Berlino, luglio 2010, sono in vacanza con moglie e figlio per una settimana, così decidiamo di andare a visitare il campo di concentramento di Munchausen, alla periferia della città.... Sono passati oltre 12 anni, ma posso rivivere intatte le sensazioni provate già all'ingresso dal lugubre cancello... I negativisti dovrebbero entrarci e avere il coraggio poi di restare tali. Tutti i grotteschi, inumani, assurdi strumenti di tortura, i forni crematori, i pozzi di martirio, le sale operatorie, i percorsi pedonali di sofferenza forzati, etc... restituiscono orrore, dolore, disperazione, solitudine inimmaginabili, la morte stessa inorridita da un agghiacciante senso di impotenza e ingiustizia sospeso nel tempo, per sempre... Questi luoghi di storia dolente sembrano ora restituiti a una terribile attualità, con il genere umano che mai riesce a ricordare o, semplicemente, a restare tale.. I giorni del Ricordo dovrebbero essere 365, forse questo ci renderebbe più veri e meno brutalmente ottusi.....
Conservare memoria del nostro passato, per quanto terribile, è fondamentale. Ma ogni singolo giorno della nostra vita è altrettanto importante applicare, con perseveranza, gli insegnamenti che questi ricordi ci trasmettono.
Il fatto e' che Mauthausen.... E' da tutt' altra parte rispetto Berlino Anche io.... Ricordo ancora " l' odore " che vi aleggia
Ah… non avevo notato che aveva scritto Berlino… Andando su google vedo che vicino a Berlino c’era Sachsenhausen
Dalle celebrazioni per il settantottesimo anniversario della liberazione di Auschwitz e' stata esclusa la delegazione Russa di cui facevano parte anche dei veterani. La storia ce la stiamo dimenticando e siamo forse destinati a ripeterla....
Più che oblio qui si tratta di politica internazionale, che, come noto, non è possibile trattare in qs forum.
In gioventu' ,quindi una 50ina di anni fa ho visitato il campo di sterminio di Dachau,una visita scioccante e non desidero dire altro.
C'è ne uno a poche decine di km da dove sto ... il Ferramonti. Dovrebbe avere i poco invidiabili primati di essere il più grande in Italia, e l'ultimo a chiudere. Fu comunque anche il primo ad essere liberato, anche se resto aperto per un altro paio di anni.
E pensare che quello alla periferia di Berino che visitai (il nome è complesso, ma ho verificato essere corretto...) è classificato come terza categoria, quindi uno dei più piccoli...., immagino cosa debbano essere gli altri!