<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il ministro francese contro i koreani! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Il ministro francese contro i koreani!

Luigigeo ha scritto:
Ha ragione, ste auto coreane dovrebbero vietarle anche in Italia. Concorrenza sleale: i loro operai lavorano più ore e hanno più agevolazioni.

Hyundai, Kia e Chevrolet ex Daewoo sono marchi che dovrebbero sparire dall'Europa, primo perchè loro in Corea fanno pagare dazi a chi acquista auto europee, secondo perchè le fabbriche di auto di "ci danno da mangiare" a noi europei come Ford, Fiat, Renault, Opel, Peugeot ecc. stanno passando brutti momenti nonostante le auto di questi costruttori siano anni luce avanti alle coreane scadenti e direi pure ridicole, costruite per i poveracci.

Infatti, le Hyundai per l'Europa sono prodotte a Izmit (Turchia), No?ovice (Repubblica Ceca), le Kia a Zilina (Slovacchia). Sono progettate a Russelsheim (Germania). Alcuni modelli Chevrolet a San Pietroburgo (Russia) e Varsavia (Polonia). Secondo un rapporto Ocsa, il rapporto tra stipendio e costo della vita, in Corea del Sud, è tra i più alti al mondo. Quindi, lavorano tanto, ma guadagnano comunque molto più che in Italia (sempre rapportato al costo della vita). Inoltre, i sindacati hanno scioperato per portare l'età pensionabile da 58 a 60 anni. Questione dazi. Nel 2011 è stato approvato dal Parlamento Europeo l'accordo di libero scambio, tra Italia e Corea, che eliminerà il dazio doganale del'8% nel 2014 per le auto spora i 1.500cc e nel 2016 per le vetture sotto i 1.5cc. Prova a informarti prima di dire cose non vere. Google è gratis.

http://www.corea.it/fta.htm

http://www.linkiesta.it/hyunday-auto
 
Contando che loro, per eludere il dazio, hanno speso milioni per aprire stabilimenti in Europa, senza aspettare l'accordo di libero scambio, direi che comunque cadiamo in piedi.
 
Luigigeo ha scritto:
Ha ragione, ste auto coreane dovrebbero vietarle anche in Italia. Concorrenza sleale: i loro operai lavorano più ore e hanno più agevolazioni.

Hyundai, Kia e Chevrolet ex Daewoo sono marchi che dovrebbero sparire dall'Europa, primo perchè loro in Corea fanno pagare dazi a chi acquista auto europee, secondo perchè le fabbriche di auto di "ci danno da mangiare" a noi europei come Ford, Fiat, Renault, Opel, Peugeot ecc. stanno passando brutti momenti nonostante le auto di questi costruttori siano anni luce avanti alle coreane scadenti e direi pure ridicole, costruite per i poveracci.

...ma parli seriamente o è sarcasmo??
 
Luigigeo ha scritto:
Ha ragione, ste auto coreane dovrebbero vietarle anche in Italia. Concorrenza sleale: i loro operai lavorano più ore e hanno più agevolazioni.

Hyundai, Kia e Chevrolet ex Daewoo sono marchi che dovrebbero sparire dall'Europa, primo perchè loro in Corea fanno pagare dazi a chi acquista auto europee, secondo perchè le fabbriche di auto di "ci danno da mangiare" a noi europei come Ford, Fiat, Renault, Opel, Peugeot ecc. stanno passando brutti momenti nonostante le auto di questi costruttori siano anni luce avanti alle coreane scadenti e direi pure ridicole, costruite per i poveracci.

Ahahahahahahahahahahahahahahahah :D
 
mac128bit ha scritto:
significa vivere per lavorare e non lavorare per vivere.
si può dargli torto? ;)

l'industria coreana sarà quella che verosimilmente (insieme con la recessione) darà il colpo di grazia a costruttori poco efficienti, ripiegati su se stessi, concentrati sul mercato nazionale e poco abituati a competere sui mercati aperti come il duopolio a partecipazione statale (renault) e privata (psa) francese.

in realtà il gap non si ricolmerà minacciando sanzioni, protezionismi e settimane di 35 ore per i concorrenti ;)
 
Ford ha annunciato l'intenzione di porre fine alla produzione dell'impianto di Genk, in Belgio, entro la fine del 2014. La chiusura, sottolinea un comunicato di Ford Europa, comporterebbe il taglio di circa 4.300 posti di lavoro.
:shock: :rolleyes: :?:
 
CAD ha scritto:
Ford ha annunciato l'intenzione di porre fine alla produzione dell'impianto di Genk, in Belgio, entro la fine del 2014. La chiusura, sottolinea un comunicato di Ford Europa, comporterebbe il taglio di circa 4.300 posti di lavoro.
:shock: :rolleyes: :?:

si ma la produzione rimane in Europa, tra Spagna e Germania...
 
Comunque c'era chi si chiedeva come mai riescono ad essere competitivi.....gia' una prima cosa (aspetto in comune con i Jappo) e' la standardizzazione di equipaggiamenti ed optional ed una selezione di motori piu' ridotta....

Non fanno 70 mila versioni in cui per ogni versione ci sono a sua volta 70 mila opzioni e pacchetti....non mi immagino nemmeno quanto possa costare gestire la mostruosa entita' di personalizzazioni tipica dei marchi Tedeschi.....ad un mio amico che aveva intenzione di prendere la nuova Serie 3 e' venuto il mal di testa andandosi a spulciare tutte le opzioni....

Con i Coreani o i Jappo, hai meno motori ed una specifica cubatura ha quella potenza e basta....gli allestimenti interni qelli sono, al max pelle o non pelle....

Ad es su una Genesis,nelle versioni base hai come optional solo il tech package che include navigatore ed impianto stereo migliore tra le altre cose...e basta...la Spec-R ha tutto di serie, unica opzione le gomme performance......tutto qui

Su una Serie 5 concorrente di serie non ti danno manco il bluetooth e devi pagare pure per l'apricancello.....una miriade di pacchetti dove se vuoi una cosa devi escludere l'altra a cosi' via

Volete 3 selezioni diverse di pelle di capra Tibetana a 3 corna??? Le paghera' anche chi si prende i sedili in stoffa....pagate.....
 
arizona77 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Rugo ha scritto:
Il ministro dell'industria francese ha consigliato ai suoi connazionali di non acquistare auto del gruppo Hyundai-kia perchè fanno lavorare i loro dipendenti fino a 12 ore al giorno! Mah...

Io sono combattuto tra dargli ragione e credere che ognuno fa quello che meglio crede,
il fatto è che anche nel boom economico degli anni '60 in italia...o meglio nel nord italia, lavoravano 12 ore al giorno se non più, per 6 giorni la settimana e la domenica mattina,
l'operaio nella mezza giornata che gli rimaneva, si faceva la casetta un po' alla volta ecc,
Non siamo sicuramente figli delle 8 ore o delle 6 ore di certi dipendenti pubblici,
con queste ore di lavoro e la pressione fiscale che c'è, di questo passo ci venderemo anche le mutande,
I casi sono due, o c'è una regolamentazione globale del lavoro, oppure ci si adegua......sindacati permettendo!

ognuno fa quello che crede, basta che lo faccia a casa sua
non in un mondo intercomunicante

Io sono anche d'accordo, peccato che quando eravamo noi la cina o la corea,
abbiamo solo pensato a produrre a più non posso, a costo di non so quanti morti sul lavoro, a costo di aver inquinato fiumi e mari, a costo di immense colate di cemento,
il marmo pregiato delle mie parti è finito gran parte all'estero, agli operai per i motivi citati nel primo post, non faceva schifo fare 12 ore al giorno 6 gg su 7,
i vari laboratori nati negli scantinati e improvvisati calzifici, maglifici ecc non li ha inventati la cina, li abbiamo inventati noi,
famiglie che lavoravano h24 a turno, officine meccaniche che nascevano come funghi ecc,
eppure erano in regola con le leggi sul lavoro dell'epoca!

Io sono per le condizioni che ci sono oggi, questo è indubbio, ma non si può essere ipocriti e negare che quello che fanno adesso cina india e corea, lo abbiamo sempre fatto pure noi, i suv al nord non ci sono solo per l'evasione parziale o totale di alcuni, ma perchè la gente si è fatta il sedere cimentandosi in attività che li hanno assorbiti quasi totalmente,
conosco famiglie di calzettieri che la domenica mattina facevano a turno per andare a messa, cominciavano i nonni con la messa delle 6, poi tornavano per riattaccarsi alle macchine, cosi potevano andarci i figli/nuore nipoti ecc, tutto per rispettare le commesse......e di esempi ne avrei tanti!
 
manuel46 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Rugo ha scritto:
Il ministro dell'industria francese ha consigliato ai suoi connazionali di non acquistare auto del gruppo Hyundai-kia perchè fanno lavorare i loro dipendenti fino a 12 ore al giorno! Mah...

Io sono combattuto tra dargli ragione e credere che ognuno fa quello che meglio crede,
il fatto è che anche nel boom economico degli anni '60 in italia...o meglio nel nord italia, lavoravano 12 ore al giorno se non più, per 6 giorni la settimana e la domenica mattina,
l'operaio nella mezza giornata che gli rimaneva, si faceva la casetta un po' alla volta ecc,
Non siamo sicuramente figli delle 8 ore o delle 6 ore di certi dipendenti pubblici,
con queste ore di lavoro e la pressione fiscale che c'è, di questo passo ci venderemo anche le mutande,
I casi sono due, o c'è una regolamentazione globale del lavoro, oppure ci si adegua......sindacati permettendo!

ognuno fa quello che crede, basta che lo faccia a casa sua
non in un mondo intercomunicante

Io sono anche d'accordo, peccato che quando eravamo noi la cina o la corea,
abbiamo solo pensato a produrre a più non posso, a costo di non so quanti morti sul lavoro, a costo di aver inquinato fiumi e mari, a costo di immense colate di cemento,
il marmo pregiato delle mie parti è finito gran parte all'estero, agli operai per i motivi citati nel primo post, non faceva schifo fare 12 ore al giorno 6 gg su 7,
i vari laboratori nati negli scantinati e improvvisati calzifici, maglifici ecc non li ha inventati la cina, li abbiamo inventati noi,
famiglie che lavoravano h24 a turno, officine meccaniche che nascevano come funghi ecc,
eppure erano in regola con le leggi sul lavoro dell'epoca!

Io sono per le condizioni che ci sono oggi, questo è indubbio, ma non si può essere ipocriti e negare che quello che fanno adesso cina india e corea, lo abbiamo sempre fatto pure noi, i suv al nord non ci sono solo per l'evasione parziale o totale di alcuni, ma perchè la gente si è fatta il sedere cimentandosi in attività che li hanno assorbiti quasi totalmente,
conosco famiglie di calzettieri che la domenica mattina facevano a turno per andare a messa, cominciavano i nonni con la messa delle 6, poi tornavano per riattaccarsi alle macchine, cosi potevano andarci i figli/nuore nipoti ecc, tutto per rispettare le commesse......e di esempi ne avrei tanti!

già di esempi ce ne sono e non sempre positivi.
Ricordo un film doc di Salvatores su Napoli, quasi anni 70. Bambini che lavoravano in ogni settore, dai 7 ai 13 anni... Parlo di anni 70 non del dopo guerra.
per non parlare delle cafonerie, dove venivano tenuti i braccianti che coltivavano la terra, comefanno ancora oggi in Indi per il tea...
Comunque, per rispettare le tutele del lavoro e non ultimo il valore della vita, è bene fare acquisti giusti, talvolta solidali. Spesso dimentichiamo che stiamo comprando della merce fatta da bambini o persone, in condizioni di indigenza. Questo lo dovremmo combattere con ogni forza.

Mi chiedo sempre, se uno si fa un mazzo greco da mattina a sera, che cavolo campa a fare? Ti fai la macchina da 80.000 euro che non la prendi mai? Tutto così, dimmi che non è vero. Solo ed esclusivamente il lavoro in testa.
Non esiste un momento per i figli, sempre i cavoli del lavoro in testa.
Questa non è vita, è profondamente sbagliato.
Non vuol dire essere imprenditori ma degli schiavi, di se stessi ma schiavi sempre si è.
 
mac128bit ha scritto:
manuel46 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Rugo ha scritto:
Il ministro dell'industria francese ha consigliato ai suoi connazionali di non acquistare auto del gruppo Hyundai-kia perchè fanno lavorare i loro dipendenti fino a 12 ore al giorno! Mah...

Io sono combattuto tra dargli ragione e credere che ognuno fa quello che meglio crede,
il fatto è che anche nel boom economico degli anni '60 in italia...o meglio nel nord italia, lavoravano 12 ore al giorno se non più, per 6 giorni la settimana e la domenica mattina,
l'operaio nella mezza giornata che gli rimaneva, si faceva la casetta un po' alla volta ecc,
Non siamo sicuramente figli delle 8 ore o delle 6 ore di certi dipendenti pubblici,
con queste ore di lavoro e la pressione fiscale che c'è, di questo passo ci venderemo anche le mutande,
I casi sono due, o c'è una regolamentazione globale del lavoro, oppure ci si adegua......sindacati permettendo!

ognuno fa quello che crede, basta che lo faccia a casa sua
non in un mondo intercomunicante

Io sono anche d'accordo, peccato che quando eravamo noi la cina o la corea,
abbiamo solo pensato a produrre a più non posso, a costo di non so quanti morti sul lavoro, a costo di aver inquinato fiumi e mari, a costo di immense colate di cemento,
il marmo pregiato delle mie parti è finito gran parte all'estero, agli operai per i motivi citati nel primo post, non faceva schifo fare 12 ore al giorno 6 gg su 7,
i vari laboratori nati negli scantinati e improvvisati calzifici, maglifici ecc non li ha inventati la cina, li abbiamo inventati noi,
famiglie che lavoravano h24 a turno, officine meccaniche che nascevano come funghi ecc,
eppure erano in regola con le leggi sul lavoro dell'epoca!

Io sono per le condizioni che ci sono oggi, questo è indubbio, ma non si può essere ipocriti e negare che quello che fanno adesso cina india e corea, lo abbiamo sempre fatto pure noi, i suv al nord non ci sono solo per l'evasione parziale o totale di alcuni, ma perchè la gente si è fatta il sedere cimentandosi in attività che li hanno assorbiti quasi totalmente,
conosco famiglie di calzettieri che la domenica mattina facevano a turno per andare a messa, cominciavano i nonni con la messa delle 6, poi tornavano per riattaccarsi alle macchine, cosi potevano andarci i figli/nuore nipoti ecc, tutto per rispettare le commesse......e di esempi ne avrei tanti!

già di esempi ce ne sono e non sempre positivi.
Ricordo un film doc di Salvatores su Napoli, quasi anni 70. Bambini che lavoravano in ogni settore, dai 7 ai 13 anni... Parlo di anni 70 non del dopo guerra.
per non parlare delle cafonerie, dove venivano tenuti i braccianti che coltivavano la terra, comefanno ancora oggi in Indi per il tea...
Comunque, per rispettare le tutele del lavoro e non ultimo il valore della vita, è bene fare acquisti giusti, talvolta solidali. Spesso dimentichiamo che stiamo comprando della merce fatta da bambini o persone, in condizioni di indigenza. Questo lo dovremmo combattere con ogni forza.

Mi chiedo sempre, se uno si fa un mazzo greco da mattina a sera, che cavolo campa a fare? Ti fai la macchina da 80.000 euro che non la prendi mai? Tutto così, dimmi che non è vero. Solo ed esclusivamente il lavoro in testa.
Non esiste un momento per i figli, sempre i cavoli del lavoro in testa.
Questa non è vita, è profondamente sbagliato.
Non vuol dire essere imprenditori ma degli schiavi, di se stessi ma schiavi sempre si è.

Ti quoto in tutto, sopratutto l'ultima parte, purtroppo io stesso ho avuto un padre che ho visto e goduto poco,
certo lui non lavorava per arricchirsi, ma perchè aveva 4 figli e lavorava solo lui,
però ricordo che di tempo insieme ne abbiamo passato veramente poco e ciliegina sulla torta è mancato che avevo solo 20 anni io che ero il più giovane,
la mia filosofia è.....lavorare tutti e lavorare meno,
forse se in italia fosse incentivata l'assunzione di nuovi dipendenti, i datori di lavoro la smetterebbero di far fare le straordinarie ai soliti noti,
è giusto che uno fa 60 ore alla settimana e un altro non ha lavoro? credo proprio di no,
d'altronde ora come ora per un datore di lavoro, prendere un nuovo dipendente è troppo costoso e rischioso!
 
manuel46 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
manuel46 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Rugo ha scritto:
Il ministro dell'industria francese ha consigliato ai suoi connazionali di non acquistare auto del gruppo Hyundai-kia perchè fanno lavorare i loro dipendenti fino a 12 ore al giorno! Mah...

Io sono combattuto tra dargli ragione e credere che ognuno fa quello che meglio crede,
il fatto è che anche nel boom economico degli anni '60 in italia...o meglio nel nord italia, lavoravano 12 ore al giorno se non più, per 6 giorni la settimana e la domenica mattina,
l'operaio nella mezza giornata che gli rimaneva, si faceva la casetta un po' alla volta ecc,
Non siamo sicuramente figli delle 8 ore o delle 6 ore di certi dipendenti pubblici,
con queste ore di lavoro e la pressione fiscale che c'è, di questo passo ci venderemo anche le mutande,
I casi sono due, o c'è una regolamentazione globale del lavoro, oppure ci si adegua......sindacati permettendo!

ognuno fa quello che crede, basta che lo faccia a casa sua
non in un mondo intercomunicante

Io sono anche d'accordo, peccato che quando eravamo noi la cina o la corea,
abbiamo solo pensato a produrre a più non posso, a costo di non so quanti morti sul lavoro, a costo di aver inquinato fiumi e mari, a costo di immense colate di cemento,
il marmo pregiato delle mie parti è finito gran parte all'estero, agli operai per i motivi citati nel primo post, non faceva schifo fare 12 ore al giorno 6 gg su 7,
i vari laboratori nati negli scantinati e improvvisati calzifici, maglifici ecc non li ha inventati la cina, li abbiamo inventati noi,
famiglie che lavoravano h24 a turno, officine meccaniche che nascevano come funghi ecc,
eppure erano in regola con le leggi sul lavoro dell'epoca!

Io sono per le condizioni che ci sono oggi, questo è indubbio, ma non si può essere ipocriti e negare che quello che fanno adesso cina india e corea, lo abbiamo sempre fatto pure noi, i suv al nord non ci sono solo per l'evasione parziale o totale di alcuni, ma perchè la gente si è fatta il sedere cimentandosi in attività che li hanno assorbiti quasi totalmente,
conosco famiglie di calzettieri che la domenica mattina facevano a turno per andare a messa, cominciavano i nonni con la messa delle 6, poi tornavano per riattaccarsi alle macchine, cosi potevano andarci i figli/nuore nipoti ecc, tutto per rispettare le commesse......e di esempi ne avrei tanti!

già di esempi ce ne sono e non sempre positivi.
Ricordo un film doc di Salvatores su Napoli, quasi anni 70. Bambini che lavoravano in ogni settore, dai 7 ai 13 anni... Parlo di anni 70 non del dopo guerra.
per non parlare delle cafonerie, dove venivano tenuti i braccianti che coltivavano la terra, comefanno ancora oggi in Indi per il tea...
Comunque, per rispettare le tutele del lavoro e non ultimo il valore della vita, è bene fare acquisti giusti, talvolta solidali. Spesso dimentichiamo che stiamo comprando della merce fatta da bambini o persone, in condizioni di indigenza. Questo lo dovremmo combattere con ogni forza.

Mi chiedo sempre, se uno si fa un mazzo greco da mattina a sera, che cavolo campa a fare? Ti fai la macchina da 80.000 euro che non la prendi mai? Tutto così, dimmi che non è vero. Solo ed esclusivamente il lavoro in testa.
Non esiste un momento per i figli, sempre i cavoli del lavoro in testa.
Questa non è vita, è profondamente sbagliato.
Non vuol dire essere imprenditori ma degli schiavi, di se stessi ma schiavi sempre si è.

Ti quoto in tutto, sopratutto l'ultima parte, purtroppo io stesso ho avuto un padre che ho visto e goduto poco,
certo lui non lavorava per arricchirsi, ma perchè aveva 4 figli e lavorava solo lui,
però ricordo che di tempo insieme ne abbiamo passato veramente poco e ciliegina sulla torta è mancato che avevo solo 20 anni io che ero il più giovane,
la mia filosofia è.....lavorare tutti e lavorare meno,
forse se in italia fosse incentivata l'assunzione di nuovi dipendenti, i datori di lavoro la smetterebbero di far fare le straordinarie ai soliti noti,
è giusto che uno fa 60 ore alla settimana e un altro non ha lavoro? credo proprio di no,
d'altronde ora come ora per un datore di lavoro, prendere un nuovo dipendente è troppo costoso e rischioso!

giustissimo :thumbup:
 
Da tenere presente che Hyundai non fa solo auto, ma è anche un colosso della produzione di acciaio e possiede il terminale portuale più grande del mondo. Si fanno in casa anche le lamiere per le loro auto, sono attivi nelle costruzioni navali, ferroviarie, elettronica, finanza, logistica, trasporti, grande distribuzione... sai le economie di scala che riescono a realizzare?
 
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