stefano_68 ha scritto:E' probabile; ma il difficile è far capire ai propri figli che non si vive di sola Playstation o simili, proprio perchè tale affermazione stride con il confronto cn altri coetanei.stratoszero ha scritto:Ho l'impressione che molti genitori cerchino la via comoda, cioè tenersi buoni i figli, dare loro cose e non valori, invece di fare davvero del loro meglio, cioè dedicare tempo, attenzione e "sudore" ai loro figli.
Certo che è difficile, anche perchè occorrerebbe dare al proprio figlio un'alternativa: parlare con lui, giocare con lui, "sudare" con lui, gestire i suoi capricci, anzichè pensare a se stessi e dargli una Playstation in mano. Torniamo al concetto che ho detto prima: molti genitori preferiscono la via comoda a quella difficile.
Vero, non lo si può negare, ma almeno per quello che possiamo è importante dedicare tempo ai propri figli. E non credere che la qualità, quando si ha poco tempo, non sia importante.stefano_68 ha scritto:Poi è evidente che un'altra cosa che scarseggia è il tempo da dedicare ai figli; si può sopperire la quantità con la qualità, ma cmq non è la stessa cosa.
Ci si muove fra mille difficoltà (se ben ricordo l'ho scritto prima, che quello di genitore è il mestiere più difficile del mondo), se si è separati propabilmente anche di più, ma a volte le difficoltà diventano un alibi.stefano_68 ha scritto:Inoltre, il fatto che molte coppie siano separate da' inevitabilmente origine a storture educative, quali "mio figlio lo vedo poco, quindi è inutile che lo sgridi" oppure "qndo lo vedo è difficile dirgli di no, guasterebbe il già flebile rapporto".
Insomma... oggi riuscire a dare un'educazione decente è già una bella vittoria.
Per esempio, credo sia importante se un padre fa capire al proprio figlio che un certo comportamento è sbagliato, anche se lo vede una volta al mese.