napocapo ha scritto:
Il mondo ha vissuto e sta vivendo cambiamenti molto drastici legati alla globalizzazione dell'economia con conseguenti sconquassi e ricerche di nuovi equilibri.
Tutto questo si riflette anche nel mondo dell'auto con l'aumento della concentrazione dei produttori, l'esplosione di nuovi mercati, il profilarsi di nuove tecnologie legate al contenimento dei consumi ed emissioni, etc.
Ha senso perciò continuare a rimpiangere l'Alfa di 30-40-50 anni fa quando ormai tutto è cambiato o è meglio guardare avanti senza fermarsi a dogmi tecnologici?
La tecnologia automobilistica in 30 anni si è evoluta siamo tutti d'accordo.
Prendiamo in esame "l'evoluzione" dell'Alfa Romeo:
Siamo passati da avere pianali propri con soluzioni tecniche all'avanguardia, schemi sospensivi derivati dalle corse, motori ai vertici delle prestazioni come potenza e guidabilità. Cosa ci ritroviamo ora?
Pianali condivisi motori che non superano il 1,8 di cilindrata benzina e 2,0 TD, prestazioni buone ma nella media, mai eccellenti, schema meccanico da utilitaria, sospensioni dozzinali.
Ti sembra ci sia stato progresso? A me sembra di no.
Io non rimpiango l'alfa di allora, rimpiango l'abbandono dell'eccellenza meccanica in nome del risparmio.
Se l'alfa avesse continuato ad evolversi secondo la sua storia ora avremmo TP, QA davanti Multilink dietro, possibilità di TI, motori benzina e diesel in alluminio a 6 cilindri.... Ti sembra che ci sia solo una di queste cose su una alfa attuale?
Dove è l'evoluzione ed il progresso?