cyboraf ha scritto:
Certo figurati.. non posso essere preciso perchè non sono vicino alla macchina ne ho il libretto sottomano comunque monto attualmente dei pneumatici da neve raggio 15 ( montati dal concessionario). D'estate monto sempre dei R15 mi sembra michelin della serie energy saving..Pensa che d'estate girando a sx in una rotonda anche a basse velocita, sento fischiare facilissimamente gli pneumatici.( meno a dx e questo data l' asimmetria un po' mi preoccupa riferito officina x loro è tutto ok)
Se ci penso mi sembra che da quando ho montato quelli da neve ( in concessionaria) sia stranamente più rigida
Devo dire a discolpa della Jazz che oggettivamente sono, direi, decisamente pignolo: anche della civic , abitabilità, motore (1.8) e assetto a parte non sono granchè soddisfatto.
Della Jazz come rimarcato sono deluso maggiormente dal comparto verniciatura e sospensioni che oltre a essere secche e dure causano ad ogni asperità vibrazioni e rumorosità che vengono dal vano posteriore. In definitiva la domanda può anche essere : " honda è davvero sopra le altre per qualità globale o lo è solo in certi comparti meno in altri?"
Si potrebbe riempire la memoria del server su cui è posto il sito di 4R con le considerazioni cui apre il tuo post; tuttavia, mi limiterò al minimo indispensabile.
Il cerchio da 15? dovrebbe essere abbinato ad una spalla /60 o /65, in dipendenza della larghezza del battistrada (e del canale del cerchio). Questo non lascia presupporre un comportamento caratterizzato da una eccessiva rigidezza della spalla dovuta alle proporzioni della medesima. Tuttavia, a parità di connotazione della spalla, sarà la struttura della carcassa a fare la differenza, tant?è che denoti un peggioramento adottando le coperture invernali. Non tanto per il fatto che siano invernali, quanto, piuttosto, per il semplice fatto che sono diverse e quindi, con ogni probabilità, meno adatte di quelle estive.
Dal canto loro, pure quest?ultime non sono il massimo per quanto attiene la resa in termini di performance stradali; essendo del tipo ?a risparmio di energia?, la mescola è ricca di silicio ed altri materiali atti a ridurre l?attrito di rotolamento, il che, giocoforza, tende a ridurre la tenuta di strada, sia in senso longitudinale che laterale, con preponderanza per il primo. Inoltre, sempre per i medesimi fini, anche la carcassa sarà caratterizzata da un?isteresi, ovvero un ciclo di deformazione, più atta a contenere effetti di tipo dissipativo che non ad assorbire le asperità.
Ferma restando la sussistenza di ?qualche leggerezza? (come sono buono, oggi??.) nella taratura del comparto smorzante e sospensivo da parte della casa madre, che si ritrova non solo su Jazz, ma anche su Accord e su Civic, l?adozione di coperture non del tutto simbiotiche con detti comparti può enfatizzare, fino a renderle fastidiose, certe spigolature. E niente può significare, come è ovvio, che, magari, certe gomme siano state scelte di primo equipaggiamento; anzi, a ben vedere, proprio per il fatto che le forniture destinate al primo equipaggiamento sono, nella stragrande maggioranza, per Honda e per tutti, assolutamente ed inappellabilmente volte al conseguimento del massimo risparmio, figuriamoci se il parametro di scelta può essere di valenza squisitamente tecnica?. sarà meglio scordarselo??.
Pertanto, occorre dapprima controllare la congrua officiosità di tutti i componenti coinvolti; basta anche un solo silent-block allentato, indurito, consumato o anche difettoso all?origine, di qualche braccetto e tutto il sistema diviene meno reattivo, sia in termini di comfort che di guidabilità. Dopo, ma non meno importante, curarsi di scegliere un tipo di coperture consono, tenendo in primissima considerazione il controllo della pressione dei pneumatici. Non si risolve, ma certamente si migliora.
Per quanto attiene lo squilibrio di cui fai menzione nell?ambito delle diverse direzioni di sterzata, questo può essere ragionevolmente attribuito alla distribuzione di carico sulla vettura al momento in cui effettui una curva, soprattutto in relazione alla dimensione e massa contenute di jazz. Se sei solo, o no, oppure con carico, molto o poco, e così via, si può istaurare il fatto che descrivi; senza contare che basta una piccola dissimmetria nei valori di campanatura, incidenza o convergenza, che il frangente si innesca subito. Il ?segnale acustico? che ne consegue, ovvero lo stridore di gomme, è ulteriore indice delle caratteristiche delle medesime di cui ti ho fatto vaga menzione più sopra. E? lampante.
Ed ora, il punto più critico, ma proprio per questo già moltissime volte ampiamente trattato in questa sede: Honda è meglio o no, delle altre?......
Un tempo, nemmeno troppo lontano, si, lo era. E senza dubbio alcuno.
Oggi, sinceramente, nutro profondi dubbi. Forse, in media, ovvero considerando TUTTI i comparti che conformano una vettura, si possono ravvisare valori confortanti e che si staglino su un livello ragguardevole. Tuttavia, se si va a prenderne uno specifico, si trovano delle lacune che non possono essere compensate solo dal fatto che altri aspetti siano più curati. Per esempio, sotto il profilo motoristico è difficile fare di meglio, anche se la gamma non è certamente articolata come quella di molti altri costruttori. Magari, quest?ultimi, per poter avere una gamma così vasta, può essere che abbiano dovuto standardizzare certe caratteristiche salienti per contenere i costi; e, contenendo questi, abbiano potuto avventurarsi nella scelta di alcuni componenti di qualità migliore, magari anche solo a livello di percezione. Così, Honda, per poter sviluppare in larga serie motori straordinari, come i-ctdi e il 1.8 i-vtec, solo per citarne alcuni, può essere che abbia dovuto risparmiare su altri comparti. E si rientra nel discorso, approssimativo ma, in fondo, a mio avviso, sufficientemente indicativo, del concetto di ?media?.
Ecco che ci si ritrova con vetture dotate di una meccanica spesso di una buona spanna sopra la ?media? (sovente, anche due o tre) ma con alcuni aspetti troppo trascurati, come la taratura delle sospensioni e degli ammortizzatori (un tempo tenuta in primissima considerazione), così come la qualità intrinseca di alcuni componenti, tra i quali posso citare, per primi, proprio i costituenti di detti comparti e quelli limitrofi, oltre che per plancia, accessori vari, ecc.
Quindi, concludo dicendo, anche se non sono nuovo a questo genere di affermazioni, che su jazz hai scarsa qualità laddove ti stai lamentando ma altri comparti sono quasi certamente superiori alla media; se prendessi un?altra vettura, ti troveresti forse meglio per quanto riguarda il comfort e l?apparenza, o la qualità percepita, se vuoi, di alcuni componenti, ma credo proprio che rimarresti deluso sotto quegli aspetti che apprezzi su jazz.
Ormai, nessuno regala più niente. Il più bravo non è quello che ?mette più qualità? a bordo di una vettura ma quello che riesce a darne meglio l?idea. Serve per vendere, serve per far girare il soldo, nelle tasche del costruttore ma anche in tutto l?immenso ed articolatissimo indotto che il ?pianeta automobile? si trascina dietro. Noi siamo quelli che barattiamo un po? del nostro lavoro per prenderne una, o più di una, e dietro questa iniziativa saremo costretti, più o meno felicemente, a barattarne altro, e molto, per tutti gli oneri derivanti.
E? il sistema, è il mercato, è il vivere odierno; correre come gli ignavi nell?antinferno dantesco, dietro a stendardi il cui significato lo diamo noi stessi sulla base delle esigenze che hanno fatto scaturire, in noi, gli infiniti e reiterati ?consigli? mediatici. Girati dove vuoi, scappa dove credi, avrai sempre qualcosa che ti infastidisce, che ti punzecchia. E sarà solo e soltanto l?acquietamento di un bisogno non certo primario, non certo reale, ma, piuttosto, indotto, creato ad hoc dai canali summenzionati, che ti farà valutare, in termini soggettivi, come lecito il sacrificio patito per conseguirlo.