skid32 ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Non è una vaccata, o meglio formalmente sì, perché Fiat Auto è controllata come la Juve, ma di fatto sono soldi tolti alla produzione. Probabilmente la Juve renderà più della nuova Punto. ...
come dicevo fiat auto è controllata al 34% da exor (maggior azionista ..ovvero comanda)
juve è controllata al 61% da exor (idem)
exor è controllata da accomandita al 58% (idem)
accomandita è100% famiglia
formalmente ho detto una vaccata ...in realta' molto meno
che la juve renda al momento è un utopia....i 120 milioni sono messi per coprire i buchi di bilancio degli anni precedenti e finanziare la campagna acquisti attuale...
tute le squadre sono ogni anno in deficit e puntualmente devono essere rifinanziate....solo l' udinese è in attivo perche' compra a zero e vende a tanto e ha ingaggi bassi....la quasi totalita' di squadre in serie A sono in rosso sparato..perfino milan e inter ultimamente hanno una campagna acquisti dimessa.....
cioè da un lato si mette in cassa ..ergo paga la collettivita'....si chiude termini imerese....paga la collettivita'...perche' adesso quei lavoratori devono essere assistiti ...e dall' altro si pagano milioni per sgambettanti in mutande....
in una famiglia se sei in crisi di soldi magari non vai a mangiare il pesce al ristorante ogni sabato
Ecco, qui si delinea veramente la castroneria.
Non è che nel 2004 fosse la famiglia Agnelli in crisi: nessuno pensava di vendere Lapo o dare in affitto John alla famiglia reale inglese per far cassa.
Era la Fiat in cattive acque, ed ora è la Fiat a diminuire di 500 milioni gli investimenti, non gli Agnelli.
Fiat ha a disposizione una liquidità che è determinata dal SUO giro d'affari, non da quello di tutte le controllate e sottocrontrollate degli Agnelli.
Non è che Marchionne dispone del borsellino di Lapo e gioca coi risparmi di famiglia.
Per il discorso Juve, se c'è una squadra che ha qualche speranza di andare in attivo in tempi non geologici quella è proprio la squadra bianconera, che ora come ora si è definita, grazie al nuovo stadio, come una società diversificata.
Ovvio che all'inizio, ad impianto nuovo, vengono fatti investimenti che invevitabilmente portano i conti in rosso, ma poi, se in Europa non sono marziani, i soldi arrivano.
E lo dico da interista, quindi non ho alcun interesse a difendere gli juventini, anzi.
Per Termini Imerese il discorso è talmente ampio che dovremmo scriverci un papiro: la collettività non paga certo la chiusura odierna dello stabilimento, ma la sua apertura stessa, in una posizione che è contro ogni logica di mercato e che è stata scelta, da un governo miope, per mere ragioni politiche, e Fiat ai tempi non poteva rifiutarsi visto che allo stato doveva gran parte del suo successo negli anni della motorizzazione di massa.
Riassumendo, mi sembra che stai tirando una tesi per i capelli per far tornare la tua ipotesi che Fiat è brutta e cattiva, con annessi e connessi.
E ultima cosa: la famiglia Agnelli non è affatto in crisi, e nemmeno la Fiat. Lo è il mercato europeo.
Un'azienda in crisi ha i conti in rosso. Fiat no.