migliazziblu ha scritto:
Scusa se mi inserisco, io di armi non so nulla a parte i nomi.....in 2 parole perche' una pistola e' buona per l' esercito e una per la polizia? Ciao grazie
Le esigenze sono molto diverse.
La pistola, militarmente, e' sostanzialmente solo un'insegna di rango e un'arma da difesa estrema. In termini bellici non serve a niente. Ultimamente questo aspetto e' cambiato, anche parecchio, dato il teatro d'operazione tipico in cui i nostri soldati sono impegnati, ma la pistola resta un'arma da difesa estrema. L'arma principale resta il fucile o la pistola mitragliatrice.
Una pistola militare non necessita di una grande prontezza d'uso: sai in anticipo quando ti servira', e funge al massimo da backup per l'arma primaria. Deve essere affidabile anche in condizioni estreme e con scarsa manutenzione e deve prima di tutto e soprattutto sparare sempre. Non serve che lo faccia con grande precisione, ne' che sia particolarmente facile da impiegare. E' data in dotazione a personale addestrato che si suppone sia a proprio agio in mezzo a una sparatoria. Inoltre, non ha alcuna esigenza di occultabilita'.
Un'arma di polizia e' una via di mezzo tra un'arma militare e un'arma da difesa civile, nel senso che come l'arma militare e' "strumento di servizio", ma viene usata in ambienti piu' "miti", viene manutenuta spesso e deve assolvere un ruolo primario di difesa ed essere accessibile e utilizzabile senza preavviso in pochi istanti.
Il personale che la usa, inoltre, riceve certo addestramento, ma mentre lo scopo principale dell'addestramento di un militare e' l'uso efficace delle armi, quello di un agente di polizia e' tutt'altro e mira, anzi, a NON doverle utilizzare, le armi.
Dunque un'arma di polizia deve essere caratterizzata da una notevole prontezza operativa, semplicita' e sicurezza intrinseca. Notare che, normalmente, il primo e l'ultimo requisito contrastano l'uno con l'altro, ed e' stato difficile arrivare a soluzioni che riescano a coniugarli efficacemente.
Inoltre, un'arma di polizia puo' richiedere anche una notevole occultabilita', e sarebbe preferibile che i criteri operativi dell'arma da fianco e quelli dell'arma celata fossero i medesimi, in modo da mantenere gli automatismi gestuali e rendere piu' efficiente ed efficace l'addestramento.
Inoltre, un'arma militare non deve normalmente tener conto di eventuali "astanti innocenti" (anche se, pure qui, le cose sono in una certa misura cambiate, anche se non moltissimo), mentre un'arma di polizia deve essere sicura per chi non ne sia il diretto bersaglio.
Da qui l'abbandono da parte della maggioranza dei corpi di polizia moderni delle pistole mitragliatrici a favore del fucile a canna liscia (le prime hanno una dispersione considerevole e una gittata lesiva di molte centinaia di metri, mentre il secondo ha una gittata lesiva pericolosa di poche decine di metri).
Stesso per le pistole.
Una cartuccia militare deve rispettare la convenzione di Hague, mentre una cartuccia da polizia deve fermare l'aggressione con la massima immediatezza possibile, per evitare il protrarsi dell'azione criminale.
Un'arma militare dunque usa munizioni a palla blindata, che sono le piu' affidabili in assoluto in termini di ciclo automatico, laddove un'arma di polizia spesso deve utilizzare munizioni a punta cava, che presentano diverse problematiche a carico delle geometrie caratteristiche del funzionamento di una pistola semiauto...
E altri dettagli ancora.