<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 193 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

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Sono 2 marchi profondamente diversi. Maserati votata ad un lusso sportivo ed elegante, elitaria. Porsche alla ricerca della performance sfruttabile anche su strada, salvo ritiro della patente... qualità molto elevata in ambo i casi, più altalenante negli anni per la casa del tridente, numeri schiaccianti a favore di Stoccarda. Ma la solidità del gruppo che hanno alle spalle, e la coerenza nell'evoluzione, descrivono storia, situazione presente e prospettive future molto differenti.
 
Muro contro muro ancora una volta nel tavolo automotive. Secondo me corretto che gli incentivi non vengano più dati a chi compera ma solo alla controparte per progetti seri e solidi che sviluppino l'industria e la produzione nel nostro paese.

In soldoni non ti dò i soldi per fare vendere ancora più pande e c3 nuove ma ti do i soldi solo se queste le fai anche qui....esempio eh....
 
Generalmente fanno un parallelo con Porsche coloro che hanno meno di 50 anni. Ciò perchè conoscono la Maserati dall'epoca della Biturbo, che come ho detto è stata un'"unicum" nella storia della Maserati.
Per chi, come me, ha qualche anno in più, e ha visto (oltre che letto) la storia anche precedente, il paragone con Porsche è improponibile, con il massimo rispetto per le opinioni altrui e per chi continua a paragonarla a Porsche. Porsche è una grandissima casa, che ha anche vinto tantissimo nelle corse, come del resto Maserati, ma ha sempre avuto in gamma vetture anche di segmenti inferiori a Maserati, oltre che con caratteristiche tecnico-costruttive diametralmente opposte. Penso alla 924, alla 944, alla 914, alla Boxster, alla Cayman, per esempio.

Solo recentemente, con Macan e Grecale (prima anche Levante-Cayenne, ma la Levante è fuori produzione), le due case hanno avuto, ciascuna delle due, un modello con il quale si può fare oggettivamente un parallelismo. Però Macan si vende molto di più di Grecale, per vari motivi che non starò ad elencare.

Venendo alla tua domanda, una sportiva diciamo di segmento D non la vedo molto adatta a Maserati, e poi comunque le sportive di segmento medio e medio-alto sono ormai molto rare. Una sportiva concorrente con la versione base della 911 (che comunque costa oggi 133.000 euro) andrebbe contro la tradizione del marchio e si venderebbe comunque poco perchè su quella fascia comprano tutti la 911. E sulla fascia Cayman (70.000) andrebbe ancora peggio.
Grazie per la risposta, effettivamente ho meno di 50 anni e avendo vissuto l'epoca più recente del marchio.
Pur avendo letto la sua storia, senza mai essere veramente un grande appassionato del marchio, non avendo vissuto il periodo probabilmente sbaglio ad inquadrarla.
Sicuramente noto una ricerca del lusso maggiore rispetto magari a Porsche, che forse è lei che con alcuni modelli è andata a sconfinare nella zona Maserati.
Più che altro, bisogna anche capire come la gente la vede ora, in quanto granturismo a parte, che per fortuna sta continuando il rinnovo generazionale, rimane solo Quattroporte per ora sospesa a ricordare la storia del marchio.
Anche io temo che una piccola sportiva venderebbe poco.
 
Muro contro muro ancora una volta nel tavolo automotive. Secondo me corretto che gli incentivi non vengano più dati a chi compera ma solo alla controparte per progetti seri e solidi che sviluppino l'industria e la produzione nel nostro paese.

In soldoni non ti dò i soldi per fare vendere ancora più pande e c3 nuove ma ti do i soldi solo se queste le fai anche qui....esempio eh....
in effetti oggi i giornali parlano di circa 200 milioni di euro, dati alla "filiera"....
che vuol dire tutto o niente....
non piu' ecobomus ed io non ci credo visto che alcuni consumatori cambiano macchina solo con "ecobonus."
si ripresenta quello di qualche anno fa tutto qui con molto meno soldi....e non abbiamo neache un "maglioncino" di riferimento in Stellantis che e' bene dirlo non ha base "amministrativa" e "sede" nel nostro paese.
 
in effetti oggi i giornali parlano di circa 200 milioni di euro, dati alla "filiera"....
che vuol dire tutto o niente....
non piu' ecobomus ed io non ci credo visto che alcuni consumatori cambiano macchina solo con "ecobonus."
si ripresenta quello di qualche anno fa tutto qui con molto meno soldi....e non abbiamo neache un "maglioncino" di riferimento in Stellantis che e' bene dirlo non ha base "amministrativa" e "sede" nel nostro paese.
L'incentivo il primo che io ricordi fu del 1997....ed erano già in "voga" i Km zero, infatti mio fratello prese una Punto Sporting senza aria condizionata......contro la vecchia 132 del nonno....
Ovvio che quel giro lì la parte del "leone" la fecero le case del gruppo Fiat anche per una questione di "presenza" sul mercato interno, ma se ne avvantaggiarono tutti se non ricordo male....

Via via dopo quel primo "regalino" la cosa ha avuto il seguito che se ho una macchina di dieci anni spero che vi sia un incentivo l'anno prossimo....

Ma a ben ricordarmi il "regalo un milione per il vostro vecchio usato da rottmare " lo ha inventato proprio Fiat in anni antelucani....e via via tutte le altre case, hanno "pareggiato" a momenti alterni la cosa.
 
Secondo me corretto che gli incentivi non vengano più dati a chi compera ma solo alla controparte per progetti seri e solidi che sviluppino l'industria e la produzione nel nostro paese
Penso siano due obbiettivi diversi.
Se vuoi rinnovare il parco auto, riduci il costo di un bene di consumo (l'automobile) per invogliare gli acquirenti, che comprano un auto nuova, non per forza di quel marchio lì.

Se vuoi attirare aziende, dare un contentino a Tizio per invogliarlo è un palliativo con una verità alle spalle: Tizio sa che produrre qui non gli conviene abbastanza.
Però io mi pongo questa domanda: Se paghi Stellantis per produrre qui (perché di questo alla fine si tratta), perché non dai i soldi anche ad Askoll? Fanno schifo i motorini elettrici?
E se dai i soldi a chi produce auto o scooter, perché non dai i soldi anche a chi produce mobili, o smartphone, o anche panettoni?
Non si tratta di produrre auto o meno, si parla di far funzionare una delle nazioni più industrializzate del pianeta, e non si può fare questa cosa -secondo me- mettendo pezze e distribuendo contentini.
Mi sembra che le aziende guardino altrove perché produrre in Italia è difficile sia dal punto di vista burocratico, dal lato economico, sempre che non serva pagare anche pizzi e tangenti.
Dall'altro lato i lavoratori sanno che all'estero c'è possibilità di lavoro, con uno stipendio maggiore con tanto di busta paga.

Scusate lo sfogo, ma è sempre il solito problema. Danno un contributo di 100€ alle persone con figli, che poi ne pagano 600€ per mandare il figlio all'asilo privato.
Ma secondo loro, due ragazzi che si lanciano nel mondo del lavoro, vivendo chissà come in affitto, non fanno un figlio perché gli mancano i 100€?
 
Io la vedo diversamente. Visto che si erano "promessi" evidentemente dei soldi adesso questi vogliono le giustifiche a fronte dell'erogazione, vedi gigafactory che oramai penso non si faccia più.
 
Penso siano due obbiettivi diversi.
Se vuoi rinnovare il parco auto, riduci il costo di un bene di consumo (l'automobile) per invogliare gli acquirenti, che comprano un auto nuova, non per forza di quel marchio lì.

Se vuoi attirare aziende, dare un contentino a Tizio per invogliarlo è un palliativo con una verità alle spalle: Tizio sa che produrre qui non gli conviene abbastanza.
Però io mi pongo questa domanda: Se paghi Stellantis per produrre qui (perché di questo alla fine si tratta), perché non dai i soldi anche ad Askoll? Fanno schifo i motorini elettrici?
E se dai i soldi a chi produce auto o scooter, perché non dai i soldi anche a chi produce mobili, o smartphone, o anche panettoni?
Non si tratta di produrre auto o meno, si parla di far funzionare una delle nazioni più industrializzate del pianeta, e non si può fare questa cosa -secondo me- mettendo pezze e distribuendo contentini.
Mi sembra che le aziende guardino altrove perché produrre in Italia è difficile sia dal punto di vista burocratico, dal lato economico, sempre che non serva pagare anche pizzi e tangenti.
Dall'altro lato i lavoratori sanno che all'estero c'è possibilità di lavoro, con uno stipendio maggiore con tanto di busta paga.

Scusate lo sfogo, ma è sempre il solito problema. Danno un contributo di 100€ alle persone con figli, che poi ne pagano 600€ per mandare il figlio all'asilo privato.
Ma secondo loro, due ragazzi che si lanciano nel mondo del lavoro, vivendo chissà come in affitto, non fanno un figlio perché gli mancano i 100€?
Quoto tutto quanto hai scritto, probabilmente sei un millennial anche te come me, perché mi ritrovo anche nell'ultimo passaggio.

Giustamente se diamo soldi a chi produce auto, dovremo dare a tutte le grandi aziende che producono e han coraggio di produrre in Italia.
Va valutato sia il personale che coinvolgono che l'indotto che smuovono.
Manca una visione industriale a medio lungo termine (cosa che le brevi durate dei vari governi non aiuta a creare), piuttosto si parla di deindustrializzaione felice, perché l'industria viene vista solo come cattiva, per altri si può vivere di solo turismo. Chiudo per non sconfinare nella politica.

Diciamo che senza come scrivi un "maglioncino" e prima una Fiat, la lobby dell'auto italiana non c'è più e di conseguenza non avendo altri costruttori esteri sul territorio nazionale, la leva di ricatto è molto più corta.
 
Manca una visione industriale a medio lungo termine (cosa che le brevi durate dei vari governi non aiuta a creare), piuttosto si parla di deindustrializzaione felice, perché l'industria viene vista solo come cattiva, per altri si può vivere di solo turismo.
per decenni vi e' stata una martellante pubblicità "economica" verso la vita "bucolica" di chi lascia tutto e si trasferisce in quache perduto villaggio montano con due mucche ( se va bene) e tre capre.....
scelte personali ok ma dubito che tutto cio' puo' bastare ad una nazione come la nostra.
agri ci direbbe che la VERA agricoltura e' ben altro.....
non sento mai di incentivare leggi tipo la "sabatini" ect.....mi sembra che dagli anni '10 con il 25% di finanziamento si e' passati ai 3,5 attuali....
 
Sempre più preoccupante la situazione occupazionale soprattutto nell'indotto, le due "crisi" Stellantis che chiede di ridurre i costi e la Germania che non tira più stanno letteralmente facendo morire l'indotto, ma se ne parla poco, troppo poco.....
 
L'incentivo il primo che io ricordi fu del 1997....ed erano già in "voga" i Km zero, infatti mio fratello prese una Punto Sporting senza aria condizionata......contro la vecchia 132 del nonno....
Ovvio che quel giro lì la parte del "leone" la fecero le case del gruppo Fiat anche per una questione di "presenza" sul mercato interno, ma se ne avvantaggiarono tutti se non ricordo male....

Via via dopo quel primo "regalino" la cosa ha avuto il seguito che se ho una macchina di dieci anni spero che vi sia un incentivo l'anno prossimo....

Ma a ben ricordarmi il "regalo un milione per il vostro vecchio usato da rottmare " lo ha inventato proprio Fiat in anni antelucani....e via via tutte le altre case, hanno "pareggiato" a momenti alterni la cosa.
Penso siano due obbiettivi diversi.
Se vuoi rinnovare il parco auto, riduci il costo di un bene di consumo (l'automobile) per invogliare gli acquirenti, che comprano un auto nuova, non per forza di quel marchio lì.

Se vuoi attirare aziende, dare un contentino a Tizio per invogliarlo è un palliativo con una verità alle spalle: Tizio sa che produrre qui non gli conviene abbastanza.
Però io mi pongo questa domanda: Se paghi Stellantis per produrre qui (perché di questo alla fine si tratta), perché non dai i soldi anche ad Askoll? Fanno schifo i motorini elettrici?
E se dai i soldi a chi produce auto o scooter, perché non dai i soldi anche a chi produce mobili, o smartphone, o anche panettoni?
Non si tratta di produrre auto o meno, si parla di far funzionare una delle nazioni più industrializzate del pianeta, e non si può fare questa cosa -secondo me- mettendo pezze e distribuendo contentini.
Mi sembra che le aziende guardino altrove perché produrre in Italia è difficile sia dal punto di vista burocratico, dal lato economico, sempre che non serva pagare anche pizzi e tangenti.
Dall'altro lato i lavoratori sanno che all'estero c'è possibilità di lavoro, con uno stipendio maggiore con tanto di busta paga.

Scusate lo sfogo, ma è sempre il solito problema. Danno un contributo di 100€ alle persone con figli, che poi ne pagano 600€ per mandare il figlio all'asilo privato.
Ma secondo loro, due ragazzi che si lanciano nel mondo del lavoro, vivendo chissà come in affitto, non fanno un figlio perché gli mancano i 100€?


Le auto termiche da sostituire sono decine di milioni....
Sostiutuirle con l' appoggio di incentivi, anche da soli 6.000 Euri....

--------------------------------Sono decine di MILIARDI*--------------------------------

CHE LA BARACCA ITALIA NON SARA' MAI IN GRADO DI SBORSARE

* ogni MILIONE di auto incentivate, costa 6 MILIARDI
 
Le auto termiche da sostituire sono decine di milioni....
Sostiutuirle con l' appoggio di incentivi, anche da soli 6.000 Euri....

--------------------------------Sono decine di MILIARDI*--------------------------------

CHE LA BARACCA ITALIA NON SARA' MAI IN GRADO DI SBORSARE

* ogni MILIONE di auto incentivate, costa 6 MILIARDI
Coi 120 miliardi del superbonus edilizio ci rifacevamo quasi tutto il parco auto....
 
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