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Incidente per mancata precedenza

Stranissimo perchè dal momento in cui si dichiara sul CID la piena colpevolezza con tanto di firma non ci sono scuse a posteriori che tengono
io parlo di una ventina di anni fa e forse più e le cose possono essere cambiate, ma vedo che a Carlop è successa la stessa cosa suppongo più recentemente...
 
Ciao a tutti, anche io a fine ottobre ho avuto un incidente per mancata precedenza confermata nel verbale uscito la scorsa settimana, ora sono in attesa dell'assicurazione che in teoria mi dovrebbe risarcire, già mi è successo qualche anno fa, non ho avuto nessun tipo di problema, sempre con il verbale che mi dava ragione e risarcimento totale del danno, vi farò sapere se anche questa volta sarà la stessa cosa ma non vedrei il motivo contrario in quanto è il verbale che fa fede, se l'assicurazione fa storie a quel punto si mette in mezzo l'avvocato e via, almeno questo è il mio pensiero.
 
Stranissimo perchè dal momento in cui si dichiara sul CID la piena colpevolezza con tanto di firma non ci sono scuse a posteriori che tengono
Non proprio. Il cid si può anche ritrattare (e succede spesso) .
Piuttosto è il "prendersi tutta la colpa" che può fuorviare. In un cid a doppia firma le caselle crocettate sono fondamentali.. Semplicemente le assicurazioni incrociano le caselle verificando la tabella baremes la quale determina le responsabilità
 
Qui c'è il tuo caso
Molto spesso accade che in presenza di un sinistro dove non ci sia collisione tra i due veicoli, l'assicurazione liquidi frettolosamente la pratica di risarcimento assegnando un "concorso di colpa".
E' il caso, ad esempio, di un automobilista che sta percorrendo regolarmente una strada principale e all'improvviso un'altra autovettura esce da una laterale, omettendo di dare precedenza. L'automobilista si rende conto di non riuscire a frenare in tempo e cerca di evitare l'impatto sterzando e andando così a sbattere contro un ostacolo a bordo strada (guardrail, albero, altra autovettura).
Questa sbrigativa interpretazione della norma del Codice Civile non è sempre applicabile automaticamente, come viene puntualmente chiarito dal Giudice di Pace di Torino nella sentenza del 24 ottobre 2013 che afferma invece che "l'assenza di collisione materiale tra veicoli importa l'applicazione non già della presunzione di uguale concorso di colpa di cui all'art. 2054 secondo comma C.C., bensì di quella prevista dal primo comma, sempre che sia accertato il nesso di causalità tra la circolazione di uno dei veicoli e il danno riportato dall'altro (vedi anche Cass. Civ. 1/4/1976 n. 1150).L'importante
Oppure casi frequenti di motociclisti che si vedono improvvisamente tagliare la strada da un'altra autovettura e frenano bruscamente per evitare l'incidente cadendo a terra. In molti di questi casi le Compagnie di assicurazione quasi "automaticamente" provvedono al risarcimento applicando il "concorso di colpa" e applicando l'art. 2054 del Codice Civile che dice " Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso egualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli". Quindi in caso di mancata collisione è innanzitutto compito del danneggiato fornire la dimostrazione della turbativa posta in essere dal conducente dell'altro veicolo e del nesso causale tra la condotta anomala e il danno che ne è derivato,

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concordo sulla definizione "pedoni suicidi". Premesso che guido rispettando tutte le regole possibili, spesso capita che i pedoni si lancino a tutta velocità sulle strisce pedonali, ignorando il fatto che in un eventuale scontro tra un'auto ( 1600 kg ) e un pedone ( 80 - 100 kg ) sarà quest'ultimo ad avere la peggio.

Non mi preoccupo di quelli che si lanciano dove gli è consentito, se odoro un pedone vicino ad un attraversamento, sono pronto ai suoi movimenti.
 
concordo sulla definizione "pedoni suicidi". Premesso che guido rispettando tutte le regole possibili, spesso capita che i pedoni si lancino a tutta velocità sulle strisce pedonali, ignorando il fatto che in un eventuale scontro tra un'auto ( 1600 kg ) e un pedone ( 80 - 100 kg ) sarà quest'ultimo ad avere la peggio.
L'automobilista che investe un pedone sulle strisce pedonali è sempre responsabile, anche senza accertare i fatti. Secondo la Cassazione il pedone sulle strisce ha sempre ragione.
 
concordo sulla definizione "pedoni suicidi". Premesso che guido rispettando tutte le regole possibili, spesso capita che i pedoni si lancino a tutta velocità sulle strisce pedonali, ignorando il fatto che in un eventuale scontro tra un'auto ( 1600 kg ) e un pedone ( 80 - 100 kg ) sarà quest'ultimo ad avere la peggio.
quoto pienamente!! Come ho scritto in un altro post in questi giorni, se i pedoni ci mettessero attenzione gli investimenti sarebbero quasi a 0, ma sembra che vada tutto bene così, salvo piangere morti e infierire su autisti che non hanno nessuna colpa o quasi!!
 
quoto pienamente!! Come ho scritto in un altro post in questi giorni, se i pedoni ci mettessero attenzione gli investimenti sarebbero quasi a 0, ma sembra che vada tutto bene così, salvo piangere morti e infierire su autisti che non hanno nessuna colpa o quasi!!
Non capisco, il CdS, recita "gli automobilisti non devono solo dare la precedenza ai pedoni che stanno attraversando ma hanno l'obbligo di fermarsi (come con semaforo rosso) quando qualcuno sulle strisce sta attraversando. Inoltre, avvicinandosi agli attraversamenti pedonali, si ha anche l'obbligo di rallentare. Per chi non si ferma è prevista una multa che parte da 162 euro e la decurtazione di 8 punti dalla patente.
 
Un pedone che attraversa sulle strisce non può mai essere definito suicida perchè l'onore di fermarsi spetta alla vettura e quindi chi è alla guida deve mettere in essere tutte le attenzioni per permettere questo, aggiungo che tantissimi incidenti avvengono soprattutto sulle arterie con più corsiere per senso di marcia perchè in prossimità delle strisce c'è l'automobilista ligio al CDS che si ferma per far attraversare il pedone e invece quello che arriva che o per velocità o per distrazione non si ferma e investe il pedone che sta attraversando e non lo vede arrivare.
 
Io ricordo sempre quando in uno dei miei primi viaggi in Austria, a Salisburgo, una ventina d'anni fa, il solo mettersi sul marciapiede in modo da voler attraversare, faceva fermare gli automobilisti. Atteggiamenti simili anche in altre città medio-piccole visitate in questi anni al di fuori dell'Italia

Io noto molta inciviltà da parte degli automobilisti e molta inciviltà dal gestore della strada, con attraversamenti pedonali molte volte non evidenziati.

D'altra parte, un paio di settimane fa Cavicchi sul suo blog si lamentava di una signora che guidava a 50-70 su una strada con limite a 90. Abbiamo sempre fretta, non si sa per cosa.
 
Ultima modifica:
se si lancia senza guardare, se telefona e preso dalla telefonata non fa nessuna attenzione se corre perchè da sportivo non vuole ridursi a camminare, insomma se non da il tempo di vederlo e frenare, secondo me, si

la ratio è che l'automobilista quando vede una persona che sta per impegnare le strisce si deve fermare, non deve cominciare a ragionare come non fermarsi per passare prima , se si facesse cosi il pedone distratto andrebbe a finire sul cofano di una vettura ferma e finirebbe li la cosa con qualche ammaccatura.
Le conseguenze penali sono intrinseche nel momento in cu si accende il motore di una vettura e si parte (anzi ce ne sono altre prima) se non le si percepisce o non le si riconosce è un altro aspetto su cui probabilmente come società dobbiamo lavorare e forse una volta che verranno riconosciute da tutti avremo un tassello in più in direzione della sicurezza.
 
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