<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il direttore: &#34;la Giulia non sarà mai a tp&#34; | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il direttore: &#34;la Giulia non sarà mai a tp&#34;

BelliCapelli3 ha scritto:
[

Se si lasciasse il cusw al segmento c, una nuova piattaforma tp per la Giulia potrebbe servire a tutte le prossime segmento D della galassia chrysler. Certo bisognerebbe progettare una piattaforma nuova, ed evidentemente non ci sono soldi.

Supponendo che ci siano anche i soldi per lo sviluppo di una nuova piattaforma tp per segmento D a quali modelli della galassia Chrysler stai pensando?

Jeep, nessuno penso io. O vuoi fare la futuribile Cherokee ora su base Giulietta tra 7-8 anni su questa base?

Dodge, c'è la Dart appena uscita... o pensi alla futura? La Avenger? Potrebbe essere candidata. Charger e Challenger sono un tantino grosse e qui dovranno esser bravi a svilupparle su base 4porte con materiali magari meno nobili, senza farle troppo pesante. Durango è enorme.

La Chrysler 200 (new Lancia Flavia?) sta per uscire ed è su base Giulietta. Pensi qui ancora tanto in là nel futuro?

Alla fine io vedo papabile se non la cancellano la sola Avenger. Secondo me è poco fare una piattaforma per una Giulia e una Avenger... oppure devono lanciarsi con coraggio a lungo termini e pensare una piattaforma che sia utilizzabile poi anche per il segmento E.... ma vedo poi quelli che storceranno il naso di lesa maestà oer una D cresciuta.

Quante piattaforme servono secondo te per il gruppo Fiat-Chrysler? Chi prova a contarle?
 
peccato! sarebbe stata un'occasione per ritornare a proporre un'Alfa non di nicchia con la trazione tanto amata e desiderata dagli alfisti!
 
ottovalvole ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Giulia TA ma ammiraglia TP, ci potrebbe stare,no?

Tutto ci potrebbe stare: una a trazione posteriore, una a trazione anteriore, una a trazione integrale, una a trazione sinistra, una a pedali. Che c'è di strano? :lol:
ahahahahah no no, dalla MiTo alla Giulia TA-TI, 169,4C e Duetto TP, con una ipotetica gamma così (sottolineo ipotetica e forse anche fantasiosa) la trazione della Giulia non la vedo così importante purchè garantisca delle doti dinamiche d'eccellenza e in Alfa (come in Mazda) se si mettono in testa di fare una macchina per bene la fanno. Non scordiamoci che vincevano con la 75 ma poi hanno continuato a vincere con la Tempra! E la 159 aveva 1000 difetti ma un solo pregio che erano proprio le doti dinamiche.

Star quoto. TA e TI fino al D e per le altre TP a me andrebbe ultra benissimo.
Del resto proprio come dici tu Mazda e Alfa hanno sempre fatto ottime TA anche per le corse , vedi 156 :thumbup:
A proposito,potrebbero essere tanti i motivi del lancio della Giulia.
Creare prima una certa immagine con 4c
Fusione con chrysler
Avere la possibilità di preparare tutti i mercati e non solo Europa
È poi..è poi c'è Mazda.
Vedremo
 
Gt_junior ha scritto:
La notizia di per se non è una notizia.

Già nel 2010 quando Fiat voleva fare dell'Alfa Romeo un marchio generalista, tutte le piattaforme erano con soluzione TA, escuso le vetture di nicchia che svolgevano un'azione piu' "apologetica" per il valore aggiunto sul brand.
Dal 2010 ad oggi, ossia tre anni dopo, la vettura Giulia è ancora sui product planning del Management.

In fondo, pero', la soluzione TA non è da considerarsi una cosa negativa, (E SE LO DICO IO). Le 147/156 (che ho avuto in questi anni) erano delle signore auto TA, ma mancavano di motori, o meglio, di motori caratteristici in linea con la tradizione dell'Alfa Romeo.

Ecco, credo che sia il motore il PLUS sul quale le FIAT dovrebbe concentrarsi per creare un valore aggiunto spendibile sul marchio.

Poi come la TA si concili con le nuove intenzioni del Gruppo, ossia un'Alfa Romeo a ridosso di Maserati, bhè questo è un'altra cosa.
E' vero, anche BMW con la nuove vetture, sta pensando ad una TA sofisticata, ma la BMW ha motori DOC sul 70% della produzione e non deve oggi rimettersi i gioco per farsi una credibilità sul prodotto.
Stessa cosa dicasi di Audi e Mercedes.

Altra cosa, penso che il Direttore, in virtu' del ruolo che investe, sa molte cose direttamente dalle fonti.
E' giusto che sia così.

ai 5 stelle, parole sante!

La specificità di Alfa, prima ancora che dallo schema di trazione, partiva dalla motoristica e dalla meccanica, che ne ha decretato la leggenda nelle corse e su strada.
Il compromesso idealmente perfetto (che coniugava specificità e sinergie) era proprio quello dell'epoca 147/156: motori con sviluppi separati per Alfa e Fiat/Lancia (Pratola), assolutamente riconoscibili come tali per differenze tecniche, di brevetto e prestazioni, pur partendo da basamenti comuni.

Si è deciso di cancellare anche l'unica cosa che distingueva ed identificava il marchio, la sua sportività, le sue capacità tecniche.

A quel punto, ripiegando sulla solita TA, ci manca anche che non sia la "migliore" fra le generaliste...ovviamente senza QA e con il servo elettrico....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Mah... se la notizia fosse certa, ex post tutto si può giustificare come prevedibile. Il che é vero, ma così scontato, non direi.

Se si lasciasse il cusw al segmento c, una nuova piattaforma tp per la Giulia potrebbe servire a tutte le prossime segmento D della galassia chrysler. Certo bisognerebbe progettare una piattaforma nuova, ed evidentemente non ci sono soldi. Ma questo é un problema mica da ridere, che trascende la sola Alfa: ché se sei proprietario di 6 marchi da tener correnti, ma non hai munizioni per progettare una sola piattaforma nuova, francamente ti vedo e non ti vedo...

Poi come dicevo c'é il fatto che parliamo di un prodotto già pronto, ma che non esce.

Senza contare l'ad che splendidamente si aggira per saloni dell'automobile dichiarando di voler infastidire bmw, MB ed audi. Con la giulietta col culo? Rimango disorientato.
Ah, ma allora non è certa la notizia? :shock:
Ma forse sarebbe meglio se lo fosse! Però così l'Alfa resterebbe in FIAT. :rolleyes:
 
ottovalvole ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Giulia TA ma ammiraglia TP, ci potrebbe stare,no?

Tutto ci potrebbe stare: una a trazione posteriore, una a trazione anteriore, una a trazione integrale, una a trazione sinistra, una a pedali. Che c'è di strano? :lol:
ahahahahah no no, dalla MiTo alla Giulia TA-TI, 169,4C e Duetto TP, con una ipotetica gamma così (sottolineo ipotetica e forse anche fantasiosa) la trazione della Giulia non la vedo così importante purchè garantisca delle doti dinamiche d'eccellenza e in Alfa (come in Mazda) se si mettono in testa di fare una macchina per bene la fanno. Non scordiamoci che vincevano con la 75 ma poi hanno continuato a vincere con la Tempra! E la 159 aveva 1000 difetti ma un solo pregio che erano proprio le doti dinamiche.

E ci mancava che non avesse avuto neppure quelle... :rolleyes:

Nell'elenco storico da te citato, non noti un lento e progressivo declino verso il basso? Verso l'appiattimento, la standardizzazione, l'omologazione "tout-court"?
 
alexmed ha scritto:
Quante piattaforme servono secondo te per il gruppo Fiat-Chrysler? Chi prova a contarle?
io direi che in una galassia di 4 milioni di auto che punta a coprire i mercati globali, 4 piattaforme si devono avere:
A/B
C/D a ta
D/E a tp
E superiore/F

se non le hai o non te le puoi permettere, non puoi inevitabilmente coprire certe fasce di mercato.
Alfa è stata scelta assieme a Jeep come marchio globale in quanto globalmente conosciuta. Marchionne ha dichiarato che per avere una buona reddittività bisogna giocarsela dove ci sono i margini, alzando il target di mercato.
Un Alfa generalista è in antitesi con gli obiettivi che la stessa Fiat ha espresso, dunque se leggo che la Giulia non sarà mai più a tp, rimango molto perplesso.. anche a fronte del ritardo con cui impiegano a sfornare una giulietta con la coda
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Si parte dal presupposto che, trattandosi del Direttore di Quattroruote, sia ben informato. Eppure mi piacerebbe capire se si tratta di un suo ragionamento, oppure di un'informazione certa inoltrata tal quale.

Perché qualcosa non torna. Se la Giulia dovrà essere una "Giulietta col culo", non si capisce a quale titolo stiano facendo passare letteralmente anni per presentare un prodotto che di fatto é già esistente, in quanto variante di uno già in vendita.

forse sono mere questioni economiche.

Per quanto una g10 allungata sia relativamente "semplice" da approntare, ha cmq costi e necessità di sviluppo/industrializzazione che richiederebbero fondi evidentemente orientati ad altro.

Non mi stupirei inoltre che vi possano essere anche valutazioni legate ai mercati su cui piazzare un simile modello, ed allo stato di "approntamento" delle reti di vendita/assistenza.

PS - sto facendo ipotesi...
 
moogpsycho ha scritto:
alexmed ha scritto:
Quante piattaforme servono secondo te per il gruppo Fiat-Chrysler? Chi prova a contarle?
io direi che in una galassia di 4 milioni di auto che punta a coprire i mercati globali, 4 piattaforme si devono avere:
A/B
C/D a ta
D/E a tp
E superiore/F

se non le hai o non te le puoi permettere, non puoi inevitabilmente coprire certe fasce di mercato.
Alfa è stata scelta assieme a Jeep come marchio globale in quanto globalmente conosciuta. Marchionne ha dichiarato che per avere una buona reddittività bisogna giocarsela dove ci sono i margini, alzando il target di mercato.
Un Alfa generalista è in antitesi con gli obiettivi che la stessa Fiat ha espresso, dunque se leggo che la Giulia non sarà mai più a tp, rimango molto perplesso.. anche a fronte del ritardo con cui impiegano a sfornare una giulietta con la coda

Mi trovi d'accordo.

A meno che, nei loro piani, l'immagine da premium non sia da conquistare con i prodotti "di nicchia" come spider o 4c, lasciando il resto della gamma sull'attuale livello generalista-plus
 
Cito la fonte : 4R
http://www.quattroruote.it/speciale/detroit2013/sergio-marchionne-all-alfa-dobbiamo-dare-una-base-tecnica-adeguata

cito :
"L'Alfa Romeo in America? Non do alcuna data né alcun numero. Dobbiamo prima risolvere il problema della motoristica e di dare una base tecnica adeguata a ciò che l'Alfa è stata. Altrimenti raccontiamo storie. E facciamo quel che abbiamo fatto con la 159".

La 159. È un Marchionne senza peli sulla lingua quello che ha incontrato la stampa italiana in occasione del Salone di Detroit. "Quel modello", prosegue il manager italiano "è stato una delle cose che ho trovato in pancia al Gruppo quando sono arrivato, nel 2004: una macchina concepita su una piattaforma condivisa con la General Motors, ma che alla fine ci siamo ritrovati a fare da soli e, quando abbiamo finito di risolvere tutti i probemi, pesava 400 chili in più di quello che avrebbe dovuto. Inoltre non avevamo un adeguato sistema di motori nel gruppo, e quindi le abbiamo montato un V6 australiano, il famoso Holden. E ce la siamo venduta come se fosse la soluzione per l'Alfa Romeo. Fare una macchina sovrappeso e con un motore australiano, vendendola con il marchio Alfa, è stata la cosa più offensiva (per la storia del marchio, ndr) che si potesse fare".

Piattaforme e motori. Oggi Marchionne per l'Alfa Romeo, che è diventata fondamentale con il piano strategico illustrato l'autunno scorso, incentrato proprio sui marchi ad alta redditività Alfa e Maserati, non vuole commettere gli stessi sbagli: "La questione della piattaforma è in parte risolta, perché a livello di gruppo adesso abbiamo due piattaforme che già servono buona parte dei nuovi modelli che faranno da base anche per la nuova generazione di prodotti Alfa. Quanto ai motori, c'è un contributo dalla Chrysler che ora è fondamentale allineare con le capacità di Ferrari e Maserati per un polo motoristico del lusso. È un percorso che stiamo già facendo, ma richiede tempo....."


Dunque, le parole ci sono. Bene
Abbiamo capito che Fiat ha ammesso i suoi errori. Bene
Che il marchio Alfa Romeo deve essere allineato per far parte di un polo motoristico del lusso. Bene

Quindi
le due piattaforme (immagino TA e TP) ci sono. Bene
I motori specifici, ancora non se ne sente parlare. Vediamo

Teniamoci aggiornati sul tema.
 
Bisogna andare indietro nel tempo per cercare di capire la vera anima dell'Alfa, solo che è cambiato tutto e bene o male un pò tutti i costruttori si sono adeguati (nel bene e nel male,più nel male) ai nostri tempi. Diciamo che nel dopoguerra AlfaRomeo era prima di tutto una squadra corse e anche un produttore di telai e motori che venivano carrozzati in seguito in base alle esigenze del mercato e delle corse. AlfaRomeo faceva un telaio e un motore, questo nasceva per le corse ma veniva carrozzato anche per l'uso "domestico", da una vettura da gara ne usciva una splendida coupè carrozzata Castagna o Ghia o Zagato, ma succedeva uguale con la Lancia e anche con la Ferrari. Adesso non sarebbe più possibile concepire un'azienda così o forse non la si vuole concepire! Non c'è nessuno che crea un pianale con 4 motori da vendere a terzi grandi e piccoli, non c'è nessuno che crea un pianale e un motore ad hoc per le corse da modificare e adattare all'uso stradale (troppe leggi, troppe normative). Pensate che sarebbe bello poter scegliere una Giulietta carrozzata Ghia o magari una bella coupè by Zagato.....qualcuno lo fa ma in piccolissima serie oppure restano solo esercizi stilistici, non sarebbe bello ricominciare a dividere i 2 settori? alcune aziende che s'impegnano a produrre pianali e motori, altre che invece si dedicano alle carrozzerie e agli interni. E se l'Italia ricominciasse proprio così? Staccare dal resto del mondo e riprendere a produrre auto con la vecchia filosofia?1,2,5,15 carrozzerie sparse in tutta l'italia, 2,3,5 produttori di motori, 2,3 produttori di pianali.....e ci si crea una nicchia che difficilmente sarebbero capaci di copiare. Dovremmo chiuderci in un guscio,lasciare la Fiat alle sue megalomanie e creare della concorrenza interna che sia "diversa" dal resto del mondo
 
Gt_junior ha scritto:
Cito la fonte : 4R
http://www.quattroruote.it/speciale/detroit2013/sergio-marchionne-all-alfa-dobbiamo-dare-una-base-tecnica-adeguata

cito :
"L'Alfa Romeo in America? Non do alcuna data né alcun numero. Dobbiamo prima risolvere il problema della motoristica e di dare una base tecnica adeguata a ciò che l'Alfa è stata. Altrimenti raccontiamo storie. E facciamo quel che abbiamo fatto con la 159".

La 159. È un Marchionne senza peli sulla lingua quello che ha incontrato la stampa italiana in occasione del Salone di Detroit. "Quel modello", prosegue il manager italiano "è stato una delle cose che ho trovato in pancia al Gruppo quando sono arrivato, nel 2004: una macchina concepita su una piattaforma condivisa con la General Motors, ma che alla fine ci siamo ritrovati a fare da soli e, quando abbiamo finito di risolvere tutti i probemi, pesava 400 chili in più di quello che avrebbe dovuto. Inoltre non avevamo un adeguato sistema di motori nel gruppo, e quindi le abbiamo montato un V6 australiano, il famoso Holden. E ce la siamo venduta come se fosse la soluzione per l'Alfa Romeo. Fare una macchina sovrappeso e con un motore australiano, vendendola con il marchio Alfa, è stata la cosa più offensiva (per la storia del marchio, ndr) che si potesse fare".

Piattaforme e motori. Oggi Marchionne per l'Alfa Romeo, che è diventata fondamentale con il piano strategico illustrato l'autunno scorso, incentrato proprio sui marchi ad alta redditività Alfa e Maserati, non vuole commettere gli stessi sbagli: "La questione della piattaforma è in parte risolta, perché a livello di gruppo adesso abbiamo due piattaforme che già servono buona parte dei nuovi modelli che faranno da base anche per la nuova generazione di prodotti Alfa. Quanto ai motori, c'è un contributo dalla Chrysler che ora è fondamentale allineare con le capacità di Ferrari e Maserati per un polo motoristico del lusso. È un percorso che stiamo già facendo, ma richiede tempo....."


Dunque, le parole ci sono. Bene
Abbiamo capito che Fiat ha ammesso i suoi errori. Bene
Che il marchio Alfa Romeo deve essere allineato per far parte di un polo motoristico del lusso. Bene

Quindi
le due piattaforme (immagino TA e TP) ci sono. Bene
I motori specifici, ancora non se ne sente parlare. Vediamo

Teniamoci aggiornati sul tema.
un solo motore specifico, il 1750 TBI anche se il 3.0 V6 della Ghibli lo accetterei ben volentieri!
 
moogpsycho ha scritto:
alexmed ha scritto:
Quante piattaforme servono secondo te per il gruppo Fiat-Chrysler? Chi prova a contarle?
io direi che in una galassia di 4 milioni di auto che punta a coprire i mercati globali, 4 piattaforme si devono avere:
A/B
C/D a ta
D/E a tp
E superiore/F

se non le hai o non te le puoi permettere, non puoi inevitabilmente coprire certe fasce di mercato.
Alfa è stata scelta assieme a Jeep come marchio globale in quanto globalmente conosciuta. Marchionne ha dichiarato che per avere una buona reddittività bisogna giocarsela dove ci sono i margini, alzando il target di mercato.
Un Alfa generalista è in antitesi con gli obiettivi che la stessa Fiat ha espresso, dunque se leggo che la Giulia non sarà mai più a tp, rimango molto perplesso.. anche a fronte del ritardo con cui impiegano a sfornare una giulietta con la coda
Hai messo un più di troppo.
 
ottovalvole ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Cito la fonte : 4R
http://www.quattroruote.it/speciale/detroit2013/sergio-marchionne-all-alfa-dobbiamo-dare-una-base-tecnica-adeguata

cito :
"L'Alfa Romeo in America? Non do alcuna data né alcun numero. Dobbiamo prima risolvere il problema della motoristica e di dare una base tecnica adeguata a ciò che l'Alfa è stata. Altrimenti raccontiamo storie. E facciamo quel che abbiamo fatto con la 159".

La 159. È un Marchionne senza peli sulla lingua quello che ha incontrato la stampa italiana in occasione del Salone di Detroit. "Quel modello", prosegue il manager italiano "è stato una delle cose che ho trovato in pancia al Gruppo quando sono arrivato, nel 2004: una macchina concepita su una piattaforma condivisa con la General Motors, ma che alla fine ci siamo ritrovati a fare da soli e, quando abbiamo finito di risolvere tutti i probemi, pesava 400 chili in più di quello che avrebbe dovuto. Inoltre non avevamo un adeguato sistema di motori nel gruppo, e quindi le abbiamo montato un V6 australiano, il famoso Holden. E ce la siamo venduta come se fosse la soluzione per l'Alfa Romeo. Fare una macchina sovrappeso e con un motore australiano, vendendola con il marchio Alfa, è stata la cosa più offensiva (per la storia del marchio, ndr) che si potesse fare".

Piattaforme e motori. Oggi Marchionne per l'Alfa Romeo, che è diventata fondamentale con il piano strategico illustrato l'autunno scorso, incentrato proprio sui marchi ad alta redditività Alfa e Maserati, non vuole commettere gli stessi sbagli: "La questione della piattaforma è in parte risolta, perché a livello di gruppo adesso abbiamo due piattaforme che già servono buona parte dei nuovi modelli che faranno da base anche per la nuova generazione di prodotti Alfa. Quanto ai motori, c'è un contributo dalla Chrysler che ora è fondamentale allineare con le capacità di Ferrari e Maserati per un polo motoristico del lusso. È un percorso che stiamo già facendo, ma richiede tempo....."


Dunque, le parole ci sono. Bene
Abbiamo capito che Fiat ha ammesso i suoi errori. Bene
Che il marchio Alfa Romeo deve essere allineato per far parte di un polo motoristico del lusso. Bene

Quindi
le due piattaforme (immagino TA e TP) ci sono. Bene
I motori specifici, ancora non se ne sente parlare. Vediamo

Teniamoci aggiornati sul tema.
un solo motore specifico, il 1750 TBI anche se il 3.0 V6 della Ghibli lo accetterei ben volentieri!

Si certo, ma :
il 1750 TBI pur se specifico nasce dalla produzione di 159/Brera, quindi seppur dotato del basamento in alluminio (SOLO per la 4C) è un motore che non appartiene al nuovo corso indotto dal discorso di Marchionne.
Inoltre c'è da dire che avere solo una cilindrata a benzina è veramente poco oltre che anacronistico.
Ci vorrebbe un 1350cc con caratteristiche intrinseche diverse dagli attuali e con alimentazione GPL o Metano. Per i diesel in fondo i FIAT sono ottimi motori che non sfigurano su Alfa.
Il motore che citi tu, il 3.0 V6 è un nuovo motore (che l'apologetica stampa vuole progettato da Ferrari, ma di fondo è un rimaneggiamento pesante di un yenkee motor), puo' andare, ma chi se la compra una vettura 3.0 V6 a benzina?
Ci vorrebbe un 2.0 V6 sovralimentato (come era con il "vecchio" v6 Busso) e magari con l'alternativa a GPL/Metano.
In sostanza ci vorrebbe una coerenza di proposte motoristiche in linea con i tempi e con gli obiettivi proclamati.
Che dici?
 
Nardo-Leo ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
alexmed ha scritto:
Quante piattaforme servono secondo te per il gruppo Fiat-Chrysler? Chi prova a contarle?
io direi che in una galassia di 4 milioni di auto che punta a coprire i mercati globali, 4 piattaforme si devono avere:
A/B
C/D a ta
D/E a tp
E superiore/F

se non le hai o non te le puoi permettere, non puoi inevitabilmente coprire certe fasce di mercato.
Alfa è stata scelta assieme a Jeep come marchio globale in quanto globalmente conosciuta. Marchionne ha dichiarato che per avere una buona reddittività bisogna giocarsela dove ci sono i margini, alzando il target di mercato.
Un Alfa generalista è in antitesi con gli obiettivi che la stessa Fiat ha espresso, dunque se leggo che la Giulia non sarà mai più a tp, rimango molto perplesso.. anche a fronte del ritardo con cui impiegano a sfornare una giulietta con la coda
Hai messo un più di troppo.

hai ragione :thumbup:
speriam bene :D
 
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