulia" di rilanciare il brand ho seri dubbi anch'io.

Sarà un modello fondamentale. Io sogno un'altra 156, ma è difficile ripetere quell'exploit. Intanto è positivo il fatto che sarà costruita in Italia (salvo ulteriori ripensamenti) e non in USA.

Questa è una ottima notizia. Qui c'è da superare uno tsunami economico per l'Italia e se la prima industria nazionale aumenta le produzioni sul suolo italico c'è solo da sperare. Di solo terziario non si vive e il turismo è ancora abbandonato.
 
per me sta Giulia sarà una macchina lontana dai nostri gusti,probabilmente la dovranno far piacere agli americani e ai cinesini della cinesia orientale,solo così possono sperare di fare i numeri. Ma avete mai visto un cinese guidare una macchina decente?
 
pilota54 ha scritto:
OT.
Sono del tutto d'accordo con il Direttore.

Il marchio Lancia è in declino da molti anni. Non lo si sta certo distruggendo ora. Già dalla sostituzione della vecchia e gloriosissima Delta con la sua erede è iniziata la parabola discendente (parliamo degli anni '90, altro che Marchionne). Pensiamo anche a vetture come la Lybra e la Thesis, veri flop. Inoltre, se guardate bene, sia la Y che la Delta avevano già pronto il nuovo marchio Chrysler, le calandre lo dimostrano. Poi si è deciso di lasciare il brand e di introdurre Thema e Flavia. La Thema per me non è affatto male, la Flavia no, era un flop annunciato.

Io penso che a questo punto, non appena cesseranno di esistere la Thema e la Flavia, la Delta e la Musa verranno soppresse e non sostituite e la Y potrebbe essere rimarchiata Chrysler o potrebbe essere rispolverato il marchio Autobianchi (ricordate la A 112?).

Tornando in topic, della Giulia si sa ancora davvero poco. Vedremo nei prossimi mesi se prenderà corpo una vettura che possa davvero rilanciare il marchio Alfa oppure no.

ciao pilota. Io credo che il punto non possa essere solo a chi vada addebitato il fallimento di un marchio, magari avviato 20 anni fa, ma anche di chi si debba assumere la responsabilità - oggi - di non aver fatto nulla per rilanciarlo.

Altrimenti si perpetua l'immagine di un Ad che non puó far altro che ratificare ed archiviare decisioni prese prima del suo insediamento, gestire un certo marchio esclusivamente così come lo ha ereditato: se fosse vero, in sostanza nessun ad potrebbe far meglio dei propri predecessori.

Senza voler risalire ad Adamo ed Eva, alla Kappa ed alla Thesis, da quanto tempo é in sella Marchionne? É dal 20004: sono 8 anni, mica 2. E cosa ha fatto concretamente per Lancia dal 2004?

Per quanto rigyarda la giulia, l'attuale incertezza ed inconsistenza di ogni ipotesi tecnica circa il suo progetto non mi pare parli di una grande urgenza di rilancio.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
OT.
Sono del tutto d'accordo con il Direttore.

Il marchio Lancia è in declino da molti anni. Non lo si sta certo distruggendo ora. Già dalla sostituzione della vecchia e gloriosissima Delta con la sua erede è iniziata la parabola discendente (parliamo degli anni '90, altro che Marchionne). Pensiamo anche a vetture come la Lybra e la Thesis, veri flop. Inoltre, se guardate bene, sia la Y che la Delta avevano già pronto il nuovo marchio Chrysler, le calandre lo dimostrano. Poi si è deciso di lasciare il brand e di introdurre Thema e Flavia. La Thema per me non è affatto male, la Flavia no, era un flop annunciato.

Io penso che a questo punto, non appena cesseranno di esistere la Thema e la Flavia, la Delta e la Musa verranno soppresse e non sostituite e la Y potrebbe essere rimarchiata Chrysler o potrebbe essere rispolverato il marchio Autobianchi (ricordate la A 112?).

Tornando in topic, della Giulia si sa ancora davvero poco. Vedremo nei prossimi mesi se prenderà corpo una vettura che possa davvero rilanciare il marchio Alfa oppure no.

ciao pilota. Io credo che il punto non possa essere solo a chi vada addebitato il fallimento di un marchio, magari avviato 20 anni fa, ma anche di chi si debba assumere la responsabilità - oggi - di non aver fatto nulla per rilanciarlo.

Altrimenti si perpetua l'immagine di un Ad che non puó far altro che ratificare ed archiviare decisioni prese prima del suo insediamento, gestire un certo marchio esclusivamente così come lo ha ereditato: se fosse vero, in sostanza nessun ad potrebbe far meglio dei propri predecessori.

Senza voler risalire ad Adamo ed Eva, alla Kappa ed alla Thesis, da quanto tempo é in sella Marchionne, e cosa ha fatto concretamente per Lancia?
Esattamente. Marchionne è li dal 2004. E' vero che la barca stava affondando e che il mercato è entrato in una crisi senza precedenti ma sono pur sempre 8 anni che è in sella. Non può sempre e comunque essere colpa di qualcun altro.
Altrimenti avrebbero ragione anche i politici ad addossare le colpe delle loro indecisioni a quelli che c'erano prima. Questo modo di ragionare (la colpa è di chi c'era prima), anche se in parte è vero, ha portato l'Italia e la Fiat all'incaglio attuale che, se le cose non cambiano, può portare all'affondamento.
Marchionne non avrà colpe per i modelli passati citati dal direttore ma Delta, Thema, Flavia sono sue e le ha sbagliate tutte e tre (o comunque ha sbagliato il marketing).
Su Alfa, visto che siamo nella room del biscione, è riuscito ad inanellare 8 anni (filotto) di cappelle colossali, mancando anche il target della G10 e non di poco.
Il fatto è che di Alfa non ha mai capito cosa farsene e, peggio ancora, come posizionarla sul mercato. Adesso, pare aver intuito il potenziale - dopo averne trattato la vendita - ma temo che sia troppo tardi e che i soldi non ci siano.
 
Più che altro il miracolo di questi 8 anni è che esista ancora Fiat come casa indipendente... non che esista o meno Alfa che è già sepolta da anni.

Chiuso OT. Comunque non getterei la croce a Marchionne per la gamma Alfa ridotta a due modelli piccoli... l'investimento grosso lo ha fatto ed è stato pure un azzardo calcolato che ora li tiene a galla: Chrysler. Dubito che con un investimento su Alfa pari a quello messo negli USA avrebbe avuto lo stesso ritorno. Fiat non è per nulla salva... di sicuro sta meglio che 8 anni fà.
 
alexmed ha scritto:
Più che altro il miracolo di questi 8 anni è che esista ancora Fiat come casa indipendente... non che esista o meno Alfa che è già sepolta da anni.

Chiuso OT. Comunque non getterei la croce a Marchionne per la gamma Alfa ridotta a due modelli piccoli... l'investimento grosso lo ha fatto ed è stato pure un azzardo calcolato che ora li tiene a galla: Chrysler. Dubito che con un investimento su Alfa pari a quello messo negli USA avrebbe avuto lo stesso ritorno. Fiat non è per nulla salva... di sicuro sta meglio che 8 anni fà.
Sul fatto che l'abbia salvata sono il primo a riconoscerlo. E' un merito indiscutibile (al netto delle perplessità che io ho sul bilancio).
Ma dei nuovi modelli lanciati durante la sua gestione quanti hanno avuto successo? Pochi, anzi pochissimi almeno in Europa.
Questa è una colpa.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
OT.
Sono del tutto d'accordo con il Direttore.

Il marchio Lancia è in declino da molti anni. Non lo si sta certo distruggendo ora. Già dalla sostituzione della vecchia e gloriosissima Delta con la sua erede è iniziata la parabola discendente (parliamo degli anni '90, altro che Marchionne). Pensiamo anche a vetture come la Lybra e la Thesis, veri flop. Inoltre, se guardate bene, sia la Y che la Delta avevano già pronto il nuovo marchio Chrysler, le calandre lo dimostrano. Poi si è deciso di lasciare il brand e di introdurre Thema e Flavia. La Thema per me non è affatto male, la Flavia no, era un flop annunciato.

Io penso che a questo punto, non appena cesseranno di esistere la Thema e la Flavia, la Delta e la Musa verranno soppresse e non sostituite e la Y potrebbe essere rimarchiata Chrysler o potrebbe essere rispolverato il marchio Autobianchi (ricordate la A 112?).

Tornando in topic, della Giulia si sa ancora davvero poco. Vedremo nei prossimi mesi se prenderà corpo una vettura che possa davvero rilanciare il marchio Alfa oppure no.

ciao pilota. Io credo che il punto non possa essere solo a chi vada addebitato il fallimento di un marchio, magari avviato 20 anni fa, ma anche di chi si debba assumere la responsabilità - oggi - di non aver fatto nulla per rilanciarlo.

Altrimenti si perpetua l'immagine di un Ad che non puó far altro che ratificare ed archiviare decisioni prese prima del suo insediamento, gestire un certo marchio esclusivamente così come lo ha ereditato: se fosse vero, in sostanza nessun ad potrebbe far meglio dei propri predecessori.

Senza voler risalire ad Adamo ed Eva, alla Kappa ed alla Thesis, da quanto tempo é in sella Marchionne? É dal 20004: sono 8 anni, mica 2. E cosa ha fatto concretamente per Lancia dal 2004?

Per quanto rigyarda la giulia, l'attuale incertezza ed inconsistenza di ogni ipotesi tecnica circa il suo progetto non mi pare parli di una grande urgenza di rilancio.
Resta il fatto che non si può dare per certa la chiusura del marchio Lancia.
 
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