<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Guidare a 86 anni | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Guidare a 86 anni

Invece concordo con Ilopan.
Se pensate che è proprio una caratteristica dell'essere umano pensare che le disgrazie debbano sempre accadere agli altri, figurarsi se autonomamente si possa decidere di NON più guidare.
Ci vuole qualcuno che ci obblighi a farlo. Non è una questione di intelligenza ma di orgoglio.
 
GIOGOTTI1967 ha scritto:
ilopan ha scritto:
GIOGOTTI1967 ha scritto:
..CIAO AMICI!..intervengo con dati statistici alla mano............normalmente l'utente che raggiunge un'età avanzata tende ad adottare una guida più prudente con velocità medie molto più basse rispetto ad un giovane..........i numeri riguardanti gli incidenti di una certa gravità sono implacabili!
I giovani sono molto più imprudenti!!!.......gli ultraottantenni hanno anche percorrenze medie annuali molto più basse......quindi a livello statistico non c'e' discussione!

..piuttosto OGNUNO di noi dovrebbe avere il buon senso di capire quando non se la sente più di condurre un veicolo in sicurezza....e.......passare la mano.........

Ciao!.......non facciamo "di tutta l'erba un fascio"..................

E' molto dura, da farti piangere...ammettere di invecchiare, perchè il corpo umano, è talmente miserabile che te lo dice tutti i giorni, che stai invecchiando.
E non lo riesci ad accettare.

...CIAO!....io invece penso che il fatto che una persona riconosca il proprio limite sia un segno di INTELLIGENZA....ho 46 anni ma sono sicuro che (mi auguro più tardi possibile)....quel giorno in cui non mi sentirò di condurre un mezzo ..cederò la mano.........e' così bello farsi trasportare!!!....... :D

Io quando ho constatato che la moto non riuscivo più a guidarla con sicurezza e tranquillità, e che ero un pericolo per me e per gli altri, l'ho venduta, una fiammante e nuova Honda Hornet.

Tutto derivato da una sorta di vertigine causata da un lievissimo diabete e dalla maledetta pressione instabile.
Avevo ormai perso fiducia e quando salivo in moto, era un continuo chiedersi al prossimo kilometro, cosa potesse succedermi.
Non potevo più guidare, senza sicurezza (personale) non si cammina.

Ma è "duro" pensare che non si possa più guidare ed ammettere il decadimento neurologico, ad una certa età, che è alla base della guida sicura, riflessi, capacità cognitiva e sicurezza (autonomia) nei movimenti e valutazioni di conduzione del mezzo.
Ciao
 
skamorza ha scritto:
Invece concordo con Ilopan.
Se pensate che è proprio una caratteristica dell'essere umano pensare che le disgrazie debbano sempre accadere agli altri, figurarsi se autonomamente si possa decidere di NON più guidare.
Ci vuole qualcuno che ci obblighi a farlo. Non è una questione di intelligenza ma di orgoglio.
Racconto un piccolo fatto familiare; mio suocero è del 1930, ed ha una Uno che lui ama più di una Lamborgini o di una Ferrari.
Ha, dunque 84 anni e gli rinnovano la patente ogni anno (ora mi sa che è ogni 2 anni)!
Guida ma sta bene, va i bici..ma la patente per lui è quasi un segno di virilità, di essere ancora un uomo completo e vivo.

Va in campagna, cura i suoi uliveti, le fave, la vite.
Guida da cani...perchè è sempre col motore su di giri...accelera...frena...gratta..ma cammina.
Se parliamo di incidenti..lui non ne ha mai fatto uno, in 84 anni, quindi è un autista modello, a suo dire.

Però..quando arriva il giorno del rinnvo della patente, si intristice e inizia a dire che io dovrò seguire la terra, e che la sua Uno, dovrà andare a mio figlio, e che il medico questa volta lo boccerà..perchè la prostata è inaffidabile...perchè gli tremano le mani, insomma diventa un uomo triste con uno sguardo...alla lapide piuttosto che alla macchina.

Mi dispiace e mi vedo anche io già in questo cinema che obtorto collo, mi toccherà vivere pure a me.

Poi...passa il rinnovo e mi telefona, gridando come se avesse vinto una gara della vita, come se si fosse laureato..come uno dei gioni più belli della sua vita..si di una vita di 84 anni, quindi vissuta e non da vivere.!

E poi mi dice pure : devi aspettare ancora un po' per la mia terra,...e lì ritorna ad essere il suocero il padre di mia moglie...!
:)
 
skamorza ha scritto:
Ricordo che, non molto tempo fa, un mio conoscente è stato multato (finalmente) da una pattuglia dei CC in quanto su una strada con limite 90 viaggiava a poco più di 50.
Dietro di lui si fece una lunga fila.
I carabinieri sorpassarono per vedere quale problema ci fosse e notarono il tizio. Una volta fermato questi disse che aveva tutto il diritto di viaggiare alla velocità che desiderava, non avendo alcuna fretta, e soprattutto NON superando il limite.
Si beccò, come detto, il verbale. Gli venne detto che "deve cercare di muoversi alla velocità del flusso, in prossimità della velocità massima consentita".
Io sono assolutamente d'accordo. Nei paesi più evoluti fanno così.

La storia, come l'hai raccontata, è del tutto inverosimile. La frase che ho sottolineato non ha alcun fondamento giuridico e la parte che ho grassettato è un'assurdità totale.
Il CdS prevede solamente che la velocità debba essere commisurata alle condizioni stradali (tipo di strada e traffico), al meteo, al tipo del veicolo ed alle sue condizioni, nonchè alle capacità del guidatore. Inoltre la velocità non deve costituire pericolo per gli altri.
Non c'è scritto da nessuna parte che si debba tenere una velocità prossima al massimo consentito su quella strada, prova ne sia che i ciclomotori, le minicar, i veicoli agricoli ed addirittura le biciclette ed i veicoli a trazione animale possono tranquillamente circolare sulle strade extraurbane sulle quali il limite è di 90 km/h. Per non parlare dei veicoli con rimorchio obbligati al limite di 80 km/h anche in autostrada.
Vero è che in certe strade, o meglio, in certe corsie di alcune autostrade, è imposto un limite minimo, ma anche lì tale limite non riguarda mai la corsia più a destra ma solo eventualmente, quelle più a sinistra.
L'unico caso di velocità minima imposta tout-court (ma si tratta dei 60 km/h se non ricordo male) riguarda i tunnell e le gallerie molto lunghe. Lì la motivazione è quella di non far creare code che causerebbero sovraffollamento all'interno e quindi pericolo.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
skamorza ha scritto:
Ricordo che, non molto tempo fa, un mio conoscente è stato multato (finalmente) da una pattuglia dei CC in quanto su una strada con limite 90 viaggiava a poco più di 50.
Dietro di lui si fece una lunga fila.
I carabinieri sorpassarono per vedere quale problema ci fosse e notarono il tizio. Una volta fermato questi disse che aveva tutto il diritto di viaggiare alla velocità che desiderava, non avendo alcuna fretta, e soprattutto NON superando il limite.
Si beccò, come detto, il verbale. Gli venne detto che "deve cercare di muoversi alla velocità del flusso, in prossimità della velocità massima consentita".
Io sono assolutamente d'accordo. Nei paesi più evoluti fanno così.

La storia, come l'hai raccontata, è del tutto inverosimile. La frase che ho sottolineato non ha alcun fondamento giuridico e la parte che ho grassettato è un'assurdità totale.
Il CdS prevede solamente che la velocità debba essere commisurata alle condizioni stradali (tipo di strada e traffico), al meteo, al tipo del veicolo ed alle sue condizioni, nonchè alle capacità del guidatore. Inoltre la velocità non deve costituire pericolo per gli altri.
Non c'è scritto da nessuna parte che si debba tenere una velocità prossima al massimo consentito su quella strada, prova ne sia che i ciclomotori, le minicar, i veicoli agricoli ed addirittura le biciclette ed i veicoli a trazione animale possono tranquillamente circolare sulle strade extraurbane sulle quali il limite è di 90 km/h. Per non parlare dei veicoli con rimorchio obbligati al limite di 80 km/h anche in autostrada.
Vero è che in certe strade, o meglio, in certe corsie di alcune autostrade, è imposto un limite minimo, ma anche lì tale limite non riguarda mai la corsia più a destra ma solo eventualmente, quelle più a sinistra.
L'unico caso di velocità minima imposta tout-court (ma si tratta dei 60 km/h se non ricordo male) riguarda i tunnell e le gallerie molto lunghe. Lì la motivazione è quella di non far creare code che causerebbero sovraffollamento all'interno e quindi pericolo.

Saluti
Io ho visto il verbale, anche se esattamente non saprei ricordare l'articolo del cds a cui faceva riferimento.
Ad ogni modo puoi sempre provare. percorri una strada ad una sola corsia per ogni senso di marcia, ad elevato traffico, ove il limite è 90 orari e la linea di mezzeria è continua (da me sono tutte così, al massimo in alcuni tratti il limite è di 70, ma il divieto di sorpasso è sempre presente).
Viaggi a 50 orari fissi, creando dietro di te una colonna chilometrica.
Se dietro di te si trova una pattuglia, come minimo ti fermano e fanno di tutto per farti il verbale.
Il trattore non può andare più veloce, ed è giustificato, anche se buona regola vuole che ogni tanto si metta in parte per lasciar scorrere il traffico.
 
l'argomento è molto spinoso purtroppo....da un lato c'è il fatto oggettivo che dopo una certa età è accertato un calo dei riflessi, dall'altra vi sono molti esempi di anziani che si dimostrano arzilli e molto più rispettosi del codice stradale di tanti giovinastri.
Però mi spiace dirlo ma il mio ultimo incidente in moto 2 anni fa è stato proprio con un ottantunenne che dopo essersi regolarmete fermato allo stop "non mi ha visto" (parole testuali) ed è ripartito tagliandomi la strada.
e se sono qui a raccontarla è solo per la mia velocità non eccessiva e per la completezza dell'abbigliamento tecnico che indossavo.
Quindi quali conclusioni ho tratto alla fine?
-Se questa itaGlia fosse un normale paese dove al rinnovo della patente (ma anche l'esame di scuola guida se è per questo) venisse effettuata una vera visita scrupolosa visita medica allora non avrei problemi a lasciare circolare gli ultraottantenni.
-purtroppo essendo questo un "paese" dove tutto viene fatto alla canis penis io dopo una certa età la patente non la rinnoverei.
Capisco e comprendo chi dice che non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma io la situazione l'ho provata sulla mia pellaccia e il pensiero che altri vecchietti "che non vedono" vadano tranquillamente in giro mi inquieta assai
 
skamorza ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
skamorza ha scritto:
Ricordo che, non molto tempo fa, un mio conoscente è stato multato (finalmente) da una pattuglia dei CC in quanto su una strada con limite 90 viaggiava a poco più di 50.
Dietro di lui si fece una lunga fila.
I carabinieri sorpassarono per vedere quale problema ci fosse e notarono il tizio. Una volta fermato questi disse che aveva tutto il diritto di viaggiare alla velocità che desiderava, non avendo alcuna fretta, e soprattutto NON superando il limite.
Si beccò, come detto, il verbale. Gli venne detto che "deve cercare di muoversi alla velocità del flusso, in prossimità della velocità massima consentita".
Io sono assolutamente d'accordo. Nei paesi più evoluti fanno così.

La storia, come l'hai raccontata, è del tutto inverosimile. La frase che ho sottolineato non ha alcun fondamento giuridico e la parte che ho grassettato è un'assurdità totale.
Il CdS prevede solamente che la velocità debba essere commisurata alle condizioni stradali (tipo di strada e traffico), al meteo, al tipo del veicolo ed alle sue condizioni, nonchè alle capacità del guidatore. Inoltre la velocità non deve costituire pericolo per gli altri.
Non c'è scritto da nessuna parte che si debba tenere una velocità prossima al massimo consentito su quella strada, prova ne sia che i ciclomotori, le minicar, i veicoli agricoli ed addirittura le biciclette ed i veicoli a trazione animale possono tranquillamente circolare sulle strade extraurbane sulle quali il limite è di 90 km/h. Per non parlare dei veicoli con rimorchio obbligati al limite di 80 km/h anche in autostrada.
Vero è che in certe strade, o meglio, in certe corsie di alcune autostrade, è imposto un limite minimo, ma anche lì tale limite non riguarda mai la corsia più a destra ma solo eventualmente, quelle più a sinistra.
L'unico caso di velocità minima imposta tout-court (ma si tratta dei 60 km/h se non ricordo male) riguarda i tunnell e le gallerie molto lunghe. Lì la motivazione è quella di non far creare code che causerebbero sovraffollamento all'interno e quindi pericolo.

Saluti
Io ho visto il verbale, anche se esattamente non saprei ricordare l'articolo del cds a cui faceva riferimento.
Ad ogni modo puoi sempre provare. percorri una strada ad una sola corsia per ogni senso di marcia, ad elevato traffico, ove il limite è 90 orari e la linea di mezzeria è continua (da me sono tutte così, al massimo in alcuni tratti il limite è di 70, ma il divieto di sorpasso è sempre presente).
Viaggi a 50 orari fissi, creando dietro di te una colonna chilometrica.
Se dietro di te si trova una pattuglia, come minimo ti fermano e fanno di tutto per farti il verbale.
Il trattore non può andare più veloce, ed è giustificato, anche se buona regola vuole che ogni tanto si metta in parte per lasciar scorrere il traffico.

Come ti ho già specificato qualche post fà ciò è possibile solo se sulla strada o corsia esiste un limite minimo.

Saluti.
 
Vorrei aggiungere giusto un'altra cosa sull'argomento:
Si, è giusto che ad una certa età, salvo diversi requisiti psico-fisici, non si debba più guidare. Però bisognerebbe anche considerare, il tipo di strada che normalmente frequenta un'80enne e a che velocità procede lo stesso.
Nella stragrande maggioranza tratte urbane e velocità modeste, provocando normalmente modesti sinistri da non recare particolare pericolo per la circolazione....una toccatina, un lieve tamponamento....non ho mai sentito parlare di un vecchio investire un pedone o di causare incidenti tali da accartocciare auto e provocare morti....salvo rare eccezioni....
Trovo più pericolosi ragazzi neopatentati su auto potenti o donne maldestre (tanto per avanzare uno stereotipo) su auto mastodontiche, che il vecchietto 80enne che guida la sua Panda a 20 all'ora in centro urbano....
Nonostante la mia giovane età, ma venendo da una regione dove la maggior parte delle persone non sa guidare (nel senso civico del termine), ne ho viste e sentite di tutti i colori....ma mai, e dico mai, ho visto o sentito dire che un vecchietto al volante abbia provocato un incidente tale da comparire sul giornale locale della mia cittadina (20.000 abitanti e più auto che persone)....al massimo vittima di un incidente stradale, provocato da altri!
 
economyrunner ha scritto:
skamorza ha scritto:
fabiologgia ha scritto:

Come ti ho già specificato qualche post fà ciò è possibile solo se sulla strada o corsia esiste un limite minimo.

Saluti.
Non c'è alcun limite minimo.
Solo che se crei una coda chilometrica, evidentemente stai intralciando il traffico. ed esiste una articolo del cds che lo vieta.
Ricordo bene, e non ho motivo di dubitare del racconto, che le forze dell'ordine gli spiegarono, che in quel preciso caso, chi si trovava in colonna avrebbe certamente preso dei rischi per sorpassare, mettendo in pericolo altri utenti della strada. Insomma, non è che uno sia obbligato a "correre" per forza, ma se crei disagio dev'essere educato, anche a suon di verbali.
 
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