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Ibride plug in perchè queste potenze

Ciao,

mi sono da poco interessata all'argomento auto ibride e ibride plug in, visto che l'azienda dove lavoro, una grande multinazionale, ha deciso di divenire "green", ponendosi obiettivi importanti per la riduzione della CO2.
Ora, abbiamo un parco auto aziendale importante, in dotazione a commerciali, tecnici e dirigenti, non solo in Italia ma in tutta Europa.
Al momento, le auto in dotazione sono le classiche medie, i dipendenti "normali" hanno auto con potenza max di 115/120 cv e max 1.6 lt di cilindrata, mentre i dirigenti possono arrivare a 2.0 lt e 150 cv.
Le auto piu diffuse sono A3, Golf variant e 3008, per i dirigenti, A4, Passat o 5008.
Queste limitazioni sono sempre stato oggetto di discussione e l'azienda ha sempre fatto carte false per non aumentarle, concedendo pochissime deroghe.

Adesso si pone un problema, andando a vedere il listino delle ibride plug in, a parte il costo d'acquisto (e di conseguenza di NLT) maggiore, non vi sono molti modelli che potrebbero essere selezionati.

Sembra che le case automobilistiche propongano modelli molto potenti, che senso ha proporre una 3008 plug in da 300 cv?

Non sembra esserci in listino l'equivalente di un 1.6 diesel da 120 cv, o forse ce n'è uno (la prius mi pare), o bisogna scegliere una macchina piu piccola, o se si sta sulla stessa categoria i modelli proposti hanno potenze da "sportiva".

Vi è un motivo in questa scelta? Guardando in giro, sembra che l'unica scelta sia la Kia Niro.

Grazie
 
fare un motore elettrico potente, e' molto piu' semplice che non a benzina.
quindi, per marketing, meglio metterlo potente.
se lo metti piccolo, come sulle mild hybrid, poi ti dicono che "e' piccolo, inutile, non serve a nulla...."
inoltre, le plug-in, devono muovere l'auto a motore termico spento, quindi un centinaio di CV elettrici ce li devi mettere, visto che son tutte piuttosto pesanti.
e, quando finisce la batteria, la devi muovere col motore termico, e anche qui, 150CV servono tutti, visto che costano un casino devono anche avere prestazioni decenti.
risultato, sommandoli, fai in fretta ad avere 250-300 cv in totale.
che poi siano ecologiche... bho.
probabilmente son piu' ecologiche le ford ibride diesel :D
 
Buongiorno, da poche settimane abbiamo in famiglia una Renegade PHEV da 190 cv, di cui 130 benzina e 60 elettrici. Credo che la necessità di raggiungere un totale così alto di cavalli è determinato da fatto che le plug-in, tendenzialmente tendono a viaggiare sempre in elettrico quando le batterie sono cariche e per esempio sulla Renegade, 60 cv sono più sufficienti per chi non ha velleità da Formula 1; terminata la batteria, con il motore termico, 130 cv a loro volta sono sufficienti per muovere con disinvoltura l'auto gravata di circa 200/250 kg di peso in più per la componentistica elettrica.
Chiaramente sfruttando a fondo entrambi i motori 190 cv sono molto appaganti.
Nel caso specifico, come confronto a parità di vettura con il solo motore termico, l'unico disponibile è il 1.3 T4 da 180 cv, che però a livello consumi è su un altro pianeta.
Quindi concludendo, almeno per la mia esperienza, tranne in casi particolari non si sfruttano mai i 190 cv a disposizione, ma più spesso, o solo i 60 cv elettrici (con una coppia molto alta disponibile sin da subito) o i 130 cv termici con un piccolo aiutino dell'elettrico, che con batteria scarica funziona come una full-hybrid.
Un problema per le auto aziendali è secondo me la ricarica elettrica che se effettuate presso le colonnine pubbliche (quindi con una sorta di carta carburante) ha un costo di circa 40 centesimi al kw/ora, contro i circa 20 della ricarica domestica che però sarebbe totalmente a carico del dipendente (le batterie delle PHEV sono normalmente da 11/13 kw).
Visto il costo iniziale del mezzo, se non si ha la possibilità di ricaricare costantemente le batterie le PHEV non convengono assolutamente, considerando comunque che il loro meglio lo danno in città.
 
In effetti il discorso ricarica elettrica non so ancora come verrà gestito.
So che in tutti gli uffici verranno installate colonnine di ricarica per le auto aziendali, ma poi come funzionerà? Dopo 2 ore devi scendere a spostarla per far ricaricare il collega? So che l'azienda finanzierà, per chi ha la possibilità di farlo, l'installazione della presa a casa.
 
Per PHEV la ricarica è una cosa fondamentale, diversamente è antieconomica. Mio modesto parere, per le aziende, al momento è sempre più conveniente un full-hybrid che non ha il problema della ricarica.
L'installazione di una colonnina di ricarica a casa, con tutti gli incentivi statali, comporta comunque un costo abbastanza elevato, credo anche ai fini del nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica da attivare; tutte le PHEV comunque possono essere ricaricate con la presa elettrica normale che abbiamo a casa, unica pecca è che essendo un impianto a 3.3 kw/h impiega più tempo per la ricarica (nel mio caso, prevedendo una ricarica da me limitata a circa 2.3 kw/h, impiega circa 5 ore).
Ad oggi io con una ricarica totale riesco a percorrere in città poco meno di 50 km totalmente in elettrico, per un costo di circa 2,2 €, che rapportato al costo della benzina sarebbe come se consumasse un litro di benzina ogni 33 km.
Da valutare che se il dipendente percorre giornalmente per esempio 100 km, di questi 50 saranno in elettrico ed i restanti 50 a benzina, quindi il consumo generale dovrà prevedere i costi delle due alimentazioni.
 
Per la ricarica, sicuramente in ambito parcheggio aziendale, una volta terminata, l'auto dovrà essere spostata per consentire a tutti di fare il pieno. Nel caso della Jeep, ma credo che sia possibile anche per altre case automobilistiche, la ricarica può essere gestita da remoto tramite lo smartphone.
 
Secondo me, per una flotta importante a livello di gestione, un parco di ibride NON PLUG-IN, avrebbe più senso, pur rimanendo "verdi" nell'immagine.
 
Hai 2 motori che devono poter spingere l'auto in autonomia, tirandosi dietro il peso dato dall'altra tecnologia.
La potenza massima è la somma dei 2 motori quando lavorano insieme.

Semplice.
 
Visto il costo iniziale del mezzo, se non si ha la possibilità di ricaricare costantemente le batterie le PHEV non convengono assolutamente, considerando comunque che il loro meglio lo danno in città.
Concordo, quindi a maggior ragione le HEV convengono ancora meno perché non si possono cariare con alla presa domestica o colonnina.
Ho provato per tre giorni una PHEV alto di gamma una BMW 330e e l'unica cosa positiva consisteva nel fatto di poter ricaricare con la presa domestica ed andare elettrico a fare la spesa o varie commissioni nel raggio di azione dell'elettrico. In città non vado quasi mai in auto, quindi non usufruisco della rigenerazione in frenata. Utilizzo maggiormente 70/30 l'auto in autostrada dove l'ibrido non mi serve a nulla, infatti i consumi dell'auto in questione erano più elevati dell'equivalente diesel.
 
Secondo me, va a finire come con la Panda a metano che abbiamo avuto come auto di servizio: la gente, per non sbattersi a correre dietro al metano andava in giro a benzina. Immaginate in un'azienda quanti avranno la costanza di scendere in parcheggio dopo due ore per spostare la macchina? D'altra parte, se una società come Lease Plan ha detto che la maggior parte delle PHEV che hanno in giro vanno sistematicamente a benzina, ci sarà un motivo....
 
capito perché poi han imposto i serbatori benzina da 10litri?

Sì, secondo il solito criterio che per l'uso incongruo di pochi si trifolano le gonadi a tutti. Io quando ho visto la Panda nel posto auto del dipartimento l'ho detto subito "ma chi è che ha fatto 'sta ca***ta?"... se un mezzo non è adatto per l'impiego non lo si dovrebbe prendere e basta, ma se è regolarmente in vendita non si può impedire che Tizio lo compri e lo usi come vuole. Tra l'altro è in scadenza il NLT delle Suzuki S-Cross, sono curioso di vedere cosa porteranno a casa....
 
le plugin hanno senso solo come auto domestiche IMHO...

darle in mano ad un trafficante di km è veramente stupido, esistono i diesel per quello.

per il discorso potenze.. hanno già risposto tutti in maniera esauriente!
 
Anche a me pare inutile prendere plug-in al posto di diesel per utenza che fa molti km e magari in autostrada.

Spero sia un'operazione di sola immagine, che abbia un ritorno dal punto di vista del marketing, perché se chi l'ha ideata pensa davvero di abbattere le emissioni, ha capito poco di come funziona.
 
le emissioni non centrano una fava.
si tratta di immagine.

si mettono i pannelli sul tetto e un bel display sulla facciata con la produzione di corrente, si parcheggiano le auto plug-in nel piazzale con 4 punti di ricarica, due foto sul sito e via
la rivoluzione green :D
 
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