<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Importare auto in Italia (immigrazione da extra-cee) | Il Forum di Quattroruote

Importare auto in Italia (immigrazione da extra-cee)

Salve a tutti,
Ho qualche difficoltà a reperire la seguente informazione: rientro in Italia dopo qualche anno in Svizzera, avendo importato l'auto dall'Italia quando emigrai.

Quanto tempo posso tenere le targhe svizzere in Italia prima di dovere reimmatricolare, rottamare o vendere l'auto? Dopo quanto tempo la legge mi impone di cambiarle? Qualcuno sa indicarmi dei testi di riferimento?

Grazie mille per le eventuali risposte, :)

Simone

PS: ho evidenziato successivamente la domanda perché qualcuno ha osservato che il titolo del thread induce in errore
 
schinellato ha scritto:
Salve a tutti,
Ho qualche difficoltà a reperire la seguente informazione: rientro in Italia dopo qualche anno in Svizzera, avendo importato l'auto dall'Italia quando emigrai.

Quanto tempo posso tenere le targhe svizzere in Italia prima di dovere reimmatricolare, rottamare o vendere l'auto? Dopo quanto tempo la legge mi impone di cambiarle? Qualcuno sa indicarmi dei testi di riferimento?

Grazie mille per le eventuali risposte, :)

Simone

Da quando riprendi la residenza in Italia devi reimmatricolare l'auto. Non mi risulta che esista più un lasso di tempo per metterti in regola, ormai le pratiche per la reimatricolazione in questi casi sono immediate, quindi appena hai la certificazione della nuova residenza vai in Agenzia (o al DTT) e, se l'auto è in regola con la documentazione, ti fanno la reimmatricolazione seduta stante.
Anni fa era diverso, le pratiche potevano durare mesi e se non ricordo male avevi 90 giorni di tempo per iniziarle, quando le iniziavi ti davano il cosiddetto "foglio di via" col quale potevi circolare con le vecchie targhe fino all'arrivo delle nuove (contava la data di presentazione della domanda).

Saluti
 
Immatricolazione dei veicoli provenienti dalla Svizzera

Domanda redatta su modello denominato TT2119 ( ), in distribuzione presso gli Uffici;

Fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale;

L'intestatario del veicolo che intende richiedere la targatura nazionale deve essere residente in italia;

A) Veicoli nuovi mai immatricolati e muniti di C.O.C.

Certificato di Origine Comunitario

Attestazione del versamento di ? 9,00 sul c/c 9001;

Attestazione del versamento di ? 29,24 sul c/c 4028;

Attestazione del versamento sul c/c 121012 ( utilizzare esclusivamente il bollettino prestampato in distribuzione presso gli Uffici) di :

? 39,71 per la targa di un autoveicolo

? 39,35 per la targa di un autoveicolo con targa quadra (fuoristrada auto d'epoca)

? 21,17 per la targa di un motoveicolo

? 18,36 per la targa di un rimorchio

B) Veicoli già immatricolati o mai immatricolati e sprovvisti di C.O.C.

- ? LICENZA DI CIRCOLAZIONE" legalizzata o apostillata in ORIGINALE ed una sua fotocopia. Qualora il documento risultasse smarrito si deve presentare la DENUNCIA e il DUPLICATO del DOCUMENTO SMARRITO emesso dalla stessa autorità che ha rilasciato l'originale (circ. n. 133/85 );

- Origine e/o Conformità in ORIGINALE autenticato e legalizzato dall'Autorità competente ed una sua fotocopia ( per i veicoli mai immatricolati e sprovvisti di C.O.C);

- Scheda tecnica (rilasciata per telaio con indicazione delle direttive CEE relativa all'emissione dei gas antinquinamento in vigore in Italia nell'anno di prima immatricolazione del veicolo) rilasciata dall?autorità competente autenticata e legalizzata;

Attestazione del versamento di ? 45,00 sul c/c 9001;

Attestazione del versamento di ? 29,24 sul c/c 4028;

Attestazione del versamento sul c/c 121012 ( utilizzare esclusivamente il bollettino prestampato in distribuzione presso gli Uffici) di :

? 39,71 per la targa di un autoveicolo

? 39,35 per la targa di un autoveicolo con targa quadra (fuoristrada auto d'epoca)

? 21,17 per la targa di un motoveicolo

? 18,36 per la targa di un rimorchio

C) Bolletta e certificati doganali

Devono essere presentati anche i documenti doganali che comprovano l'avvenuta importazione del veicolo; tali documenti consistono nella bolletta doganale oppure, qualora la bolletta sia unica per più veicoli, nel certificato doganale in bollo ove risulta che sono stati corrisposti i diritti di confine e sono indicati fabbrica e tipo di veicolo, numero di telaio, stato d'uso, estremi della bolletta doganale e categoria del veicolo:

bolletta originale e fotocopia del Certificato Doganale oppure

copia autenticata della bolletta e il certificato doganale.

I veicoli di provenienza extra comunitaria importati in altri paesi CEE ed introdotti in Italia a seguito di acquisto intracomunitario non necessitano di certificato doganale; per essi è sufficiente che sia stato assolto l'obbligo IVA sugli acquisti intracomunitari.

http://www.dgtnordovest.it/cmsms/index.php?page=bannerdgtsvizzera
 
leolito ha scritto:
fabio, c'era mica un anno di tempo?

Se non ricordo male c'era (e spesso ci voleva anche di più), ma sapevo che da quando le immatricolazioni sono fatte in diretta (ossia dal 1994) quel termine era stato abolito.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
leolito ha scritto:
fabio, c'era mica un anno di tempo?

Se non ricordo male c'era (e spesso ci voleva anche di più), ma sapevo che da quando le immatricolazioni sono fatte in diretta (ossia dal 1994) quel termine era stato abolito.

Saluti

Eppure deve esserci un termine... non può esserci l'obbligo immediato: come si applicherebbe?

Tra l'altro, dovrò cambiare anche la patente, avendo quella svizzera.
 
schinellato ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
leolito ha scritto:
fabio, c'era mica un anno di tempo?

Se non ricordo male c'era (e spesso ci voleva anche di più), ma sapevo che da quando le immatricolazioni sono fatte in diretta (ossia dal 1994) quel termine era stato abolito.

Saluti

Eppure deve esserci un termine... non può esserci l'obbligo immediato: come si applicherebbe?

Tra l'altro, dovrò cambiare anche la patente, avendo quella svizzera.

Si applica esattamente come si fa per i cambi di residenza tra un comune ed un altro: quando fai la domanda di cambio residenza ti chiedono le targhe dei veicoli e fanno tutto automaticamente perchè non è necessaria una nuova targa ma solo l'aggiornamento del libretto per il quale ti mandano il bollino. Nel caso di trasferimenti Estero/Italia non c'è l'automatismo ma devi farlo tu perchè occorre una nuova immatricolazione.
La stessa cosa dovrai farla per la patente.

Il termine è un discorso che non ha molto senso, in quanto tu puoi anche tornare in Italia e, per un certo periodo tenerti la residenza all'estero con targhe e patente straniere, dal momento in cui decidi (o hai necessità) di cambiare la residenza, fai tutto insieme, non vedo (onestamente) quale sarebbe per te il vantaggio di cambiare la residenza tenendoti targhe e patente straniere......... se poi parliamo di tasse allora hai scoperto il motivo per cui (immagino) hanno tolto il termine.
 
fabiologgia ha scritto:
Il termine è un discorso che non ha molto senso, in quanto tu puoi anche tornare in Italia e, per un certo periodo tenerti la residenza all'estero con targhe e patente straniere, dal momento in cui decidi (o hai necessità) di cambiare la residenza, fai tutto insieme, non vedo (onestamente) quale sarebbe per te il vantaggio di cambiare la residenza tenendoti targhe e patente straniere......... se poi parliamo di tasse allora hai scoperto il motivo per cui (immagino) hanno tolto il termine.

Fabio, potresti citarmi una fonte che afferma che l'importazione delle vetture di propeità deve essere fatta contestualmente al cambiamento di residenza? E' questo che mi manca.

Si tratta di una semplice valutazione: se non mi conviene importare l'auto, la vendo in Svizzera o la rottamo: non vale più nulla. Devo capire quando prendere la decisione: dall'Italia alla Svizzera c'è un anno di tempo, e in generale la Svizzera applica rigorosamente il principio di reciprocità, ma non trovo una fonte che afferma questo o che afferma quello che dici tu.
 
matteomatte1 ha scritto:
schinellato ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
http://www.dgtnordovest.it/cmsms/index.php?page=bannerdgtsvizzera

Grazie MatteoMatte, ma la domanda è un'altra e qui non trova risposta :D

il titolo, il titolo mannaggia...

:p :p :p

Hai ragione: non sono riuscito a sintetizzare efficacemente la domanda nel titolo. Provo ad evidenziarla in grassetto nel primo post. Grazie per la dritta! :)
 
Ho lo stesso problema, ma sono rientrato da GB
La guardia di finanza, la polizia e un'agenzia di pratiche auto mi hanno detto che c'è un anno dal momento in cui fai la residenza, entro l'anno devi o immatricolarla in italia, oppure riportarla nel paese dove la vettura è immatricolata.
Stesso periodo quando andai all'estero, sempre GB, con vettura italiana.
Un anno, ma all'estero mi assicuravano anche la vettura con targhe estere, mentre in italia non riesco a trovare un assicuratore che faccia la stessa cosa(anche solo per tre mesi).
Non ho ancora deciso cosa fare, ma credo che la rivenderò in GB.
Le agenzie chiedono cifre attorno ai 600-800 euro per le pratiche d'importazione e targhe italiane.
 
schinellato ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Il termine è un discorso che non ha molto senso, in quanto tu puoi anche tornare in Italia e, per un certo periodo tenerti la residenza all'estero con targhe e patente straniere, dal momento in cui decidi (o hai necessità) di cambiare la residenza, fai tutto insieme, non vedo (onestamente) quale sarebbe per te il vantaggio di cambiare la residenza tenendoti targhe e patente straniere......... se poi parliamo di tasse allora hai scoperto il motivo per cui (immagino) hanno tolto il termine.

Fabio, potresti citarmi una fonte che afferma che l'importazione delle vetture di propeità deve essere fatta contestualmente al cambiamento di residenza? E' questo che mi manca.

Si tratta di una semplice valutazione: se non mi conviene importare l'auto, la vendo in Svizzera o la rottamo: non vale più nulla. Devo capire quando prendere la decisione: dall'Italia alla Svizzera c'è un anno di tempo, e in generale la Svizzera applica rigorosamente il principio di reciprocità, ma non trovo una fonte che afferma questo o che afferma quello che dici tu.

La sto cercando dappertutto ma non la trovo. E non trovo nemmeno alcun riferimento a termini temporali entro cui tale pratica va fatta.
L'unico link che ho trovato (http://www.aci.it/index.php?id=484) parla delle pratiche ma non delle tempistiche.
Per i cambi di residenza entro i confini italiani tale pratica deve essere immediata, difatti te lo chiedono all'atto della domanda e non si deve fare nulla.
Sei sicuro che oggi esista ancora un anno di tempo per cambiare le targhe dall'Italia alla Svizzera? La cosa mi stupirebbe, ormai si fa tutto on line proprio per fare in modo che alla targa corrisponda effettivamente l'intestatario ed il suo recapito vero ed attuale........... sarebbe diciamo così "comodo" poter avere le targhe registrate con un indirizzo al quale si è ormai irreperibili................
Anni fa anche per i passaggi di proprietà c'era un termine temporale (60 giorni), ora deve essere fatto immediatamente.

La tua decisione di portarti la tua auto in Italia non credo dipenda dal tempo che hai a disposizione per cambiare le targhe, ma tutt'al più dal costo dell'operazione (e questo lo puoi valutare dal link che ti ho indicato), non vedo cosa cambi se puoi circolare per qualche mese con le targhe svizzere.........
Se poi hai altre necessità che ti costringono a tenere le targhe svizzere, basta che ti tieni anche la residenza lì.

Comunque continuo a cercare..............

Saluti
 
E' comprensibile che si abbia bisogno di tempo e chiaramente di sapere quanto tempo a disposizione c'è per varie ragioni. Eccone alcune:
Bisogna innanzitutto decidere se conviene importarla, oppure meglio rivenderla all'estero e acquistare in Italia (giro di garages ecc..)
Bisogna mantenerla bollata e assicurata ed a volte può convenire allungare i tempi per sfruttare soldi già spesi.
L'assicurazione in Italia può essere uno choc se non si rientra con una dichiarazione dell'assicurazione all'estero.
Bisogna avere tutti i documenti, compreso il cerificato di conformità della casa, che va tradotto (idealmente da un consolato italiano all'estero) o bisogna poi pagare profumatamente in Italia per la traduzione (a meno che sia già in italiano se arrivi dal Ticino).
Nel frattempo ci sono tutte le altre problematiche relative a casa, lavoro e scuole se ci sono figli.
Infine ci può essere un periodo di tempo durante il quale dopo aver vissuto in Italia per qualche mese e aver sperimentato tutta la burocrazia e non solo quella dell'auto, uno non decida poi di tornare da dove viene ed allora sarebbe stato meglio non aver fatto niente......
 
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