<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> indecisione sull'acquisto.....brutta bestia!!!! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

indecisione sull'acquisto.....brutta bestia!!!!

secondo me dipende dalle individuali esigenze poi in un trend di tre-quattrto automobili restringendo il campo a cio' che ti serve oggi e che ti servira' domani in un lasso di tempo di max. 5-6 anni prendi la tua personale decisione;il fattore emozionale ci sta' di sicuro indipendentemente dal budget ma non essendo l'auto un rilevatore dello status,un simbolo,ed accettando che tutti cerchiamo un'auto distintiva che ci rispecchi nella nostra personalita' non dobbiamo chiedere al prossimo cio' che poi noi acquisteremo.
Diverso il discorso se hai in mente un numero preciso ed un tipo preciso di auto in cui chi ha gia o vorrebbe acquistare i modelli da te considerati puo' essere l'occasione per imbastidire una seria e serena conversazzione,vedendo al meglio i pro ed i contro. ciao
 
homera ha scritto:
la scelta dell'auto nuova va fatta con razionalità o d'istinto....quindi con il cuore!??

....secondo me l'acquisto migliore e' quello fatto anche un po distinto,seguendo magari anche poca logica,.....cosi sono sicuro che i soldi che si sono spesi non si rimpiangeranno mai!!!

cosa ne pensate?

Io sono completamente d' accordo con Pilota54, tutto dipende dal proprio budget, ovviamente il cuore tende a prendere il sopravvento sulla ragione, ma non bisogna commettere l' errore di fare il passo più lungo della gamba altrimenti poi son dolori, dunque in primis bisogna ascoltare il portafogli facendosi bene i conti in tasca tenendo soprattutto conto dei costi di gestione e poi, ascoltare, per quanto possibile, il nostro cuore
 
d106 ha scritto:
...il cuore tende a prendere il sopravvento sulla ragione, ma non bisogna commettere l' errore di fare il passo più lungo della gamba...
Se così facesse (e avesse fatto negli anni scorsi) la maggioranza dei compratori di automobili, non si sarebbe diffusa a macchia d'olio la moda del finanziamento, ovvero della firma di carte in cui ci si assume l'obbligo di privarsi, per qualche anno, di una considerevole fetta degli stipendi che FORSE si guadagneranno per "comprare" qualcosa che alla fine dei pagamenti non varrà nemmeno la metà della cifra complessivamente pagata.
 
marimasse ha scritto:
Di questi tempi, io inserirei tra le opzioni anche quella di non comprare alcuna auto nuova, specie nel caso (assai frequente) in cui già si possegga un'auto che funziona dignitosamente e che altrettanto dignitosamente può continuare a farlo per anni ancora.

Proverei insomma a lasciare per un attimo da parte (difficile ma non impossibile) i subdoli martellamenti pubblicitari e gli intimi capricci, mettendo su un piatto della bilancia la colossale quantità di quattrini (in massima parte a fondo perduto) da spendere e sull'altro l'effettivo tornaconto ottenibile anziché quello immaginario.
In altre parole, ragionerei attentamente su quanto sia sensato buttare una barca di quattrini (magari non ancora guadagnati) inseguendo un piacere che ormai si trova solo nelle strade degli spot, regolarmente bellissime e deserte, mentre nella realtà ci si ritrova costretti a camminare quasi sempre alla media di 40 all'ora, su strade infarcite di ogni sorta di ostacolo artificiale e trappola multaiola. Cose che, appunto, si possono fare benissimo anche con un'auto "vecchia", ritrovandosi come per magia in tasca una enorme quantità di soldi da spendere in maniera molto migliore oppure, perché no, da mettere da parte per essere in grado di affrontare con minore ansia i prevedibilissimi imprevisti che la vita a tutti riserva.

come sai condivido completamente quello che dici...
sto pero' ancora lottando pero' affinche' gli intimi capricci non la facciano da padrone.. ;)
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...sto però ancora lottando affinché gli intimi capricci non la facciano da padrone...
So bene che la cosa non è facile, io stesso ovviamente non sono privo di tali capricci, anche perché per esserne immuni bisognerebbe vivere in una baita a 2700m di altitudine senza radio, televisione, giornali...

Comunque non credo che gli intimi capricci vadano aboliti, ci mancherebbe. Non penso assolutamente che dovremmo passare da una vita di assurdi sprechi ad una vita di altrettanto assurde privazioni totali. Forse basterebbe semplicemente dirottare i nostri capricci verso qualcosa di diverso dall'automobile, qualcosa che sia più degno del denaro (e quindi del lavoro) che ci costa, qualcosa che una volta comprato non si debba continuare a pagare all'infinito e, soprattutto, qualcosa che effettivamente possa essere fonte non di stress e rotazioni di sfere ma piuttosto di soddisfazioni, possibilmente concrete anziché immaginarie. Credo ci sia davvero una scelta assai ampia, specie considerando l'enorme quantità di quattrini che uno si ritrova in tasca per il solo fatto di non ascoltare le sirene che cantano "cambia la macchina".
 
Io invece credo che uno ha il diritto di vivere e godersi la vita come meglio crede (nel pieno rispetto delle regole della societa' moderna, ovviamente).

Se si rompe il sedere per guadagnare soldi e decide di spenderli in auto cambiandole come le donne cambiano scarpe, e cio' lo soddisfa, ben venga: gia' troppi guai abbiamo nella vita e come se non bastasse da un giorno all'altro protremmo finire sottoterra, quindi tanto vale godersi ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Anche concedendosi gli "sfizi" alla nostra portata, e anche se fossero "inutili" agli occhi degli altri. Se tutti dessimo retta solo ai fatti nostri, vivremmo felici e senza tanti contrattempi ....

Per me la decisione di un auto e' sempre sofferta, tra la ragione e la passione, la mente e la panza. La prima motivata da questa societa' di m... che ti "impone" un pensiero da pecora, la seconda semplicemente dalla mia voglia e interesse.
Solitamente finisco per dar ascolto alla seconda, e anche se poi faccio scelte medianamente controproducenti, sono sempre mie, e frutto solo dei miei pensieri.
homera, non lasciare che niente e nessuno condizioni le tue scelte, mai (beh, fai un'eccezione per la moglie .... :lol: )
 
marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...sto però ancora lottando affinché gli intimi capricci non la facciano da padrone...
So bene che la cosa non è facile, io stesso ovviamente non sono privo di tali capricci, anche perché per esserne immuni bisognerebbe vivere in una baita a 2700m di altitudine senza radio, televisione, giornali...

Comunque non credo che gli intimi capricci vadano aboliti, ci mancherebbe. Non penso assolutamente che dovremmo passare da una vita di assurdi sprechi ad una vita di altrettanto assurde privazioni totali. Forse basterebbe semplicemente dirottare i nostri capricci verso qualcosa di diverso dall'automobile, qualcosa che sia più degno del denaro (e quindi del lavoro) che ci costa, qualcosa che una volta comprato non si debba continuare a pagare all'infinito e, soprattutto, qualcosa che effettivamente possa essere fonte non di stress e rotazioni di sfere ma piuttosto di soddisfazioni, possibilmente concrete anziché immaginarie. Credo ci sia davvero una scelta assai ampia, specie considerando l'enorme quantità di quattrini che uno si ritrova in tasca per il solo fatto di non ascoltare le sirene che cantano "cambia la macchina".

si hai perfettamente ragione.. e che qualsiasi capriccio vorresti toglierlo.. a me piace ad esempio molto ballare e andare magari al mare.. e questi capricci di per se' dificilmente riesco a toglierli.. sto cercando di evitare di togliermi l altro capriccio della macchina..
effettivamente ammiro molto i tuoi interventi.. dovresti essere considerato il saggio del forum e molti dovrebbero davvero imparare a "sprecare" intendo davvero nel senso di buttare denaro.. non tanto per cose che gli piacciono.. ma soprattutto per cose che non adoperanno mai o poche volte!
conosco persone che hanno buttato un sacco di soldi in macchine che utilizzano poche.. o in vestiti.. o scarpe che avranno a dir tanto messo una volta.. o magari anche in 50 60 profumi originali... quello che ad esempio mi colpisce non e' tanto il fatto che uno abbia 30 profumi originali.. tanto il fatto che magari gli stessi profumi sono ancora magari integri da anni.. .. ;)
 
leolito ha scritto:
Io invece credo che uno ha il diritto di vivere e godersi la vita come meglio crede (nel pieno rispetto delle regole della societa' moderna, ovviamente).

Se si rompe il sedere per guadagnare soldi e decide di spenderli in auto cambiandole come le donne cambiano scarpe, e cio' lo soddisfa, ben venga: gia' troppi guai abbiamo nella vita e come se non bastasse da un giorno all'altro protremmo finire sottoterra, quindi tanto vale godersi ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Anche concedendosi gli "sfizi" alla nostra portata, e anche se fossero "inutili" agli occhi degli altri. Se tutti dessimo retta solo ai fatti nostri, vivremmo felici e senza tanti contrattempi ....

condivido appieno il tuo concetto.
Marimasse forse voleva piu' che altro dire di pensarci 2 volte a togliersi lo sfizio della macchina e magari con gli stessi soldi concedersi altri sfizi e magari ben piu' di uno.. con gli stessi soldi risparmiati..
le macchine sulla carta, se non nascono male, durano molto e se consideri la macchina solo come mezzo di trasporto vale la pena tenere quella che si ha.. sono sicuro che voleva intendere questo.. ;)
 
leolito ha scritto:
Io invece credo che uno abbia il diritto di vivere e godersi la vita come meglio crede (nel pieno rispetto delle regole della società moderna, ovviamente).
Se si rompe il sedere per guadagnare soldi e decide di spenderli in auto cambiandole come le donne cambiano scarpe, e ciò lo soddisfa, ben venga...
Concordo pienamente e proprio per questo non capisco il perché della parola "invece".

Se uno trae soddisfazione da una certa cosa e, indipendentemente da quanto essa costi in rapporto ad altre, decide di spenderci tanti quattrini (possibilmente senza delinquere per procurarseli e senza penalizzare la vita altrui sottraendoli ad esempio ai conti di famiglia o imponendo alla famiglia dei debiti), ben venga, nulla da eccepire, ci mancherebbe.

Come dicevo, io non suggerisco affatto di vivere nel sacrificio e nella privazione, ma piuttosto di valutare bene, a mente fredda, se una certa cosa veramente vale, in termini di concrete soddisfazioni, la quantità di denaro (e quindi di lavoro) che costa.
Personalmente, ad esempio, se metto su un piatto della bilancia le spese che dovrei sostenere per comprare una bella moto come quella che avevo negli anni 90 e per adoperarla e sull'altro piatto il modo in cui sarei costretto a "godermela" nelle strade odierne, ottengo un bilancio totalmente a sfavore e quindi non cedo alla tentazione che ogni tanto mi viene sull'onda dei ricordi dei bei viaggi che allora feci (e che oggi invece... cacca).
Stesso discorso vale per l'auto. Già spostarmi sulle strade mi provoca innumerevoli rotazioni di sfere con la macchina che ho, il cui valore commerciale odierno si aggira sui 4mila euro; fossi a bordo di un'auto nuova fiammante mi sentirei ancora peggio.
 
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