<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 24 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Si infatti, anche io preferisco leggere articoli su Quattroruote o per lo meno su testate del mondo dell'auto.
L'articolo che ha riportato bumper dal "il fatto quotidiano" è sí completo, ma bene o male dice quanto già detto... Questo genere di articoli va bene per chi è a digiuno di auto ma difficilmente può saziare i più interessanti o appassionati.
Bisogna anche tenere conto come un giornale come Quattroruote è tendenzialmente o per lo meno non esplicitamente politico, i quotidiani invece sono più diretti.
Insomma nel caso del fatto quotidiano, gli screzi nei confronti degli Agnelli sono noti.
Non dico che ha scritto falsità ma semmai ha calcato la mano sugli aspetti che potrebbero esser negativi.
Infatti se a livello contabile è PSA che ha acquisito FCA, a livello societario è l'esatto opposto, cosi da mantenere la sede in Olanda.
L'AD è ex PSA ma l'azionista di maggioranza è Exor.
Personalmente anche io credo che ci sarà, specie per le auto dei segmenti B, C e forse anche per il D non premium, una predominanza progettuale francese o questo è il rischio usando le loro basi.
I rischi per le fabbriche italiane ci sono così come per i fornitori, certo, il timore c'è ed è fondato ma non scontato.
Solitamente quando si ha una fusione, spesso avviene una riduzione della forza lavoro appunto per le economie di scala, ma in caso di crescita del nuovo gruppo si potrà magari recuperare.
Il caso Opel è diverso perché si tratta di un'acquisizione e non di fusione di 2 società.
Però la Opel ha mantenuto un suo centro di progettazione, che magari sarà stato ridimensionato, anche per via dell'uso della meccanica PSA.
Inoltre non ha senso parlare di Cassino con uscita della Giulietta e di nuovo B UV, sino auto costruite su base diversa e non sempre è possibile installare linee differenti negli stessi stabilimenti, anche perché quella della giulietta è stata praticamente oramai soppiantata da quella della Grecale. Semmai si poteva parlare di costruzione dei veicoli in Italia.
Ecco, finalmente un pensiero oggettivo ed equilibrato, cosa difficile di questi tempi.
Avevo letto anch'io quell'articolo de "Il Fatto Quotidiano", ma l'ho trovato molto tendenzioso e pieno di pregiudizi anti Fiat e Agnelli. Questo atteggiamento costantemente disfattista è il più grande problema di noi italiani che a forza di dire che le cose andranno male alla fine le facciamo andare male veramente.
Il tempo ci dirà chi ha ragione, per ora mi limito ad osservare. In bocca al lupo Stellantis!
 
"I sindacati (italiani) valutano positivamente l'incontro con l'AD Tavares in videoconferenza". Fonte TG1 di oggi 18 gennaio.
 
Se avete in portafoglio azioni FCA, oggi vi siete trovati con un 7,5% di valore in più.
E' questo infatti l'incremento registrato oggi, primo giorno di quotazione e contrattazione alla borsa di Milano. E il valore iniziale era quello finale di FCA..........

Intanto è stato confermato l'incontro tra Tavares e i sindacati italiani per dopodomani in videoconferenza, incontro valutato positivamente, in via preventiva, dai vertici sindacali, per la celerità con la quale è stato programmato, ma poi bisogna vedere quali saranno i contenuti, quindi il giudizio vero lo si potrà dare mercoledì.

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/01/18/stellantis_debutto_in_borsa.html
 
Se avete in portafoglio azioni FCA, oggi vi siete trovati con un 7,5% di valore in più.
E' questo infatti l'incremento registrato oggi, primo giorno di quotazione e contrattazione alla borsa di Milano. E il valore iniziale era quello finale di FCA..........

Intanto è stato confermato l'incontro tra Tavares e i sindacati italiani per dopodomani in videoconferenza, incontro valutato positivamente, in via preventiva, dai vertici sindacali, per la celerità con la quale è stato programmato, ma poi bisogna vedere quali saranno i contenuti, quindi il giudizio vero lo si potrà dare mercoledì.

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/01/18/stellantis_debutto_in_borsa.html
Salgono le azioni ma scende il lavoro e i prodotti, magie dell'economia!
E applaudiamo come scimmiette ammaestrate
 
Mi sa che siamo andati OT.......
Comunque mio figlio (39 anni) da qualche anno ha un'azienda a Ragusa (comparto informatico) e ne va fiero. Volendo si può anche lavorare in Italia con profitto.
Penso in generale che in futuro diminuiranno i "dipendenti" e aumenteranno gli autonomi, con iniziative innovative. Non credo peraltro che Spagna, Francia e Inghilterra siano messe molto meglio di noi.
ieri su Report c'era un servizio su un'azienda di Noto che con le sue competenze chimico-informatiche sta sviluppando i pannelli solari a doppia fiaccia, e l'alimentazione a idrogeno per i treni, davvero amica dell'ambiente (altro che elettrico)...tutto in Sicilia. Mi ha riempito il cuore.

I fondi provenienti dal Recovery Fund in quel comparto e per quelle realtà potrebbero essere cruciali, per creare un'eccellenza su larga scala, visto che si tratta di un distretto al momento unico al mondo.
 
Non voglio più parlare degli Agnelli, questa è l'ultima volta che scriverò questo cognome. Hanno fatto dei movimenti finanziari e hanno investito i loro soldi come meglio credevano, non voglio giudicare il loro operato. Io voglio solo che le aziende italiane continuino a investire in questo paese, che il governo italiano dialoghi con i nostri imprenditori, per ottenere uno sviluppo economico del paese Italia. Poi io personalmente sono una persona concreta, ho queste idee e agisco di conseguenza. Se voglio acquistare italiano, io lo cerco, ad esempio acquisto pasta con grano 100% italiano, compro scarpe prodotte interamente in Italia(non metto il nome dei marchi, ma sono di Parma e Treviso) Bisogna agire in maniera concreta, la mia prossima auto dovrà essere prodotta in Italia, altrimenti il marchio italiano di produzione straniera, per me non basta. Ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, io li spendo in prodotti made in Italy.
La penso esattamente come te. Leggere le etichette dei prodotti può fare la differenza. E noi come consumatori possiamo essere consapevoli.

Dalla pasta, alle scarpe, agli elettrodomestici, alla compagnia di assicurazione...comprare italiano si può. Non è detto che si debba sempre e cmq, ma almeno provarci....documentarsi....
 
ieri su Report c'era un servizio su un'azienda di Noto che con le sue competenze chimico-informatiche sta sviluppando i pannelli solari a doppia fiaccia, e l'alimentazione a idrogeno per i treni, davvero amica dell'ambiente (altro che elettrico)...tutto in Sicilia. Mi ha riempito il cuore.

I fondi provenienti dal Recovery Fund in quel comparto e per quelle realtà potrebbero essere cruciali, per creare un'eccellenza su larga scala, visto che si tratta di un distretto al momento unico al mondo.

Ho visto anche io buona parte della puntata, che dire interessante il discorso di poter utilizzare l'idrogeno come "serbatoio" di energia ricavata attraverso fonti rinnovabili.
Interessante anche il discorso di poterlo stoccare e trasportare tramite la rete Snam e che il nostro Paese potrebbe addirittura non solo avere una sorta di autosufficienza energetica ma addirittura diventare esportatore di energia pulita appunto attraverso lo scambio di idrogeno liquido.
Mi ha spiazzato sentir parlare così tanto di idrogeno, io che sono fermo alle pochissime auto a fuel cell Che soffrono la concorrenza delle elettriche a batteria, da stupirmi invece dei molteplici usi.
Ho visto anche la parte dei treni superveloci (non ricordo il nome...)...
Tutto talmente bello da sembrare irrealizzabile.
Chiudo OT
 
-Dalla pasta, alle scarpe, agli elettrodomestici, alla compagnia di assicurazione...comprare italiano si può.

-Non è detto che si debba sempre e cmq, ma almeno provarci....documentarsi....


-Prima che diventi troppo tardi

-Quanti PERO'
sanno che l' Italianissimo marchio Galbani e'
GIA'
Francese
l' Italianissimo Bulgari, PURE....

E via discorrendo
??
 
Ho visto anche io buona parte della puntata, che dire interessante il discorso di poter utilizzare l'idrogeno come "serbatoio" di energia ricavata attraverso fonti rinnovabili.
Interessante anche il discorso di poterlo stoccare e trasportare tramite la rete Snam e che il nostro Paese potrebbe addirittura non solo avere una sorta di autosufficienza energetica ma addirittura diventare esportatore di energia pulita appunto attraverso lo scambio di idrogeno liquido.
Mi ha spiazzato sentir parlare così tanto di idrogeno, io che sono fermo alle pochissime auto a fuel cell Che soffrono la concorrenza delle elettriche a batteria, da stupirmi invece dei molteplici usi.
Ho visto anche la parte dei treni superveloci (non ricordo il nome...)...
Tutto talmente bello da sembrare irrealizzabile.
Chiudo OT
Quel pezzo, per me ha messo una pietra sopra la mobilità elettrica a batteria
 
Salgono le azioni ma scende il lavoro e i prodotti, magie dell'economia!
E applaudiamo come scimmiette ammaestrate

Ieri, su Class CNBC TV, il prof. Dallocchio (SDA Bocconi), non uno qualsiasi quindi, ha fatto un discorso articolato e a mio parere condivisibile.

In sintesi ha detto che "sotto il profilo industriale il giudizio su Stellentis è largamente positivo, perchè si tratta oggi del 4° gruppo automobilistico mondiale, perchè ha 14 marchi e ha una copertura geografica totale, risultante dalla sinergia dei due gruppi. C'è inoltre una notevole integrazione sui modelli."
Sotto il profilo contabile-gestionale ha ripetuto quello che già hanno detto altri osservatori tecnici, ovvero che la fusione è spostata verso PSA, soprattutto perchè "il CDA ha 11 componenti e l'11°, ovvero l'AD, è stato portato da PSA" (io però aggiungo che Tavares, che non è francese ma portoghese, a questo punto deve fare gli interessi di Stellentis, non di PSA così come del resto anche il presidente Elkann deve fare gli interessi di Stellantis e non di FCA).
Poi ha detto che distribuire un dividendo "forse non è stata una buona idea" (anche se è stato diminuito l'importo). Ma fu comunque un'operazione tesa a equiparare i valori netti dei gruppi.

Io aggiungo ancora che sotto il profilo finanziario un punto a favore lo ha FCA perchè avendo la maggioranza relativa, quando si andrà a deliberare, con votazione, l'utilizzo di un utile o o un aumento di capitale, o comunque ogni volta che occorrerà una delibera assembleare, FCA avrà più soggetti votanti, e infatti PSA sta cercando di incrementare la quota di proprietà francese, portandola ai livelli di quella italiana.
 
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