L'Alfa scopre le carte. O, per meglio dire, finalmente la FIAT rivela le sue vere intenzioni sull'Alfa, che poi sono sempre quelle fin dai tempi della 155.
L'Intervista all'AD dell'Alfa è semplicemente un delirio.
Ricordo che tanti anni fa mi veniva il mal di pancia quando la "Golf GTI", auto parvenu senza né arte né parte, più fumo che arrosto, per il fatto di vantare migliori prestazioni (e grazie, pesava niente...) e linea più ruffiana, veniva considerata "la sportiva" per antonomasia alla faccia dell'Alfa e dei demeriti dei suoi dirigenti.
Adesso cosa ti vengono a dire? "L'Alfa deve diventare come la Volkswagen". MA SIAMO MATTI????
SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO?
La Volkswagen è un marchio di auto popolari, come dice il nome, e non ha nessun titolo per mettersi un gradino sopra all'Alfa, nonostante la cretineria e l'esterofilia degli utenti italiani e l'astuta nequizia dei suoi responsabili del marketing.
Altrettanto inaccettabile il discorso "finora l'Alfa è stata un 'vorrei ma non posso"'.
No, signori miei... per l'Alfa, semmai, dovremmo dire "potrei ma non voglio"!!!!!
Se l'Alfa si trova dove si trova adesso è stato per la babbuaggine dei suoi dirigenti politicizzati prima, e per la miope tirchieria dei dirigenti FIAT poi. Perchè fortunatamente con la 155 non riuscirono a prendere in giro nessuno, altrimenti avrebbero continuato a produrre delle FIAT vere e proprie con lo scudetto triangolare davanti...
Il know-how c'è e c'è sempre stato, ci sono piattaforme condivisibili con Maserati e Ferrari, e il famigerato telaio della 159 non era un dramma: bastava pensare subito a motori più potenti, ma non si sa bene perché ogni modello FIAT viene sempre lanciato con motori sottodimensionati (si pensi alla Tipo) per poi piangere le lacrime di coccodrillo.
E poi c'è la trazione posteriore: sembra incredibile che il suo abbandono sia stato preventivato e avallato da un uomo peraltro capace come Ghidella (che non fece poi in tempo a gestirlo come sappiamo).
Il fatto che l'Alfa sia diventata la miglior trazione anteriore del mondo consola poco: per la sportività ci vuole altro.
Per favore, risparmiateci questo scempio. O si investe seriamente sull'Alfa e si sfrutta il marchio per quello che è, senza malinconie del tipo "costruttore generalista un po' più di lusso", oppure la si ceda a qualcuno che la sappia valorizzare e facciamola finita!!!!
L'Intervista all'AD dell'Alfa è semplicemente un delirio.
Ricordo che tanti anni fa mi veniva il mal di pancia quando la "Golf GTI", auto parvenu senza né arte né parte, più fumo che arrosto, per il fatto di vantare migliori prestazioni (e grazie, pesava niente...) e linea più ruffiana, veniva considerata "la sportiva" per antonomasia alla faccia dell'Alfa e dei demeriti dei suoi dirigenti.
Adesso cosa ti vengono a dire? "L'Alfa deve diventare come la Volkswagen". MA SIAMO MATTI????
SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO?
La Volkswagen è un marchio di auto popolari, come dice il nome, e non ha nessun titolo per mettersi un gradino sopra all'Alfa, nonostante la cretineria e l'esterofilia degli utenti italiani e l'astuta nequizia dei suoi responsabili del marketing.
Altrettanto inaccettabile il discorso "finora l'Alfa è stata un 'vorrei ma non posso"'.
No, signori miei... per l'Alfa, semmai, dovremmo dire "potrei ma non voglio"!!!!!
Se l'Alfa si trova dove si trova adesso è stato per la babbuaggine dei suoi dirigenti politicizzati prima, e per la miope tirchieria dei dirigenti FIAT poi. Perchè fortunatamente con la 155 non riuscirono a prendere in giro nessuno, altrimenti avrebbero continuato a produrre delle FIAT vere e proprie con lo scudetto triangolare davanti...
Il know-how c'è e c'è sempre stato, ci sono piattaforme condivisibili con Maserati e Ferrari, e il famigerato telaio della 159 non era un dramma: bastava pensare subito a motori più potenti, ma non si sa bene perché ogni modello FIAT viene sempre lanciato con motori sottodimensionati (si pensi alla Tipo) per poi piangere le lacrime di coccodrillo.
E poi c'è la trazione posteriore: sembra incredibile che il suo abbandono sia stato preventivato e avallato da un uomo peraltro capace come Ghidella (che non fece poi in tempo a gestirlo come sappiamo).
Il fatto che l'Alfa sia diventata la miglior trazione anteriore del mondo consola poco: per la sportività ci vuole altro.
Per favore, risparmiateci questo scempio. O si investe seriamente sull'Alfa e si sfrutta il marchio per quello che è, senza malinconie del tipo "costruttore generalista un po' più di lusso", oppure la si ceda a qualcuno che la sappia valorizzare e facciamola finita!!!!