In un topic in sezione Renault è nato il sotto-topic riguardante la seguente questione.
Io sostengo che il tutor può abbassare il limite in base alle condizioni meteo. Per cui bisogna stare attenti che una tranquilla velocità di 80 km/h può trasformarsi in una salata multa con decurtazione di punti se il tutor ritiene la visibilità così bassa da richiedere l'abbassamento del limite a 50 km/h. Stesso discorso in caso di pioggia: ostinarsi ad andare a 130 con pioggia può comportare una sanzione dato che il limite diventa 110.
Porto a sostegno la seguente brochure, punti 2 e 14
http://www.autostrade.it/pdf/autovelox/brochure_tutor.pdf
Altri 2 utenti sostengono invece A) che è impossibile per il tutor sapere "che tempo fa" sulla tratta da loro coperta per cui anche se il tutor è in grado di rilevare una targa anche con visibilità 20m, non è in grado di commutare il limite massimo in base al meteo perché in una tratta di 20 km, in un punto potrebbe piovere, in un altro esserci il sole.
B) che il tutor dovrebbe segnalare la variazione del limite temporaneo sui messaggi a pannello variabile altrimenti in assenza di esplicita segnalazione sarebbe impossibile certificare le condizioni meteo nell'istante preciso della rilevazione di velocità.
Io resto convinto della mia idea perché dal punto 2 della brochure si capisce che la polstrada se lo ritiene opportuno può abbassare il limite del tutor in rapporto alle condizioni meteo, dal punto 14 si capisce che il tutor può essere anche usato come un classico autovelox per cui anche se non c'è ad es. nebbia o pioggia su tutta la tratta, basta che ci sia nel punto in cui si trova QUEL tutor.
Riguardo all'obiezione B, rispondo che i tutor quando piove o c'è nebbia ricordano la variazione del limite sui loro pannelli a messaggio variabile. Quante volte vi è capitato vedere la scritta "con pioggia limite di 110 km/h" o simili? Sono scritte solo "promemoria" o davvero è in atto la "commutazione"?
Qualcuno ne sa di più per risolvere questa diatriba?
Io sostengo che il tutor può abbassare il limite in base alle condizioni meteo. Per cui bisogna stare attenti che una tranquilla velocità di 80 km/h può trasformarsi in una salata multa con decurtazione di punti se il tutor ritiene la visibilità così bassa da richiedere l'abbassamento del limite a 50 km/h. Stesso discorso in caso di pioggia: ostinarsi ad andare a 130 con pioggia può comportare una sanzione dato che il limite diventa 110.
Porto a sostegno la seguente brochure, punti 2 e 14
http://www.autostrade.it/pdf/autovelox/brochure_tutor.pdf
Altri 2 utenti sostengono invece A) che è impossibile per il tutor sapere "che tempo fa" sulla tratta da loro coperta per cui anche se il tutor è in grado di rilevare una targa anche con visibilità 20m, non è in grado di commutare il limite massimo in base al meteo perché in una tratta di 20 km, in un punto potrebbe piovere, in un altro esserci il sole.
B) che il tutor dovrebbe segnalare la variazione del limite temporaneo sui messaggi a pannello variabile altrimenti in assenza di esplicita segnalazione sarebbe impossibile certificare le condizioni meteo nell'istante preciso della rilevazione di velocità.
Io resto convinto della mia idea perché dal punto 2 della brochure si capisce che la polstrada se lo ritiene opportuno può abbassare il limite del tutor in rapporto alle condizioni meteo, dal punto 14 si capisce che il tutor può essere anche usato come un classico autovelox per cui anche se non c'è ad es. nebbia o pioggia su tutta la tratta, basta che ci sia nel punto in cui si trova QUEL tutor.
Riguardo all'obiezione B, rispondo che i tutor quando piove o c'è nebbia ricordano la variazione del limite sui loro pannelli a messaggio variabile. Quante volte vi è capitato vedere la scritta "con pioggia limite di 110 km/h" o simili? Sono scritte solo "promemoria" o davvero è in atto la "commutazione"?
Qualcuno ne sa di più per risolvere questa diatriba?