<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il Crocefisso o La Pietà di Michelangelo Buonarroti? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il Crocefisso o La Pietà di Michelangelo Buonarroti?

Fulcrum ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Per me, come per CHIUNQUE non ci voglia vedere messaggi subliminali sotto. In questo momento, credo che questa diatriba, per di più sollevata da un sedicente agnostico, abbia fatto solo molto male al clima sociale.

Il problema, caro Agricolo, è che non c'è nulla di "subliminale" nell'esposizione dei simboli di UNA religione in ambiti istituzionali da parte di uno Stato laico che DEVE rappresentare TUTTI i propri cittadini (a qualunque religione appartengano).

E', semplicemente, un errore da correggere.

La Repubblica Italiana ha un proprio stemma, utilizzabile a guisa di simbolo alle pareti delle sedi istituzionali, non ne servono altri:

emblema_gr.jpg


Cordiali Saluti
Fulcrum

Rimango del mio parere: trattasi di pura questione di lana caprina (non cachemire... ;) )
 
leolito ha scritto:
Forse e' un po' tirato come discorso pero' ... dai.

Tirato in che senso? :?:

Tornando all'esempio del dentista indiano, io ogni volta che vedo una statuetta del Buddha mica mi metto a ponderare per delle ore sul karma oppure sulla rincarnazione, con ma mi viene in mente invece un immagine di pace e armonia con se stessi, il prossimo e l'ambiente, che e' parte della loro filosofia.
Idem, quando vedo una croce mica mi riempio la testa di dogmi e barbare visioni di eretici bruciati .... e allo stesso tempo quando vedo un segno dell'Islam (proprio vicino all'ufficio, eccolo: http://www.revivus.com/rgreene/BGpix/sofia/16-MosqueFar.JPG) mica mi viene su l'odio per gli estremisti e la lotta contro gli infedeli e bla bla bla

Perfetto: allora dato che si tratta di simboli "innoqui" alle pareti delle aule scolastiche PUBBLICHE potremmo appendere anche i Buddha o le Sure del Corano, no? ;)

Forse stiamo dando troppo peso a poche cose che non lo meritano, e molto poco peso a molte cose che si' lo meritano. Ma to each its own .... :?
Ha ragione cmq l'agricolo (again): cosi' facendo non si migliora mica, anzi.

O fose siamo talmente anestetizzati e menefreghisti da non riconoscere più un principio nemmeno se ci sbattiamo la faccia contro... :rolleyes:

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
a_gricolo ha scritto:
Rimango del mio parere: trattasi di pura questione di lana caprina (non cachemire... ;) )

Pazienza...

Se non ti interessa puoi sempre fare a meno di discutere, comunque... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Al di là dell'essere o meno credente, ritengo che la croce non debba dare fastidio a nessuno. Anzi. E' una denuncia all'umana barbarie, alla violenza degli uomini, che sono capaci di fare morire un essere umano in modo atroce (la crocefissione comporta una terribile agonia), per umiliarlo fino in fondo. All'epoca, era la pena comminata ai maghi, ai sobillatori, agli omosex, ai ladri, agli schiavi ribelli: a coloro che stavano in fondo alla scala sociale. Certamente NON era comminata ai cittadini romani.
Quando guardiamo al crocefisso dobbiamo pensare non solo al Cristo e al suo messaggio all'umanità, ma dobbiamo considerarlo un monito, per cercare di migliorare noi stessi, per considerarci tutti uguali, senza più discriminazioni.
E' un simbolo di passione, di sacrificio, di sofferenza, valido per tutti. Cristo come uomo, che soffre e palpita sulla croce.
Lo ritengo un messaggio per tutti, anche per i non credenti e per i professanti di altre religioni (per i quali, comunque, Cristo è un importante profeta).

QUOTO
Una società bieca e intollerante a tutto, anche ad un simbolo che fa parte della nostra storia da più di 2000 anni è uno scandalo. Io non capisco sinceramente e con tutta la buona volontà quale possa essere la causa di tanto odio per il crocifisso, una intolleranza che sta andando oltre ogni limite del buon senso. Saluti.
 
holerGTA ha scritto:
QUOTO
Una società bieca e intollerante a tutto, anche ad un simbolo che fa parte della nostra storia da più di 2000 anni è uno scandalo. Io non capisco sinceramente e con tutta la buona volontà quale possa essere la causa di tanto odio per il crocifisso, una intolleranza che sta andando oltre ogni limite del buon senso. Saluti.

Tradurre "dversità di opinioni" con "odio" mi sembra una mistificazione assolutamente strumentale.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
leolito ha scritto:
Forse e' un po' tirato come discorso pero' ... dai.
Tirato in che senso? :?:
Nel senso che gli si da' troppo peso ... non so te, ma a me la presenza o meno del crocifisso mi lascia indifferente.
Ma mi pare un bene che ci sia se fa "bene" a tanti altri che appartengono a questa cultura.
Se fa "male" a gente che non appartiene a questa cultura, son problemi loro, mica miei - o tuoi. Perche dobbiamo farcene una ragione, tu ed io? ;)

Fulcrum ha scritto:
O fose siamo talmente anestetizzati e menefreghisti da non riconoscere più un principio nemmeno se ci sbattiamo la faccia contro... :rolleyes:
Che siamo diventati anestetizzati e menefreghisti ... non ho dubbi in merito.
 
leolito ha scritto:
....
Ma mi pare un bene che ci sia se fa "bene" a tanti altri che appartengono a questa cultura.
Se fa "male" a gente che non appartiene a questa cultura, son problemi loro, mica miei - o tuoi. Perche dobbiamo farcene una ragione, tu ed io? ;)

......

Perfetto. Anche tra atei e credenti tra il bianco e il nero ci sono 254 toni di grigio. Ti faccio un esempio: un mio amico, ingegnere, razionale e razionalista, qualche anno fa si è trovato tra capo e collo una brutta notizia. Di quelle che ti cambiano la vita, nel senso che ti dicono che se ti sottoponi ad un intervento piuttosto invasivo hai ben il 5% di probabilità di sopravvivere.... Lui non si è perso d'animo, si è operato, sono passati i fatidici 5 anni e anche qualcuno in più e ora sta RELATIVAMENTE bene. Beh, all'indomani della convalescenza dopo l'intervento mi ha confidato che questa storia lo ha avvicinato alla fede, pur non facendone un fervente cristiano. Sta di fatto che nel suo studio, sopra la porta, c'è una bella icona in legno della Madonna.
Ma l'uomo è sempre lo stesso, con le sue idee e la sua cultura. Solo che il threshold della sua scala di grigio si è un spostato un po' di toni più in qua....
Allora, se anche un ateo, razionalista, agnostico, mangiacristi e bruciapreti domani può trovare una forma di conforto in un pezzo di legno, cosa costa a chi il conforto lo trova da un'altra parte lasciare quel pezzo di legno appeso al muro e non farsene una questione di vita o di morte?
 
leolito ha scritto:
Nel senso che gli si da' troppo peso ... non so te, ma a me la presenza o meno del crocifisso mi lascia indifferente.

Se lo appendi in chiesa, a casa tua, nel tuo negozio, nel tuo studio, ecc... non mi crea alcun problema.

Se pretendi di "istituzionalizzarlo" come simbolo della Repubblica Italiana, de-facto, allora non mi trovi d'accordo.

Ma mi pare un bene che ci sia se fa "bene" a tanti altri che appartengono a questa cultura.
Se fa "male" a gente che non appartiene a questa cultura, son problemi loro, mica miei - o tuoi. Perche dobbiamo farcene una ragione, tu ed io? ;)

Io appartengo a questa cultura e non condivido la semplificazione che proponi.

Lo ripeto: non è questione del simbolo in se stesso. E' un problema di rappresentanza delle istituzioni repubblicane: un simbolo palesemente cattolico non deve "rappresentare" le istituzioni dello stato laico.

Che siamo diventati anestetizzati e menefreghisti ... non ho dubbi in merito.

Si, nemmeno io.... :rolleyes:

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
a_gricolo ha scritto:
Perfetto. Anche tra atei e credenti tra il bianco e il nero ci sono 254 toni di grigio. Ti faccio un esempio: un mio amico, ingegnere, razionale e razionalista, qualche anno fa si è trovato tra capo e collo una brutta notizia. Di quelle che ti cambiano la vita, nel senso che ti dicono che se ti sottoponi ad un intervento piuttosto invasivo hai ben il 5% di probabilità di sopravvivere.... Lui non si è perso d'animo, si è operato, sono passati i fatidici 5 anni e anche qualcuno in più e ora sta RELATIVAMENTE bene. Beh, all'indomani della convalescenza dopo l'intervento mi ha confidato che questa storia lo ha avvicinato alla fede, pur non facendone un fervente cristiano. Sta di fatto che nel suo studio, sopra la porta, c'è una bella icona in legno della Madonna.
Ma l'uomo è sempre lo stesso, con le sue idee e la sua cultura. Solo che il threshold della sua scala di grigio si è un spostato un po' di toni più in qua....
Allora, se anche un ateo, razionalista, agnostico, mangiacristi e bruciapreti domani può trovare una forma di conforto in un pezzo di legno, cosa costa a chi il conforto lo trova da un'altra parte lasciare quel pezzo di legno appeso al muro e non farsene una questione di vita o di morte?

Questo rientra nella sfera personale, ognuno a modo suo.

Nessuno contesta il sacrosanto diritto di credere in quello che si vuole.. ;)

Per me l'unica cosa in discussione è l'affissione all'interno di locali "istituzionali" (tribunali, aule scolastiche di scuole pubbliche, uffici degli enti locali) di simbolo religiosi che non rappresentano in alcun modo lo Stato laico.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
holerGTA ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
Al di là dell'essere o meno credente, ritengo che la croce non debba dare fastidio a nessuno. Anzi. E' una denuncia all'umana barbarie, alla violenza degli uomini, che sono capaci di fare morire un essere umano in modo atroce (la crocefissione comporta una terribile agonia), per umiliarlo fino in fondo. All'epoca, era la pena comminata ai maghi, ai sobillatori, agli omosex, ai ladri, agli schiavi ribelli: a coloro che stavano in fondo alla scala sociale. Certamente NON era comminata ai cittadini romani.
Quando guardiamo al crocefisso dobbiamo pensare non solo al Cristo e al suo messaggio all'umanità, ma dobbiamo considerarlo un monito, per cercare di migliorare noi stessi, per considerarci tutti uguali, senza più discriminazioni.
E' un simbolo di passione, di sacrificio, di sofferenza, valido per tutti. Cristo come uomo, che soffre e palpita sulla croce.
Lo ritengo un messaggio per tutti, anche per i non credenti e per i professanti di altre religioni (per i quali, comunque, Cristo è un importante profeta).

QUOTO
Una società bieca e intollerante a tutto, anche ad un simbolo che fa parte della nostra storia da più di 2000 anni è uno scandalo. Io non capisco sinceramente e con tutta la buona volontà quale possa essere la causa di tanto odio per il crocifisso, una intolleranza che sta andando oltre ogni limite del buon senso. Saluti.

forse vederlo in mano a certa gente ?
 
Come ha detto il cardinal Bertone stiamo diventano una societa' multi-etnica e multi-razziale, nel modo sbagliato. Stiamo lasciando le nostre PIU' SANE tradizioni socio-culturali-religiose in favore di festacce come quella di Halloween. Se continua cosi' andra' a finire male. I momenti di caos totale, di crisi di identita' di una nazione, sono l'anticamera de loe forze dei regimi nazionalisti.

Regards,
The frog
(P.S. Con le bombolette spry hanno disegnato una croce con sotto scritto Christe sui muri della casa di coloro che hanno sollevato questa nuvola di polvere ricorrendo ai tribunai europei. Io penso che neanche questo sia giusto, pero' penso anche che questi signori dovevano aspettarselo)
 
Quello che stà succedendo dopo questa sentenza dimostra solo una cosa: è urgente che lo stato sia laico al 100%. Ci vuole poco a scatenare una guerra di religione per futili motivi. Io sono credente, e mi ritengo abbastanza tollerante onde per cui mi dà fastidio sentire questo odio latente che serpeggia in questi giorni.
 
Lo Stato laico è cristiano!

Prima dell'avvento del Cristianesimo esisteva lo Stato laico? No, l'imperatore era un dio. I primi cristiani vennero perseguitati perchè non riconoscevano la divinità dell'imperatore oltre a quella di Dio. Sono stati i cristiani a separare l'autorità terrena da quella divina: - Date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio. -

Nei paesi comunisti, dunque "laici", i cristiani venivano e vengono di fatto perseguitati perchè non divinizzano lo Stato.

Il filosofo Nietzsche metteva in guardia dall'ateismo: se si elimina Dio poi è facile che lo si sostituisce con un altro dio da cui si è comunque schiavi: denaro, potere, sesso etc...

Dunque ognuno può dire la sua, ma almeno chiamiamo le cose con il loro nome. Chi non vuole il crocifisso nei luoghi pubblici non lo fa in nome dello Stato laico, ma laicista.
 
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