Jambana ha scritto:mpcrv ha scritto::!: 600cc in meno, solo 40nm di coppia in meno, solo 20cv in meno....
credo il 2.2 sarà commercialmente ancora più penalizzato, ma missà che è quello che vogliono in Honda IMHO..... :?
del resto, in 8-9 anni gli hanno solo aggiunto l'arrocchio e un piccolo aggiornamento ai 150cv....se penso solo al 2.0 di casa BMW cosa ne hanno fatto...e quasi tutti i td arrivano a 170cv con solo 2lt....
ben venga comunque una motorizzazione che risvegli le vendite Honda, ci mancherebbe!
Cara Honda.....mah.....1.6 v-tech 160cv, 1.8 type R 190cv, 2.0 s-2000 240cv....di serie, eh....
Guarda che il 2.2 da 180 cv esiste da anni, non importato in Italia; comunque valutare i motori secondo i dati di targa mi sembra uno sport tanto diffuso quanto inutile...
Il 2.2 è un motore eccellente, secondo me uno dei migliori propulsori a gasolio sul mercato: prestante, tutto d'alluminio, silenzioso, fluido, con un buon allungo ed un'erogazione magnifica pur essendo un diesel, e consumi molto bassi. E naturalmente molto affidabile. Riesce a piacere anche ad uno come me che detesta l'erogazione e il suono dei motori a gasolio, proprio perchè è un motore a gasolio molto particolare e piacevole.
Honda ha fatto il primo propulsore a gasolio della sua storia e l'ha fatto ottimamente, con la solita cura certosina e il solito risultato d'eccellenza.
Ma tanto lo sport piu' diffuso è sparlare delle auto che non si sono neanche mai guidate, e utilizzando parametri (come quello della potenza massima) poco significativi per un diesel.
E tutti a correre dietro al marketing, alle superpotenze, al modello nuovo che deve avere sempre almeno dieci cavalli di piu' del precedente altrimenti non va bene...con un pubblico del genere, davvero, gli esperti di marketing vanno a nozze: inculcare sempre nuovi bisogni, inutili.
Mi piacciono i costruttori giapponesi, invece, e soprattutto Honda, perchè la progettazione segue un'idea di equilibrio, di efficienza, di soddisfazione di esigenze vere (un motore che vada davvero bene, che sia potente ma con un'ottima erogazione, silenzioso, con un carattere particolare e riconoscibile) piuttosto che soddisfare l'ego della clientela con dati di targa riguardanti la prestazione massima che poi poco hanno a che vedere con il reale utilizzo e la reale piacevolezza e prestanza di un motore nelle condizioni d'uso tipiche, e col suo reale valore tecnico e prestazionale complessivo.
Come se per Honda fosse difficile fare uno di quei naftoni-trattore con erogazione scorbutica, rumorosi e con un picco di potenza sfuttabile solo in modo on-off...ma non lo farà MAI.
Comunque è veramente un peccato parlare di macchine un tanto al chilo, senza neanche averle guidate...
Per dovere di cronaca... che non ho mai guidato il CRV 2.2, 80-90.000km comunque li ho fatti
intanto la mia NON è una critica al 2.2 honda, tant'è vero che sto cercando un altro 2.2 Honda su un FRV. E se non conoscessi l'affidabilità e le qualità del motore, cambierei sicuramente.
Ho solo espresso un mio parere riguardo il futuro di questa motorizzazione, non certo critiche al I-cdti, vista la nuova uscita del motore in questione.
E ho semplicemente riportato il pensiero, credo, di molti Hondisti ( e la prossima sarà la mia 4a honda ). Cioè: è un peccato non avere ulteriormente migliorato un già ottimo motore, renderlo ANCORA più competitivo (vedi i td BMW, ti sembreranno pure frutti del marketing, ma funzionano, sia i motori, sia il marketing, sia la BMW 8)) ...Comunque questo è un argomento già più volte discusso nel forum, Honda commercialmente da qualche anno si è "seduta". Ed è un dato di fatto.
E ho anche augurato di cuore che le vendite Honda vadano a mille...