<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il rider si fa 50 chilometri in bici per una consegna | Il Forum di Quattroruote

Il rider si fa 50 chilometri in bici per una consegna

Ho letto questo articolo e sono incredulo.

Non ho mai usato queste consegne e non ho esperienza diretta, ma
queste app e algoritmi mandano a consegnare fino che distanze?

Riporto:
"Scendo in strada innervosito (per il ritardo), ma rimango di sasso, basito: mi trovo davanti un giovane, in sella alla sua bici tra l'altro parecchio carente sotto il profilo della sicurezza, affaticato e in un evidente stato di disagio. Mi dice che era oberato di consegne, che ha dovuto attraversare l'intera provincia per correre al fast-food a prendere la mia “dannata“ cena e portarmela sotto casa»".

https://www.larena.it/territori/citta/verona-rider-vicenda-bassi-1.9837952?refresh_ce

Ecco che capisco allora perché truccano le biciclette elettriche per andare a 50km/h.

Mi viene in mente il film di Pif: "E noi come stronzi rimanemmo a guardare".
Inquietante. Non so se l'avete visto.
 
Ultima modifica:
Mi viene in mente il film di Pif: "E noi come stronzi rimanemmo a guardare".
Inquietante. Non so se l'avete visto.
sì, decisamente inquietante e neanche troppo lontano dalla nostra realtà. Basterà buttar giù gli ultimi muri morali .
Ne parlavamo proprio ieri con mia figlia: se a scuola usano l'AI* per fare i compiti e gli esami, poi, se quando vanno a lavorare usano l'AI perché incapaci di far qualsiasi cosa la domanda diventa: l'azienda perché dovrebbe pagare te piuttosto che usare direttamente l'AI?



*) per i diversamente digitali AI = intelligenza artificiale.
 
Per me il food delivery è lo schiavismo del terzo millennio.

e proprio nello stesso discorso siam finiti lì, col delivery alla vicina che è stato 10 minuti buoni con un vecchi cassone diesel in modo a discutere non sono bene di cosa della consegna.
Poi parliamo di ecologia? piuttosto che farmi qualcosa da mangiare faccio venire uno dall'altro capo della provincia?
 
Per me sono 2 discorsi separati , da una parte c'è quello relativo al food delivery e dall'altro quello relativo al mondo professionale che ci gira intorno.
Per me il food delivery è un abitudine alimentare non nostra ,che proviene dagli Stati Uniti, ed è una delle cose che non dovevamo proprio importare da quel paese erano le abitudini alimentari (mentre sono loro che almeno nei ceti con maggiori disponibilità importano le nostre) ed invece siamo riusciti a farci trascinare in questi modi di vivere l'alimentazione.
Dall'altro invece ci sono le opportunità professionali, e qui io mi sto rendendo conto che per molte attività e per molte persone sta diventando un lavoro a tutti gli effetti, quindi non so ora se ne può fare a mane, mentre probabilmente dovrebbe essere regolato e gestito in altro modo
 
Ho usato la consegna a domicilio solo durante il lockdown per sostenere alcuni amici ristoratori. Adesso, non potendo frequentare locali, faccio take away, quando posso.
 
Per me il food delivery è lo schiavismo del terzo millennio. Non ne ho mai usufruito, e mai lo farò.

Non demonizzerei la scelta in assoluto.

Quando dovevo accudire una persona gravemente ammalata ho usufruito di uno "Speedy pizza", con punto vendita non lontano da casa.

Eviterei di ordinare un piatto ad un ristorante che si trova agli...antipodi
 
Non demonizzerei la scelta in assoluto.
Neanch'io ne parlo in assoluto, ma per come è implementata in questo momento. Ovvio che se c'è uno stato di necessità come quello che descrivi, non è che ci sono molte alternative, però in quel caso lo gestisce direttamente la pizzeria (ne ho due a un km di distanza che consegnano a domicilio), non una "piattaforma" che fa scannare migliaia di poveracci per pochi euro.
 
secondo me era inevitabile che si venisse a creare un servizio online che ti permette di prenotare, e lo dico io che preferisco andare a piedi a 100 metri e prendermi la pizza, però poi che da un semplice servizio di prenotazione si andava a creare una gestione di chi ti va a consegnare il cibo c'è ne è di strada , questa secondo me è la parte da regolare e gestire in altro modo
 
secondo me era inevitabile che si venisse a creare un servizio online che ti permette di prenotare, e lo dico io che preferisco andare a piedi a 100 metri e prendermi la pizza, però poi che da un semplice servizio di prenotazione si andava a creare una gestione di chi ti va a consegnare il cibo c'è ne è di strada , questa secondo me è la parte da regolare e gestire in altro modo
come sempre, anche per l'esercente, è comodissimo ed economicamente vantaggioso avere un terzo che si smazza il problema del porta a porta e non deve avere una persona dedicata.

Lui paga un servizio, non si trova moralmente coinvolto se chi glielo offre è "schiavizzato".
Un po' come nei trasporti, una volta le aziende avevano il "fattorino" e/o l'autista in proprio per le consegne.
Poi è arrivato il padroncino, oggi le società di trasporti che ... vabbé si legge dai giornali cosa succede.
 
secondo me era inevitabile che si venisse a creare un servizio online che ti permette di prenotare, e lo dico io che preferisco andare a piedi a 100 metri e prendermi la pizza, però poi che da un semplice servizio di prenotazione si andava a creare una gestione di chi ti va a consegnare il cibo c'è ne è di strada , questa secondo me è la parte da regolare e gestire in altro modo

Arriveranno i robot di consegna a domicilio. E finalmente questi rider potranno...perdere il lavoro. Se anche questa è una risposta oltre limite avvertimi per piacere che triggero down.
 
il fattorino che usa la pizzeria mi è sempre sembrato un servizio umma a umma , probabilmente alcuni problemi c'erano ma tutti se ne fregavano perchè non lo si considerava un lavoro.
 
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