migliazziblu ha scritto:Aggiungo ( triplice esperienza personale ) che e' una illusione e perdita di tempo conseguente.
In questi casi Tu vuoi fare l' affare, il conce pure e quindi chiede dei prezzi fuori mercato.....
Ciao
armandino0312 ha scritto:praticamente l'auto rimane tua,e ne sei ancora responsabile a livello civile e penale.
dai solo il mandato a venderla ad un concessionario-salonista,il quale,una volta venduta,ti liquida quanto pattuito.
fabiologgia ha scritto:[armandino0312]praticamente l'auto rimane tua,e ne sei ancora responsabile a livello civile e penale.
dai solo il mandato a venderla ad un concessionario-salonista,il quale,una volta venduta,ti liquida quanto pattuito.
Tutto corretto tranne l'ultima frase evidenziata. Di norma il conto vendita è solo l'alternativa ad una permuta un pò difficile, in altre parole il concessionario che vende materialmente il veicolo non ti liquida proprio nulla ma ti detrae quanto pattuito dal prezzo del veicolo nuovo che stai acquistando. E normalmente si tratta di una cifra inferiore a quella alla quale viene effettivamente realizzata la vendita.
armandino0312 ha scritto:fabiologgia ha scritto:[armandino0312]praticamente l'auto rimane tua,e ne sei ancora responsabile a livello civile e penale.
dai solo il mandato a venderla ad un concessionario-salonista,il quale,una volta venduta,ti liquida quanto pattuito.
Tutto corretto tranne l'ultima frase evidenziata. Di norma il conto vendita è solo l'alternativa ad una permuta un pò difficile, in altre parole il concessionario che vende materialmente il veicolo non ti liquida proprio nulla ma ti detrae quanto pattuito dal prezzo del veicolo nuovo che stai acquistando. E normalmente si tratta di una cifra inferiore a quella alla quale viene effettivamente realizzata la vendita.
mica vero.può benissimo essere che lasci la vettura in conto vendita ritirando e saldando il nuovo.e può anche benissimo essere che il concessionario tenga in conto vendita il tuo usato senza comprare nulla,tanto all'avvenuta vendita qualcosa rimane anche a lui.
in questi casi il concessionario altro non può fare che liquidare l'ex proprietario con soldi contanti.
anche perchè il tuo discorso sarebbe così riassunto:il cliente lascia l'auto in conto vendita.poi,una volta venduta,immatricola l'auto nuova.non ci siamo proprio
fabiologgia ha scritto:Non ci siamo proprio? Sei sicuro?
Prova ad andare da un Concessionario qualsiasi, digli che gli lasci la tua auto da vendere e quando lui l'ha venduta tu passi a ritirare i contanti........ può accettare solo nel caso in cui tu gli lasci un usato che vale 100 accettando di ricavarne non più di 50, in caso contrario non ti concederà mai il suo spazio ed il suo tempo (o il suo impegno se preferisci) per poche centinaia di euro se non ha altri guadagni.
Il caso di chi lascia l'usato in conto vendita pagando interamente e ritirando il nuovo, quello può anche esistere, lì il Concessionario ha avuto una fetta di guadagno anche sul nuovo e può accontentarsi di raschiare meno sull'usato.
Quanto alla tecnica finale, ossia saldo ed immatricolazione del nuovo solo dopo la vendita dell'usato in conto vendita è la prassi applicata dal 99% dei pochissimi Concessionari che ancora accettano il conto vendita e dei pochissimi clienti che chiedono il conto vendita.
Io abito in Italia, e da circa 25 anni a questa parte ho comprato una decina abbondante di auto nuove........ di Concessionari ne ho conosciuti almeno il doppio e nessuno di essi lavorava per beneficienza! Se tu puoi provare il contrario, ne sarei lietissimo, saprei dove andare a comprare la prossima auto!
Saluti
fabiologgia ha scritto:Non ci siamo proprio? Sei sicuro?
Prova ad andare da un Concessionario qualsiasi, digli che gli lasci la tua auto da vendere e quando lui l'ha venduta tu passi a ritirare i contanti........ può accettare solo nel caso in cui tu gli lasci un usato che vale 100 accettando di ricavarne non più di 50, in caso contrario non ti concederà mai il suo spazio ed il suo tempo (o il suo impegno se preferisci) per poche centinaia di euro se non ha altri guadagni.
Saluti
mammo4 ha scritto:dalle vostre risposte, mi sembra una cosa stupida. Che non ha senso.
armandino0312 ha scritto:fabiologgia ha scritto:Non ci siamo proprio? Sei sicuro?
Prova ad andare da un Concessionario qualsiasi, digli che gli lasci la tua auto da vendere e quando lui l'ha venduta tu passi a ritirare i contanti........ può accettare solo nel caso in cui tu gli lasci un usato che vale 100 accettando di ricavarne non più di 50, in caso contrario non ti concederà mai il suo spazio ed il suo tempo (o il suo impegno se preferisci) per poche centinaia di euro se non ha altri guadagni.
Il caso di chi lascia l'usato in conto vendita pagando interamente e ritirando il nuovo, quello può anche esistere, lì il Concessionario ha avuto una fetta di guadagno anche sul nuovo e può accontentarsi di raschiare meno sull'usato.
Quanto alla tecnica finale, ossia saldo ed immatricolazione del nuovo solo dopo la vendita dell'usato in conto vendita è la prassi applicata dal 99% dei pochissimi Concessionari che ancora accettano il conto vendita e dei pochissimi clienti che chiedono il conto vendita.
Io abito in Italia, e da circa 25 anni a questa parte ho comprato una decina abbondante di auto nuove........ di Concessionari ne ho conosciuti almeno il doppio e nessuno di essi lavorava per beneficienza! Se tu puoi provare il contrario, ne sarei lietissimo, saprei dove andare a comprare la prossima auto!
Saluti
non ti arrabbiare,si fa per parlare
io son 15 anni che vendo automobili e il conto vendita è una pratica in totale disuso.una volta però (specialmente prima della legge dini che creò il così detto 'minipassaggio') era molto più in voga.
francamente (anche facendo un piccolo sondaggio tra i colleghi più 'anziani') non ho mai sentito che un concessionario immatricoli il nuovo solo dopo aver venduto l'usato e,se ci pensio bene,non avrebbe nemmeno senso per almeno 2 motivi.
1)vorrebbe dire tenere 'fermi' 2 capitali:la vettura nuova e quella usata.
2)nel momento in cui vendo l'usato in conto vendita,forse sarebbe più redditizio se fosse preso in permuta perchè come concessionario mi costerebbe molto meno.
si ricorre al conto vendita poi solitamente per vetture alquanto difficili che normalmente hanno tempi di smercio molto lunghi.
tieni poi presente che se fosse come dici il cliente starebbe a piedi in quanto il nuovo sarebbe ancora in concessionario assieme al suo usato invenduto.
pace eh...
armandino0312 ha scritto:fabiologgia ha scritto:Non ci siamo proprio? Sei sicuro?
Prova ad andare da un Concessionario qualsiasi, digli che gli lasci la tua auto da vendere e quando lui l'ha venduta tu passi a ritirare i contanti........ può accettare solo nel caso in cui tu gli lasci un usato che vale 100 accettando di ricavarne non più di 50, in caso contrario non ti concederà mai il suo spazio ed il suo tempo (o il suo impegno se preferisci) per poche centinaia di euro se non ha altri guadagni.
Saluti
anche perchè ti dirò di più:se lasci il tuo usato da 11/12 mila euro al conce e questo per il solo 'disturbo' di tenerlo sul piazzale e proporlo di tanto in tanto ci 'cresta' 1000 euro puliti,pensi che (specialmente nelle realtà medio-piccole) gli facciano schifo? è più di un 9%,margine che spesso e volentieri non hanno nemmeno sulle vetture nuove.
fabiologgia ha scritto:Che vent'anni fa il conto vendita si facesse molto più di oggi è verissimo, e l'ho scritto chiaramente nel mio primo post, ma allora non c'era per i rivenditori professionisti l'obbligo di dare una garanzia sull'usato, visto che vendi auto ti ricorderai certamente le auto usate cedute con la formula pri/pri (che voleva dire privato/privato), quelle erano quasi tutte auto in conto vendita. Oggi un professionista deve dare la garanzia ed anche qui tu sai bene cosa vuol dire in termini monetari, che poi lui l'auto la stia vendendo in seguito a permuta o in seguito a conto vendita alla legge non frega un tubo.
A questo punto, se l'auto è vendibile si ritira in permuta normalmente (stringendo la quotazione....) se invece è invendibile o quasi, la si rifiuta del tutto senza lasciare spazio al conto vendita che al Concessionario costa e lo impegna come una permuta ma gli dà meno guadagni.
Quanto ad immatricolare il nuovo solo dopo la vendita dell'usato va da sé che per le permute normali non è così, tant'è che esiste un registro di presa in carico dove viene iscritto l'usato giacente col suo bel valore (che dovrebbe, e sottolineo dovrebbe essere quello di ritiro) e questo valore entra a far parte dei beni di proprietà della Concessionaria.
Per il conto vendita come lo intendi tu questo però non sarebbe possibile perchè non ci sarebbe alcun titolo, per il Concessionario, per iscriverlo tra i suoi beni e altrettanto sarebbe assai imprudente che immatricolasse un nuovo a nome di un cliente senza aver ricevuto un pagamento effettivo a mezzo di un usato valutato, non so se rendo l'idea, per fare come dici tu gli converrebbe molto di più ritirarlo in permuta.
Saluti
fabiologgia ha scritto:No, scusa, tu hai scritto che vendi auto da 15 anni, quindi sai bene che per farci 1000 euro puliti di "cresta" (parola tua), in un periodo di tempo di un paio di mesi (perchè tanto è la giacenza media di un conto vendita nemmeno troppo ostico da piazzare), con un minimo di costi per rendere presentabile e tenere pulita l'auto, qualche centinaio di euro (almeno 7-800) per un'assicurazione/garanzia, tenendo conto del lavoro e dei costi di promozione e balle varie, il margine lordo deve essere almeno 2500 euro.
Orbene, tenendo conto che il 5% costituisce il margine di trattativa (del quale il Concessionario deve fare la tara), per il tuo usato che vale a quotazione 11-12 mila, lui ti potrà "promettere" non più di 7,5/8,5 per venderlo tra sui 10,5/11,5.
Solo in questo caso LUI (Concessionario) ha un margine accettabile, ma, visti i conti, qual'è il cliente che accetterebbe a queste condizioni?
Saluti
FAUST50 - 6 giorni fa
AKA_Zinzanbr - 1 giorno fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa