<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il ct di ciclismo Ballerini muore in un incidente durante un rally | Il Forum di Quattroruote

Il ct di ciclismo Ballerini muore in un incidente durante un rally

MILANO - Franco «Ballero» Ballerini, 45 anni, c.t. della nazionale italiana di ciclismo, è morto in un incidente avvenuto domenica mattina, poco dopo le 9, nella zona di Larciano (Pistoia), dove stava partecipando a un rally. Ballerini, grande appassionato di auto, faceva da navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi: per motivi ancora da chiarire la loro auto, una Clio, è uscita di strada. Entrambi sono stati portati immediatamente all'ospedale di Pistoia: Ciardi è in coma, mentre Ballerini è spirato nonostante il prodigarsi dei medici. La sua passione per il rally era nata circa due anni fa: la coltivava insieme con l'amico Paolo Bettini, campione mondiale e olimpico di ciclismo. La salma di Ballerini è stata portata all'Ospedale del Ceppo di Pistoia.

LA PARIGI-ROUBAIX - Nato l'11 dicembre 1964, aveva iniziato la carriera da professionista nel 1986. Nel 1989 partecipò per la prima volta alla classica Parigi-Roubaix, alla quale dedicò poi la sua carriera: la vinse due volte, nel 1995 e nel 1998, collezionando anche un secondo posto, un terzo, un quinto e un sesto. Non potè mai affrontare le grandi corse a tappe a causa dell'allergia, che lo costringeva a evitare la parte centrale della stagione. Dall'agosto del 2001, pochi mesi dopo l'abbandono delle competizioni, era alla guida della Nazionale italiana Professionisti, che ha portato alla vittoria del titolo mondiale a Zolder con Mario Cipollini (2002), a Salisburgo (2006) e a Stoccarda (2007) con Paolo Bettini e a Varese (2008) con Alessandro Ballan, e del titolo olimpico ad Atene con Paolo Bettini (2004). Sotto la sua guida la nazionale ha vinto nove medaglie.

PENSAVA A MELBOURNE - Il 16 novembre scorso, Ballerini aveva fatto il primo sopralluogo sul percorso dei Mondiali strada e crono che si terranno in autunno a Melbourne, in Australia. Aveva notato alcune pendenze consistenti: «All'arrivo arriveranno solo i velocisti più in forma», aveva previsto. «Solo chi arriverà in piena forma e avrà gambe e cuore potrà giocarsi la vittoria nella volata finale». Purtroppo non potrà vederla. Oltre che per le sue doti sportive, Ballerini era noto anche per la sua attività nel volontariato: nel 1995 aveva ricevuto il premio «Sportivo più» ed era stato testimonial per l'associazione S.O.S. Villaggi dei Bambini, che accoglie i minori in difficoltà.


CORSERA

:( :( :( :(

RIP
 
matteomatte1 ha scritto:
MILANO - Franco «Ballero» Ballerini, 45 anni, c.t. della nazionale italiana di ciclismo, è morto in un incidente avvenuto domenica mattina, poco dopo le 9, nella zona di Larciano (Pistoia), dove stava partecipando a un rally. Ballerini, grande appassionato di auto, faceva da navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi: per motivi ancora da chiarire la loro auto, una Clio, è uscita di strada. Entrambi sono stati portati immediatamente all'ospedale di Pistoia: Ciardi è in coma, mentre Ballerini è spirato nonostante il prodigarsi dei medici. La sua passione per il rally era nata circa due anni fa: la coltivava insieme con l'amico Paolo Bettini, campione mondiale e olimpico di ciclismo. La salma di Ballerini è stata portata all'Ospedale del Ceppo di Pistoia.

LA PARIGI-ROUBAIX - Nato l'11 dicembre 1964, aveva iniziato la carriera da professionista nel 1986. Nel 1989 partecipò per la prima volta alla classica Parigi-Roubaix, alla quale dedicò poi la sua carriera: la vinse due volte, nel 1995 e nel 1998, collezionando anche un secondo posto, un terzo, un quinto e un sesto. Non potè mai affrontare le grandi corse a tappe a causa dell'allergia, che lo costringeva a evitare la parte centrale della stagione. Dall'agosto del 2001, pochi mesi dopo l'abbandono delle competizioni, era alla guida della Nazionale italiana Professionisti, che ha portato alla vittoria del titolo mondiale a Zolder con Mario Cipollini (2002), a Salisburgo (2006) e a Stoccarda (2007) con Paolo Bettini e a Varese (2008) con Alessandro Ballan, e del titolo olimpico ad Atene con Paolo Bettini (2004). Sotto la sua guida la nazionale ha vinto nove medaglie.

PENSAVA A MELBOURNE - Il 16 novembre scorso, Ballerini aveva fatto il primo sopralluogo sul percorso dei Mondiali strada e crono che si terranno in autunno a Melbourne, in Australia. Aveva notato alcune pendenze consistenti: «All'arrivo arriveranno solo i velocisti più in forma», aveva previsto. «Solo chi arriverà in piena forma e avrà gambe e cuore potrà giocarsi la vittoria nella volata finale». Purtroppo non potrà vederla. Oltre che per le sue doti sportive, Ballerini era noto anche per la sua attività nel volontariato: nel 1995 aveva ricevuto il premio «Sportivo più» ed era stato testimonial per l'associazione S.O.S. Villaggi dei Bambini, che accoglie i minori in difficoltà.


CORSERA

:( :( :( :(

RIP

:shock: :shock: :shock: :( :(
 
matteomatte1 ha scritto:
MILANO - Franco «Ballero» Ballerini, 45 anni, c.t. della nazionale italiana di ciclismo, è morto in un incidente avvenuto domenica mattina, poco dopo le 9, nella zona di Larciano (Pistoia), dove stava partecipando a un rally. Ballerini, grande appassionato di auto, faceva da navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi: per motivi ancora da chiarire la loro auto, una Clio, è uscita di strada. Entrambi sono stati portati immediatamente all'ospedale di Pistoia: Ciardi è in coma, mentre Ballerini è spirato nonostante il prodigarsi dei medici. La sua passione per il rally era nata circa due anni fa: la coltivava insieme con l'amico Paolo Bettini, campione mondiale e olimpico di ciclismo. La salma di Ballerini è stata portata all'Ospedale del Ceppo di Pistoia.

LA PARIGI-ROUBAIX - Nato l'11 dicembre 1964, aveva iniziato la carriera da professionista nel 1986. Nel 1989 partecipò per la prima volta alla classica Parigi-Roubaix, alla quale dedicò poi la sua carriera: la vinse due volte, nel 1995 e nel 1998, collezionando anche un secondo posto, un terzo, un quinto e un sesto. Non potè mai affrontare le grandi corse a tappe a causa dell'allergia, che lo costringeva a evitare la parte centrale della stagione. Dall'agosto del 2001, pochi mesi dopo l'abbandono delle competizioni, era alla guida della Nazionale italiana Professionisti, che ha portato alla vittoria del titolo mondiale a Zolder con Mario Cipollini (2002), a Salisburgo (2006) e a Stoccarda (2007) con Paolo Bettini e a Varese (2008) con Alessandro Ballan, e del titolo olimpico ad Atene con Paolo Bettini (2004). Sotto la sua guida la nazionale ha vinto nove medaglie.

PENSAVA A MELBOURNE - Il 16 novembre scorso, Ballerini aveva fatto il primo sopralluogo sul percorso dei Mondiali strada e crono che si terranno in autunno a Melbourne, in Australia. Aveva notato alcune pendenze consistenti: «All'arrivo arriveranno solo i velocisti più in forma», aveva previsto. «Solo chi arriverà in piena forma e avrà gambe e cuore potrà giocarsi la vittoria nella volata finale». Purtroppo non potrà vederla. Oltre che per le sue doti sportive, Ballerini era noto anche per la sua attività nel volontariato: nel 1995 aveva ricevuto il premio «Sportivo più» ed era stato testimonial per l'associazione S.O.S. Villaggi dei Bambini, che accoglie i minori in difficoltà.


CORSERA

:( :( :( :(

RIP
Tanti anni in bicicletta senza casco e poi questa fine. Mi dispiace.
 
Ho visto il servizio, l'auto non è affatto distrutta come si potrebbe pensare (cioè il roll bar ha fatto il suo lavoro), certo che la decelerazione deve essere stata tremenda...

:( :( :( :(
 
Sono sinceramente dispiaciuto. Abbiamo condiviso tanti allenamenti. Ha finito la sua corsa a pochi km da casa sua e da casa mia. Con le lacrime agli occhi ho rivisto i suoi trionfi nel fango.
La sua era una vera passione per le auto. Era un uomo di sicuro talento e rettitudine morale. Averlo perso è una perdita tutti. Lo ringrazio per essere stato di esempio a tanti.
 
G5 ha scritto:
Sono sinceramente dispiaciuto. Abbiamo condiviso tanti allenamenti. Ha finito la sua corsa a pochi km da casa sua e da casa mia. Con le lacrime agli occhi ho rivisto i suoi trionfi nel fango.

...cioè ti allenavi in bici con lui?
 

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