Guardiamo in faccia la realta', e' inutile girarci attorno: ormai in Italia il trasporto pubblico e' ufficialmente un fallimento.
Nelle grandi citta' i mezzi sono lenti, inaffidabili, sporchi, pericolosi, soggetti ai continui capricci degli scioperati che li conducono.
I treni sono limitati, spesso a orari improbabili, molte zone sono servite malissimo (o niente del tutto), e i prezzi sono spropositati. Se si escludono le grandi citta', dalle stazioni si e' poi abbandonati a se stessi.
Senza un'auto, si e' fortemente limitati quasi in ogni scelta di spostamento.
Senza contare le eventuali emergenze.
Si salvano solo gli spostamenti da grandi citta' a grandi citta', ammesso di avere un certo sprezzo del pericolo, oppure una grande adattabilita' a orari improbabili.
Vent'anni per avere il passante, un altro trabiccolo mal servito, mal gestito, disorganizzato e difficile da utilizzare (l'orario e' incomprensibile, le stazioni non hanno manco i nomi in evidenza). Chissa' uando (se) riusciremo ad avere un servizio regionale come la RER parigina...
Miliardi di euro vengono spesi ogni anno, buttati via in carrozzoni statali dominati dai sopranumerari, in cui la manutenzione e' pressoche' inesistente e, quando c'e', affidata a scalzacani e raccomandati svogliati e inetti.
Ho due amici, marito e moglie, che non hanno la patente.
In citta' se la cavano ancora ancora con i mezzi pubblici, ma con sacrifici considerevoli e grandi scomodita' e dipendendo per tutto il resto da amici con l'auto che gli danno un passaggio.
Un disastro. E hanno il coraggio di venire a dire che la gente dovrebbe usare di piu' i mezzi???
CI FOSSERO!
Nelle grandi citta' i mezzi sono lenti, inaffidabili, sporchi, pericolosi, soggetti ai continui capricci degli scioperati che li conducono.
I treni sono limitati, spesso a orari improbabili, molte zone sono servite malissimo (o niente del tutto), e i prezzi sono spropositati. Se si escludono le grandi citta', dalle stazioni si e' poi abbandonati a se stessi.
Senza un'auto, si e' fortemente limitati quasi in ogni scelta di spostamento.
Senza contare le eventuali emergenze.
Si salvano solo gli spostamenti da grandi citta' a grandi citta', ammesso di avere un certo sprezzo del pericolo, oppure una grande adattabilita' a orari improbabili.
Vent'anni per avere il passante, un altro trabiccolo mal servito, mal gestito, disorganizzato e difficile da utilizzare (l'orario e' incomprensibile, le stazioni non hanno manco i nomi in evidenza). Chissa' uando (se) riusciremo ad avere un servizio regionale come la RER parigina...
Miliardi di euro vengono spesi ogni anno, buttati via in carrozzoni statali dominati dai sopranumerari, in cui la manutenzione e' pressoche' inesistente e, quando c'e', affidata a scalzacani e raccomandati svogliati e inetti.
Ho due amici, marito e moglie, che non hanno la patente.
In citta' se la cavano ancora ancora con i mezzi pubblici, ma con sacrifici considerevoli e grandi scomodita' e dipendendo per tutto il resto da amici con l'auto che gli danno un passaggio.
Un disastro. E hanno il coraggio di venire a dire che la gente dovrebbe usare di piu' i mezzi???
CI FOSSERO!