<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il pianto di Michael O’Leary (Ryanair) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Il pianto di Michael O’Leary (Ryanair)

concordo in tutto, aggiungo una considerazione personale , a me di avere le comodità per girare gli scali Europei che almeno da Roma la maggior parte sono in un arco di 1 ora e mezza o 2 ore mi interessa poco, altra cosa è se deve fare un intercontinentale di 13 ore ma per un volo breve anche se sto un poco più stretto e non mi servono nulla mi interessa poco.

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Poi tutto questo lo si paga su altri aspetti perchè come sempre detto non è che sia tutto positivo
Esattamente, e credo che gli aspetti negativi (invasione turistica senza freni) siano assai maggiori dei positivi. Da ragazzo si girava lo stesso in Europa con l'Inter-Rail, ed era tutto un altro modo di viaggiare, molto più consapevole di sbarcare in un qualsiasi aeroporto e avere come unica preoccupazione quella di agganciare il Wi-Fi.
 
Esattamente, e credo che gli aspetti negativi (invasione turistica senza freni) siano assai maggiori dei positivi. Da ragazzo si girava lo stesso in Europa con l'Inter-Rail, ed era tutto un altro modo di viaggiare, molto più consapevole di sbarcare in un qualsiasi aeroporto e avere come unica preoccupazione quella di agganciare il Wi-Fi.

quello che si faceva con l'Inter-Rail però era un tipo differente di turismo, era un poco l'equivalente del Grand Tour, per un mese o giù di li mi giravo alcuni paesi Europei. Il turismo delle Low Cost è quello invece per cui utilizzi un fine settimana, i classici 3 o 4 giorni che ti permettono di visitare una capitale Europea ad esempio.
 
il vantaggio economico delle low-cost si è ridotto perché:
- sui voli regional (in Europa), le compagnie tradizionali si sono trasformate in low-cost come servizio
- regioni/aeroporti sono diventati più cauti nel riconoscere i contributi per passeggero alle low-cost (l'aeroporto della mia città pagava a Ryanair 24 euro a passeggero).
 
Premesso che non è semprevtutto bianco o nero, le low cost hanno avuto il merito di mettere nei flussi turistici e diciamo anche business, zone che, altrimenti, erano completamente fuori.
La mia zona, medio adriatico, se non fosse per Ryan Aire altre low cost, sarebbe fuori da tutto, sia per noi che per chi viene.
Chiaro che non lo fanno per beneficenza, però, ripeto, una possin più. Se dovevamo aspettare Alitslia, ciao..
 
Personalmente, ringrazio Ryan Air per tutte quelle volte che mi consente di volare da Ancona o Pescara, anziché andare a Fiumicino.
Relativamente ai prezzi sono molto variabili. Se sono buoni si prende, altrimenti, si prende altro. Comunque, spesso, la ho trovata conveniente.
Credo che "l'algoritmo" lo abbiano tutti, nel settore turistico, non solo compagnie aerea e credo che faccia parte del libero mercato, a meno che non parliamo di situazioni sovvenzionate, allora il discorso diventa un po' più complicato.
In generale, direi anche che Ryan Air ha costretto tutto il resto del mercato a praticare delle tariffe un po' più ragionevoli.
Poi che O' Leary, sia uno squalo, non è in discussione.
tutto vero. Il tema di fondo però è che oggi sono rimaste le low cost a offire voli diretti. Esempio: Torino Bari, o Genova Palermo. E così anche tra città europee.
 
Premesso che non è semprevtutto bianco o nero, le low cost hanno avuto il merito di mettere nei flussi turistici e diciamo anche business, zone che, altrimenti, erano completamente fuori.
La mia zona, medio adriatico, se non fosse per Ryan Aire altre low cost, sarebbe fuori da tutto, sia per noi che per chi viene.
Chiaro che non lo fanno per beneficenza, però, ripeto, una possin più. Se dovevamo aspettare Alitslia, ciao..
Guarda che hanno ricevuto una pioggia di soldi dagli enti pubblici locali eh...non parlerei di merito...
 
Mai volato con Ryanair. Però mia moglie ne era entusiasta 20 anni addietro, poi non più. Io ho volato spesso con volareweb, low cost italiana, mi ci sono trovato bene, poi però è fallita. Ho abbandonato i vettori di bandiera, prima la Ati, poi Alitalia, poi Meridiana, ed infine AirOne. Prediligo, in genere la compagnia di bandiera del posto di destinazione.
 
Cliente di RY dal lontano 2009 , quando ancora non c'era prenotazione del posto a sedere (i mitici biglietti any queue). Volato al prezzo delle patate in mezza europa per lavoro e per piacere, personale cortese e simpatico, a differenza delle carampane di Alitalia (pessima assistenza data per un Lin-PMO ad un disabile).
Ha preso tante sovvenzioni (comunque considerando l'indotto penso che il saldo sia più che positivo per gli enti locali, basta guardare Bergamo), a differenza della ex compagnia nazionale che è fallita n-volte ed è un continuo iniettarci fondi pubblici (senza dimenticare il personale ancora in cassa integrazione).
Procedure di checkin e prenotazione abbastanza facili, tempi di apertura del check in noti (cosa al più sconosciuta con ITA che dipende dal volo, dal giorno, dal segno zodiacale ascendente in quel giorno).
Al confronto delle altre lowcost è un gradino sopra (easyjet e wizzair), ed il servizio di bordo ormai è identico (no frizzi e lazzi sia ryanair che eurowings\lufthansa). Lo snack è rimasto solo su British, ma con i prezzi dei loro voli altro che un mini pacchetto di chips.
 
Ultima modifica:
l'unica con cui trovi il volo diretto.
Forse, ma anche spesso la più conveniente, specialmente se prendi il volo semivuoto della sera infrasettimanale per riportare nell'hub casalingo aereo ed equipaggio. Così mi è capitato con Aer Lingus per Dublino, BA per London City, TAP per Lisbona, etc. Poche noie per i bagagli, spesso buon cibo, voli comodi da potersi mettere larghi. Unica incognita è raggiungere gli aeroporti in orario di punta serale, se si blocca la tangenziale, rischi di perdere il volo.
 
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