martin73
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Salve a tutti,
Qualche mese fa, ripartendo da un semaforo, ho avuto un piccolo incidente con un simpatico motociclista. Su una via cittadina a più corsie ed i sensi di marcia separati da un'aiuola, stavo aspettando il verde per fare inversione di marcia. Ero il primo al semaforo, di fianco (lato guidatore) avevo uno scooter e dietro un'altra automobile. Premetto inoltre che era sera tardi e pioveva. Al semaforo verde lascio passare lo scooter e parto. Subito sento un rumore strano e mi fermo. Nello specchietto sinistro vedo un motociclista con la ruota anteriore attaccata al posteriore della mia auto. Scendo e capisco che voleva passare tra la mia auto e lo spartitraffico sulla sinistra ma gli è andata male. Il ragazzo mi dice subito che non è niente, ma vedo una strisciata di 1 metro sulla portiera posteriore sinistra e propongo di fare la constatazione. Lui rifiuta, dice che è colpa mia e che non ha tempo da perdere. Allora gli dico che è meglio chiamare la Polizia Locale e che decidano loro. Entro in auto a prendere il cellulare (ero ancora fermo in mezzo all'incrocio), ma il tipo pensa bene di fuggire, mettendo il piede sulla targa. Nessun testimone vista l'ora e il tempo. Chiamo i vigili che arrivano sul posto e fanno il verbale. Gli do il numero di targa della moto (mancava un numero, ma ho indicato marca, modello e colore), fanno il verbale e alla fine lo rintracciano. Il "signore" ammette l'evento ai vigili ma ovviamente da un'altra versione, ovvero che la colpa era mia e non sua. Con i dati della controparte faccio denuncia all'assicurazione, poi la perizia del danno e infine...dicono che è concorso di colpa.
Voi cosa ne pensate?
Qualche mese fa, ripartendo da un semaforo, ho avuto un piccolo incidente con un simpatico motociclista. Su una via cittadina a più corsie ed i sensi di marcia separati da un'aiuola, stavo aspettando il verde per fare inversione di marcia. Ero il primo al semaforo, di fianco (lato guidatore) avevo uno scooter e dietro un'altra automobile. Premetto inoltre che era sera tardi e pioveva. Al semaforo verde lascio passare lo scooter e parto. Subito sento un rumore strano e mi fermo. Nello specchietto sinistro vedo un motociclista con la ruota anteriore attaccata al posteriore della mia auto. Scendo e capisco che voleva passare tra la mia auto e lo spartitraffico sulla sinistra ma gli è andata male. Il ragazzo mi dice subito che non è niente, ma vedo una strisciata di 1 metro sulla portiera posteriore sinistra e propongo di fare la constatazione. Lui rifiuta, dice che è colpa mia e che non ha tempo da perdere. Allora gli dico che è meglio chiamare la Polizia Locale e che decidano loro. Entro in auto a prendere il cellulare (ero ancora fermo in mezzo all'incrocio), ma il tipo pensa bene di fuggire, mettendo il piede sulla targa. Nessun testimone vista l'ora e il tempo. Chiamo i vigili che arrivano sul posto e fanno il verbale. Gli do il numero di targa della moto (mancava un numero, ma ho indicato marca, modello e colore), fanno il verbale e alla fine lo rintracciano. Il "signore" ammette l'evento ai vigili ma ovviamente da un'altra versione, ovvero che la colpa era mia e non sua. Con i dati della controparte faccio denuncia all'assicurazione, poi la perizia del danno e infine...dicono che è concorso di colpa.
Voi cosa ne pensate?
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