<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ibrido: La concorrenza ... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ibrido: La concorrenza ...

Eneagatto ha scritto:
andate in home page e leggete la piccola prova dell'Audi Q7 ibrida e vedrete dov'è arrivata la concorrenza. Ma mi raccomando leggete anche i commenti!

sarebbe ora che la gente si rende conto.
qui in svizzera di ritura la VAG propone le loro Bifuel come ibride !!

poi un conto quello che fa la VAG un altro conto è quello che fanno i giornalisti !
qui in Europa sembrano tutti comprato dalla VAG...e questo è la vera vergogna ...i giornalisti che si lasciano comprare !
 
derblume ha scritto:
Eneagatto ha scritto:
andate in home page e leggete la piccola prova dell'Audi Q7 ibrida e vedrete dov'è arrivata la concorrenza. Ma mi raccomando leggete anche i commenti!

sarebbe ora che la gente si rende conto.
qui in svizzera di ritura la VAG propone le loro Bifuel come ibride !!

poi un conto quello che fa la VAG un altro conto è quello che fanno i giornalisti !
qui in Europa sembrano tutti comprato dalla VAG...e questo è la vera vergogna ...i giornalisti che si lasciano comprare !

Non da oggi...
 
Mercedes C 300 Hybrid: prova su strada.

La Mercedes Classe C diventa ibrida, ma sarà davvero così efficiente e rivoluzionaria?

L?ibrido continua a conquistare quote di mercato sempre maggiori ma non tutti i consumatori hanno già iniziato ad apprezzare questa tecnologia. Mercedes ha però deciso di introdurre diverse versioni ibride e ibride plug-in tra i vari modelli della propria gamma. Noi abbiamo provato quella che si potrebbe definire come ibrida entry level della Stella, la nuova Mercedes C 300 Hybrid da 50.326 euro.

Mercedes C 300 Hybrid : Com?è
L'alternanza di linee, spigoli e superfici concave o convesse della carrozzeria dà un senso di dinamismo alla familiare. Nonostante questo la sportività si fonde con la funzionalità: il gioco di forme non è di certo un caso. Il bagagliaio è stato ampliato e rialzato, raggiungendo una volumetria di 490 litri capace però di raggiungere i 1510 litri con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti. Tanto spazio per i bagagli ma anche molto comfort per i passeggeri che possono sfruttare sedute comode e spaziose anche per i più alti.
Gli interni sono molto simili a quelli delle normali Mercedes Classe C Wagon, con un?impostazione sobria ed elegante ma anche moderna: tutto è al posto giusto, dai comandi principali fino alle funzioni secondarie, come ad esempio il sistema di gestione dell?infotainment. Il grande schermo al centro del cruscotto è una delle parti che meno ci sono piaciute della nuova Mercedes Classe C: avremmo preferito un sistema integrato nella plancia, ma è questione di gusti.

COMFORT 8
Per il resto i materiali sono di ottima qualità: i rivestimenti del tunnel centrale sono molto curati e piacevoli sia alla vista sia al tatto. La soluzione di spostare la leva che comanda elettronicamente il cambio sul piantone dello sterzo permette poi di avere un look più pulito e maggiore spazio per sistemare oggetti vari. I sedili sono ampliamente regolabili ed offrono una seduta comoda che non stanca nemmeno dopo molti chilometri alla guida.
La Mercedes C 300 BlueTec Hybrid coniuga un motore quattro cilindri turbodiesel con un?unità elettrica, così da ottenere la massima efficienza di marcia. Si tratta del quattro cilindri 2.1 litri da 204 cavalli e 500 Nm utilizzato anche dalla Mercedes C 250 d abbinato ad un motore elettrico da 27 cavalli. La potenza complessiva ammonta così a 231 cavalli e, grazie al cambio 7G Tronic Plus a sette rapporti abbinato alla trazione posteriore, la Mercedes C 300 Bluetec Hybrid riesce a scattare da 0 a 100 chilometri orari in 6.7 secondi toccando una velocità massima di 238 chilometri all?ora. Il sistema ibrido si concentra però sull?efficienza di marcia più che sulle prestazioni: Mercedes dichiara infatti un consumo nel ciclo misto pari a 3.8 litri ogni 100 chilometri e, con una guida attenta, non risulta eccessivamente difficile percorrere più di 20 chilometri con un litro.

Mercedes C300 Hybrid: Come va

SU STRADA 7
Non appena ci si mette dietro al volante, la nuova Mercedes C 300 Hybrid ispira subito fiducia. L?abitacolo accogliente e spazioso trasmette tranquillità e la posizione di guida consente di viaggiare comodi pur tenendo tutto sotto controllo. La visibilità è molto buona, più davanti che dietro, e l?auto, una volta in movimento, non sembra affatto essere lunga ben 471 centimetri. Lo sterzo leggero e progressivo non risulta preciso, ma permette di guidare facilmente la familiare rendendola agile e semplice da controllare, anche in manovra.
L?assetto è morbido e isola bene dalle imperfezioni del manto stradale, senza per questo rivelarsi eccessivamente cedevole. La stabilità in curva è buona e in appoggio non si sente un rollio eccessivo. Ciò trasmette una grande sensazione di sicurezza al guidatore: con questa familiare ci si può anche divertire tra le curve, sfruttando una guidabilità piacevole ma comunque rilassata. Merito anche dell?ottimo isolamento acustico che non permette a quasi nessun suono di penetrare nell?abitacolo, rendendo ogni viaggio silenzioso ed estremamente confortevole.

Anche il motore non si fa sentire troppo, con il rumore che inizia ad essere marcatamente percepibile solo ai regimi elevati. Il sistema ibrido rende la Mercedes C 300 Hybrid piuttosto scattante, anche a velocità elevate: sorpassare non è mai un problema. La coppia di certo non manca e, sia in ripresa, sia in accelerazione, il supporto dell?unità elettrica rende l?erogazione corposa e coinvolgente. Se invece non si vuole sfruttare tutta la potenza basta rilassarsi e lasciare al sistema ibrido il compito di gestire al meglio la potenza.

MOTORE
7.5
Una volta entrati in autostrada e raggiunta la velocità di crociera se si lascia l?acceleratore il motore diesel si spegne, attivando la modalità sailing, così da risparmiare carburante. In città si può sfruttare al meglio il motore elettrico, ma non trattandosi di un?ibrida Plug-In l?autonomia è inevitabilmente limitata. Nelle partenze spesso il motore a gasolio non si accende nemmeno, sfruttando per i primi metri l?unità elettrica che, grazie al pacco batterie agli ioni di litio, può portare la Mercedes C 300 Hybrid fino ad una velocità massima di 35 chilometri orari, ricaricandosi poi in fase di rilascio ed in frenata. La Mercedes C 300 Hybrid si dimostra così una buona auto per chi ha bisogno di tanto spazio a bordo ma non vuole consumare troppo. Certo il prezzo di listino superiore ai 50 mila euro potrebbe scoraggiare molti possibili acquirenti, ma bisogna considerare anche il fatto che la meno potente, e tecnologica, Mercedes C 250 d viene proposta a poco più di 2.800 euro in meno.

VOTO FINALE
7.5

- http://tinyurl.com/nm35osg

Mercedes C 300 BlueTec Hybrid: Prezzi e Scheda Tecnica --&gt

- http://tinyurl.com/pjtouh9
 
XPerience74 ha scritto:
Mercedes C 300 Hybrid: prova su strada.

La Mercedes Classe C diventa ibrida, ma sarà davvero così efficiente e rivoluzionaria?

L?ibrido continua a conquistare quote di mercato sempre maggiori ma non tutti i consumatori hanno già iniziato ad apprezzare questa tecnologia. Mercedes ha però deciso di introdurre diverse versioni ibride e ibride plug-in tra i vari modelli della propria gamma. Noi abbiamo provato quella che si potrebbe definire come ibrida entry level della Stella, la nuova Mercedes C 300 Hybrid da 50.326 euro.

Mercedes C 300 Hybrid : Com?è
L'alternanza di linee, spigoli e superfici concave o convesse della carrozzeria dà un senso di dinamismo alla familiare. Nonostante questo la sportività si fonde con la funzionalità: il gioco di forme non è di certo un caso. Il bagagliaio è stato ampliato e rialzato, raggiungendo una volumetria di 490 litri capace però di raggiungere i 1510 litri con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti. Tanto spazio per i bagagli ma anche molto comfort per i passeggeri che possono sfruttare sedute comode e spaziose anche per i più alti.
Gli interni sono molto simili a quelli delle normali Mercedes Classe C Wagon, con un?impostazione sobria ed elegante ma anche moderna: tutto è al posto giusto, dai comandi principali fino alle funzioni secondarie, come ad esempio il sistema di gestione dell?infotainment. Il grande schermo al centro del cruscotto è una delle parti che meno ci sono piaciute della nuova Mercedes Classe C: avremmo preferito un sistema integrato nella plancia, ma è questione di gusti.

COMFORT 8
Per il resto i materiali sono di ottima qualità: i rivestimenti del tunnel centrale sono molto curati e piacevoli sia alla vista sia al tatto. La soluzione di spostare la leva che comanda elettronicamente il cambio sul piantone dello sterzo permette poi di avere un look più pulito e maggiore spazio per sistemare oggetti vari. I sedili sono ampliamente regolabili ed offrono una seduta comoda che non stanca nemmeno dopo molti chilometri alla guida.
La Mercedes C 300 BlueTec Hybrid coniuga un motore quattro cilindri turbodiesel con un?unità elettrica, così da ottenere la massima efficienza di marcia. Si tratta del quattro cilindri 2.1 litri da 204 cavalli e 500 Nm utilizzato anche dalla Mercedes C 250 d abbinato ad un motore elettrico da 27 cavalli. La potenza complessiva ammonta così a 231 cavalli e, grazie al cambio 7G Tronic Plus a sette rapporti abbinato alla trazione posteriore, la Mercedes C 300 Bluetec Hybrid riesce a scattare da 0 a 100 chilometri orari in 6.7 secondi toccando una velocità massima di 238 chilometri all?ora. Il sistema ibrido si concentra però sull?efficienza di marcia più che sulle prestazioni: Mercedes dichiara infatti un consumo nel ciclo misto pari a 3.8 litri ogni 100 chilometri e, con una guida attenta, non risulta eccessivamente difficile percorrere più di 20 chilometri con un litro.

Mercedes C300 Hybrid: Come va

SU STRADA 7
Non appena ci si mette dietro al volante, la nuova Mercedes C 300 Hybrid ispira subito fiducia. L?abitacolo accogliente e spazioso trasmette tranquillità e la posizione di guida consente di viaggiare comodi pur tenendo tutto sotto controllo. La visibilità è molto buona, più davanti che dietro, e l?auto, una volta in movimento, non sembra affatto essere lunga ben 471 centimetri. Lo sterzo leggero e progressivo non risulta preciso, ma permette di guidare facilmente la familiare rendendola agile e semplice da controllare, anche in manovra.
L?assetto è morbido e isola bene dalle imperfezioni del manto stradale, senza per questo rivelarsi eccessivamente cedevole. La stabilità in curva è buona e in appoggio non si sente un rollio eccessivo. Ciò trasmette una grande sensazione di sicurezza al guidatore: con questa familiare ci si può anche divertire tra le curve, sfruttando una guidabilità piacevole ma comunque rilassata. Merito anche dell?ottimo isolamento acustico che non permette a quasi nessun suono di penetrare nell?abitacolo, rendendo ogni viaggio silenzioso ed estremamente confortevole.

Anche il motore non si fa sentire troppo, con il rumore che inizia ad essere marcatamente percepibile solo ai regimi elevati. Il sistema ibrido rende la Mercedes C 300 Hybrid piuttosto scattante, anche a velocità elevate: sorpassare non è mai un problema. La coppia di certo non manca e, sia in ripresa, sia in accelerazione, il supporto dell?unità elettrica rende l?erogazione corposa e coinvolgente. Se invece non si vuole sfruttare tutta la potenza basta rilassarsi e lasciare al sistema ibrido il compito di gestire al meglio la potenza.

MOTORE
7.5
Una volta entrati in autostrada e raggiunta la velocità di crociera se si lascia l?acceleratore il motore diesel si spegne, attivando la modalità sailing, così da risparmiare carburante. In città si può sfruttare al meglio il motore elettrico, ma non trattandosi di un?ibrida Plug-In l?autonomia è inevitabilmente limitata. Nelle partenze spesso il motore a gasolio non si accende nemmeno, sfruttando per i primi metri l?unità elettrica che, grazie al pacco batterie agli ioni di litio, può portare la Mercedes C 300 Hybrid fino ad una velocità massima di 35 chilometri orari, ricaricandosi poi in fase di rilascio ed in frenata. La Mercedes C 300 Hybrid si dimostra così una buona auto per chi ha bisogno di tanto spazio a bordo ma non vuole consumare troppo. Certo il prezzo di listino superiore ai 50 mila euro potrebbe scoraggiare molti possibili acquirenti, ma bisogna considerare anche il fatto che la meno potente, e tecnologica, Mercedes C 250 d viene proposta a poco più di 2.800 euro in meno.

VOTO FINALE
7.5

- http://tinyurl.com/nm35osg

Mercedes C 300 BlueTec Hybrid: Prezzi e Scheda Tecnica --&gt

- http://tinyurl.com/pjtouh9

Beh ! cosa è?

una Prova di una macchina ibrida senza un valore del consumo della prova ??? come mai ????

è quanto lontano ti porta il solo motore elettrico ! da Toyota/Lexus non si dimenticano mai a dire che va SOLO un centinaio di metri e che i valori di consumo è molto sopra il dichiarato !

e per quanto il elettrico ti po' aiutare in salita, visto che tale sistema non può caricare in salita...o se può, ti porta via un sacco di cavalli dal termico.
 
by kia (potenziale competitor di un'eventuale avensis hybrid!):

Kia Optima
Facile da gestire e rassicurante su strada.

Tutto il meglio delle ultime Kia, in taglia berlina medio-grande. La Optima, segmento D al primo sbarco in Italia, è una bella macchina, costruita bene, tecnologica, ma facile da gestire e rassicurante su strada. L'abbiamo guidata nella zona di Francoforte, in una giornata molto piovosa. Sul mercato italiano la Optima sarà commercializzata dal prossimo aprile, per ora con l'unica motorizzazione 1.7 CRDi da 141 cavalli abbinata a un cambio manuale a sei marce o a un doppia frizione a sette. Previsto in un primo tempo un solo allestimento, maggiormente orientato ai clienti business, con prezzo che dovrebbe partire da circa 29.000 euro. Dopo la berlina, a ottobre 2016, arriveranno anche la variante station wagon, la ibrida e l'ibrida plug-in, che avrà motore 2.0 benzina aspirato e una potenza complessiva di 193 CV.

Cambia anche sottopelle. Il pianale della serie attuale è stato modificato, reso più rigido, robusto e leggero: ridisegnate le sospensioni e migliorato lo sterzo a servoassistenza elettrica. Leggermente aumentate le dimensioni, pari a 4 metri e 86 di lunghezza, per uno e 86 di larghezza, e 2 metri e 81 di passo. Come si vede, misure importanti, che si traducono in un abitacolo molto spazioso, davanti e dietro, dove in particolare si possono distendere quasi del tutto le gambe (a disposizione, oltre alle bocchette orientabili, ci sono pure un'ulteriore presa Usb e una da 12V). Piuttosto capiente il bagagliaio, di forma non perfettamente regolare.

Esemplare ricco. A bordo della vettura del test, equipaggiata con il cambio a doppia frizione 7DCT e con le sospensioni a controllo elettronico (due optional abbinati), troviamo, tra le altre cose, gli interni di pelle, le regolazioni elettriche dei sedili anteriori, il navigatore satellitare con monitor da 8" (quello standard è da 7") e il sistema di ricarica wireless per gli smartphone già predisposti o dotati dell'apposita cover. Senza essere opulenta, la Optima fa comunque una buona impressione, è curata e ben assemblata: presenta materiali e rivestimenti gradevoli, come per esempio la parte superiore della plancia e il padiglione oltre ad alcuni dettagli, quali le rotelline gommate delle bocchette di ventilazione. Più rigide, ovviamente, le plastiche e un po' più ruvidi i rivestimenti nella parte inferiore dell'abitacolo.

Fluida e rassicurante. La poltrona, comoda, avvolge di più a livello lombare e dei fianchi ed è più ampia all'altezza delle spalle. La posizione ideale si trova in fretta: si guida a gambe piuttosto distese e col volante poco inclinato. La Optima si muove con scioltezza nel traffico, grazie al cambio automatico a doppia frizione piuttosto dolce ed efficace nei passaggi in Drive e alla buona coppia motrice, a partire dai 1.500 giri. Non si segnalano vibrazioni. Se, col tasto Drive mode sul tunnel, si seleziona il settaggio Sport, la berlina coreana mostra una risposta più pronta. Il brio, comunque, non manca, grazie all'1.7 CRDi da 141 CV, più rotondo e regolare che cattivo, a proprio agio entro i 4.000 giri. Insomma, c'è quel che serve senza fuochi d'artificio, soprattutto nella ripresa da velocità medio-alte. Buona la sensazione di agilità, anche grazie allo sterzo abbastanza pronto e dal carico medio-leggero, pure in Sport. Ci sono i paddle al volante, piuttosto piccoli: magari, non li cerchi di continuo, però rispondono a tono, con una cambiata più rapida in fase di scalata. Come dicevamo, il fondo era bagnato così non è stato possibile verificare in maniera efficace il livello di tenuta. Ma in autostrada, anche a velocità sostenute, la Optima si è dimostrata molto rassicurante. Non così ampio neppure lo scarto nei settaggi delle sospensioni, maggiormente orientati al confort, pur se l'esemplare del test presentava una gommatura sportiveggiante, 235/45 da 18 pollici.

http://tinyurl.com/qcgz2gv
 
XPerience74 ha scritto:
by kia (potenziale competitor di un'eventuale avensis hybrid!):

Kia Optima
Facile da gestire e rassicurante su strada.

Tutto il meglio delle ultime Kia, in taglia berlina medio-grande. La Optima, segmento D al primo sbarco in Italia, è una bella macchina, costruita bene, tecnologica, ma facile da gestire e rassicurante su strada. L'abbiamo guidata nella zona di Francoforte, in una giornata molto piovosa. Sul mercato italiano la Optima sarà commercializzata dal prossimo aprile, per ora con l'unica motorizzazione 1.7 CRDi da 141 cavalli abbinata a un cambio manuale a sei marce o a un doppia frizione a sette. Previsto in un primo tempo un solo allestimento, maggiormente orientato ai clienti business, con prezzo che dovrebbe partire da circa 29.000 euro. Dopo la berlina, a ottobre 2016, arriveranno anche la variante station wagon, la ibrida e l'ibrida plug-in, che avrà motore 2.0 benzina aspirato e una potenza complessiva di 193 CV.

Cambia anche sottopelle. Il pianale della serie attuale è stato modificato, reso più rigido, robusto e leggero: ridisegnate le sospensioni e migliorato lo sterzo a servoassistenza elettrica. Leggermente aumentate le dimensioni, pari a 4 metri e 86 di lunghezza, per uno e 86 di larghezza, e 2 metri e 81 di passo. Come si vede, misure importanti, che si traducono in un abitacolo molto spazioso, davanti e dietro, dove in particolare si possono distendere quasi del tutto le gambe (a disposizione, oltre alle bocchette orientabili, ci sono pure un'ulteriore presa Usb e una da 12V). Piuttosto capiente il bagagliaio, di forma non perfettamente regolare.

Esemplare ricco. A bordo della vettura del test, equipaggiata con il cambio a doppia frizione 7DCT e con le sospensioni a controllo elettronico (due optional abbinati), troviamo, tra le altre cose, gli interni di pelle, le regolazioni elettriche dei sedili anteriori, il navigatore satellitare con monitor da 8" (quello standard è da 7") e il sistema di ricarica wireless per gli smartphone già predisposti o dotati dell'apposita cover. Senza essere opulenta, la Optima fa comunque una buona impressione, è curata e ben assemblata: presenta materiali e rivestimenti gradevoli, come per esempio la parte superiore della plancia e il padiglione oltre ad alcuni dettagli, quali le rotelline gommate delle bocchette di ventilazione. Più rigide, ovviamente, le plastiche e un po' più ruvidi i rivestimenti nella parte inferiore dell'abitacolo.

Fluida e rassicurante. La poltrona, comoda, avvolge di più a livello lombare e dei fianchi ed è più ampia all'altezza delle spalle. La posizione ideale si trova in fretta: si guida a gambe piuttosto distese e col volante poco inclinato. La Optima si muove con scioltezza nel traffico, grazie al cambio automatico a doppia frizione piuttosto dolce ed efficace nei passaggi in Drive e alla buona coppia motrice, a partire dai 1.500 giri. Non si segnalano vibrazioni. Se, col tasto Drive mode sul tunnel, si seleziona il settaggio Sport, la berlina coreana mostra una risposta più pronta. Il brio, comunque, non manca, grazie all'1.7 CRDi da 141 CV, più rotondo e regolare che cattivo, a proprio agio entro i 4.000 giri. Insomma, c'è quel che serve senza fuochi d'artificio, soprattutto nella ripresa da velocità medio-alte. Buona la sensazione di agilità, anche grazie allo sterzo abbastanza pronto e dal carico medio-leggero, pure in Sport. Ci sono i paddle al volante, piuttosto piccoli: magari, non li cerchi di continuo, però rispondono a tono, con una cambiata più rapida in fase di scalata. Come dicevamo, il fondo era bagnato così non è stato possibile verificare in maniera efficace il livello di tenuta. Ma in autostrada, anche a velocità sostenute, la Optima si è dimostrata molto rassicurante. Non così ampio neppure lo scarto nei settaggi delle sospensioni, maggiormente orientati al confort, pur se l'esemplare del test presentava una gommatura sportiveggiante, 235/45 da 18 pollici.

http://tinyurl.com/qcgz2gv

senz altro una bella macchina ad alti livelli che non si deve nascondere dietro di nessuno. la versione 3volumi pero ha poche possibilità visto che gia la richiesta Passat non vende quasi nulla di questo tipo di carrozzeria sui mercati europei. la SW invece potrebbe diventare una interessante alternativa...non so pero se questa ci sarà anche nella versione ibrida e comunque il sistema ibrida è lo stesso che usano tutti altri e per questo solo valido se plug-in (se parliamo in termini di consumo). poi resta comunque il fatto che è collegato ad un DSG.
per primo da vedere cosa la Toyota è riuscito a cambiare con la nuova Prius, perché se sono riusciti ad eleminare più possibile il effetto scooter, per la concorrenza ci sarà vita dura.

fin ora anche dai giornalisti non ci sono dichiarazioni chiari ! la Auto Bild tre settimana fa a loro dire lo hanno provato...ma stranamente non danno cenno a questa importante questione !!! nonostante che tutti lo sanno quanto era fondamentale nella loro continua critica. la stessa cosa vale per la Blick della Svizzera di oggi !!!
 
hyundai, per gli interni della sua &quot;anti-prius&quot; ha deciso di dare un'alternativa più tradizionale, mossa che potrebbe non risultare sbagliata imho...

Hyundai Ioniq: foto spia dell'ibrida.

Hyundai Ioniq - L'ibrida coreana è stata nuovamente avvistata su strada. Per la prima volta però i fotografi sono riusciti ad immortalare anche gli interni, permettendoci di vedere grossomodo quale sarà il setup della plancia della cinque porte. Rispetto agli attuali modelli della casa coreana la plancia sarà molto particolare: una distinzione stilistica probabilmente pensata per sottolineare la diversità tecnologica rispetto al resto della gamma.

Al centro del cruscotto sarà presente un grande schermo LCD affiancato da due bocchette per l'aria condizionata. Al di sotto di esso diversi tasti permetteranno di controllare le varie funzioni dell'auto mentre il climatizzatore avrà un piccolo schermo a parte. Il design del pomello del cambio appare del tutto inedito mentre il quadro strumenti utilizza delle lancette analogiche. Proprio sul lato sinistro si può vedere quello che probabilmente sarà l'indicatore di stato del sistema ibrido, con il verde che raffigurerà l'utilizzo del motore elettrico ed il blu il recupero d'energia in fase di frenata.

Dalle prime indiscrezioni sembra che la nuova Hyundai Ioniq si proporrà con un quattro cilindri a benzina, probabilmente con cilindrata 1.6, abbinato ad un motore elettrico. A fornire l'elettricità al powertrain sarà probabilmente un pacco di batterie agli ioni di litio di nuova generazione.

http://tinyurl.com/p4pa2pa
 
mmh... sarei curioso di capire come si tradurrà su strada questo effettivamente particolare package che caratterizza quest'auto, oltre che naturalmente come risulterà rispetto a prius...

ad ogni modo rimango dell'avviso che questi coreani (hyundai/kia) siano davvero "pericolosi"(vedi anche versante fuel cell hydrgen e full electric ad es)...

Hyundai Ioniq
Il nuovo modello ecologico: uno e trino.

Tre soluzioni ecologiche in un solo modello: una strada originale, quella scelta dalla Hyundai per la Ioniq, proposta che vedremo il prossimo gennaio. La vettura della Casa coreana verrà declinata, secondo quanto reso noto oggi, in una variante ibrida tradizionale (come la Toyota Prius, per intenderci), affiancata da una con possibilità di ricarica plug-in e infine da una "full electric".

La vedremo a Ginevra. Il modello, che nel primo teaser diffuso oggi sembra riecheggiare il profilo della nuova Chevrolet Volt, farà il suo debutto durante un evento organizzato in Corea, e poi si mostrerà al pubblico al Salone di Ginevra di marzo e a quello, immediatamente successivo, di New York.

Vuole scalzare (contemporaneamente) Prius e Leaf. Il Costruttore asiatico non fa nulla per nascondere le sue ambiziose mire: "Vogliamo diventare i leader mondiali delle auto green", ha annunciato il responsabile ricerca e sviluppo Yang Woong-Chul. In altri termini, l'obiettivo è quello di superare in un colpo solo due pesi massimi provenienti dal Giappone, la regina delle ibride Toyota Prius e quella dei modelli a zero emissioni, la Nissan Leaf.

Piattaforma tutta nuova. Per il momento, i dettagli tecnici scarseggiano: si sa che la Ioniq verrà costruita su una piattaforma completamente nuova, e che quantomeno la variante completamente elettrica monterà accumulatori agli ioni di litio. Per il resto delle informazioni, bisogna attendere l'inizio del 2016.

http://tinyurl.com/hqns5s6

Attached files /attachments/2041319=48539-cq5dam.web.650.600.jpeg
 
XPerience74 ha scritto:
mmh... sarei curioso di capire come si tradurrà su strada questo effettivamente particolare package che caratterizza quest'auto, oltre che naturalmente come risulterà rispetto a prius...

ad ogni modo rimango dell'avviso che questi coreani (hyundai/kia) siano davvero "pericolosi"(vedi anche versante fuel cell hydrgen e full electric ad es)...

Hyundai Ioniq
Il nuovo modello ecologico: uno e trino.

Tre soluzioni ecologiche in un solo modello: una strada originale, quella scelta dalla Hyundai per la Ioniq, proposta che vedremo il prossimo gennaio. La vettura della Casa coreana verrà declinata, secondo quanto reso noto oggi, in una variante ibrida tradizionale (come la Toyota Prius, per intenderci), affiancata da una con possibilità di ricarica plug-in e infine da una "full electric".

La vedremo a Ginevra. Il modello, che nel primo teaser diffuso oggi sembra riecheggiare il profilo della nuova Chevrolet Volt, farà il suo debutto durante un evento organizzato in Corea, e poi si mostrerà al pubblico al Salone di Ginevra di marzo e a quello, immediatamente successivo, di New York.

Vuole scalzare (contemporaneamente) Prius e Leaf. Il Costruttore asiatico non fa nulla per nascondere le sue ambiziose mire: "Vogliamo diventare i leader mondiali delle auto green", ha annunciato il responsabile ricerca e sviluppo Yang Woong-Chul. In altri termini, l'obiettivo è quello di superare in un colpo solo due pesi massimi provenienti dal Giappone, la regina delle ibride Toyota Prius e quella dei modelli a zero emissioni, la Nissan Leaf.

Piattaforma tutta nuova. Per il momento, i dettagli tecnici scarseggiano: si sa che la Ioniq verrà costruita su una piattaforma completamente nuova, e che quantomeno la variante completamente elettrica monterà accumulatori agli ioni di litio. Per il resto delle informazioni, bisogna attendere l'inizio del 2016.

http://tinyurl.com/hqns5s6

tutto il rispetto per le coreane !
da vedere se poi in realtà riescono offrire qualcosa di nuovo.
dalle prime immagini sembra abbastanza una macchina normale nel design...la Prius tanti lo vedono brutto, ma da lontano subito riconoscibile come "la ICONA del ibrido" e credo che per gente che guidano oggi una Prius questo ha un significato.

sono curioso che tecnologia ibrida useranno ? comunque anche la Toyota ha in mente a riproporre la Prius plug-in l'anno prossimo.
 
derblume ha scritto:
tutto il rispetto per le coreane !
da vedere se poi in realtà riescono offrire qualcosa di nuovo.
certo, ma da quel che riportano sembrerebbe essere un prodotto caratterizzato da caratteristiche piuttosto peculiari nel suo campo...

dalle prime immagini sembra abbastanza una macchina normale nel design...la Prius tanti lo vedono brutto, ma da lontano subito riconoscibile come "la ICONA del ibrido" e credo che per gente che guidano oggi una Prius questo ha un significato.
da quel che mi è parso di capire, questa ioniq, nell'ambito della gamma (hyundai, chissà con kia...) dovrebbe, almeno nella sua fascia, rimanere la sola ibrida (anche se invero ci credo poco) e pertanto dovrà mantenere un'aspetto più convenzionale possibile e questo proprio per evidentemente far fronte a molta concorrenza, toyota su tutte, con modelli tipo auris...
 
il mezzo litro di differenza tra Ioniq e Prius a favore della Prius
é anche quello che ho visto nelle prove fatti da me, dove anche la Prius comunque aveva soltanto 1.500km come la Ioniq 1300km che avevo provato.
ovvio che la Niro nel consumo non po compettere con la Ioniq, quanto la C-HR non po compettere con la Prius !
 
Si... ma continuo a domandarmi come siano riusciti a realizzare il record come l'idrido con i consumi più contenuti mai testato con una kia Niro la quale fra l'altro anche (potenzialmente) sfavorita dalla formula di carrozzeria... e non con una ioniq sicuramente più idonea allo scopo...

Sarà che il sistema coreano ha maggior possibilità di "trucchetti"(tecniche) di conduzione in termini di efficienza?
Oppure più semplicemente il sistema nipponico non'è mai stato sottoposto a test in condizioni paragonabili?
 
appunto, prendi una nuova strada coast to coast (che nessuno ha percorso prima ufficialmente) ed eccoci annunci il record ! come nei states i SUV vanno forte, la casa avrà deciso spingere la Niro invece della Ioniq.

se forse Toyota mi piglio la stessa strada con la Prius ed eccoci un nuovo reccord...ma la Toyota di solito in queste cose è sonnolente
 
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