<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> GUIDA SICURA vs GUIDA SPORTIVA | Il Forum di Quattroruote

GUIDA SICURA vs GUIDA SPORTIVA

Il mercato ci offre molti corsi di "guida sicura" e "guida sportiva", ed e' molto diffusa la convinzione che vuole la guida sportiva riservata alla pista, quella sicura alla strada.

Ma qual'e' di fatto la differenza tra questi due modi di guidare?
A livello della tecnica di guida coinvolta, assolutamente nessuno.
Analizziamo l'aspetto piu' critico della guida sportiva cosi' come quello della guida sicura: come si affronta una curva.
Secondo i teorici del "chi va piano va sano e va lontano", non c'e' nessun bisogno di focalizzarsi su cose "da piloti" come le traiettorie, che sono "roba da pista" che non ha certo spazio ne' interesse in strada: in prossimita' di una curva si rallenta, tutto li'.
Questo ragionamento tuttavia e' estremamente riduttivo e porta chi lo segue a rinunciare a gran parte della propria riserva di sicurezza. Vediamo perche'.

curva.jpg


Il diagramma riporta una strada teorica di larghezza L.
Il guidatore puo' seguire due traiettorie: 1 (in verde) o 2 (in rosso).
La traiettoria 1 comporta utilizzare tutta la larghezza L disponibile, iniziando la curva all'esterno, "mirando" il punto di corda piu' vicino al limite interno della curva, per poi uscire dalla curva nuovamente all'esterno.
La traiettorie 2 si limita a stare nella parte interna della strada curvando copiandone il profilo.

E' evidente che, a parita' di velocita' di ingresso, la prima traiettoria offre un raggio di curvatura R1 enormemente piu' ampio di quello della traiettoria rossa, R2.
Questo significa che chi segue la traiettoria 1 impegna molto meno la riserva di aderenza dell'auto e sottopone l'auto stessa a sollecitazioni dinamiche molto minori rispetto a chi segue la traiettoria 2. Ossia, chi ha seguito la traiettoria corretta 1 ha un margine molto maggiore di chi ha seguito la traiettoria 2.

La differenza tra "guida sicura" e "guida sportiva" sta solo nel come utilizzeremo questo margine.
Il diagramma di sinistra ci da' il caso della guida sicura, in cui la velocita' di percorrenza curva Vc rimane invariata, cosi' che il margine viene conservato come "margine di sicurezza aggiuntivo" per il conducente.
Il diagramma di destra ci da' il caso della guida sportiva, in cui il margine aggiuntivo viene sacrificato al fine di ottenere una velocita' di percorrenza curva Vc molto maggiore che non nel caso si segua la traiettoria 2.

Il tipo effettivo di strada su cui ci troviamo dettera' quale sia la larghezza L che possiamo sfruttare. In una strada a piu' corsie trafficata, la larghezza L della nostra "strada teorica" sara' quella della nostra corsia, mentre su una strada libera con piena visibilita', o in pista, la larghezza L teorica corrisponde a quella effettiva della strada reale.

Qualcuno potrebbe dire: "Ma se io riduco sufficientemente la Vc2, otterro' lo stesso margine di sicurezza che se percorressi la traiettoria 1". Ovviamente, ma e' altrettanto ovvio che se riduco la velocita' e percorro la traiettoria 1, otterro' un margine di sicurezza ancora maggiore, e dunque la traiettoria 1 resta sempre quella migliore.

Dunque, in termini di tecnica di guida, esiste un solo modo di prendere una curva: quello corretto che tiene conto della traiettoria ottimale.

Il fine di utilizzo di questa traiettoria ideale cambia tra guida sicura e sportiva, ma la traiettoria resta sempre quella.
Quello che si puo' ulteriormente fare in termini di guida sicura, e' ritardare l'inserimento in curva, tenendo una traiettoria piu' larga all'inizio e spostando in la' il punto di corda, per avere un'uscita dalla curva piu' stretta, analogamente a quanto si farebbe in guida sportiva per "preparare" il corretto ingresso in una controcurva subito dopo.
In guida sicura, la stessa manovra si fa per incrementare ulteriormente il nostro margine di sicurezza: in ingresso curva abbiamo visibilita' di cio' che ci si trova davanti, dunque ci manterremo al limite esterno della strada.
In uscita di curva, viceversa, non sappiamo cosa ci sara', quindi ritardando l'ingresso faremo in modo di trovarci un po' piu' all'interno, in modo da avere margine di sicurezza rispetto alla corsia opposta.
Anche qui, la tecnica e' assolutamente la stessa, varia solo lo scopo per cui viene utilizzata.
 
Io quando devo curvare a destra, mi metto quasi al filo della linea di mezzaria per avere una visione più ampia, poi stringo con un ridotto raggio di sterzo fino al bordo del punto di corda frenando, poi apro sensibilmente andando ancora verso la linea di mezzaria, spostando di poco lo sterzo.

Quando curva a sinistra sto tutto a sinistra, vicino al guardaril, per poi andare alla linea di mezzaria sul punto di corda e poi ritornare piu esterno possibile.

Se tutti guidassero cosi oltre ad essere piu sicuro per una maggiore visuale, nessuno farebbe un frontale, perchè la distanza tra le auto nelle curve è sempre uguale, di come si percorre un rettilineo.
Detto questo non significa che bisogna essere piloti, o bisogna tagliare le curve o peggio ancora bisogna andare a tuono, ma solo che imparando questi piccoli accorgimenti, si usurano meno gomme, sia ha piu sicurezza e molti altri fattori positivi. ;)
 
Al corso di guida sicura gli istruttori dicevano che: l'unica differenza tra guida sicura e sportiva è che la seconda aggiunge la velocità alla prima, ma le tecniche sono le stesse.
 
Il mio istruttore di scuola guida mi ha insegnato ad affrontare così una curva, ovviamente prendendo in considerazione la linea di mezzeria al posto del ciglio della strada. Non so, magari è lui una mosca bianca, però mi sembra che insegnino così a scuola guida.
 
EdoMC ha scritto:
Il mio istruttore di scuola guida mi ha insegnato ad affrontare così una curva, ovviamente prendendo in considerazione la linea di mezzeria al posto del ciglio della strada. Non so, magari è lui una mosca bianca, però mi sembra che insegnino così a scuola guida.

Alla mia scuola guida volevano che mantenessi sempre e comunque la destra. Se mi allargavo per vedere di più nelle curve (senso unico) frenava lui e si arrabbiava.
Che brutti tempi quelli della scuola guida
 
L'auto più sicura è quella ferma.

Scritta questa cosa Lapalissiana, è chiaro che la traiettoria che segue la corsia è quella da tenere, sempre.
Se ci si può allargare prima si evita di invadere la corsìa opposta in uscita di curva... ...ma se si va molto forte si esce larghi, contromano.

Quindi: corsia + aderenza ottimale = andare piano

Domani ordino la Evo X. 8) :cry: 8) :cry:
 
lsdiff ha scritto:
Le auto più divertenti sono quelle che NON stanno in strada :)
rispetto la tua opinione, ma per come la vedo io, le auto divertenti sono quelle che stanno bene in strada e che hanno dei dispositivi di sicurezza non troppo invasivi...con quelle che non stanno in strada basta poco che ti fai male, parecchio male.
 
kanarino ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Le auto più divertenti sono quelle che NON stanno in strada :)
rispetto la tua opinione, ma per come la vedo io, le auto divertenti sono quelle che stanno bene in strada e che hanno dei dispositivi di cicurezza non troppo invasivi...con quelle che non stanno in strada basta poco che ti fai male, parecchio male.

A parte che lo avevo scritto più per scherzo che altro, ma il concetto è che con le auto "che non stanno in strada" devi impegnarti nella guida anche a velocità bassissima. E lì sta il trucco: ti diverti anche entro i limiti e, se proprio fai la cappella, sbatti a velocità ridotta.

Ribaltando il discorso, ormai le auto super-sicure, che stanno in strada da dio, sono tantissime. Tengono talmente bene e sono talmente stabili che per darti qualche sensazione le devi lanciare a velocità troppo elevate per le strade normali. Insomma te le godi solo in pista.

Una volta, con la vecchia mini, bastava poco per sentirsi eroi.

Oggi a guidare bene, anche con una 500 puoi tenere in curva delle velocità altissime. Tieni presente che quasi tutte le utilitarie attuali si avvicinano a 1 G di tenuta laterare e questo significa poter curvare a velocità non troppo distanti dalle supercar di 20 anni fa. Velocità che è stupido cercare nella guida di tutti i giorni e che, se sbagli, hanno conseguenze molto pesanti.

A mio avviso non è sicurezza questa. :?
 
lsdiff ha scritto:
kanarino ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Le auto più divertenti sono quelle che NON stanno in strada :)
rispetto la tua opinione, ma per come la vedo io, le auto divertenti sono quelle che stanno bene in strada e che hanno dei dispositivi di cicurezza non troppo invasivi...con quelle che non stanno in strada basta poco che ti fai male, parecchio male.

A parte che lo avevo scritto più per scherzo che altro, ma il concetto è che con le auto "che non stanno in strada" devi impegnarti nella guida anche a velocità bassissima. E lì sta il trucco: ti diverti anche entro i limiti e, se proprio fai la cappella, sbatti a velocità ridotta.

Ribaltando il discorso, ormai le auto super-sicure, che stanno in strada da dio, sono tantissime. Tengono talmente bene e sono talmente stabili che per darti qualche sensazione le devi lanciare a velocità troppo elevate per le strade normali. Insomma te le godi solo in pista.

Una volta, con la vecchia mini, bastava poco per sentirsi eroi.

Oggi a guidare bene, anche con una 500 puoi tenere in curva delle velocità altissime. Tieni presente che quasi tutte le utilitarie attuali si avvicinano a 1 G di tenuta laterare e questo significa poter curvare a velocità non troppo distanti dalle supercar di 20 anni fa. Velocità che è stupido cercare nella guida di tutti i giorni e che, se sbagli, hanno conseguenze molto pesanti.

A mio avviso non è sicurezza questa. :?

O.T. per isdiff: Civic 2.2 i ctdi + S2000... ...tutte e due nel garage... :p ...sogno proibito... :cry: (ma perchè la devo vedere ogni volta in concessionaria!!!)
 

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