Grazie per Vs/ gentilezza cari "loopo" - " v-tec " - "SZ" e tutti gli altri amici per l'Ok. Grazie in anticipo ancora a " v-tec " per quanto segnalera' prossimamente. Per favore, valutate che cio' che scrivero' e' cio' che Vi riporta un cliente Alfa. In primis tutta la mia famiglia a far parte dal 1952 in poi e quindi anch'io dal 1966. Di tutte le foto, ho scelto di commentarne 5.
Dalla foto "aerea", risalta (verso il centro-destra) un fabbricato curvilineo. Di fronte c'e' un bel terreno ampio. Questo fabbricato era posto in Via Grosotto. Al termine, si incrociava (sia a dx che a sx) con Via Marco Ulpio Traiano , ma seguitando a dx, proseguiva per 200-300 mt. sino a lambire la sopraelevata.
Ma torniamo in Via Grosotto. A mia memoria, questo fabbricato fu eretto credo verso meta' o verso la fine anni '50 perche' quando nell'anno 1952 accompagnai mio nonno ad acquistare la II° Alfa 1900 che entrava in famiglia, ricordo passammo dal cancello che in altra foto piu' ingrandita si vede meglio e ci si ritrovava in un grandissimo spiazzo ove , ai tempi, venivano posteggiati i camion Alfa 900 e 950 (quelli che l'amico "SZ" chiama "le Guanciotte" ) e successivamente negli anni , i camion Alfa MILLE ed i furgoni Romeo. Sempre dentro questo cancello, ma con spazio oramai piu' limitato a causa di questa nuova costruzione, vidi quella famosa Rover 2000 TC che Alfa acquisto' per comparare il suo ponte DeDion con il futuro DeDion della Alfetta che sarebbe uscita dopo 2 / 3 anni. Dalla foto ingrandita= contiamo 6 finestroni; il 7° (ove vediamo anche auto posteggiate) e' un grosso e largo portone che era l'entrata all'Assistenza. Ivi c'era una portineria posta al centro che divideva le auto in entrata ed in uscita. Si entrava in un vastissimo salone
tutto elegante,ben rivestito e ben piastrellato e di ottima fattura. Parcheggiavi l'auto e ti venivano incontro, a turno ovviamente, uno degli 8 (o forse 10) Collaudatori (i piu' bravi e-permettetemelo - i piu' "estrosi" ) Alfa. Tutta gente che si era fatto "un mazzo tanto..." - tutta gente che deliberava anche i prototipi delle future Alfa, tutta gente che conosceva come nessun altro i segreti delle Alfa. E qualcuno di loro, partecipava anche a competizioni. Il destino ha voluto che con le mie Alfa e di tutta la mia famiglia, mi appoggiassi a 2 di questi "grandi" personaggi. I Sigg. S.R. e M.L. coi quali ho condiviso tanta amicizia per tanti anni. Curiosita'= Le Montreal, in Alfa preferivano (compatibilmente con la possibilita' del cliente a recarsi a Milano) consegnarle direttamente al cliente in quel salone. Per l'amicizia che mi legava con queste 2 persone, immaginate cosa provai (al di la' di ricevere quel po' po' di vettura) quando tutti e 2 insieme me la consegnarono scendendo dall'auto e dicendomi : Eccola qua'. E' tua !! La signorilita' , l'educazione e la vera amicizia era veramente di casa in Alfa.
Andando ancora piu' in su' coi finestroni, il primo dopo il grosso portone era di una sala con all'interno una scala che portava al primo piano sede di uffici.
Una volta ci posizionarono (ci parcheggiarono) quella Montreal Bianca che poi ebbe l'incidente di cui avevo parlato in altro forum (scoppio di pneumatico sulla tratta di ritorno Balocco-Milano con a bordo un dirigente).
Gli altri finestroni a venire(in su) erano gli uffici dei Collaudatori. Gli altri ancora erano i finestroni del grande Uffico Cassa. Esso comprendeva tanto personale sempre gentile e tante belle figliole ! Tornando indietro dall'Uff.Cassa, c'era uno scalone che anch'esso portava agli uffici del piano superiore, sede di Dirigenti vari. Salivi, svoltavi a sx e dopo pochi metri trovavi ............(sorpresa.....) .....l'ufficio ove lavorava la Sig.na G.... !!! Mamma mia quanto era bella !!! A detta di molti, forse la piu' bella di tutte le figliole della grande famiglia Alfa. Aveva ragione l'amico "GenLee" quando in un messaggio di risposta mi scrisse che a quei tempi in Alfa erano in Paradiso!!
Tornando nel salone-ricevimento auto, sulla dx c'erano le grosse porte automatiche che ti permettevano di recarti in Officina presso quel "grandissimo" personaggio (scusate ma non finiro' mai di lodarlo) del Cav. Ferrario che ne era il direttore assoluto. Si saliva al II° piano tramite uno "scivolo" a chiocciola a senso unico alternato e pertanto vi era un semaforo. Sulla sx del Salone, c'era una porta che immetteva al Magazzino Ricambi riservato solo agli operatori dell'Officina.
Immettendoci su Via Traiano (andando a dx - alla fine del fabbricato su Via Grosotto), dopo 100 mt. c'era l'entrata del Magazzino Ricambi per tutti (Conce-Privati ecc.). Era una cosa enorme.
Le altre foto che ho preso in considerazione sono: quella dell' Alfona 2500.
Come noterete, nel 1947-1950 e fino al 1951 non c'era catena di montaggio. Io pero' ho ancora presente quel suo bel musone ma tanto tanto imponente che ( io piccolo bambino) mi fece spaventare quando, scendendo dall'auto, mi trovai di fronte alle ultimissime di codeste auto, in attesa della consegna ai clienti. Altra foto la catena di montaggio della 1900 che, come ho gia' avuto modo di scrivere, ho avuto il privilegio di visitare. Ultima foto la catena di montaggio della Giulietta che, stante la larghezza del cofano baule, mi sembra della I° e/o della II° serie (la III° serie l'aveva piu' largo.
Ragazzi mi sono dilungato troppo,come sempre. Vi ringrazio per l'attenzione ed....a presto. Ciao.