<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il futuro spaventa ? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Il futuro spaventa ?

questo è l'elemento discriminante.
Anche io, prima di diventare padre, ero la persona più serena del mondo, poi, con l'arrivo dei figli, inizi a preoccuparti per il loro futuro, per la loro salute e via dicendo.

Certo, ed è corretto tu sia preoccupato per loro, come lo sarei stato io, anche se tanti genitori non se ne preoccupano minimamente..... ma rischiamo di andare su discorsi impegnativi....

Io ho fatto una scelta e ne sono ancora oggi convinto come, penso e spero, tu l'abbia fatta a suo tempo ponderando l'impegno e il sacrificio che tale decisione richiedeva negli anni successivi.
Devo dire che ho avuto la "fortuna" di sposare una donna che aveva/ha le mie stesse idee in merito, perciò non ci sono stati atriti sul generare una discendenza.

Certe volte ci penso anche io, sentendo come gira il mondo, e mi dico:
"non invidio chi ha dei figli, perchè il futuro non è quello che si prospettava davanti ai nostri genitori"..... ma penso anche che poi, tutto si aggiusta e il mondo troverà comunque un nuovo equilibrio.

Hai la tutta la mia comprensione.
 
Bel post di Divergent, con il quale non di rado sento di condividere molti punti di vista.

Cerco di riequilibrare un po' il "team genitori" dicendo che effettivamente è più che normale avere qualche pensiero in più sul futuro dei propri figli (figlie, due, nel mio caso), però è pur vero che il mondo gira, che crisi e problemi ci sono sempre stati nel corso dei secoli e, forse forse (anzi, senza forse...), siamo fortunati ad essere nati nella parte "tranquilla e evoluta" del mondo pur riconoscendone limiti, vizi e problemi.

Io, nonostante le bimbe per cui certamente abbiamo accantonato e stiamo accantonando qualcosa, cerco di vivere in maniera rilassata e con un tenore di spese "normale"; anche io ho avuto periodi di forte stress e grandi problemi concomitanti nel passato (anche recente) e ne sono uscito fortificato ma soprattutto con un po' di "olio" addosso, utile a far scivolare senza troppo attrito le cose che non meritano troppa attenzione: tutto nella giusta misura, ovviamente con un metro di giudizio ASSOLUTAMENTE personale: però sto molto bene.

Quanto alla parte economica, il periodo di crisi ha portato per me un cambio di lavoro un anno e mezzo fa quindi posso confermare che la crisi morde (eccome!); però bisogna rimboccarsi le maniche, cercarsi le opportunità e coglierle impegnandosi appieno e poi si scopre quasi d'incanto di aver fatto un passo avanti.

Ritengo sia questo il più grande "regalo" che si possa fare ai figli: l'esempio. Poi, se riuscissimo, vorremmo far fare alla grande i tre anni di medie private e alla piccola tutti e 8 gli anni di elementari e medie nella stessa privata (stessa scuola, comincerebbe prima la piccola): ad ora possiamo permetterci e sostenere questo impegno senza togliere altro (sicuramente andremo ad accantonare molto meno), ma l'istruzione e la "possibilità" sono le altre cose che riteniamo (io e la mia compagna) di dover dare alle bimbe.

Che dire, da qui a quando saranno indipendenti o autonome (la grande non ha ancora 10 anni, quindi abbiamo tempo), ci piacerebbe anche prendere un piccolo appartamento nel quale, da giovani e magari ancora in università o nelle prime esperienze di lavoro, mi piacerebbe andassero a vivere assieme così da fare esperienza di autonomia, responsabilità e convivenza tra loro; questo però è un punto più "importante" e che richiede una continuità di introiti che ad oggi non possiamo che sperare (però si vive di obiettivi, di stimoli e di ciò che serve per raggiungerli).

Nel frattempo, già da quest'anno, abbiamo iniziato a spendere qualche soldo per viaggi che vorremmo mantenere perchè con il la piccola "molto piccola" e il periodo Covid, ci siamo praticamente inchiodati ed è giusto non solo per le bimbe ma anche per noi riprendere a girare il nostro meraviglioso territorio e i paesi e le città estere che di volta in volta ci attrarranno.

Insomma, preoccupazione poca, voglia di impegnarsi e di affrontare ciò che capita tanta, però di base sono un ottimista moderato e tendo a analizzare senza ansia le cose, certamente questo mi aiuta (e aiuta anche la mia compagna che invece prende le cose un po' più di pancia).
 
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questo è l'elemento discriminante.
Anche io, prima di diventare padre, ero la persona più serena del mondo, poi, con l'arrivo dei figli, inizi a preoccuparti per il loro futuro, per la loro salute e via dicendo.

Credo proprio che sia così.
Questo può spiegare perché, nonostante tutte le incertezze sul futuro, io non mi senta quasi per niente preoccupato (almeno per me) e, se devo avere un po' di preoccupazione, ce l'ho solo per il futuro dei miei nipoti (anche se sono tutti in gambissima: laureati* o laureandi o con ottimi profitti al liceo).
Però le preoccupazioni di uno zio non sono certo quelle di un padre!

* 3 su 8, e lavorano già da tempo
 
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Devo dire che ho avuto la "fortuna" di sposare una donna che aveva/ha le mie stesse idee in merito, perciò non ci sono stati atriti sul generare una discendenza.

Stessa identica cosa per me. Mia moglie non ha mai pensato di fare figli, neanche quando era giovane, per cui ci siamo trovati perfettamente allineati e la nostra relazione fila liscia (anzi, direi sempre meglio) da 19 anni.
Ci sono donne adatte a fare la mamma e altre meno. Lei è molto impegnata sia sul lavoro che nel sociale (l'hanno appena eletta segretaria di un'associazione civica, si impegna in prima persona per la pulizia e il decoro cittadino... e questo nonostante faccia pure la manager per lavoro!), ha tanti interessi e non sta un attimo ferma (anche se spesso si lamenta che la sua vita è un po' troppo stressante). Non è mai stata adatta a fare la mamma, e questo l'ho capito fin da subito e mi sta bene, perché anch'io non mi sono mai sentito adatto a fare il papà (anzi, fino a 19 anni fa non mi sentivo neanche adatto al matrimonio...)
 
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Mi sa che,
VOCI inserite a parte,
alla fine si paghi secondo la situazione del comune di riferimento....
E' la somma che fa il totale
Essendo tasse comunali é proprio come dici tu! A dire il vero nel comune di mia provenienza la voce TASI non la usano piu , la chiamano per iscritto Tassa irriversibile da qualche anno.
 
Bel post di Divergent, con il quale non di rado sento di condividere molti punti di vista.

Cerco di riequilibrare un po' il "team genitori" dicendo che effettivamente è più che normale avere qualche pensiero in più sul futuro dei propri figli (figlie, due, nel mio caso), però è pur vero che il mondo gira, che crisi e problemi ci sono sempre stati nel corso dei secoli e, forse forse (anzi, senza forse...), siamo fortunati ad essere nati nella parte "tranquilla e evoluta" del mondo pur riconoscendone limiti, vizi e problemi.

Io, nonostante le bimbe per cui certamente abbiamo accantonato e stiamo accantonando qualcosa, cerco di vivere in maniera rilassata e con un tenore di spese "normale"; anche io ho avuto periodi di forte stress e grandi problemi concomitanti nel passato (anche recente) e ne sono uscito fortificato ma soprattutto con un po' di "olio" addosso, utile a far scivolare senza troppo attrito le cose che non meritano troppa attenzione: tutto nella giusta misura, ovviamente con un metro di giudizio ASSOLUTAMENTE personale: però sto molto bene.

Quanto alla parte economica, il periodo di crisi ha portato per me un cambio di lavoro un anno e mezzo fa quindi posso confermare che la crisi morde (eccome!); però bisogna rimboccarsi le maniche, cercarsi le opportunità e coglierle impegnandosi appieno e poi si scopre quasi d'incanto di aver fatto un passo avanti.

Ritengo sia questo il più grande "regalo" che si possa fare ai figli: l'esempio. Poi, se riuscissimo, vorremmo far fare alla grande i tre anni di medie private e alla piccola tutti e 8 gli anni di elementari e medie nella stessa privata (stessa scuola, comincerebbe prima la piccola): ad ora possiamo permetterci e sostenere questo impegno senza togliere altro (sicuramente andremo ad accantonare molto meno), ma l'istruzione e la "possibilità" sono le altre cose che riteniamo (io e la mia compagna) di dover dare alle bimbe.

Che dire, da qui a quando saranno indipendenti o autonome (la grande non ha ancora 10 anni, quindi abbiamo tempo), ci piacerebbe anche prendere un piccolo appartamento nel quale, da giovani e magari ancora in università o nelle prime esperienze di lavoro, mi piacerebbe andassero a vivere assieme così da fare esperienza di autonomia, responsabilità e convivenza tra loro; questo però è un punto più "importante" e che richiede una continuità di introiti che ad oggi non possiamo che sperare (però si vive di obiettivi, di stimoli e di ciò che serve per raggiungerli).

Nel frattempo, già da quest'anno, abbiamo iniziato a spendere qualche soldo per viaggi che vorremmo mantenere perchè con il la piccola "molto piccola" e il periodo Covid, ci siamo praticamente inchiodati ed è giusto non solo per le bimbe ma anche per noi riprendere a girare il nostro meraviglioso territorio e i paesi e le città estere che di volta in volta ci attrarranno.

Insomma, preoccupazione poca, voglia di impegnarsi e di affrontare ciò che capita tanta, però di base sono un ottimista moderato e tendo a analizzare senza ansia le cose, certamente questo mi aiuta (e aiuta anche la mia compagna che invece prende le cose un po' più di pancia).

In merito alle difficoltà della vita, sono forte per quanto riguarda la mia persona ed ho affrontato anche gravi problemi di salute, però divento una pera cotta quando si tratta dei miei figli, non ci posso fare nulla :)
Come penso accada a tutti i padri, vorrei proteggerli da ogni forma di dolore e poiché non ho alcun controllo su tanti aspetti della vita, cerco almeno di tutelarli economicamente, riducendo le spese superflue, come detto in precedenza ( uscite serali azzerate ).
Tanto per dirne una, oggi pomeriggio passando davanti ad un negozio ho visto degli interessanti giubbini in pelle, scontati. Un tempo non ci avrei pensato due volte, oggi invece ho tirato dritto.
Chiaramente, avendo vari giubbini, sarebbe stata una spesa superflua, ma sopportabilissima economicamente, però ormai ragiono così, non ci posso fare nulla.
Un tempo compravo paia di scarpe a iosa per il piacere di cambiare modello, adesso mi tengo quelle che ho, che vanno comunque bene, e reprimo il desiderio di prenderne di nuove.
Però ai miei figli non faccio mancare nulla.
Tu sei uscito fortificato dai recenti problemi, e sono lieto per te. Io invece dopo gli ultimi problemi di salute, sono rimasto molto ma molto scosso, perché ho toccato con mano che da un giorno all'altro la tua vita può cambiare radicalmente.
Comunque, sono sicuro che quando arriveranno le prossime spese condominiali aggiornate in base ai nuovi prezzi del gas, sarò contento di aver stretto un po' la cinghia :)
 
per i figli moltiplica per 5 :) eheheheheheheh

Solo 5? Ma moooolto di più, secondo me!
Almeno, finché i nipoti hanno i genitori ancora in vita.

Comunque, bisognerebbe essere preoccupati per i giovani in generale, che sono cresciuti abituati ad avere tutto, spesso troppo viziati fin da piccoli (conosco di persona diversi esempi, per fortuna non miei parenti), e non sono pronti ad affrontare una vita di impegno, sacrifici e rinunce, che è quella che - volenti o nolenti - si devono aspettare in futuro.
Non ci saranno sempre papà e mamma a pensare a tutto e a soddisfare ogni loro esigenza e capriccio.
 
Solo 5? Ma moooolto di più, secondo me!
Almeno, finché i nipoti hanno i genitori ancora in vita.

Comunque, bisognerebbe essere preoccupati per i giovani in generale, che sono cresciuti abituati ad avere tutto, spesso troppo viziati fin da piccoli (conosco di persona diversi esempi, per fortuna non miei parenti), e non sono pronti ad affrontare una vita di impegno, sacrifici e rinunce, che è quella che - volenti o nolenti - si devono aspettare in futuro.
Non ci saranno sempre papà e mamma a pensare a tutto e a soddisfare ogni loro esigenza e capriccio.
Bellissimo messaggio e assolutamente attinente alla realtà che viviamo!

Ed è, purtroppo, un comportamento più diffuso di quanto si pensi che noi, personalmente, abbiamo scelto di NON seguire con le nostre bimbe.

Sicuramente hanno molto di più di quel che avevamo noi alla loro età, però sono abituate a "guadagnarsi" le cose che hanno e che fanno, lasciamo loro parecchia autonomia e anche la possibilità di sbagliare (poi se ne parla, in maniera più o meno "dura" in funzione della situazione o dell'errore).

Pensare al loro futuro, o impostare un percorso scolastico di un certo tipo però, personalmente, esula dal "viziare" ma rientra a pieno titolo, sempre personalmente sia chiaro, nel voler dare qualche possibilità in più.

Come già scritto, ci piacerebbe avere la possibilità, tra qualche anno, di comprare un piccolo bilocale magari non lontano da noi nel quale però poterle mandare a vivere da sole ad un'età molto inferiore rispetto a quella in cui normalmente i ragazzi rimangono a casa; trovo che anche questo possa stimolare organizzazione, autonomia e responsabilità (a patto però che noi genitori possiamo raggiungere una sicurezza economica tale da garantire anche questa possibilità).

Diciamo che questa "casa" ha sostituito la classica Porsche da over-50 senza figli (a potersela permettere, chiaro...). :D
 
Bellissimo messaggio e assolutamente attinente alla realtà che viviamo!

Ed è, purtroppo, un comportamento più diffuso di quanto si pensi che noi, personalmente, abbiamo scelto di NON seguire con le nostre bimbe.

Sicuramente hanno molto di più di quel che avevamo noi alla loro età, però sono abituate a "guadagnarsi" le cose che hanno e che fanno, lasciamo loro parecchia autonomia e anche la possibilità di sbagliare (poi se ne parla, in maniera più o meno "dura" in funzione della situazione o dell'errore).

Pensare al loro futuro, o impostare un percorso scolastico di un certo tipo però, personalmente, esula dal "viziare" ma rientra a pieno titolo, sempre personalmente sia chiaro, nel voler dare qualche possibilità in più.

Come già scritto, ci piacerebbe avere la possibilità, tra qualche anno, di comprare un piccolo bilocale magari non lontano da noi nel quale però poterle mandare a vivere da sole ad un'età molto inferiore rispetto a quella in cui normalmente i ragazzi rimangono a casa; trovo che anche questo possa stimolare organizzazione, autonomia e responsabilità (a patto però che noi genitori possiamo raggiungere una sicurezza economica tale da garantire anche questa possibilità).

Diciamo che questa "casa" ha sostituito la classica Porsche da over-50 senza figli (a potersela permettere, chiaro...). :D

Ovviamente per "viziare" non intendo pensare al loro futuro e alla loro formazione, che anzi è uno dei primi doveri dei genitori!

Ma è importante anche trasmettere ai propri figli il concetto che le cose si guadagnano con l'impegno personale e con i sacrifici, perché la vita non fa sconti (quasi) a nessuno.

Io ho 8 nipoti splendidi, ben avviati o ben promettenti per il loro futuro, e con un carattere veramente amabile, sono affettuosissimi. Ma non sono così per caso o per fortuna: è soprattutto merito dei loro genitori.
 
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Hai colto nel segno.
Sotto questo punto di vista assomiglio molto a mia madre, la quale non chiude occhio ogni volta che segue il tg e ascolta notizie di guerra, disperazione ecc ecc. Le ho ripetuto tante volte che deve seguire programmi meno impegnativi ( emotivamente parlando ) ma poi io commetto lo stesso errore e la notte mi sveglio alle 3 e rimango con gli occhi spalancati.
Smetterò anche io di seguire il tg !!
come ti capisco
 
ci piacerebbe avere la possibilità, tra qualche anno, di comprare un piccolo bilocale magari non lontano da noi nel quale però poterle mandare a vivere da sole ad un'età molto inferiore rispetto a quella in cui normalmente i ragazzi rimangono a casa; trovo che anche questo possa stimolare organizzazione, autonomia e responsabilità

Confesso che anche io stavo accarezzando questa idea, per i miei ragazzi.
E' un ottimo modo per avviarli sulla strada della responsabilità e dell'autonoma.
Occorre poi vedere se la natura / carattere del singolo asseconda i progetti e le intenzioni dei genitori.
Non vorrei ritrovarmi a dovermi occupare della pulizia e della gestione della casa.
Probabilmente prima li osserverò e studierò ben bene, per capire se ci siano le giuste premesse.
 
oggi capisco i sacrifici che faceva mio papà ai suoi tempi ma almeno nella mia famiglia vedo un profondo cambiamento....o forse è una cosa generale. Ricordo negli anni 80-90 quando si stava bene che si spendeva tanto ma c'era tanto debito-credito, mi spiego....ricordo che mio papà non ci faceva mancare niente e non ci siamo mai sentiti "poveri" ma i debiti non ci mancavano, si comprava tutto a rate, finanziaria o formule ufficiose, i rappresentanti arrivavano col blocchetto e scrivevano liste di merce anche contro la nostra volontà che poi si pagava pian piano. Malgrado ciò si lavorava, forse meno di adesso ma si guadagnava e si ripagava il tutto, i soldi giravano e la bilancia di riffa e di raffa andava in pareggio. Oggi ho i miei debiti ma sono molto molto molto meno di quelli che faceva papà, eppure non ci dormo la notte perchè vedo che m'ammazzo di lavoro e il punto di pareggio non lo raggiungo mai, abbatto continuamente le spese, tolgo tolgo tolgo e quando finalmente penso di poter tappare qualche buco ecco che arriva l'aumento di lì, la tassa di là eccetera eccetera e non si riesce più a capire cosa togliere. 10 anni fa volevo cambiare macchina, per me il 2012 è stato l'inizio della fine, siamo al 2022 e mi ritrovo a cercare auto per necessità e con la certezza che la rata ipotetica la sto già pagando da almeno un annetto, si i soldi per la rata li sto dando tutti alle utenze e agli aumenti e mi ritrovo nel limbo fra auto usate da 2 euro che valgono 3 centesimi o una macchina nuova da pagare fino alla rottamazione. Si vive alla giornata, alzo la saracinesca e so che 5 euro vanno per la benzina, 10 per il pranzo e 10 per la cena, col resto si tappano i buchi, non c'è spazio per i sogni, non c'è spazio per un progetto a lungo termine, non si vede nessun futuro all'orizzonte e non c'è nessuno che ci fa ben sperare. Adesso c'è un nuovo governo, ci sono nuove promesse da mantenere, si spera sempre in qualcosa di migliore bho....
 
Io ho 8 nipoti splendidi, ben avviati o ben promettenti per il loro futuro, e con un carattere veramente amabile, sono affettuosissimi. Ma non sono così per caso o per fortuna: è soprattutto merito dei loro genitori.

Direi che i tuoi fratelli / sorelle sono molto fortunati. Educazione + impegno = ottime premesse per il futuro :)
 
Non sono preoccupato o almeno il giusto. I figli? Siamo stati tutti figli e alla fine ci siamo arrangiati chi con l'aiuto dei genitori chi senza. Io mi preoccupano delle cose al momento mai prima. Ho iniziato a lavorare a 13 anni, non ho un titolo di studio di scuola superiore. Ma alla fine mi sono sposato, ho acquistato l'appartamento, ho avuto due figlie. Ora una è sposata e l'altra convive. Sono nonno di un nipotino e un'altro in arrivo. Da pensionati io e mia moglie appena possiamo qualche viaggetto lo facciamo. Il futuro? E chi lo sa quanto sarà lungo il mio di certo non mi preoccupo. Cercate di vivere la vita in modo leggero.
 
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