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I 10 comandamenti per il gruppo FIAT

G5 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
G5 ha scritto:
secondo me è proprio il calcolo (impossibile in questo frangente) che manca e che mi preoccupa. Il fatto che ogni azienda sia buona per allearsi la dice lunga. Il fatto che si voglia partecipare in altre aziende con promosse ma senza dindi la dice ancora più lunga. Imho.
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per me la cosa che ti preoccupa è che fiat ci riesca.
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e la cosa che veramente ti sta a cuore è che fiat fallisca, nonostante fai proseliti sull'occupazione (che è in aumento, nonostante i vari flame) e sul resto (nonostante la gestione operativa sia in positivo, idem la prospettiva di chiusura del vilancio, così come avvenuto nel 2008, u nica insieme a vw, ma sembra un dato di cui nessuno se ne ricordi più)

Se lo dici tu inizierò a crederci anche io .....
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cos'è, il bilancio fiat improvvisamente non è più vero? e finora che avete tutti fatto delle profondo considerazioni sullo stesso documento, come le targhe? alterne?
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rinneghi i tuoi post? tristezza...........
 
Mi riferivo esclusivamente a queste due frasi:

per me la cosa che ti preoccupa è che fiat ci riesca.

e la cosa che veramente ti sta a cuore è che fiat fallisca,
 
G5 ha scritto:
Mi riferivo esclusivamente a queste due frasi:

per me la cosa che ti preoccupa è che fiat ci riesca.

e la cosa che veramente ti sta a cuore è che fiat fallisca,
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sii sincero, tu speri che fiat riesca o speri che fiat fallisca?
 
Quando ho fatto proseliti sull'occupazione? Quando ho parlato di VW? Tu fai una confusione fuori dal mondo e mi coinvolgi nei tuoi deliri. Se ce l'hai con qualcuno sfogati con l'interessato, non con me!
 
G5 ha scritto:
Finche l'astuzia sorregge il castello tutto bene e c'è speranza ma se a Marchionne ed il suo staff gli viene il raffreddore è un gran problema. Forse essere sinceri e non giocare ne con i numeri, con i lavoratori e con i cittadini sarebbe una cosa ampiamente apprezzata ed apprezzabile. Per tagliare con il passato non basta cambiare i nomi (come fanno alcuni politicanti) bisogna anche, qualche volta, chiedere scusa e dire abbiamo sbagliato (l'ha fatto anche il Papa per cose successe un millennio prima), vogliamo rifarci con l'aiuto di tutti sarebbe una cosa splendida che Ciampi chiamerebbe di unità nazionale.
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leggo la parola lavoratori, e sto prendendo il post che ho letto oggi.
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non obbligarmi a fare inutili quanto stupide ricerche.........
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chissà perchè quando a qualcuno gli metti davanti quello che scrive si arrabbia e se la prende con il prossimo
 
Mi sembra che intendi leggere quello che ti pare. I lavoratori sono citati in un contesto ben diverso da quello che mi hai attribuito precedentemente. Sai leggere quello che uno scrive?
Peronalmente auspico una FIAT forte in Italia (con la produzione e le maestranze rigorosamente italiane) che conquisti l'estero. Se facessi un parallelo con Toyota direi che l'idea mi piace. Fortissima in Giappone con una produzione nazionale altissima (vende sia dentro i confini che fuori) ed una delocalizzazione mirata ed importante. Ne serbia ne paesi sottosviluppati ma eccelenze su questo pianeta. Vorrei un azienda forte così.
 
G5 ha scritto:
Mi sembra che intendi leggere quello che ti pare. I lavoratori sono citati in un contesto ben diverso da quello che mi hai attribuito precedentemente. Sai leggere quello che uno scrive?
Peronalmente auspico una FIAT forte in Italia (con la produzione e le maestranze rigorosamente italiane) che conquisti l'estero. Se facessi un parallelo con Toyota direi che l'idea mi piace. Fortissima in Giappone con una produzione nazionale altissima (vende sia dentro i confini che fuori) ed una delocalizzazione mirata ed importante. Ne serbia ne paesi sottosviluppati ma eccelenze su questo pianeta. Vorrei un azienda forte così.
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chiudo la discussione, in quanto stupida e foriera di acredine nei tuoi confronti che non voglio avere, e considero sincera la tua risposta (veramente).
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per la tua prima frase, però, lasciami ricordare di tuoi parecchi interventi in tal proposito, che non ho voglia di cercare, ma proprio perchè so leggere quello che uno scrive, e me lo ricordo anche, che sono certo di quanto scritto.
 
G5 ha scritto:
È errato sostenere che l'azienda sta' prendendo pe ril culo mezzo mondo?

.....assolutamente NO .....potevi essere più soft e dire che si "arrabatta" a destra e a manca.....smargiassa...piange....minaccia....
 
ferrets ha scritto:
La delocalizzazione è la conseguenza del punto 8, con auto che scricchiolano dopo 10000km, spie impazzite e altro ancora (ma lo stesso vale per quelle prodotte in Italia)
Mi trovo in disaccordo.
Due operai di due Paesi diversi, a parità di voglia di lavorare, otterrano lo stesso risultato.
Cosa ampiamente dimostrata da moltissime casistiche, non ultime il più recente survey JD Power negli USA che rivela che le vetture con meno problemi sono sì giapponesi, ma molte di questi modelli sono prodotti negli Stati Uniti.
La questione in Italia è la parte che ho scritto in grassetto: due stabilimenti sono fortemente problematici.
 
ferrets ha scritto:
[

Il 4 punto è IMHO un comportamento sbagliatissimo: si toglie lavoro agli operai italiani per darlo ai polacchi o croati pagandoli meno di zero (rispetto ad uno stipendio italiano) e le FIAT non mi sembrano che costano pochissimo, ergo che fine fanno questi soldi risparmiati dagli stipendi pagati?
Se li prende Lapo?

........vanno evidentemente a campensare "perdite" che si determinano in altri stabilimenti (Pomigliano in primis)....

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La delocalizzazione è la conseguenza del punto 8, con auto che scricchiolano dopo 10000km, spie impazzite e altro ancora (ma lo stesso vale per quelle prodotte in Italia)

........mi sembra esattamente il contrario: la produzione polacca è ottima mentre quella di Pomigliano è pessima....
 
alkiap ha scritto:
ferrets ha scritto:
La delocalizzazione è la conseguenza del punto 8, con auto che scricchiolano dopo 10000km, spie impazzite e altro ancora (ma lo stesso vale per quelle prodotte in Italia)
Mi trovo in disaccordo.
Due operai di due Paesi diversi, a parità di voglia di lavorare, otterrano lo stesso risultato.
Cosa ampiamente dimostrata da moltissime casistiche, non ultime il più recente survey JD Power negli USA che rivela che le vetture con meno problemi sono sì giapponesi, ma molte di questi modelli sono prodotti negli Stati Uniti.
La questione in Italia è la parte che ho scritto in grassetto: due stabilimenti sono fortemente problematici.

Escludendo casi eccezionali (leggi Pomigliano), io credo che un ruolo importantissimo nel migliorare la qualità degli assemblaggi lo giochino non solo la voglia di lavorare, ma anche:
- le metodologie di lavoro
- gli strumenti
- la formazione
- gli incentivi

Su tutte queste cose i giap sono fortissimi, e infatti riescono a produrre in America auto di qualità superiore a quelle americane!
 
Abbassate i toni e cercate di discutere pacatamente, altrimenti mi costringerete a chiudere il thread!!
 
SIMObmw||| ha scritto:
Escludendo casi eccezionali (leggi Pomigliano), io credo che un ruolo importantissimo nel migliorare la qualità degli assemblaggi lo giochino non solo la voglia di lavorare, ma anche:
- le metodologie di lavoro
- gli strumenti
- la formazione
- gli incentivi

Su tutte queste cose i giap sono fortissimi, e infatti riescono a produrre in America auto di qualità superiore a quelle americane!
Certo, però parlando di nazionalità dell'operaio dò per scontato che gli altri parametri siano uguali per tutti.
E' chiaro che in realtà bisogna valutare anche lo stabilimento, oltre a chi ci lavora dentro.
 
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