<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I volumi delle auto in rapporto allo sviluppo sociale | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

I volumi delle auto in rapporto allo sviluppo sociale

G5 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
G5 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
G5 ha scritto:
Mi tocca di spiegarvi tutto :D
Allora il mio intento è quello di discutere con voi del fatto che il benessere passa anche attraverso la scelta delle auto.
Un popolo in crescita, proveniente dalla miseria, inizia a motorizzarsi con una piccola auto 2 volumi. Con l'aumento del benessere, quindi delle esigenze, cresce il terzo volume nella scelta della macchina. Poi, proseguendo nell'accrescimento del benessere, dopo il terzo volume si chiude il tetto (SW) poi si amplia l'abitacolo (monovolume) poi, si torna indietro con i volumi (non è in foto) e si ha il SUV .... con l'avvento della crisi si ritorna ad una due volumi.

Da qui, passatemi la battuta, quando inizieranno le vendite della Fabia 3v significherà che la crisi sta' passando! :D

sicuramente in Europa è avvenuto questo, mentre negli Usa negli anni 60/70 avevano dei transatlantici che manco le ammiraglie di oggi raggiungono

Non hai compreso ..... noi siamo nella fase terminale .... non all'inizio del percorso .... il prossimo step o è una fabia 3v o la bicicletta .... a scelta.
ho compreso benissimo (sarebbe dura non accorgersi che il mercato dell'auto è in crisi :D ) ma ti facevo notare che negli usa si è assistito ad una riduzione delle dimensioni (non dei volumi in realtà) negli ultimi decenni nonostante lo sviluppo sociale.. non trovi?

Sono troppo poco ferrato sugli Usa per esprimermi ma vedo che i Tundra, gli F-series ed i Ram vendono a scartafascio ..... vero è che si è creato un mercato di auto "piccole" (che da noi sarebbero delle medie ai limiti del D) che prima non c'era ..... ma non mi pare che spopolino le piccole .... al limite qualche modaiola.
esatto, parlavo della riduzione delle dimensioni di quelle che da noi sono segmento D, E.. un tempo avevano roba delle dimensioni delle Cadillac Sedan De Ville, Eldorado ecc, ora si sono un po' ridimensionati
 
Negli anni 80 andavano da matti le Volvo 740 station di Michele l'Intenditore, quello dell'esclusiva !
Poco prima sempre le Volvo station della serie precedente.
Per carità, ottime auto ma tutti snobbavano le Audi 100 che erano anche 4x4 e costavano meno (strana la vita eh!).
Io avevo una Saab 900 turbo che qualche anno prima era il top e in quel periodo non la rubavano nenache se la lasciavi aperta.
Golf sempre e comunque.
Passat station si ma non tantissimo.
Delle Giappo avevamo le civic 1.6tl da 160cv vtec ed erdano delle bombe.
La Fiat faceva gli obrobri in Russia, nell'Est e in Brasile.
Renault la Fuego e la Citroen cominciò a non azzeccarne una di fila.
Jaguar ancora le compravano, anche se scomode, senza bagagliaio, lunghe come un treno e fragili come un vaso di Murano.
Con hli anni 90 la Volvo 740 passò il testimone alla Pajero della Mitsubishi. Arrivarono le Nissan, le Toyota, poi le altre, tutte jeep, grandi fuori e striminzite dentro. La Range era un barcone come tenuta e un buco sul conto da mantenere.

Non saprei, qualcosa se non molto è cambiato, noi certamente.
Dimenticavo, mio padre aveva un Alfasud 1.2 che erraticamente ti staccava la corrente al motore, in marcia. E di marcia ne sapeva qualcosa perchè la ruggine non se la faceva mancare. :lol: :lol:
Ma almeno non aveva un ARNA!

che tempi ragazzi :D
 
mac128bit ha scritto:
Negli anni 80 andavano da matti le Volvo 740 station di Michele l'Intenditore, quello dell'esclusiva !
Poco prima sempre le Volvo station della serie precedente.
Per carità, ottime auto ma tutti snobbavano le Audi 100 che erano anche 4x4 e costavano meno (strana la vita eh!).
Io avevo una Saab 900 turbo che qualche anno prima era il top e in quel periodo non la rubavano nenache se la lasciavi aperta.
Golf sempre e comunque.
Passat station si ma non tantissimo.
Delle Giappo avevamo le civic 1.6tl da 160cv vtec ed erdano delle bombe.
La Fiat faceva gli obrobri in Russia, nell'Est e in Brasile.
Renault la Fuego e la Citroen cominciò a non azzeccarne una di fila.
Jaguar ancora le compravano, anche se scomode, senza bagagliaio, lunghe come un treno e fragili come un vaso di Murano.
Con hli anni 90 la Volvo 740 passò il testimone alla Pajero della Mitsubishi. Arrivarono le Nissan, le Toyota, poi le altre, tutte jeep, grandi fuori e striminzite dentro. La Range era un barcone come tenuta e un buco sul conto da mantenere.

Non saprei, qualcosa se non molto è cambiato, noi certamente.
Dimenticavo, mio padre aveva un Alfasud 1.2 che erraticamente ti staccava la corrente al motore, in marcia. E di marcia ne sapeva qualcosa perchè la ruggine non se la faceva mancare. :lol: :lol:
Ma almeno non aveva un ARNA!

che tempi ragazzi :D

In quegli anni la scelta era certamente più ristretta ed ogni produttore aveva una qualche predilezione per cui se volevi la Wagon compravi X, se volevi la 4x4 compravi Y, etc etc
Ciò non toglie che le nostre abitudini in fatto di automobili siano cambiate con il cambiare dei nostri livelli di benessere ......
 
G5 ha scritto:
Mi tocca di spiegarvi tutto :D
Allora il mio intento è quello di discutere con voi del fatto che il benessere passa anche attraverso la scelta delle auto.
Un popolo in crescita, proveniente dalla miseria, inizia a motorizzarsi con una piccola auto 2 volumi. Con l'aumento del benessere, quindi delle esigenze, cresce il terzo volume nella scelta della macchina. Poi, proseguendo nell'accrescimento del benessere, dopo il terzo volume si chiude il tetto (SW) poi si amplia l'abitacolo (monovolume) poi, si torna indietro con i volumi (non è in foto) e si ha il SUV .... con l'avvento della crisi si ritorna ad una due volumi.

Da qui, passatemi la battuta, quando inizieranno le vendite della Fabia 3v significherà che la crisi sta' passando! :D

pensavo fossero da riordinare secondo la propia veduta
test pissssicologico insomma :D
 
No no ...... si tratta proprio di indagare la relazione che c'è tra progressivo benessere e progressiva crescita dei volumi ...... nel percorso inverso i volumi calano ...
 
G5 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Negli anni 80 andavano da matti le Volvo 740 station di Michele l'Intenditore, quello dell'esclusiva !
Poco prima sempre le Volvo station della serie precedente.
Per carità, ottime auto ma tutti snobbavano le Audi 100 che erano anche 4x4 e costavano meno (strana la vita eh!).
Io avevo una Saab 900 turbo che qualche anno prima era il top e in quel periodo non la rubavano nenache se la lasciavi aperta.
Golf sempre e comunque.
Passat station si ma non tantissimo.
Delle Giappo avevamo le civic 1.6tl da 160cv vtec ed erdano delle bombe.
La Fiat faceva gli obrobri in Russia, nell'Est e in Brasile.
Renault la Fuego e la Citroen cominciò a non azzeccarne una di fila.
Jaguar ancora le compravano, anche se scomode, senza bagagliaio, lunghe come un treno e fragili come un vaso di Murano.
Con hli anni 90 la Volvo 740 passò il testimone alla Pajero della Mitsubishi. Arrivarono le Nissan, le Toyota, poi le altre, tutte jeep, grandi fuori e striminzite dentro. La Range era un barcone come tenuta e un buco sul conto da mantenere.

Non saprei, qualcosa se non molto è cambiato, noi certamente.
Dimenticavo, mio padre aveva un Alfasud 1.2 che erraticamente ti staccava la corrente al motore, in marcia. E di marcia ne sapeva qualcosa perchè la ruggine non se la faceva mancare. :lol: :lol:
Ma almeno non aveva un ARNA!

che tempi ragazzi :D

In quegli anni la scelta era certamente più ristretta ed ogni produttore aveva una qualche predilezione per cui se volevi la Wagon compravi X, se volevi la 4x4 compravi Y, etc etc
Ciò non toglie che le nostre abitudini in fatto di automobili siano cambiate con il cambiare dei nostri livelli di benessere ......

Forse si forse ed anche no.
Di gipponi ne eravamo strapieni sino all'arrivo della GDF. La differenza tra qli attuali e i loro antenati dell'80 è che quelle erano fuoristrada e questi nuovi delle grandi auto cpn telai da auto. In compenso ambedue consumavano una caterva di combustibile e sono inadeguate per la città.
Di auto piccole ce ne stavano, cosi come di grandi.
Potremmo dire che allora c'erano più sportive, e che sportive! Le giapponesi troneggiavano con Supra, Celica e MR2, senza dimenticare il top della Honda.
Ora a ben vedere c'è un timido ritorno, ma bisogna trovare alleati per farne una (toyota-Bmw) :? .
Parcheggi? Nessuno, sia ora che prima.
Benzina certo più cara oggi ma quei bestioni trincavano che era una bellezza.
La prima monovulume fu la Previa della Toyota insieme alla Voyager (molto più ardita di oggi). Belle, strane (per i tempi), ma non ditemi che anche allora non c'erano famiglie con più di 3 figli, o si viaggiava solo in coppia.
C'erano le Espace, più piccole (da guidare erano dei cessi) ma già ai tempi c'erano le monovolume.
Mancavano le coreane, vedevi ancora le vere 500, c'era la Y10 e la Panda, quelle vere! Ci stavano anche delle microcar giappo con tanto di turbo e 800cc.

Che dire...a me non sembra ci siano cosi tante differenze :D
 
mac128bit ha scritto:
G5 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Negli anni 80 andavano da matti le Volvo 740 station di Michele l'Intenditore, quello dell'esclusiva !
Poco prima sempre le Volvo station della serie precedente.
Per carità, ottime auto ma tutti snobbavano le Audi 100 che erano anche 4x4 e costavano meno (strana la vita eh!).
Io avevo una Saab 900 turbo che qualche anno prima era il top e in quel periodo non la rubavano nenache se la lasciavi aperta.
Golf sempre e comunque.
Passat station si ma non tantissimo.
Delle Giappo avevamo le civic 1.6tl da 160cv vtec ed erdano delle bombe.
La Fiat faceva gli obrobri in Russia, nell'Est e in Brasile.
Renault la Fuego e la Citroen cominciò a non azzeccarne una di fila.
Jaguar ancora le compravano, anche se scomode, senza bagagliaio, lunghe come un treno e fragili come un vaso di Murano.
Con hli anni 90 la Volvo 740 passò il testimone alla Pajero della Mitsubishi. Arrivarono le Nissan, le Toyota, poi le altre, tutte jeep, grandi fuori e striminzite dentro. La Range era un barcone come tenuta e un buco sul conto da mantenere.

Non saprei, qualcosa se non molto è cambiato, noi certamente.
Dimenticavo, mio padre aveva un Alfasud 1.2 che erraticamente ti staccava la corrente al motore, in marcia. E di marcia ne sapeva qualcosa perchè la ruggine non se la faceva mancare. :lol: :lol:
Ma almeno non aveva un ARNA!

che tempi ragazzi :D

In quegli anni la scelta era certamente più ristretta ed ogni produttore aveva una qualche predilezione per cui se volevi la Wagon compravi X, se volevi la 4x4 compravi Y, etc etc
Ciò non toglie che le nostre abitudini in fatto di automobili siano cambiate con il cambiare dei nostri livelli di benessere ......

Forse si forse ed anche no.
Di gipponi ne eravamo strapieni sino all'arrivo della GDF. La differenza tra qli attuali e i loro antenati dell'80 è che quelle erano fuoristrada e questi nuovi delle grandi auto cpn telai da auto. In compenso ambedue consumavano una caterva di combustibile e sono inadeguate per la città.
Di auto piccole ce ne stavano, cosi come di grandi.
Potremmo dire che allora c'erano più sportive, e che sportive! Le giapponesi troneggiavano con Supra, Celica e MR2, senza dimenticare il top della Honda.
Ora a ben vedere c'è un timido ritorno, ma bisogna trovare alleati per farne una (toyota-Bmw) :? .
Parcheggi? Nessuno, sia ora che prima.
Benzina certo più cara oggi ma quei bestioni trincavano che era una bellezza.
La prima monovulume fu la Previa della Toyota insieme alla Voyager (molto più ardita di oggi). Belle, strane (per i tempi), ma non ditemi che anche allora non c'erano famiglie con più di 3 figli, o si viaggiava solo in coppia.
C'erano le Espace, più piccole (da guidare erano dei cessi) ma già ai tempi c'erano le monovolume.
Mancavano le coreane, vedevi ancora le vere 500, c'era la Y10 e la Panda, quelle vere! Ci stavano anche delle microcar giappo con tanto di turbo e 800cc.

Che dire...a me non sembra ci siano cosi tante differenze :D

Sei già nell'era successiva ..... pochi anni prima si ragionava di 127, 128, Golf ... A112 .... la Golf pareva una macchina grande e confortevole .... l'Alfetta era quasi da signori .....
 
G5 ha scritto:
No no ...... si tratta proprio di indagare la relazione che c'è tra progressivo benessere e progressiva crescita dei volumi ...... nel percorso inverso i volumi calano ...

Vuoi un anomalo all' eccesso ( per natura.... ;) )
mai avuto un' auto piccola, sotto i 4 metri per capirci,
per i primi 28 anni di guida, poi mi innamorai della Clio, non la moglie del P. :D
Le macchine piu' grosse le ho adesso, anche se negli anni 80 e 90
stavo meglio a moneta.
Sono grave :?: :shock: :D
 
mac128bit ha scritto:
Negli anni '80...

...Jaguar ancora le compravano, anche se scomode, senza bagagliaio, lunghe come un treno e fragili come un vaso di Murano.

Quanti luoghi comuni! Diciamo che col tempo hai lasciato correre un po' la fantasia.

Che una XJ fosse scomoda, sinceramente e' la prima volta che lo sento. Sei sicuro di parlare di una Jaguar?? Francamente e' un po' assurdo per un'auto che al minimo non si sentiva neanche in moto senza guardare il contagiri, ricca di materiali insonorizzanti e moquettes molto spesse, rivestita di pregiate radiche e pelle Connolly, con sospensioni a quadrilateri tanto valide (anche grazie al baricentro basso) quanto dolci nell'assorbimento delle asperita', anche grazie a pneumatici 205 o 215/70/15 dalla spalla molto alta.

Senza bagagliaio: il bagagliaio era non altissimo ma molto ampio in pianta: poteva contenere molti bagagli, ed era sicuramente piu' che adeguato alla categoria della vettura.

Lunga come un treno: era un'ammiraglia di lusso, doveva essere corta e compatta?? Comunque anche le versioni a passo lungo erano meno ingombranti, e soprattutto molto piu' fini e slanciate di certe concorrenti tedesche o americane. Anche perche' la XJ era una berlina di rappresentanza con una linea fine e sportiveggiante, e da certe angolazioni ricordava un grosso coupe' a quattro porte (oltre ad esistere in versione XJC a due porte col medesimo passo) concetto ritornato prepotentemente di moda ai giorni nostri.

Fragile come un vaso di murano: poteva esserlo se non la si curava con le necessarie attenzioni e la si usava come un cialtrone. Le Jaguar classiche erano auto meccanicamente raffinate, che esigevano manutenzione accurata da parte di mani esperte ed un utilizzo adeguato. Come le Ferrari dello stesso periodo del resto. Anzi, le Ferrari erano piu' delicate a livello di carburazione.
Per esempio erano bandite le tirate a freddo. Se usate e mantenute nel modo giusto invece ripagavano con una buona affidabilita'.
Le auto di terza o quarta mano dalla storia incerta, comprate anche grazie alle relativamente basse quotazioni dell'usato, mantenute non dagli specialisti ma dal meccanico sotto casa al risparmio, ripagavano invariabilmente con problemi.
Per esempio, solo la lista dei punti di ingrassaggio di una XJ dei primi anni '70 (che conosco meglio rispetto alle serie successive) e' qualcosa di ormai sconosciuto al giorno d'oggi...il manuale d'officina e' un vero tomo.
Non erano auto da "metti la benzina e vai"...se usate cosi', senza attenzione e senza rispetto, potevano sicuramente diventare inaffidabili.

Conclusione: non erano auto per tutti...fortunatamente. Ma soprattutto, una Jaguar non si comprava in modo razionale, per il bagagliaio o per lo spazio ne' tantomeno per l'affidabilita' o altri parametri, ma soprattutto per il FASCINO che era unico e la rendeva diversa da ogni altra automobile. Gia' ai tempi c'erano delle ottime Mercedes serie S o BMW serie 7 che erano sicuramente piu' moderne, prestazionali e probabilmente piu' affidabili, ma erano anche destinate a diventare vecchie alla presentazione del nuovo modello, mentre le Jaguar, col loro incedere unico e felino, erano destinate a migliorare invecchiando come il vino buono, e regalavano emozioni completamente diverse.

Concludo con i complimenti per la Saab 900 che era un gran mezzo ed anch'io ho posseduto in versione Turbo S Cabriolet nei primi anni '90.

Una precisazione, la Civic 1.6 ha avuto 160 cv solo a partire dalla versione 1.6 Vti del 1992.
 
G5 ha scritto:
Mi tocca di spiegarvi tutto :D
Allora il mio intento è quello di discutere con voi del fatto che il benessere passa anche attraverso la scelta delle auto.
Un popolo in crescita, proveniente dalla miseria, inizia a motorizzarsi con una piccola auto 2 volumi. Con l'aumento del benessere, quindi delle esigenze, cresce il terzo volume nella scelta della macchina. Poi, proseguendo nell'accrescimento del benessere, dopo il terzo volume si chiude il tetto (SW) poi si amplia l'abitacolo (monovolume) poi, si torna indietro con i volumi (non è in foto) e si ha il SUV .... con l'avvento della crisi si ritorna ad una due volumi.

Da qui, passatemi la battuta, quando inizieranno le vendite della Fabia 3v significherà che la crisi sta' passando! :D

Non sempre le auto che hanno fatto la motorizzazione di massa in una nazione sono state delle due volumi...per esempio la Trabant in DDR e le Hindustan Ambassador (derivazione Morris) e 1100 Padmini (derivazione Fiat) in India sono delle classiche tre volumi.
 
Ah aggiungerei che nel paese della motorizzazione per antonomasia, cioe' gli Stati Uniti d'America, l'archetipo della mobilita' automobilistica diffusa e' stato il truck, soprattutto nella privincia profonda, che ha sostituito come mezzo di diffusione universale e basico per le famiglie, soprattutto di agricoltori...il carro del Far West.
 
Jambana ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Negli anni '80...

...Jaguar ancora le compravano, anche se scomode, senza bagagliaio, lunghe come un treno e fragili come un vaso di Murano.

Quanti luoghi comuni! Diciamo che col tempo hai lasciato correre un po' la fantasia.

Che una XJ fosse scomoda, sinceramente e' la prima volta che lo sento. Sei sicuro di parlare di una Jaguar?? Francamente e' un po' assurdo per un'auto che al minimo non si sentiva neanche in moto senza guardare il contagiri, ricca di materiali insonorizzanti e moquettes molto spesse, rivestita di pregiate radiche e pelle Connolly, con sospensioni a quadrilateri tanto valide (anche grazie al baricentro basso) quanto dolci nell'assorbimento delle asperita', anche grazie a pneumatici 205 o 215/70/15 dalla spalla molto alta.

Senza bagagliaio: il bagagliaio era non altissimo ma molto ampio in pianta: poteva contenere molti bagagli, ed era sicuramente piu' che adeguato alla categoria della vettura.

Lunga come un treno: era un'ammiraglia di lusso, doveva essere corta e compatta?? Comunque anche le versioni a passo lungo erano meno ingombranti, e soprattutto molto piu' fini e slanciate di certe concorrenti tedesche o americane. Anche perche' la XJ era una berlina di rappresentanza con una linea fine e sportiveggiante, e da certe angolazioni ricordava un grosso coupe' a quattro porte (oltre ad esistere in versione XJC a due porte col medesimo passo) concetto ritornato prepotentemente di moda ai giorni nostri.

Fragile come un vaso di murano: poteva esserlo se non la si curava con le necessarie attenzioni e la si usava come un cialtrone. Le Jaguar classiche erano auto meccanicamente raffinate, che esigevano manutenzione accurata da parte di mani esperte ed un utilizzo adeguato. Come le Ferrari dello stesso periodo del resto. Anzi, le Ferrari erano piu' delicate a livello di carburazione.
Per esempio erano bandite le tirate a freddo. Se usate e mantenute nel modo giusto invece ripagavano con una buona affidabilita'.
Le auto di terza o quarta mano dalla storia incerta, comprate anche grazie alle relativamente basse quotazioni dell'usato, mantenute non dagli specialisti ma dal meccanico sotto casa al risparmio, ripagavano invariabilmente con problemi.
Per esempio, solo la lista dei punti di ingrassaggio di una XJ dei primi anni '70 (che conosco meglio rispetto alle serie successive) e' qualcosa di ormai sconosciuto al giorno d'oggi...il manuale d'officina e' un vero tomo.
Non erano auto da "metti la benzina e vai"...se usate cosi', senza attenzione e senza rispetto, potevano sicuramente diventare inaffidabili.

Conclusione: non erano auto per tutti...fortunatamente. Ma soprattutto, una Jaguar non si comprava in modo razionale, per il bagagliaio o per lo spazio ne' tantomeno per l'affidabilita' o altri parametri, ma soprattutto per il FASCINO che era unico e la rendeva diversa da ogni altra automobile. Gia' ai tempi c'erano delle ottime Mercedes serie S o BMW serie 7 che erano sicuramente piu' moderne, prestazionali e probabilmente piu' affidabili, ma erano anche destinate a diventare vecchie alla presentazione del nuovo modello, mentre le Jaguar, col loro incedere unico e felino, erano destinate a migliorare invecchiando come il vino buono, e regalavano emozioni completamente diverse.

Concludo con i complimenti per la Saab 900 che era un gran mezzo ed anch'io ho posseduto in versione Turbo S Cabriolet nei primi anni '90.

Una precisazione, la Civic 1.6 ha avuto 160 cv solo a partire dalla versione 1.6 Vti del 1992.

Grazie della risposta alle mie colorite e volutamente esagerate conclusioni.
Le Jagur me le ricordo in Inghilterra, quando ci vivevo. é sempre stata un auto dal fascino indiscutibile ma di pecche ne aveva, e quante.
Come dicevi tu il tomo per la manutenzione, ma anche la tanta pazienza per non rimanere a piedi. Succedeva non di rado.
Dal subentro della Ford ebbe un grosso calo.
In quel periodo mi portavano al lavoro o a casa con le auto ncc.
Una sera mi arrivò una Jaguar rossa, a malapena entravo dietro.
Ben rifinita ma a fronte di una lunghezza importante aveva un bagagliaio poco profondo. Non si direbbe ma è così.
Molti le vendevano perchè rimanevano appiedati.
Stessa storia, meno blasonata per le MG. Facevo la corte ad un modello top che faceva i 240kmh. Ne parlai con delle persone a Silverstone, meccanici e piloti...a pranzo. Ancora ridono. Neanche gli avessi nominato la Trabant, si rompe, si ingolfa, ruggine ecc.
Certamente la Vti faceva parte degli anni 90 e fu una rivelazione, 100cvl aspirato. Di quel periodo presi la Toyota Mr2Tbar 2.000 cc 16v a fasatura variabile, motore centrale.
Una delle auto che mi ha dato maggiori soddisfazioni.
Ma le rifaranno auto così?
La 900 cabrio è stata un icona, complimenti e ancora per avermi fatto fare un salto indietro nel tempo ;)
 
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