<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 259 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Inoltre reputo che ci siano troppi marchi ed invevitabili sovrapposizioni.
Concordo, il problema è che non hanno tenuto l'identità dei marchi, ma fatto un meting pot verso il basso, tant'è che dalla stessa base e motore ci tirano fuori vetture per tutti i marchi.
Roba buona per nlt, ma non va bene per chi cerca in un brand un'identità precisa.... che prendo panda o C3, esempio, è la stessa cosa, per non parlare di Alfa coi 1.2. e Jeep senza trazioni integrali, per non dire riduttori...
 
Hanno fatto così anche con Opel e gli altri marchi presi anni prima, da Talbot a Citroen... in Peugeot sembra che non guardino cosa c'è di buono in cosa acquistano, ma quasi l'imposizione della "grandeur" agli altri.
in effetti è la stessa impressione che ho avuto io...questo è uno dei motivi per cui, se una volta peugeot mi stava simpatico come marchio, adesso mi sta fortemente sulle :emoji_volleyball::emoji_volleyball: ...
 
in effetti è la stessa impressione che ho avuto io...questo è uno dei motivi per cui, se una volta peugeot mi stava simpatico come marchio, adesso mi sta fortemente sulle :emoji_volleyball::emoji_volleyball: ...

Concordo, ne ho avute 4 e con una c'ho fatto anche il trofeo nella Coppa Italia rally per ben 4 anni.... però, quelle dell'epoca, erano macchine fantastiche, non so cosa sia cambiato ai vertici dopo la prima decade del nuovo millennio, ma imho, si sono persi via.
Adesso me ne sto ben alla larga.
 
Stellantis - primo semestre 2025 chiuso in perdita e -7% di veicoli venduti. Si spera in una crescita e in un riequilibrio dei conti nel secondo semestre.

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<Il primo semestre del 2025 si è chiuso in negativo per Stellantis: sulla base di dati preliminari (la pubblicazione dei numeri definitivi è prevista per il 29 luglio prossimo), il gruppo ha registrato consegne e ricavi in calo anche a doppia cifra, ha chiuso il conto economico in rosso e ha bruciato un elevato ammontare di cassa.
Pesano Nord America e Maserati. Partiamo dalle attività commerciali: il gruppo ha consegnato nei sei mesi 2,664 milioni di veicoli, il 7% in meno rispetto ai 2,87 milioni del pari periodo dell'anno scorso. A penalizzare le performance è stata l'ormai ex "gallina dalle uova d'oro" della regione Nord America, dove il costruttore ha registrato un calo del 23% a 647 mila unità anche per colpa di un peggioramento nel secondo trimestre (se nel primo il calo era stato del 20%, nel secondo è arrivato al 25%). In Europa, invece, la contrazione semestrale è stata del 7% (1,289 milioni le consegne). Giù anche Cina, India e Asia-Pacifico, con un -13%, mentre il Sud America ha messo un segno una crescita del 20% e l'area del Medio Oriente e dell'Africa del 5%. Infine prosegue la crisi di Maserati, con una flessione del 35% e appena 4.200 consegne.

Ricavi, perdite e cassa. Di conseguenza, il fatturato consolidato di Stellantis si è fermato a 74,3 miliardi di euro, il 12,6% in meno rispetto agli 85,02 miliardi di un anno fa. La redditività ha poi pagato ulteriori fattori, tra cui oneri per 3,3 miliardi connessi, tra l'altro, a svalutazione di piattaforme, costi di ristrutturazione, aumento delle spese industriali, un contesto valutario avverso e le conseguenze del neo protezionismo americano (i primi effetti negativi dei dazi sono quantificati in 300 milioni di euro). Il margine operativo adjusted si è così fermato ad appena 500 milioni di euro, a fronte degli 8,5 miliardi dell'anno scorso, mentre l'ultima riga dal conto economico mostra una perdita di 2,3 miliardi, contro l'utile di 5,65 miliardi dei primi sei mesi del 2024...........>
Purtroppo la crisi dell'auto si allarga a macchia d'olio.., Nissan chiude due storici stabilimenti produttivi in Messico ( Civac e Compass )..

''Lo storico impianto di Civac, situato a Jiutepec nello Stato di Morelos, si prepara a concludere la propria attività nel marzo 2027. Questo sito produttivo non rappresenta solo un tassello fondamentale nella storia di Nissan, ma anche un simbolo dell’industrializzazione del Messico: inaugurato nel 1966, è stato il primo stabilimento della casa nipponica fuori dai confini giapponesi..''
I numeri descrivono con chiarezza il declino: se nel 2016 si toccavano le 294.000 unità prodotte, per il 2024 si prevede una produzione di appena 57.000 veicoli, a fronte di una capacità teorica di 160.000 unità annue ormai largamente sottoutilizzata..

Un doppio ruolo chiave gioca la Cina.., il più grande costruttore/esportatore..
Secondo gli analisti, la velocità del cambiamento in Cina ha sorpreso anche i grandi costruttori internazionali. In pochi anni, la quota di mercato delle auto elettriche è esplosa, trainata da marchi locali molto aggressivi sul prezzo e sempre più avanzati sul piano tecnologico.

Il gruppo Volkswagen, primo costruttore europeo per vendite in Cina, si prepara a una decisione storica che segnerà un prima e un dopo nella sua presenza nel principale mercato mondiale dell’auto. Entro la fine del 2025 chiuderà definitivamente lo stabilimento di Nanchino, aperto nel 2008 in joint venture con il partner cinese Saic.
Una struttura che ha prodotto negli anni Passat, Skoda Superb e altri modelli destinati al mercato locale, e che oggi impiega oltre 2500 persone.

Audi chiude la fabbrica di Bruxelles e lascia tremila dipendenti senza lavoro..

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e attività della casa automobilistica tedesca saranno trasferite in Cina e Messico a causa dei costi elevati. È in fase di valutazione la futura destinazioni d'uso dell'impianto situato a pochi chilometri dalla capitale belga.

Venerdì 28 febbraio è stato l'ultimo giorno di lavoro per i tremila lavoratori Audi di Vorst, a pochi chilometri da Bruxelles, a causa della chiusura definitiva della fabbrica voluta dalla casa automobilistica tedesca.
A metà dello scorso anno la produzione era già stata ridotta, con un taglio di 1.500-2.000 posti di lavoro. Alla fine di ottobre non era emerso alcun investitore o acquirente serio, il che ha portato alla decisione di chiudere l'impianto alla fine del mese di febbraio.
 

General Motors

I dazi di Trump costano più di 1 miliardo di dollari..

I dazi al settore auto introdotti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, stanno penalizzando anche le aziende statunitensi, non solo quelle estere come Stellantis..

Lo dimostra la trimestrale della General Motors: il colosso di Detroit ha chiuso i tre mesi al 30 giugno con un calo del 35,4% per l'utile netto (1,9 miliardi di dollari) e del 32% per l'utile operativo (3 miliardi di dollari, pari a un margine in discesa dal 9,3% al 6,4%) e buona parte della contrazione è da attribuire agli oneri da 1,1 miliardi (più del triplo di quanto registrato da Stellantis) sostenuti per affrontare le conseguenze delle nuove tariffe doganali sulla catena delle forniture e sulle attività produttive all'estero (molti dei modelli venduti negli Usa sono assemblati in Messico o Canada, Paesi penalizzati da aliquote doganali di oltre il 25%)...

Mi sbaglio o Matteo S. aveva detto che i dazi di Trump potrebbero essere un'opportunità..., è la colpa dell' Ue ecc ....?? :emoji_thinking:

 
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