<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il grande bluff | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Il grande bluff

U2511 ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
Comunque, visto che ci son tanti esperti, volevo porre un quesito solo apparentemente OT: il codice di velocitá.
Sono in procinto di cambiare le suddette gomme, che la stessa marca (goodyear) fa sia in codice di velocitá T che H, tra l'altro con differenza di prezzo davvero irrisoria (5 euro a copertura). Secondo voi, che differenza puó esserci tra le due? Perchè non produrre solo il codice di velocitá piú elevato?. Cosa comporta un codice di velocitá piú elevato a livello costruttivo?
Beh esperti :lol: :oops: ci arrabbattiamo vah ;)
Il codice di velocità più elevato dovrebeb implicare una maggior consistenza deldel complesso mescola/struutura, qiundi un pelino di maggior rigidità, che potrebbe essere controproducente sul comfort per determinate vetture

La stessa etichetta europea esprime per le due coperture in questione lo stesso indice di rumorositá, ma gli indici di aderenza sul bagnato e di consumo carburante invertiti: è un refuso o puó essere esatto ed ha una spiegazione tecnica?
HO notato che all'incremento dell'indice di velocità, fermo il resto, in alcuna casi migliora la classificazione UE su bagnato. A naso e forse un po' semplicisticamente direi che, dovendo il pneumatico rientrare in determinate specifiche ad alte velocità, ci rientra ancora meglio a velocità inferiori. E magari dovendo avere grip a 300 km/h piuttosto che a 200 (schematizzo), si deve "mollare" sul consumo di carburante (il pneumatico lavora bene se in determinate condizioni esercita un certo attrito)

Ecco, per il pneumatico di cui parlo io l'indice di aderenza sul bagnato diminuisce all'aumentare del codice di velocità, viceversa per i consumi.
Io me lo son spiegato con una maggiore rigidezza strutturale del pneumatico, però il fatto che i due valori risultino invertiti, oltretutto per la stessa entità, mi aveva fatto pensare ad un refuso. Invece mi confermi che questa variazione può starci. In questo modo si spiegherebbe il perchè la casa continui a produrli tutti e due.
 
Kla ha scritto:
ciao a tutti
riporto la mia breve esperienza.
ad agosto ho preso una f25(nuova) con gommatura Pirelli 245-50-18. Mi avevano parlato di eccessiva rigidità e poco confort sulle sconnessioni ma non ho notato tutta questa scomodità, evidentemente la vettura è tarata bene.
Poi da circa un mesetto ho montato le invernali Dunlop 245-45-19 con cerchi originali bmw
L'X3 ha un assetto diverso dalle veture "basse" e sopporta meglio i runflat. E' sintomatico in ogni caso che un 245/45 normale riesca ad essere più confortevole di un 245/50 run flat pur avendo ben 12 millimetri di spalla in meno ;)

Quanto alla tua domanda specifica, ci sarebbe da augurarsi che su tutte le nuove linee "F", nate come espressamente pensate per i run/flat, le sospensioni siano adeguate. Hai le sospensioni normali o quelle a controllo attivo?
 
Kla ha scritto:
ciao a tutti
riporto la mia breve esperienza.
ad agosto ho preso una f25(nuova) con gommatura Pirelli 245-50-18. Mi avevano parlato di eccessiva rigidità e poco confort sulle sconnessioni ma non ho notato tutta questa scomodità, evidentemente la vettura è tarata bene.
Poi da circa un mesetto ho montato le invernali Dunlop 245-45-19 con cerchi originali bmw (perchè ho trovato un'occasione gomme + cerchi, beninteso che poi monterò le estive sui 19 e le invernali sui 18 ) + kit gonfiaggio in caso di foratura. Beh anche qui nessun problema, leggermente più confortevole dei runflat ma non c'è grande differenza, la macchina si corica leggermente di più. aggiungo che non guido con il coltello fra i denti.
Quando sarà il momento di cambiare le estive rimetterò le runflat?Sinceramente non lo so. Sto pensando e vi chiedo: a lungo andare le sospensioni e lo sterzo potrebbero non giovarsi dei pneumatici tradizionali?
Contesto molto la politica bmw di obbligare il cliente a non poter scegliere tra ruotino, kit gonfiaggio o runflat nelle diverse combinazioni, questo è un limite enorme. Ammetto di non aver dato troppo peso alla cosa in fase di acquisto, mea culpa
Forse il perdere qualche cliente a bmw farà acquisire un pò più di elasticità nelle proprie scelte .

Se propio vogliamo fare i precisi, passando alle non RF, bisognerebbe prenderli con un indice di carico maggiore e vedrai che l'auto non si corica maggiormente, però l'f25 non la consco e non so se è uguale all'f31.
 
U2511 ha scritto:
Quanto alla tua domanda specifica, ci sarebbe da augurarsi che su tutte le nuove linee "F", nate come espressamente pensate per i run/flat, le sospensioni siano adeguate. Hai le sospensioni normali o quelle a controllo attivo?

ho le sospensioni normali. Devo dire che per quanto sia alta la stabilità è ottima, mi aspettavo peggio, indice di un ottimo comparto "sospensioni". Se ho letto bene si tratta di un avantreno a doppio snodo e braccio tirante, mentre il retrotreno è a cinque bracci. Sinceramente non vedo come un comparto così all'avanguardia non possa montare senza problemi gomme rft piuttosto che no, ma ho letto che qualcuno si poneva la domanda ed a questo punto anch'io
 
Utilizzo il 3d esistente e quindi lo "uppo" per fornire gli ultimi aggiornamenti sul caso, qualora qualcuno fosse interessato.
Il costruttore ha riconosciuto le difettosità lamentate solo su due dei quattro pneumatici costituenti il treno. Sugli altri due "vibrazioni e rumorosità nei limiti di norma". Quindi, è normale che vibrino e rumoreggino, evidentemente...
Non che occorresse, a mio avviso, ulteriore avallo a quanto già prima descritto, che confermo e sottoscrivo in toto, senza alcuna defezione o modifica.
Per quanto attiene il comportamento stradale della vettura citata a seguito del montaggio dei pneumatici "standard", nella misura 225/45 R 17, codici carico e velocità 94 Y, sulla qual cosa si era lasciato un doveroso sospeso per conformare le cognizioni necessarie, esso è decisamente migliore sotto praticamente tutti gli aspetti, tra i quali, per chiarezza, mi pregio evidenziare:
- tenuta sul bagnato;
- progressività di risposta dello sterzo;
- progressività del trasferimento di carico tra avantreno e retrotreno in concomitanza di curve e forti rallentamenti;
- stabilità di traiettoria anche ad alta velocità;
- comfort, pur essendo di indice di carico superiore.
L'unico aspetto nel quale la specifica copertura risulta inferiore alle precedenti con tecnologia RF (ma non è detto che dipenda da questa o solo dalla medesima) è l'attrito di rotolamento che implica un lieve aumento del consumo di combustibile a basse velocità (segnatamente entro i 60-70 km/h) dove, come è noto, la resistenza delle coperture all'avanzamento è rilevante rispetto agli attriti aerodinamici.
 
meipso ha scritto:
Sto per riferirmi, forse, al dpf?....no.
O anche al catalizzatore?? no, no?.
All?olio ?Long Life?? ?noooo?.
Allora alla valvola EGR! . . . . .tsk, nemmeno?..
Ah, allora ai cicli di omologazione per il consumo . . . . nel qual calderone potremmo annoverare anche la strepitosa ?trovata? start&stop??
No, no, neanche?..

Eppure, sono tutti, quale più, quale meno, dei grandi bluff. E ce ne sono anche altri, eccome?.
E non possiamo fare a meno di giocare, vedere e calare le carte anche se già sappiamo che l?avversario è scorretto. E nemmeno poco?

E allora??

Mi riferisco alla famigerata ?tecnologia RUNFLAT?. Negli ultimi tempi, diverse persone a me vicine, amici, parenti, colleghi hanno acquistato automobili equipaggiate dalla casa e di serie (Bmw e Mini in particolare) con questo genere di coperture?.. case che conformano la faccenda in modo che non se ne possa fare a meno, salvo drastici e pesanti compromessi.
All?inizio, ovvero poco dopo il momento della consegna, salvo difetti episodici e/o sporadici che possono, comunque, incorrere pure in caso di utilizzo di gomme ?normali?, non si fa molto caso alla nuova circostanza, complice anche il fatto che, a vettura nuova, molto di ciò che percepiamo alla guida viene additato alla limitata frequentazione che si ha, ovviamente, nei primi periodi di utilizzo; tant?è che una delle affermazioni più usuali è ?ne avevo sentito parlare così male, invece non sono così malvagie??.. in buona parte ciò è perché ancora non si sa come si comporterebbe la macchina con l?altro tipo di gomme.
L?altra parte può essere ascrivibile al fatto che quelle di primo equipaggiamento siano più controllate o, addirittura, che siano state, in qualche modo, già ?rodate?, almeno parzialmente (in tale ambito, potrebbero profilarsi diverse ?teorie??.).
Si percorrono diversi km, mediamente meno del solito; ad un certo punto arriva il momento di cambiarle. Eccoci???
Si va dal gommista di fiducia, che ti chiede, sempre: ?aspetta, ma le vuoi runflat o non runflat?? ?mah, tu che dici?... Non mi sono trovato poi così male?? ma sì, rimettiamo le runflat, dai?.?
Ok, e da questa scelta consegue il resto.

Monti queste gomme, paghi, riparti, fai 300 metri e ti accorgi che qualcosa non funziona.
Torni dal gommista, il quale, ovviamente al corrente del fatto e che si aspetta che il cliente abbia, quantomeno, delle perplessità, dice ?eh, ma sono runflat, sono tutte così, devono assestarsi?. ?Si, ma quanto?? ?Mah?, fa lui, ?facciamo così, ci fai un migliaio di km e poi ci rivediamo per una nuova equilibratura?. A volte, poche, l?espediente funziona; altre volte, e spesso, da quel che ho potuto constatare, invece no. Le coperture si comportano come se fossero ovalizzate ? in effetti, lo sono, e nemmeno poco - e non solo nella forma che si discosta, sensibilmente, da quella circolare, ma anche in senso trasversale. Vibrazioni, tentennamenti, rumore di rotolamento, elevati all?ennesima potenza. E, da quel che dicono, ?sono tutte così, quale più, quale meno?.
Il comportamento è disomogeneo, cambia a seconda dello stile di guida, in maniera inaspettata, casuale, a freddo vibrano in un modo e a certe velocità, a caldo in maniera diversa, in accelerazione ancora in un altro modo, in frenata un altro ancora. E tutto questo va declinato ancora per due, ovvero su asciutto e su bagnato. Un vero e proprio rodeo?.
Va béh, direte voi, ma una volta finito l?assestamento, tutto va a posto?..
Eh, no, non è sempre così. Anzi! L?assestamento si protrae, più che di sovente, anche per più di DIECIMILA (si, avete letto bene?..) chilometri?. E al termine di questa percorrenza, se l?assestamento non è andato a buon fine, ovvero se sia presente un difetto congenito strutturale della copertura, si viene rimborsati, quando va bene, ?pro-quota???.. non so se mi sono spiegato.
La cosa non è ?venuta fuori? con la dovuta rilevanza per un fatto, a mio avviso estremamente influente, ovvero che moltissimi utenti, al momento di cambiare le gomme, scoraggiati dal costo maggiore, non rimettono le RF ma optano per delle comuni, normali, gomme. Ma qualcuno, fiducioso nel progresso tecnico, oppure semplicemente perché influenzati da informazioni che volgono in positivo le caratteristiche di queste particolari coperture, senza, ovviamente, evidenziarne i pesanti difetti, pensando di incrementare la sicurezza di marcia, le rimette. ?Non si sa mai??.
A suffragio di quanto sopra, mi permetto di ?incollare? una mail inviata direttamente ad uno dei costruttori di coperture RF, che vengono spesso montate di primo equipaggiamento dalle case sopraccitate, nella fattispecie Continental (ma pare che anche presso gli altri costruttori non cambi granché, almeno sul caso di specie?), scritta da un mio diretto conoscente, per la stesura della quale ho fornito qualche indicazione, dopo aver constatato l?ovvio alla guida della sua vettura, ovvero, in buona sostanza, quanto ho sommariamente scritto sopra:

?Chiedo come sia possibile mettere in commercio pneumatici che richiedono
molte migliaia di km di assestamento affinché smettano di saltellare e
vibrare, o almeno che detti perniciosi fenomeni si attenuino. Mi riferisco
ai Continental SportContact5 SSR 225/45R17 91W, acquistati dal sottoscritto
circa 20 giorni fa con i quali, nonostante l'impegno profuso dal gommista
di fiducia nel ripetere l'equilibratura nelle più svariate modalità, è
impossibile viaggiare non dico bene, ma almeno decentemente.
Dovreste informare la potenziale ed ignara clientela che il prodotto non è
pronto, né tantomeno maturo, per essere messo in commercio e che, in ogni
caso richiede dai 5mila ai 10mila km per assestarsi (così ho letto in
diverse sedi in Rete) ovvero costringe l'utente a guidare in assoluta
insicurezza, per percorrenze comparabili con una buona metà della vita
utile del pneumatico, la propria vettura mettendo sotto stress non solo il
guidatore ma anche organi meccanici di vitale importanza come braccetti,
giunti sferici, scatola e piantone sterzo e quant'altro di correlabile.
Dopodomani mi recherò per l'ennesima volta dal gommista e tenteremo di
circoscrivere la situazione almeno a livelli sopportabili.
Questa è comunque l'ultima volta che acquisterò un prodotto della Vs.
Spett.le Casa costruttrice poiché la stessa non si è rivelata seria ed
attendibile proponendo un prodotto di scarsissimo livello tecnico e
soprattutto che induce un peggioramento della qualità di guida, di
affidabilità, di confort ecc. di tale tenore, quasi a rasentare il
ridicolo.
Dopodiché mi vedrò costretto non a ricorrere alle vie legali - che non ho
tempo da perdere - ma ad istituire una accurata, vastissima, capillare ed
indefessa campagna di divulgazione della circostanza tramite passa-parola,
Internet ecc. al fine di avvertire gli ignari compratori potenziali del rischio che
corrono comprando le succitate coperture.

Vi saluto distintamente?

f.to
x x x x x x

La risposta, invero estremamente celere (arriva in circa mezz?ora), del destinatario:

?Buonasera Sig. x x x x x x,

ci rendiamo conto del suo disappunto, ma non possiamo sottoscrivere a
priori le sue comprensibili esternazioni sul prodotto. Dovremo poter
periziare gli pneumatici e ciò può essere possibile se riceviamo una
richiesta di intervento tecnico da parte del suo gommista (se è un nostro
cliente) oppure dal soggetto che ha venduto gli pneumatici al suo gommista
e li ha acquistati da noi, questo nel rispetto dei termini della garanzia
legale, che le riportiamo testualmente

La Garanzia legale (Decreto Legislativo 2 febbraio 2002- n. 24,
successivamente integrata nel Codice del Consumo mediante - l'art.140
del
Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206.) compete al ?venditore
finale? nei confronti del ?consumatore finale? (inteso come utilizzatore
privato ? non professionale). Copre tutti i beni di consumo, pneumatici
compresi. Riguarda i soli vizi d?origine o difetti di conformità al
contratto, e decorre comunque dalla data di vendita, comprovata dalla
consueta prova di acquisto (es.: scontrino fiscale, ricevuta, o carta di
circolazione per gli pneumatici di primo impianto).
Tale garanzia legale, come previsto dalla Direttiva Europea 1999/44/CE, è
di 2 (due) anni a partire dalla data di vendita dello pneumatico, ed è
quindi svincolata dalla data di produzione del pneumatico.

Continental Italia SpA nel rispetto della normativa vigente applica il
criterio suddetto.

Il flusso di richiesta di un intervento in garanzia deve seguire il flusso
inverso di fatturazione del bene: infatti, in caso di accoglimento di una
richiesta di garanzia l?eventuale nota di credito seguirà il flusso inverso
di fatturazione nel rispetto della normativa fiscale vigente.

Infine si ricorda che, essendo gli pneumatici un bene soggetto ad usura,
qualora fossero identificati gli estremi di accoglimento di una richiesta
in garanzia, il bene sarà rimborsato pro- quota, ovvero in funzione del
mancato utilizzo determinato dal residuo battistrada.

Per attivare l'intervento è necessario in caso di pneumatici a ricambio
(con DOT &gt= 26 mesi) esibire la prova d'acquisto fattura/scontrino/
ricevuta che attesti che si possa ancora intervenire nei termini della
garanzia legale. Nel caso di primo equipaggiamento, fa testo la data di
immatricolazione del veicolo.

Saremo pronti nell'intervento non appena riceveremo tale richiesta.

Cordiali saluti.?

Al che, confortati dalla dichiarata disponibilità del costruttore a venire incontro alle esigenze dell?utente ma quantomeno perplessi su alcuni aspetti, si ribatte:

?Vi ringrazio, innanzitutto, per la celere risposta.

Sono, tuttavia, costretto a farVi notare che un prodotto che necessiti di un così lungo periodo di assestamento, ammesso e non concesso che questo arrechi beneficio al punto da renderlo normalmente fruibile, deve necessariamente attuare una certa percorrenza per poter essere additato o meno di difettosità. Parlare di rifusione in base alla durata residua è quindi una evidente scorrettezza ed angheria di cui dovrete rendere conto.

Attualmente ho percorso circa 1200 km. (ndr: adesso siamo a circa 2000, ma la situazione non cambia)

Qualora dovessi, o potessi, ricorrere alle formule da Voi con dovizia elencate relative alla garanzia e quindi alla sostituzione del prodotto, riterrò congruo solo ed esclusivamente un rimborso integrale. Se questo dovesse essere anche di poco inferiore all'importo della spesa da me sostenuta, potete tenerVi i quattrini ed investirli nell'acquisto di un compasso (si trovano a pochi euro presso rivenditori anche a larga diffusione) e di una squadra (idem come sopra).

Vi esorto, infatti, a far presente al vostro reparto di progettazione e produzione che le gomme che vanno montate su di una qualsiasi autovettura devono essere (da qui il consiglio sull'uso degli strumenti sopra citati):

1) ROTONDE (quelle da me acquistate non lo sono affatto)
2) DEVONO ESSERE IN ASSE RISPETTO AL PIANO DI ROTAZIONE DEL CERCHIONE (anche questo aspetto e' stato obliterato).

Per qualsiasi chiarimento che, visti i risultati, ritengo occorra - e severamente - ai comparti succitati, sono a completa disposizione e, peraltro, gratuitamente.

Saluto di nuovo e rimando ulteriori contatti attraverso il gommista presso il quale ho effettuato, con malriposta fiducia nel costruttore, l'acquisto del Vs. prodotto.

f.to X X X X X ?

Si capisce tutto, almeno così mi sembra, anche il risentimento ? assai motivato ? dell?utente da cui deriva il contenuto espresso, forse, in forme ?forti?, si, ma almeno chiare; però c?è ancora un piccolo ? si fa per dire ? particolare che apre a diverse considerazioni??.
Continental si attiva, come hanno già fatto e fanno anche Michelin, Bridgestone ed altri, contatta il rappresentante il quale contatta, a sua volta, il gommista ? in tempi sorprendentemente brevi (?che si sentano, per così dire, vagamente ?scoperti?? ....mah, se è efficienza, ben venga, ovviamente...) che, riportatagli la vettura, filma le coperture sulla dyna per l?equilibratura; il costruttore dà l?ok alla sostituzione e . . . . . . indovinate un po????....... invia al gommista, per la sostituzione, le Continental SportContact 2, purtroppo ancora in configurazione RF, gomme di non recente progettazione (sarà una decina d?anni, più o meno, che sono in circolazione; in versione RF qualche anno meno, penso), dicendo che la scelta è dovuta al fatto che ?vanno meglio???. Ah si, eh?....bravi, bravi?. A parte il fatto che ?meglio? non significa che vadano bene, ma allora è vero che i 5 non sono maturi e pronti per essere messi in commercio, come si era scritto nella mail (in effetti, non hanno ?sottoscritto?, ma nemmeno dissentito)?. Toh?... ma guarda?? (da notare, sempre nello stesso ambito, che le 3 non vengono nemmeno prese in considerazione?.. ma, da quel che mi risulta, meglio così?.)
E allora che li vendete a fare?..... toglieteli dal listino e subito; sono coperture sperimentali, evidentemente, e gli esperimenti li dovremmo fare noi, gravandoci di spese e stress meccanico sulla cinematica dell?automobile in nostro possesso.
Eh no, a questo punto mi chiedi il permesso e se accetto mi paghi, e ti accolli pure l?onere per il ripristino di eventuali maggiori usure sulla cinematica della vettura?.. non mi sembra congruo fare da cavia. No davvero.
Come uscire da questo ?tunnel?? spendendo svariate centinaia di euro (circa 400) ed acquistare il ruotino di scorta, completo di kit per la sostituzione (crick, chiave, ecc.) ma, mancando l?apposito vano sotto il piano del baule, si deve sacrificare larga parte dello spazio nel bagagliaio per poterselo portare dietro. Non solo; ma l?assetto della vettura, tarato per gomme con spalla estremamente più rigida (i fianchi delle RF sono, in media, sei volte più rigidi di una normale copertura) pur divenendo enormemente più confortevole, lo sterzo più progressivo, drasticamente più sicuro sul bagnato, diventa assai meno preciso in velocità e richiede delle correzioni degli angoli caratteristici sia di retrotreno che avantreno in modo da coniugarsi con quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria modifica.
Capisco che non mettere il ruotino e gli usuali attrezzi dedicati sia un innegabile risparmio per il costruttore; ma, ancora una volta, chi è a fare le spese (e tante) per questa opinabilissima scelta?....ma si, sempre lui, l?utente finale. Loro dicono: ?ma lo sai quanto si risparmia in termini di peso complessivo del veicolo facendo in questo modo? Anche fino a 20 kg!? eh, no, cari miei?. ma con chi vi credete di avere a che fare? Con un branco di stolti? Non vi è mai capitato di soppesare, anche grossolanamente, una gomma runflat ed una, solita marca, modello e misura, non runflat? Tra tutt?e quattro, ci corrono svariati kg. Quindi, il risparmio, da ultimo, è minimo in termini di peso, ma cospicuo, visti i numeri di produzione, in termini economici, per il costruttore della vettura, che non credo proprio paghi molto di più i RF rispetto a coperture normali?.

In sostanza, e qui riporto esclusivamente il mio pensiero, i prodotti attuali ? in generale, non solo le gomme - per poter essere presentati sul mercato come innovativi, cioè latori di quella innovazione e quel miglioramento tali per cui appaia che valga la pena di essere acquistati, devono essere estremamente curati, precisi, ben studiati ecc.

Per far questo, occorrono grossi investimenti; ma mancano i quattrini e soprattutto la sicurezza del rientro degli investimenti e di ottenere, se possibile, qualche utile.
Questi prodotti, quindi, sono figli della crisi.
Costi di progettazione e produzione ridotti al punto da scalfire anche l?osso. E si vede, eccome se si vede?. Ovunque ma, con maggiore evidenza, proprio in quei prodotti che richiederebbero molto maggiore impegno, e tanta cura, nei due aspetti citati.
Qualcosa di nuovo va proposto per forza, anche se non si hanno le spalle per poterlo fare efficacemente. Va proposto perché altrimenti tutto si ferma o rallenta ancor di più di quanto il tutto sia già drammaticamente rallentato.
Oggi più che mai sono proteso, con massima e granitica convinzione, a ritenere che non sempre, anzi, quasi mai, il ?nuovo? sia meglio del ?vecchio?. Soprattutto in questi ultimi anni.
Occhio, dunque; facciamo, giustamente, dell?esperienza un fattore costruttivo.
O, se non altro, di difesa. Per tutti.

bel topic meipso complimenti ;)

mi ricordo le tue lezioni... una vita fa ...sui fallimentari dpf mazda fiat vag e compagnia cantante
 
se non dovessi comprare più bmw il primo motivo sono proprio le gomme RF..una schifezza...dure, con deriva inesistente per cui l'auto in curva tiene, tiene.... finchè parte con il posteriore di botto...e ti giri...
 
Quindi al prossimo cambio gomme meglio affidarsi alla tradizione....munendosi di ruotino o continuare nella lotteria delle runflat?

O.T. C'è una nota catena di negozi fisici che fino al 31.03 propone le Michelin sport pilot 3 225/45 ZR 17 ad un ottimo prezzo (? 110,00),mi sa che per l'anteriore vanno benissimo
 
meipso ha scritto:
Per quanto attiene il comportamento stradale della vettura citata a seguito del montaggio dei pneumatici "standard", nella misura 225/45 R 17, codici carico e velocità 94 Y, sulla qual cosa si era lasciato un doveroso sospeso per conformare le cognizioni necessarie, esso è decisamente migliore sotto praticamente tutti gli aspetti, tra i quali, per chiarezza, mi pregio evidenziare:
- tenuta sul bagnato;
- progressività di risposta dello sterzo;
- progressività del trasferimento di carico tra avantreno e retrotreno in concomitanza di curve e forti rallentamenti;
- stabilità di traiettoria anche ad alta velocità;
- comfort, pur essendo di indice di carico superiore.
Non avevo dubbio alcuno :D
Se il tuo amico avesse optato per indice di carico 91 mantenendo fermo il codice velocità Y, avrebbe guadagnato ancora qualcosina in comfort (ed in durata dei supporti elastici dei braccetti ... ) senza apprezzabili perdite sul resto. Con LI 91 è più facile, se del caso, giocare 2-3 decimi di pressione in aumento rispetto al valore minimo ammesso.
 
meipso ha scritto:
Sto per riferirmi, forse, al dpf?....no.
O anche al catalizzatore?? no, no?.
All?olio ?Long Life?? ?noooo?.

Ciao,
questa cosa dell'olio long life mi ha incuriosito.
Se ne hai già parlato in altre occasioni mi potresti inserire il link?
Vorrei approfondire, visto che tengo molto in considerazione quello che scrivi.
Ti ringrazio.
 
U2511 ha scritto:
Se il tuo amico avesse optato per indice di carico 91 mantenendo fermo il codice velocità Y, avrebbe guadagnato ancora qualcosina in comfort (ed in durata dei supporti elastici dei braccetti ... ) senza apprezzabili perdite sul resto. Con LI 91 è più facile, se del caso, giocare 2-3 decimi di pressione in aumento rispetto al valore minimo ammesso.

Ciao!
In effetti non ho mai capito se montare un indice di carico superiore peggiori il confort, a parità di modello di pneumatico.
Nel mio caso, monto dei 225/45 R17 91W che ritengo un ottimo compromesso come prestazioni/durata chilometrica.
Volendo ci sarebbero le 225/45 R17 94H (H &lt240 km/h )
 
Fancar_ ha scritto:
U2511 ha scritto:
Se il tuo amico avesse optato per indice di carico 91 mantenendo fermo il codice velocità Y, avrebbe guadagnato ancora qualcosina in comfort (ed in durata dei supporti elastici dei braccetti ... ) senza apprezzabili perdite sul resto. Con LI 91 è più facile, se del caso, giocare 2-3 decimi di pressione in aumento rispetto al valore minimo ammesso.

Ciao!
In effetti non ho mai capito se montare un indice di carico superiore peggiori il confort, a parità di modello di pneumatico.
Nel mio caso, monto dei 225/45 R17 91W che ritengo un ottimo compromesso come prestazioni/durata chilometrica.
Volendo ci sarebbero le 225/45 R17 94H (H &lt240 km/h )

in H il limite è 210km/h
 
zeusbimba ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
U2511 ha scritto:
Se il tuo amico avesse optato per indice di carico 91 mantenendo fermo il codice velocità Y, avrebbe guadagnato ancora qualcosina in comfort (ed in durata dei supporti elastici dei braccetti ... ) senza apprezzabili perdite sul resto. Con LI 91 è più facile, se del caso, giocare 2-3 decimi di pressione in aumento rispetto al valore minimo ammesso.
Ciao!
In effetti non ho mai capito se montare un indice di carico superiore peggiori il confort, a parità di modello di pneumatico.
Nel mio caso, monto dei 225/45 R17 91W che ritengo un ottimo compromesso come prestazioni/durata chilometrica.
Volendo ci sarebbero le 225/45 R17 94H (H &lt240 km/h )
in H il limite è 210km/h
Esatto, a meno di non montare M+S, non puoi scendere sotto il limite minimo previsto a libretto, ne per il codice velocità né per l'indice di carico.
Nel tuo caso, se non sbaglio, per le 225/45/17" (dunque non differenziate ant/post) la Casa prevede codice velocità in V (240 Km/h); per altro le forniture di primo equipaggiamento o di ricambio (quelle con la * Bmw approved) sono generalmente in W (270 km/h) e sono un pelino più durette delle "V" a pari indice di carico "91". Un'ottima soluzione, sempre rimanendo lontani dai r/f, è adottare le 225/45/17" 91Y (Y=300km/h), perché stanno diventando uno standard diffusissimo e quindi più economico delle stesse misure in W. Una gomma in Y sarà un po' più prestazionale e più "precisa" di una in V, perché la mescola è un po' più consistente e talvolta la struttura sottostante è diversa (migliore)
 
Back
Alto