In certi casi è una questione più che altro di "religione".
In oltre 30 anni che bazzico il mondo informatico (ho cominciato direttamente come programmatore Cobol, prima di diventare un normale utente) non ho mai sentito la necessità di "trasferirmi in Melanesia".
Mai avuto un device della famiglia delle pomacee, e tuttora non ne sento la necessità. Però ovviamente ne riconosco la grandissima carica innovativa che hanno avuto, e il fatto che tutti gli altri ne hanno seguito le orme (anche Windows con la grafica a icone e puntatore a mouse).
Non conosco i navigatori dell'universo melicolo, ma posso dire che io ormai da tempo uso praticamente solo Google Maps, sia a piedi che in auto che in camper, sia direttamente dallo smartphone (Android, ovvove!) che sull'auto con Android Auto (doppio ovvove!) e non ho proprio nulla di cui lamentarmi.
Una volta usavo TomTom, prima come device standalone e poi come app per smartphone (a pagamento, canone annuale) e posso asserire senza tentennamenti che non mi manca per niente.