<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il dato da analizzare | Il Forum di Quattroruote

Il dato da analizzare

Nel mese di settembre abbiamo avuto 522.135 passaggi di proprietà.

Pertanto, se 146.388 sono state auto nuove, ne consegue che il mercato del nuovo ha un peso del 28 % circa.

Quindi, cosa significa ?

L'italiano perde interesse nell'auto nuova ?
Mancanza di soldi ?

Probabilmente, una è conseguenza dell'altra, la crisi, riduce le possibilità di spesa e di conseguenza l'auto nuova passa in secondo piano.

Fatta la premessa, potremmo comunque dire che solamente 1/3, circa, degli Italiani, cioè quelli che hanno acquistato l'auto nuova, hanno dato la direzione al mercato.

Sinceramente, non pensavo che il mercato delle auto nuove, attualmente, pesasse così poco sul totale delle immatricolazioni. Il dato mi ha sorpreso.

Fonte dei dati: http://www.piazzaffari.info/tag/immatricolazioni-settembre-2011
 
Può significare tutto e niente.

Il sorprendente rapporto tra numero di nuove immatricolazioni e numero di passaggi di proprietà può essere un dato fisiologico: lo suggeriscono i numeri dell'articolo che hai indicato.

In un mercato maturo, l'auto nuova è un prodotto di sostituzione, percui si potrebbe dire che "molto mediamente", a fronte di una nuova immatricolazione c'e' almeno un passaggio di proprietà per l'auto venduta usata.

Il mercato del nuovo lo fa anzitutto chi compra il nuovo, ma in parte lo fa anche chi compra l'usato, nel senso che se un particolare marchio o un modello è poco richiesto sul mercato dell'usato e per questo subisce un forte deprezzamento, questo può condizionare anche le scelte di chi compra sul nuovo.
 
Il problema e' semplice.
Con la crisi che c'e', e non mi riferisco alla finanza ma ai posti di lavoro, chi ha un auto in buone condizioni se la tiene e se proprio non va piu' si e' costretti a guardare ad un buon usato che permette degli ottimi affari.
Oramai sta diventando un lusso anche un auto da 20.000 euro, che quando esce dalla concessionaria ha gia' perso 4000 euro del suo valore (l'Iva) e la cui immatricolazione (IPT) e' passata dai precedenti 200 euro per tutti a 350 per un 100cv e 400 per un 120cv e cosi' via (a spanne circa 50/60 ogni 20 cv in piu').
E' quindi inevitabile che si faccia di tutto per rimandare acquisti di queste entita'.
Oramai siamo entrati in circolo vizioso : meno posti di lavoro, minor potere di acquisto, meno spese e minori consumi, automaticamente i negozi chiudono e le produzioni calano e di conseguenza i posti di lavoro diminuiscono ulteriormente e cosi' via ...
... Aggiungiamo l'incapacita' dei nostri governanti a dare risposte concrete a queste problematiche e la frittata e' fatta !!!!
 
MultiJet150 ha scritto:
Nel mese di settembre abbiamo avuto 522.135 passaggi di proprietà.

Pertanto, se 146.388 sono state auto nuove, ne consegue che il mercato del nuovo ha un peso del 28 % circa.

Quindi, cosa significa ?

L'italiano perde interesse nell'auto nuova ?
Mancanza di soldi ?

Probabilmente, una è conseguenza dell'altra, la crisi, riduce le possibilità di spesa e di conseguenza l'auto nuova passa in secondo piano.

Fatta la premessa, potremmo comunque dire che solamente 1/3, circa, degli Italiani, cioè quelli che hanno acquistato l'auto nuova, hanno dato la direzione al mercato.

Sinceramente, non pensavo che il mercato delle auto nuove, attualmente, pesasse così poco sul totale delle immatricolazioni. Il dato mi ha sorpreso.

Fonte dei dati: http://www.piazzaffari.info/tag/immatricolazioni-settembre-2011

Occorre anche vedere se i circa 500.000 passaggi sono o no al netto dei minipassaggi: cioè delle auto che i concessionari ritirano a fronte della vendita del nuovo, penso che la risposta sia no, ma andrebbe verificato per avere dei numeri esatti.
Analogo discorso andrebbe fatto anche relativamente alle rottamazioni, che, se non sbaglio, mi sembra vadano anche esse a connfluire nel calderone dei passaggi di proprietà (non ne sono sicurissimo, comunque)
 
Fancar_ ha scritto:

Bisogna distinguere: nel momento in cui le KM 0 o demo vengono intestate alla concessionaria rientrano nel novero delle immatricolazioni di veicoli nuovi e, tradizionalmente, settembre è uno di quei mesi in cui, a causa degli obiettivi trimestrali che in genere tutte le case fissano, si ha la più alta percentuale di Km 0, mentre nel momento in cui le Km 0 vengono effettivamente acquistate da un cliente, si ha un passaggio di proprietà del tutto identico a quello che si ha in caso di vendita di una vettura usata.
 
Io son un poveraccio e le auto nuove per me sono inarrivabili. Non mi stupisco.

Ora come ora il massimo che posso pensare di raggiungere come nuovo è una Panda base... quindi quando fra, ipotizzo, 5/6 anni cambierò la ClasseA che avrà 17/18anni, se non mi viene l'idea di tenerla fino ai 20 per risparmiare come auto storica, sicuramente cercherò un usato che abbia 6-8 anni che posso portarmelo via con pochi soldi.
 
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