Salve, lm_conte.
Stante il fatto che la tua vettura non è trasformata a gas (nella qual situazione lo spegnimento al minimo sarebbe oltremodo ricorrente, oltre a varie altre problematiche) e, nei presupposti, non lo è stata nemmeno in precedenza, il difetto da te patito è, di solito, ascrivibile a problemi nei seguenti comparti:
- sonda lambda, in particolare il riscaldatore della medesima. I due dispositivi citati non sono separati bensì integrati in un unico pezzo. Se il riscaldatore non funziona o funziona poco e male (si tratta, in linea di massima, di un modesto solenoide ad incadescenza, tipo una classica resistenza termica), la sonda non riesce a svolgere la sua funzione finché il motore non è molto caldo. Quando il riscaldatore non funziona più, la sonda giunge a funzionare solo se l'uso è molto intenso, tipo marcia autostradale sostenuta o percorsi in salita di una certa estensione e durente i climi caldi. D'inverno, è assai difficile che si riesca ad ottenere una resa soddisfacente anche a motore ben caldo;
- motorino passo-passo di controllo dell'apertura della valvola a farfalla al regime di minimo; di solito questo dispositivo viene utilizzato per compensare i diversi gravami che si attuano in dipendenza dell'uso di accessori elettromeccanici (alternatore) o meccanico-pneumatici (compressore del clima) che richiedono un minimo più sostenuto per permettere al motore di reagire al maggior carico. In alcune configurazioni, detto motorino è sostituito da altri dispositivi che variano il rapporto comburente/carburante mettendo in comunicazione il condotto su cui è implementato il corpo farfallato (sul collettore di aspirazione) con l'esterno o con volumi separati contenenti aria. Questo espediente consente di variare il regime di minimo di una certa entità per gli scopi di cui sopra; in tal caso, occorre provvedere alla pulizia del corpo farfallato, revisionando la buona tenuta delle cerniere della farfalla e gli ugelli di cui si avvale il sistema summenzionato;
- perdita di tenuta delle guarnizioni del collettore di aspirazione nel suo complesso; l'eccesso di comburente falsa la carburazione, mettendo in difficoltà l'intero apparato di iniezione che tenta di compensare la situazione con gli sbalzi di regime che avverti; il riscaldamento successivo potrebbe ridurre la luce delle fessure per le usuali dilatazioni termiche, riducendo al contempo l'entità del problema;
- filtro benzina molto intasato (deve esserlo davvero tanto per provocare una situazione del genere).
Al punto "due" occorre porre una ulteriore specifica che consiste nel provare a vedere se il problema rimane pressoché invariato in dipendenza dell'uso del clima. Se avviando il climatizzatore la situazione peggiora drasticamente e/o le prestazioni dinamiche della vettura ne risentono in maniera sensibile, potrebbe pure trattarsi di un problema al cuscinetto dell'albero del compressore o della relativa puleggia. Analogamente, specie se si è provveduto recentemente alla ricarica del clima, questo potrebbe essere stato eccessivamente riempito non permettendo, in tal modo, ai cinematismi di scambio di lavorare assorbendo una congrua quantità di energia motrice.