<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il problema dell'automotive italiano è | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Il problema dell'automotive italiano è

le problematiche dell'automotive italiano sono legate a...

  • Al prodotto

    Votes: 10 50,0%
  • Al prezzo

    Votes: 2 10,0%
  • Alla concorrenza

    Votes: 1 5,0%
  • Alle tecnologie

    Votes: 1 5,0%
  • Alla cupidigia

    Votes: 7 35,0%
  • All'assenza di un management adeguato

    Votes: 10 50,0%
  • Non so io ho sempre preso le auto italiane

    Votes: 1 5,0%
  • Alle problematiche che affrontano tutti gli altri produttori

    Votes: 3 15,0%
  • Non vedo particolari problematiche

    Votes: 1 5,0%
  • Sono gli italiani il problema dell’automotive italiano

    Votes: 6 30,0%

  • Total voters
    20
sempre pensato che in parte il declino dell'automotive è stato dettato proprio dalla rassicurazione che c'era una fetta di popolazione che comprava italiano a prescindere, che non era una colpa ma secondo me anche una conseguenza di esperienze generazionali in cui effettivamente la scelta di comprare italiano aveva una sua logica. Per me che sono nato a metà degli anni '70 e che quindi ho cominciato a comprare a fine anni 90 la scelta di comprare italiano non era poi cosi dovuta, e si comprava e si compra per il prodotto che si propone. Con questo non voglio dire che non ho mai comprato italiano, una vettura l'ho presa italiana, ma per me la nazionalità del marchio non è stata mai un motivo di scelta, e neanche di non scelta, è che negli ultimi 30 anni secondo me spesso altri marchi non italiani per quello che cercavo davano qualcosa in più.
 
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e li sono abbastanza furbi da far pagare gli interessi delle rate una % di taeg sui 2-3

qui ......

:emoji_thumbsup::emoji_v::emoji_ok_hand:

Aggiungo solo
a completamento

L' Americano medio
e' nato con le rate
vive con le rate
morira' con le rate.

Per lui sono la normalita'....
In pratica, le rate sono nel suo patrimonio genetico
 
Ultima modifica:
Dico la mia.... semplicemente sono cambiati i tempi, e ora non conviene più costruire in Italia
Anche venticinque anni fa, quando presi la mia PuntoII km zero non conveniva. Però si facevano ancora auto da noi....e se posso, qualcosa di quel Made in Italy c'era si riconosceva rispetto alle altre auto.....
fino a quando le persone, comprando FIAT, Alfa e Lancia, penseranno di comprare italiano e di aiutare la filiera nazionale, si continueranno a vendere solo nel nostro territorio certi modelli, che le pubblicità del marketing riescono a tenere a galla, su "sogni" di una nazione dopata dagli anni 60.
Fino quando si permetterà di reclamizzare prodotti con un Marketing "scaltro" e qualche disinformato abbocca...benvenga....ma nulla più del passa-parola ossia come và l'auto della Pinuccia......che è poi la cartina di tornasole, indirizza le vendite....
 
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L' Americano medio
e' nato con le rate
vive con le rate
morira' con le rate.

Per lui sono la normalita'....
In pratica, le rate sono nel suo patrimonio genetico
Si condivido, resta il fatto che i tassi di interesse al cliente finale nel nostro paese sono pura follia per un mercato in "crescita" o che vuole vendere. Non c'è proprio "aspettativa" come negli US....di tentare a coprire le rate fino alla fine.
 
difficile dare una risposta semplice ad una questione così complessa, per il momento mi limito a dire che mi ritrovo abbastanza in quanto scritto poco fa da Algepa e GuidoP...per tanto tempo si è data per scontata la fedeltà al made in italy, ma se questo poteva valere fino agli anni 80, già negli anni 90 con l'inizio della globalizzazione le cose sono cambiate drasticamente (guarda caso, il gruppo fiat cominciò a precipitare dalla posizione di primato continentale che ricopriva intorno al 1989/90 proprio negli anni successivi...). Negli anni 70 ed 80, ad esempio, per mio padre era impensabile comprare un'auto non italiana (un po' per patriottismo, già non troppo diffuso nello stivale a differenza dei cugini francesi, ma soprattutto per questioni legate all'assistenza e ai ricambi...) però già quei "temerari" dei miei zii erano via via quasi tutti passati a marche straniere (renault, opel, ford, peugeot, lasciando stare qualche "premium" che fa storia a sè) e non mi pare siano più tornati indietro. Negli anni 90 persino un "fedelissimo" come lui, di fronte alla miriade di proposte delle case straniere rispetto a quelle del gruppo fiat, "passò il rubicone". E quando venne il turno del sottoscritto, pur volendo acquistare italiano, per ben due volte consecutive (inizio anni 2000 e inizio anni 10) mi trovai a dover scegliere altro in quanto le proposte fiat erano più care e mi lasciavano perplesso per vari motivi (specie la punto 188). Oggi poi, in stellantis non troverei praticamente nulla che possa fare al caso mio (a differenza dei concorrenti) men che meno made in italy.
 
E quando venne il turno del sottoscritto, pur volendo acquistare italiano, per ben due volte consecutive (inizio anni 2000 e inizio anni 10) mi trovai a dover scegliere altro in quanto le proposte fiat erano più care e mi lasciavano perplesso per vari motivi (specie la punto 188). Oggi poi, in stellantis non troverei praticamente nulla che possa fare al caso mio (a differenza dei concorrenti) men che meno made in italy.
Stranamente, poichè storicamente per una caratteristica dell'Avvocato le Fiat erano automatiche in opzione su quasi tutti i modelli, le Fiat cominciarono a "deautomatizzarsi"...sino quasi a scomparire, o modelli che .....a sentire chi le ha...oppure modelli in cui è assente questa opzione....

Opzione che oggi fa parte del quotidiano di molti e di quei molti la maggioranza non tornerebbe più indietro e....e nell'utilitaria definita la rinascita di Torino manca del tutto quell'opzione....mah strano.....più che rinascita di Torino per questa strana decisione si rischia un souvenir della Mole.....poi magari sbaglio io, la vera auto è manuale e all'estero stufi dell'automatismo tutti correranno a comprare questa intirigante vettura neoretrò......vedremo...
 
Diciamo anche che una volta, o mangiavi questa minestra...
Già con la fine del contingentamento delle auto giapponesi, metà anni 80, c'è stata molta più scelta, e affidabilità oltre a contenuti, su auto che provenivano da molto lontano, questo è stato solo in parte di stimolo all'industria nazionale e non, arroccate su tradizioni, ma ha aperto le strade all'ingresso di tutto l'automotive orientale, ultimi i cinesi.

Oggi, realtà giapponesi e coreane, sono consolidate nel nostro mercato, hanno i loro estimatori che non pensano minimamente di lasciare orentali per europee, seppur le prime costruite nel vecchio continente.

Innegabile il fatto che anche una nuova "apertura mentale" degli acquirenti più giovani, ha contribuito a denazionalizzare l'automobile col passare degli ultimi 40 anni... oggi prendere una FIAT , una Renault, una Skoda o una KIA è la stessa cosa sul piano "etico".
 
Stranamente, poichè storicamente per una caratteristica dell'Avvocato le Fiat erano automatiche in opzione su quasi tutti i modelli, le Fiat cominciarono a "deautomatizzarsi"...sino quasi a scomparire, o modelli che .....a sentire chi le ha...oppure modelli in cui è assente questa opzione....

Opzione che oggi fa parte del quotidiano di molti e di quei molti la maggioranza non tornerebbe più indietro e....e nell'utilitaria definita la rinascita di Torino manca del tutto quell'opzione....mah strano.....più che rinascita di Torino per questa strana decisione si rischia un souvenir della Mole.....poi magari sbaglio io, la vera auto è manuale e all'estero stufi dell'automatismo tutti correranno a comprare questa intirigante vettura neoretrò......vedremo...
no, nel mio caso l'automatico non c'entra nulla, erano come accennavo questioni di prezzi alti e dotazioni carenti, che obbligavano ad ordinare integrando pesantemente con gli optional (dimenticarsi le pronta consegna quindi...poi vabbè nel 2002 volevano propinarmi una punto "full optional", peccato che dietro a mie insistenze sia venuto fuori che aveva solo 2 airbag, forse addirittura 1 solo, e niente abs, quando le principali concorrenti che avevo addocchiato erano pressochè tutte con l'abs di serie e il doppio degli airbag...), con conseguenti rischi per i tempi di consegna e meno margini di sconto per i venditori. Inoltre, le ben note perplessità in tema di qualità ed affidabilità, invero più per la punto II che per la bravo II. Poi quest'ultima aveva anche un sedile guida su cui proprio non mi trovavo, a quel punto era inevitabile virare altrove. In tempi più recenti, invece, non c'era proprio nulla che facesse al caso mio (qualcuno ha detto gpl con almeno 100 cv? qualcuno ha detto segmento B? ecco, appunto...)
 
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Anche venticinque anni fa, quando presi la mia PuntoII km zero non conveniva. Però si facevano ancora auto da noi.

Semplicemente perchè il sistema era ancora dopato da massicci aiuti di stato per tenere in piedi la baracca degli Agnelli...
Via quelli.... puff...

Ma non è così che si tiene in piedi un'industria nazionale, vedi Alfa Romeo con l'IRI.... solo manovre fatte per non lasciare a casa operai... comunque sia, costi elevatissimi per tutta la nazione e nessuno col coraggio di chiudere i rubinetti per il bacino di voti.
 
Semplicemente perchè il sistema era ancora dopato da massicci aiuti di stato per tenere in piedi la baracca degli Agnelli...
Via quelli.... puff...

Ma non è così che si tiene in piedi un'industria nazionale, vedi Alfa Romeo con l'IRI.... solo manovre fatte per non lasciare a casa operai... comunque sia, costi elevatissimi per tutta la nazione e nessuno col coraggio di chiudere i rubinetti per il bacino di voti.
Può essere....punto di vista rispettabilissimo....quello che so è che con Ghidella la baracca, tutta, era "autoportante" o quasi.....poi.....
 
Il problema risale a tanti anni fa. L'acquisizione di ALFA da parte di Fiat e la direzione di Romiti. Tutto il resto è una logica conseguenza. Per arginare le vendite in calo si è proibito ad altri competitor di costruire in Italia o acquisire rami "secchi" dell'azienda. Lancia e Alfa in primis. Poi la qualità in caduta libera. D'altrode il prodotto "auto" venne considerato "MATURO"
 
Il problema risale a tanti anni fa. L'acquisizione di ALFA da parte di Fiat e la direzione di Romiti. Tutto il resto è una logica conseguenza. Per arginare le vendite in calo si è proibito ad altri competitor di costruire in Italia o acquisire rami "secchi" dell'azienda. Lancia e Alfa in primis. Poi la qualità in caduta libera. D'altrode il prodotto "auto" venne considerato "MATURO"


Romiti....

....Oltre quello che e' costato....
....Sgommarlo ad altri lidi
 
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