<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il trasporto pubblico e' fallito. | Il Forum di Quattroruote

Il trasporto pubblico e' fallito.

Guardiamo in faccia la realta', e' inutile girarci attorno: ormai in Italia il trasporto pubblico e' ufficialmente un fallimento.
Nelle grandi citta' i mezzi sono lenti, inaffidabili, sporchi, pericolosi, soggetti ai continui capricci degli scioperati che li conducono.
I treni sono limitati, spesso a orari improbabili, molte zone sono servite malissimo (o niente del tutto), e i prezzi sono spropositati. Se si escludono le grandi citta', dalle stazioni si e' poi abbandonati a se stessi.
Senza un'auto, si e' fortemente limitati quasi in ogni scelta di spostamento.
Senza contare le eventuali emergenze.
Si salvano solo gli spostamenti da grandi citta' a grandi citta', ammesso di avere un certo sprezzo del pericolo, oppure una grande adattabilita' a orari improbabili.

Vent'anni per avere il passante, un altro trabiccolo mal servito, mal gestito, disorganizzato e difficile da utilizzare (l'orario e' incomprensibile, le stazioni non hanno manco i nomi in evidenza). Chissa' uando (se) riusciremo ad avere un servizio regionale come la RER parigina...

Miliardi di euro vengono spesi ogni anno, buttati via in carrozzoni statali dominati dai sopranumerari, in cui la manutenzione e' pressoche' inesistente e, quando c'e', affidata a scalzacani e raccomandati svogliati e inetti.

Ho due amici, marito e moglie, che non hanno la patente.
In citta' se la cavano ancora ancora con i mezzi pubblici, ma con sacrifici considerevoli e grandi scomodita' e dipendendo per tutto il resto da amici con l'auto che gli danno un passaggio.

Un disastro. E hanno il coraggio di venire a dire che la gente dovrebbe usare di piu' i mezzi???
CI FOSSERO!
 
vent'anni fa i dipendenti delle Ferrovie dello Stato erano 390.000 e i treni facevano dalla mezz'ora alle tre ore di ritardo. Oggi i dipendenti delle FS ovvero di trenitalia sono 90.000 e i treni fanno si e no un minuto di ritardo.

Detto questo trovo incredibile che Trenitalia non abbia il coraggio di dire che le tariffe sono aumentate e pure di molto. Mi spiego: prima c'erano un mare di treni regionali, diversi intercity e qualche eurostar. Oggi ci sono un mare di freccie rosse (eurostar di nuova generazione dal prezzo esorbitante) un paio di intercity al giorno e i regionali sembrano ormai un lontanissimo ricordo.

Regards,
The frog
(P.S. penso pero' che questa nota andasse messa in O.T.)
 
99octane ha scritto:
Guardiamo in faccia la realta', e' inutile girarci attorno: ormai in Italia il trasporto pubblico e' ufficialmente un fallimento.
Nelle grandi citta' i mezzi sono lenti, inaffidabili, sporchi, pericolosi, soggetti ai continui capricci degli scioperati che li conducono.
I treni sono limitati, spesso a orari improbabili, molte zone sono servite malissimo (o niente del tutto), e i prezzi sono spropositati. Se si escludono le grandi citta', dalle stazioni si e' poi abbandonati a se stessi.
Senza un'auto, si e' fortemente limitati quasi in ogni scelta di spostamento.
Senza contare le eventuali emergenze.
Si salvano solo gli spostamenti da grandi citta' a grandi citta', ammesso di avere un certo sprezzo del pericolo, oppure una grande adattabilita' a orari improbabili.

Vent'anni per avere il passante, un altro trabiccolo mal servito, mal gestito, disorganizzato e difficile da utilizzare (l'orario e' incomprensibile, le stazioni non hanno manco i nomi in evidenza). Chissa' uando (se) riusciremo ad avere un servizio regionale come la RER parigina...

Miliardi di euro vengono spesi ogni anno, buttati via in carrozzoni statali dominati dai sopranumerari, in cui la manutenzione e' pressoche' inesistente e, quando c'e', affidata a scalzacani e raccomandati svogliati e inetti.

Ho due amici, marito e moglie, che non hanno la patente.
In citta' se la cavano ancora ancora con i mezzi pubblici, ma con sacrifici considerevoli e grandi scomodita' e dipendendo per tutto il resto da amici con l'auto che gli danno un passaggio.

Un disastro. E hanno il coraggio di venire a dire che la gente dovrebbe usare di piu' i mezzi???
CI FOSSERO!

che novita :shock: :shock: :shock:

purtroppo non è solo quello un fallimento :shock: :shock:

bensi e tutta la pubblica amministrazione in tutti i settori " non voglio vedere tutto nero forse molto forse qualche ufficio funziona, qualche pecora nera c'è"

;) ;)
 
99octane ha scritto:
Guardiamo in faccia la realta', e' inutile girarci attorno: ormai in Italia il trasporto pubblico e' ufficialmente un fallimento.
Nelle grandi citta' i mezzi sono lenti, inaffidabili, sporchi, pericolosi, soggetti ai continui capricci degli scioperati che li conducono.
I treni sono limitati, spesso a orari improbabili, molte zone sono servite malissimo (o niente del tutto), e i prezzi sono spropositati. Se si escludono le grandi citta', dalle stazioni si e' poi abbandonati a se stessi.
Senza un'auto, si e' fortemente limitati quasi in ogni scelta di spostamento.
Senza contare le eventuali emergenze.
Si salvano solo gli spostamenti da grandi citta' a grandi citta', ammesso di avere un certo sprezzo del pericolo, oppure una grande adattabilita' a orari improbabili.

Vent'anni per avere il passante, un altro trabiccolo mal servito, mal gestito, disorganizzato e difficile da utilizzare (l'orario e' incomprensibile, le stazioni non hanno manco i nomi in evidenza). Chissa' uando (se) riusciremo ad avere un servizio regionale come la RER parigina...

Miliardi di euro vengono spesi ogni anno, buttati via in carrozzoni statali dominati dai sopranumerari, in cui la manutenzione e' pressoche' inesistente e, quando c'e', affidata a scalzacani e raccomandati svogliati e inetti.

Ho due amici, marito e moglie, che non hanno la patente.
In citta' se la cavano ancora ancora con i mezzi pubblici, ma con sacrifici considerevoli e grandi scomodita' e dipendendo per tutto il resto da amici con l'auto che gli danno un passaggio.

Un disastro. E hanno il coraggio di venire a dire che la gente dovrebbe usare di piu' i mezzi???
CI FOSSERO!

Io sono un pendolare, ogni giorno ho a che fare coi treni. Non concordo con i fatto che le tariffe siano esagerate, gli abbonamenti sono convenienti e, tutto sommato, anche i biglietti non costano un'esagerazione: per una tratta da 89km, sono 4,95?, vale a dire meno di 6 centesimi per km, inferiore al costo chilometrico dell'auto. Il problema maggiore è il servizio: di fatto, con il treno, non ho alcuna garanzia di puntualità, poichè i ritardi sono frequenti e il nostro sistema ferroviario si basa essenzialmente su coincidenze in stazioni grandi e trafficate, spesso con pochi minuti tra un treno e l'altro. L stazioni, dopo una certa ora, soo pericolose e, a mio parere, le carrozze sono inadeguate: alcune sono nuove, espressamete pensate per i pendolari, ma con poco spazio, se non nullo, per i bagagli, altre, pensate per il trasporto interregionale, sono spesso senza aria condizionata:inaccettabile per viaggi di un'ora o due! Gli Eurostar sono comodi, ma costosi, mentre gli Intercity, che secondo me avevano il miglior rapporto prezzo-qualità, ora sono rarissimi, almeno in partenza da Mestre, e sono gradualmente sostituiti dai "Frecciabianca", un restyling degli Intercity stessi ma ben più costosi.
 
E' a questi treni che mi riferisco con i prezzi alti, e agli eurostar.
Ormai sono quasi ovunque al posto degli IC.
E se si va in quattro, conviene nettamente andare in auto, dividendo la benzina, e in piu', una volta arrivati, si ha un'auto per andare dove si vuole.
 
Thefrog ha scritto:
vent'anni fa i dipendenti delle Ferrovie dello Stato erano 390.000 e i treni facevano dalla mezz'ora alle tre ore di ritardo. Oggi i dipendenti delle FS ovvero di trenitalia sono 90.000 e i treni fanno si e no un minuto di ritardo.

Detto questo trovo incredibile che Trenitalia non abbia il coraggio di dire che le tariffe sno aumentate e pure di molto. Mi spiego: prima c'erano un mare di treni regionali, diversi intercity e qualche eurostar. Oggi ci sono un mare di freccie rosse (eurostar di nuova generazione dal prezzo esorbitante) un paio di intercity al giorno e i regionali sembrano ormai un lontanissimo ricordo.

Regards,
The frog
(P.S. penso pero' che questa nota andasse messa in O.T.)

Ma che dici? due settimane fa, treno da Milano a Modena: 20 minuti di ritardo accumulati già a Lodi (10 km di percorso), che salgono quasi a 30 ora di Modena C.le. Bell'esempio! E in vita mia ricordo UN SOLO treno puntuale.
 
Io vado all'università in autobus.. 30 euro al mese :rolleyes:

Andare di mattina a Genova in macchina è abbastanza stupido (ci si mette di più per il traffico, costa di più, non si trova posteggio etc etc).

Nei mesi caldi vado in scooter :D
 
lsdiff ha scritto:
Thefrog ha scritto:
vent'anni fa i dipendenti delle Ferrovie dello Stato erano 390.000 e i treni facevano dalla mezz'ora alle tre ore di ritardo. Oggi i dipendenti delle FS ovvero di trenitalia sono 90.000 e i treni fanno si e no un minuto di ritardo.

Detto questo trovo incredibile che Trenitalia non abbia il coraggio di dire che le tariffe sno aumentate e pure di molto. Mi spiego: prima c'erano un mare di treni regionali, diversi intercity e qualche eurostar. Oggi ci sono un mare di freccie rosse (eurostar di nuova generazione dal prezzo esorbitante) un paio di intercity al giorno e i regionali sembrano ormai un lontanissimo ricordo.

Regards,
The frog
(P.S. penso pero' che questa nota andasse messa in O.T.)

Ma che dici? due settimane fa, treno da Milano a Modena: 20 minuti di ritardo accumulati già a Lodi (10 km di percorso), che salgono quasi a 30 ora di Modena C.le. Bell'esempio! E in vita mia ricordo UN SOLO treno puntuale.

e neanche io...fosse solo il ritardo (roba tra 10 e 40 minuti su un percorso di 70 km!!), i passeggeri viaggiano spesso in condizioni inumane, senza aria condizionata, posti a sedere finiti a metà percorso (peccato che poi ci siano un'altra decina di fermate), scritte imbrattamenti e bottiglie di birra vuote già alle prime ore del giorno...i regionali costituiscono ancora la maggior parte delle tratte, altro che lontanissimo ricordo, il problema è che fanno schifo
 
I mezzi pubblici rimangono essenziali nelle grandi città, impossibile farne a meno, alcune città sono meglio servite leggi milano, altre molto peggio leggi napoli, sarà che a napoli 9 persone su 10 non fanno il biglietto e che chi lavora per queste aziende una volta assunto a tempo ind inizia a fregarsene del proprio lavoro?
Poi ovvio i passi da fare per migliorarli sono tantissimi a napoli come a milano ed in tutte le altre città.
 
99octane ha scritto:
Guardiamo in faccia la realta', e' inutile girarci attorno: ormai in Italia il trasporto pubblico e' ufficialmente un fallimento.
Nelle grandi citta' i mezzi sono lenti, inaffidabili, sporchi, pericolosi, soggetti ai continui capricci degli scioperati che li conducono.
I treni sono limitati, spesso a orari improbabili, molte zone sono servite malissimo (o niente del tutto), e i prezzi sono spropositati. Se si escludono le grandi citta', dalle stazioni si e' poi abbandonati a se stessi.
Senza un'auto, si e' fortemente limitati quasi in ogni scelta di spostamento.
Senza contare le eventuali emergenze.
Si salvano solo gli spostamenti da grandi citta' a grandi citta', ammesso di avere un certo sprezzo del pericolo, oppure una grande adattabilita' a orari improbabili.

Vent'anni per avere il passante, un altro trabiccolo mal servito, mal gestito, disorganizzato e difficile da utilizzare (l'orario e' incomprensibile, le stazioni non hanno manco i nomi in evidenza). Chissa' uando (se) riusciremo ad avere un servizio regionale come la RER parigina...

Miliardi di euro vengono spesi ogni anno, buttati via in carrozzoni statali dominati dai sopranumerari, in cui la manutenzione e' pressoche' inesistente e, quando c'e', affidata a scalzacani e raccomandati svogliati e inetti.

Ho due amici, marito e moglie, che non hanno la patente.
In citta' se la cavano ancora ancora con i mezzi pubblici, ma con sacrifici considerevoli e grandi scomodita' e dipendendo per tutto il resto da amici con l'auto che gli danno un passaggio.

Un disastro. E hanno il coraggio di venire a dire che la gente dovrebbe usare di piu' i mezzi???
CI FOSSERO!

Se si generalizza in Italia tutto e' un fallimento, sai dov'e' il punto.....che invece di migliorare il Sud per equipararsi al Nord......il Nord assomiglia sempre piu' al Sud......
Personalmente, non essendo piu giovanissimo l' ho messa persa, dopo Casse per il mezzogiorno, fondi FAS, e altre amenita'.
Ciao
 

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