Ammesso che si tratti di una moralizzazione,cosa su cui non concordo,credo che sia il primo passo per evitare che la stessa cosa ricapiti.
Noi possiamo anche assumere che il ragazzo non avesse mai bevuto prima e che le ragazze non avessero mai attraversato in quel modo prima,però resta il fatto che l'hanno fatto ed è successo quello che è successo.
Non si tratta di fare la morale ma di rendersi conto che anche le raccomandazioni più semplici,quelle che si fanno ai bambini delle elementari,tipo guarda prima di attraversare in certi casi vengono ignorate.
Significa che qualcosa non va,il che non significa per forza che i genitori non siano stati presenti,ma qualsiasi sia il motivo resta il fatto che due ragazze si sono praticamente suicidate.
E il ragazzo invece ha consumato alcolici a una cena alla quale erano presenti i genitori e poi si è messo al volante avendo già alle spalle delle brutte esperienze.
Non facciamo la morale ai genitori ma non possiamo nemmeno dire che non potevano fare nulla almeno per evitare che bevesse o che si mettesse alla guida.
Poi magari non sarebbe cambiato nulla e le due ragazze sarebbero morte lo stesso investite da un automobilista sobrio.
Io mi riferisco alla dinamica delle due ragazze, invece chi si mette alla guida già di per sé si assume una responsabilita e se lo si fa quando non si è nelle condizioni previste dalla legge sta commettendo un qualcosa di illegale su cui poco c'è da discutere.
Mettere in discussione invece delle persone, nella loro integrità, perché hanno commesso il grave errore forse di attraversare dove non dovevano lo trovo un modo di moralizzaee un evento tragico,chissà quanti di noi quante leggerezze e stupidaggini commettiamo spesso, per fortuna raramente con esiti drammatici, ma se ogni volta che accadesse ci facessero lo screenin della nostra rettitudine sociale non credo saremmo contenti