<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> i-DCD Honda... | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

i-DCD Honda...

Hyryan ha scritto:
La vettura è molto interessante ... temo però che sarà proposta ad un prezzo irragionevole per chi cerca anche l'effettiva convenienza economica (anche perché il suo benchmark sarà probabilmente la versione diesel, nuova pure lei).

A meno che non la facciano anche fuori dal Giappone, a differenza di quella attuale.
Dipende da loro. Se pensano di volerne vendere e non di tenerla come showcar, buona giusto per far vedere che ne hanno fatta una, dovranno posizionarla in maniera adeguata, sulla falsariga di quanto messo in atto da Toy con le sue ibride. Poi ci sta che la mettano a qualche euro sopra la Yaris, considerati i contenuti tecnici in più.
 
modus72 ha scritto:
Dipende da loro. Se pensano di volerne vendere e non di tenerla come showcar, buona giusto per far vedere che ne hanno fatta una, dovranno posizionarla in maniera adeguata, sulla falsariga di quanto messo in atto da Toy con le sue ibride. Poi ci sta che la mettano a qualche euro sopra la Yaris, considerati i contenuti tecnici in più.

La speranza c'è ... anche perché pare che a sto giro Honda voglia fare le cose sul serio - e in generale (non solo in Giappone dove credo che la 'attuale - per noi - Jazz ibrida arrivasse a vendere 10.000 unità al mese)
 
modus72 ha scritto:
L'I-MMD non è similare al Toy e Ford, le differenze sono profonde. Il sistema HSD lo si conosce, termico più due motogeneratori ed epicicloidale a gestire la trazione.
Nell'I-MMD delle Accord il termico ed i due motogeneratori sono ben più potenti, non vi è giunto epicicloidale ma una frizione che collega direttamente motore e ruote nella marcia a media ed alta velocità. Nel resto dell'utilizzo, la frizione si apre e la trazione viene garantita da un motore elettrico che prende corrente dalle batterie oppure dal generatore mosso dal termico. E' spiegato molto bene qui
http://www.youtube.com/watch?v=vibnrTxe5ds
sarà, ma rimango della mia idea circa la POTENZIALE maggior "delicatezza" complessiva consideranto quanto posto in evidenza ... ed in merito mi verrebbe da pensare: "mi concentro sulle prestazioni piuttosto che l'affidabilità assoluta ..." ergo: non c'era molta altra scelta (vs soluzioni odierne...) per arrivare a tali risultati ...
modus72 ha scritto:
e, come è facile capire, non vi sono attinenze con l'HSD. L'unica, a volerla vedere, è il fatto che anche questo I-MMD si configuri come un ECVT visto che la velocità delle ruote motrici varia rispetto al regime motore in maniera continua.
a proprosito di "scelte influenzate"?
modus72 ha scritto:
L'I-DCD nasce per entrare nella Jazz, quindi non vedo perchè non possa entrare nel vano motore, a occhio più grande, della Civic. Il problema, semmai, sarà dove piazzare le batterie....
sotto i sedili posteriori (come toy fra l'altro)? ;)
e cmq se la facessero sarebbe un'eccelente idea ... imho.
 
XPerience74 ha scritto:
modus72 ha scritto:
L'I-MMD non è similare al Toy e Ford, le differenze sono profonde. Il sistema HSD lo si conosce, termico più due motogeneratori ed epicicloidale a gestire la trazione.
Nell'I-MMD delle Accord il termico ed i due motogeneratori sono ben più potenti, non vi è giunto epicicloidale ma una frizione che collega direttamente motore e ruote nella marcia a media ed alta velocità. Nel resto dell'utilizzo, la frizione si apre e la trazione viene garantita da un motore elettrico che prende corrente dalle batterie oppure dal generatore mosso dal termico. E' spiegato molto bene qui
http://www.youtube.com/watch?v=vibnrTxe5ds
sarà, ma rimango della mia idea circa la POTENZIALE maggior "delicatezza" complessiva considerato quanto posto in evidenza ... ed in merito mi verrebbe da pensare: "mi concentro sulle prestazioni piuttosto che l'affidabilità assoluta ..." ergo: non c'era molta altra scelta (vs soluzioni odierne...) per arrivare a tali risultati ...
Immagino che non dormirai la notte al pensiero della Yaris in garage, con una potenzialmente delicata frizione...
La scelta c'era eccome, e la dimostrazione sta proprio in quanto fatto da Honda.
XPerience74 ha scritto:
modus72 ha scritto:
e, come è facile capire, non vi sono attinenze con l'HSD. L'unica, a volerla vedere, è il fatto che anche questo I-MMD si configuri come un ECVT visto che la velocità delle ruote motrici varia rispetto al regime motore in maniera continua.
a proprosito di "scelte influenzate"?
Il mondo non è toyotacentrico, caro xperience..
Nella fattispecie di Honda, le scelte sono influenzate dai casi concreti, ovvero l'usare la soluzione più adatta per ogni necessità tecnica. Toyota ha UN SOLO tipo di trazione ibrida, e lo propina sulla Yaris da 15000? fino alle Lexus da 100000?; come ormai chiaro, su una tranquilla utilitaria o una vellutata berlinona di rappresentanza quello schema andrà anche bene, ma se lo metti su una IS che nelle mire dovrebbe competere con delle sportiveggianti BMW serie3, fa solo ridere... Honda invece ha deciso di diversificare: powertrain leggero, compatto e prestazionale sulle piccole Jazz, CR-Z, Insight e via dicendo, powertrain prestazionale ma confortevole per Accord e per auto di un certo lignaggio, infine un'altra tipologia ancora per la NSX, ovvero un doppiafrizione ibrido davanti con due motori elettrici dietro a creare una 4wd con torque vectoring. Evidentemente non esiste un modo univoco per realizzare una trazione ibrida, il fatto che sinora solo Toy avesse creduto seriamente nell'ibrido ha lasciato pensare che l'idea TRW (quella poi ripresa da Toy e recentemente da Ford) fosse la migliore, ma il proliferare di soluzioni diverse da parte di altri costruttori lascia invece pensare che il campo sia tutto da esplorare, e che la partita sia tutta aperta. Sia nel campo delle piccole dove l'I-DCD dimostra che si possono coniugare prestazioni notevoli con altrettanto notevoli economie di esercizio, unite a un feeling sportivo, che in quello delle berline medie ove Honda ha messo in piedi un ECVT che non ha niente a che fare con quanto proposto da Toy e Ford; e anche qui, in base ai primi riscontri, con risultati migliori di Toy e Ford in quanto a prestazioni, consumi e fluidità di marcia.
A proposito di fluidità... Una delle rimostranze riportate in questo primo test drive del doppiafrizione Honda insiste sull'avvertibilità dei cambi marcia, cosa ritenuta poco gradita per gli scossoni; questa può essere caratteristica intrinseca di quel cambio, ma può anche venire da una messa a punto non ottimale: altri doppiafrizione già sul mercato, i DSG di VW, il TCT di Fiat nonchè i Getrag montati su delle Renault, Ford, Volvo vendute in Europa, e senza scomodare roba Ferrari ed i doppelkupplung di Porsche, riescono ad essere decisamente fluidi e veloci nei cambi marcia, quindi se si tratta di regolarli per bene allora anche Honda ci può arrivare...

XPerience74 ha scritto:
modus72 ha scritto:
L'I-DCD nasce per entrare nella Jazz, quindi non vedo perchè non possa entrare nel vano motore, a occhio più grande, della Civic. Il problema, semmai, sarà dove piazzare le batterie....
sotto i sedili posteriori (come toy fra l'altro)? ;)
e cmq se la facessero sarebbe un'eccelente idea ... imho.
Bisogna prevedere lo spazio in origine approntando un pianale appositamente pensato, altrimenti ti ritrovi come con l'auris mk1 ed il suo bel bagagliaio....
 
come al SOLITO TUO vedo che hai in serbo molta malizia/mala fede, e pertanto rispondi con toni alquanto fuori luogo! comunque:

modus72 ha scritto:
Immagino che non dormirai la notte al pensiero della Yaris in garage, con una potenzialmente delicata frizione...
non'è questo il discorso ... il quale, da parte mia, potrebbe avere anche luogo, ma, il discorso non era questo, ma semmai improntato ad una MIA pura e semplice ipotesi / constatazione generale la quale verteva in contesto di "eventualità / probabilità" ... che dici, si può esprimere una propria veduta ... quindi un'eventuale "assist" a che se ne possa discutere?
La scelta c'era eccome, e la dimostrazione sta proprio in quanto fatto da Honda.
e da parte sua ha fatto anche bene ... ci mancherebbe ...
Il mondo non è toyotacentrico, caro xperience..
grazie per la dritta!
Nella fattispecie di Honda, le scelte sono influenzate dai casi concreti, ovvero l'usare la soluzione più adatta per ogni necessità tecnica. Toyota ha UN SOLO tipo di trazione ibrida, e lo propina sulla Yaris da 15000? fino alle Lexus da 100000?; come ormai chiaro, su una tranquilla utilitaria o una vellutata berlinona di rappresentanza quello schema andrà anche bene,
hai detto niente ... cosa anche che "di riflesso", oltre al discorso "temporale"(correva l'anno 1997), ne giova in termini di ammortizzazione, quindi riduzione, dei costi ... nonchè affidabilità/bassa difettosità ... ed è imho proprio su questi ultimi punti che la soluzione honda potrebbe indurre a qualche interrogativo ... ad ogni modo staremo cmq a vedere...
ma se lo metti su una IS che nelle mire dovrebbe competere con delle sportiveggianti BMW serie3, fa solo ridere...
appunto, sportiveggiani ... e non sportive quindi, dato che quelle ci sono, e senza "scomodare" la (precedente serie) "F", anche le 350 ad es (vedi post di saturno-v in dedicata sede) ... e cmq chi la possiede, oltre ad essere soddisfatto (anche) da questo punto di vista e senza necessariamente fare confronti diretti ed al centesimo di secondo con la concorrenza ... e questo in quanto magari ogniuno avrà i suoi gusti / aspettative?
Honda invece ha deciso di diversificare: powertrain leggero, compatto e prestazionale sulle piccole Jazz, CR-Z, Insight e via dicendo, powertrain prestazionale ma confortevole per Accord e per auto di un certo lignaggio, infine un'altra tipologia ancora per la NSX, ovvero un doppiafrizione ibrido davanti con due motori elettrici dietro a creare una 4wd con torque vectoring. Evidentemente non esiste un modo univoco per realizzare una trazione ibrida, il fatto che sinora solo Toy avesse creduto seriamente nell'ibrido ha lasciato pensare che l'idea TRW (quella poi ripresa da Toy e recentemente da Ford) fosse la migliore, ma il proliferare di soluzioni diverse da parte di altri costruttori lascia invece pensare che il campo sia tutto da esplorare, e che la partita sia tutta aperta. Sia nel campo delle piccole dove l'I-DCD dimostra che si possono coniugare prestazioni notevoli con altrettanto notevoli economie di esercizio, unite a un feeling sportivo, che in quello delle berline medie ove Honda ha messo in piedi un ECVT che non ha niente a che fare con quanto proposto da Toy e Ford; e anche qui, in base ai primi riscontri, con risultati migliori di Toy e Ford in quanto a prestazioni, consumi e fluidità di marcia.
A proposito di fluidità... Una delle rimostranze riportate in questo primo test drive del doppiafrizione Honda insiste sull'avvertibilità dei cambi marcia, cosa ritenuta poco gradita per gli scossoni; questa può essere caratteristica intrinseca di quel cambio, ma può anche venire da una messa a punto non ottimale: altri doppiafrizione già sul mercato, i DSG di VW, il TCT di Fiat nonchè i Getrag montati su delle Renault, Ford, Volvo vendute in Europa, e senza scomodare roba Ferrari ed i doppelkupplung di Porsche, riescono ad essere decisamente fluidi e veloci nei cambi marcia, quindi se si tratta di regolarli per bene allora anche Honda ci può arrivare...
ripeto, tutto splendido ed apprezzabile, ma ... staremo a vedere ...
Bisogna prevedere lo spazio in origine approntando un pianale appositamente pensato, altrimenti ti ritrovi come con l'auris mk1 ed il suo bel bagagliaio....
no, la civic a differenza di auris ha a disposizione un vano sotto i sedili posteriori ... oltre ad un cmq spazioso doppio fondo nel bagagliaio.
 
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