Io credo che se prima di partire per un qualsiasi viaggio, lungo o corto, ci mettessimo a riflettere con attenzione sulla varietà e sulla entità delle responsabilità che in tal modo ci assumiamo e sulla quantità di rogne cui possiamo andare incontro nella (sempre meno remota) ipotesi che ci capiti qualcosa, faremmo davvero molta fatica a mettere in moto e partire.
Specie se abbiamo a bordo dei passeggeri estranei al nostro più ristretto nucleo familiare, ovvero persone che, per quanto amiche e simpatiche e allergiche alla burocrazia "prima", potrebbero e saprebbero quasi certamente trasformarsi "poi" in inflessibili accusatrici, pronte a chiedere (articoli di legge alla mano e avvocati al seguito) che la giustizia ci appioppi chissà quali castighi.
Per non parlare di eventuali estranei, trasportati solo occasionalmente.