a_gricolo ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
mettere da parte i preconcetti e cercare di capire un po' più a fondo il fenomeno.
Ma scusa, cosa vuol dire "cercare di capire il fenomeno"? Ho avuto la possibilità e la fortuna di guidare a Parigi, Vienna, Londra, Budapest, Lubiana, Quebec City, più diverse città europee abbastanza grandi. In nessuna - dico NESSUNA ho avuto alcun problema, tutto quello che bisogna fare è seguire la segnaletica. NON ESISTE in nessun paese civile che se il semaforo è rosso BISOGNEREBBE fermarsi, ma non sempre si può. Da nessuna parte c'è il casino immondo che regna all'ombra del Vesuvio, in nessuna città civile la gente usa più il clacson che le frecce. Se poi mi dici che ci sono preconcetti da mettere da parte e fenomeni da capire, beh mi spiace tanto ma non ci siamo.
Agri, ma l'ho capito da un pezzo che non ci siamo, magari Napoli (ma qualunque altra città italiana) si potesse confrontare con le città che hai citato. Manco avessi scritto Calcutta o Pechino!
Il problema che cerco di spiegare da ormai troppo sta proprio li. Ma scusa, in quale altro posto al mondo si vedono aprire voragini dopo un acquazzone in piena città che inghiottono poveri passanti senza che ne vengano più ritrovati nemmeno i corpi? E per i palazzi che cadono perchè l'impresa che lavora alla metro (mica noccioline) non è stata in grado di pianificare i lavori e ha permesso all'acqua, che sta ad una cinquantina di metri, di infiltrarsi dappertutto? E potrei continuare.
Non prendiamo singoli aspetti (anche esagerati da folklore) per giudicare un insieme, quante altre volte lo devo scrivere? Mi rendo conto che se certe cose non le si vivono, è praticamente impossibile capirle. Ma possibile che se
tutti i napoletani (come dite voi, e da qui già si capisce parecchio

) guidano in un certo modo, ciò sia dovuto solo al fatto che si tratti solo di un popolo di barbari in mezzo ad un mare di civilissimi Italiani?