<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Governo e Incentivi | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Governo e Incentivi

frizionenothanks ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
E' facile dire che da domani niente più incentivi quando non sai cosa significa trovarsi da un mese all'altro con l'azienda che lavora al 50% e che andrà a chiudere nel giro di pochissimi mesi....anzi, partendo dalle condizioni attuali, chiuderà in pochissime settimane.

Non è corretto pensare ad un incentivo continuo come è stato praticamente fatto negli ultimi 15 anni, ma attualmente non si può fare diversamente. Bisogna gradualmente uscire da questa anomalia in modo da avere il tempo e le risorse per ricollocare la forza lavoro che andrà per forza a ridursi nel campo automotive.
Non sarebbe male se questi aiuti venissero dati in modo tale da spingere le aziende a produrre veicoli realmente innovativi.

Giusto per farti capire cosa significa la crisi per il settore automotive considera che da gennaio 2009 a maggio 2009 la mia azienda ha avuto un calo del fatturato del 70% e da giugno ad oggi, escluso agosto, il calo è stato del 50%. Il problema è che noi produciamo componenti soprattutto per i veicoli commerciali e gli incentivi hanno fatto veramente poco in questo specifico settore :(

Ciao.

non e' neanche pensabile produrre piu' della domanda.Si poteva anche pensare 20 ,30,40 anni fa di cominciare a ridimensionarsi gradualmente.Perche' l'azienda dell'auto e' in crisi dal primo giorno in cui hanno aperto i cancelli

Si poteva pensare alla sostituzione di quelle a tecnologia attuale (combustione interna) per passare ad altri tipi di combustibile e/o a concetti completamente diversi. Sai quanti decenni di mercato in crescita ???

Premesso questo, tanto per fare un esempio PROPOSITIVO, non disfattista e sulle difensive come al solito, quindi per sua conseguenza naturale perdente .......... ora prova a chiederti: "SECONDO TE, CHI è CHE HA AVUTO UN ENORME INTERESSE A LASCIARE TUTTO COSI" ??????? :twisted: :twisted: :twisted:

Ti do un aiutino, non certo i produttori di auto !
 
testerr ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Maurizio XP ha scritto:
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-varie-2/berlusconi-incentivi/berlusconi-incentivi.html

BERLUSCONI: "Responsabilmente esamineremo la situazione. Abbiamo già fatto un intervento positivo per il settore automobilistico come per quello degli elettrodomestici e al momento opportuno, mi sembra che la scadenza sia a fine anno, il Governo non si tirerà indietro".

MARCHIONNE: "Ho apprezzato quello che ha detto. Siamo disposti a lavorare per trovare una soluzione sugli incentivi per l'anno prossimo e il 2011. Credo, poi, che bisogna trovare un mezzo per entrare in una fase graduale di diminuzione di questi incentivi. Ovviamente bisogna ragionarci, ma non si può continuare per sempre con questo sistema".

Marchionne parla di diminuzione graduale degli incentivi da programmare.
Attegiamento ben diverso da quello che dipingono i soliti faziosi.

E abbiamo già visto che convengono sia allo stato che alle società automobilistiche gli incentivi (non solo a fiat ma anche alle altre cose con relative reti assistenza e vendita italiane)

Già si parla di incentivi 2011.... senza parole.... Ma perchè non nel 2012, nel 2020... ma perchè non sovvenzionare per l'eternità l'acquisto di automobili...??

E dimmi, sulla base di quale considerazione devi favorire la domanda di un bene assolutamente voluttuario (considerando che il numero procapite di auto in Italia, a memoria, è il più alto d'europa) rispetto ad altri settori? Anche perchè, ed è bene ricordarlo, visto che la capacità di spesa degli italiani non cambia, se indirizzi la spesa verso un settore, di fatto la vai a ridurre da un'altra parte

Stop agli incentivi dal 2010, non se ne può più del metadone di Stato al settore automobilistico!
cmq vedi di non dimenticare che tutte le aziende automobilistiche ricevono aiuti di stato; solo che tedeschi e francesi non lo dicono.

Beh, sul fatto che non lo dicano non sono d'accordo, di sicuro è ovvio che in Italia la discussione in Francia e in Germania abbia meno risalto sui media

Detto questo, applica pure il mio discorso a tutti i mercati del mondo, non sono "miope"...
 
chiaro_scuro ha scritto:
E' facile dire che da domani niente più incentivi quando non sai cosa significa trovarsi da un mese all'altro con l'azienda che lavora al 50% e che andrà a chiudere nel giro di pochissimi mesi....anzi, partendo dalle condizioni attuali, chiuderà in pochissime settimane.

Non è corretto pensare ad un incentivo continuo come è stato praticamente fatto negli ultimi 15 anni, ma attualmente non si può fare diversamente. Bisogna gradualmente uscire da questa anomalia in modo da avere il tempo e le risorse per ricollocare la forza lavoro che andrà per forza a ridursi nel campo automotive.
Non sarebbe male se questi aiuti venissero dati in modo tale da spingere le aziende a produrre veicoli realmente innovativi.

Giusto per farti capire cosa significa la crisi per il settore automotive considera che da gennaio 2009 a maggio 2009 la mia azienda ha avuto un calo del fatturato del 70% e da giugno ad oggi, escluso agosto, il calo è stato del 50%. Il problema è che noi produciamo componenti soprattutto per i veicoli commerciali e gli incentivi hanno fatto veramente poco in questo specifico settore :(

Ciao.

Capisco la situazione, ma ripeto, gli incentivi non sono la soluzione, neanche di breve termine. Credo sarebbe meglio incentivare la domanda complessiva.

Sulla riconversione degli addetti al settore auto, credo che il problema sia più generale, ed è legato alla limitata apertura del mercato del lavoro in questo paese (purtroppo)
 
MultiJet150 ha scritto:
frizionenothanks ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
E' facile dire che da domani niente più incentivi quando non sai cosa significa trovarsi da un mese all'altro con l'azienda che lavora al 50% e che andrà a chiudere nel giro di pochissimi mesi....anzi, partendo dalle condizioni attuali, chiuderà in pochissime settimane.

Non è corretto pensare ad un incentivo continuo come è stato praticamente fatto negli ultimi 15 anni, ma attualmente non si può fare diversamente. Bisogna gradualmente uscire da questa anomalia in modo da avere il tempo e le risorse per ricollocare la forza lavoro che andrà per forza a ridursi nel campo automotive.
Non sarebbe male se questi aiuti venissero dati in modo tale da spingere le aziende a produrre veicoli realmente innovativi.

Giusto per farti capire cosa significa la crisi per il settore automotive considera che da gennaio 2009 a maggio 2009 la mia azienda ha avuto un calo del fatturato del 70% e da giugno ad oggi, escluso agosto, il calo è stato del 50%. Il problema è che noi produciamo componenti soprattutto per i veicoli commerciali e gli incentivi hanno fatto veramente poco in questo specifico settore :(

Ciao.

non e' neanche pensabile produrre piu' della domanda.Si poteva anche pensare 20 ,30,40 anni fa di cominciare a ridimensionarsi gradualmente.Perche' l'azienda dell'auto e' in crisi dal primo giorno in cui hanno aperto i cancelli

Si poteva pensare alla sostituzione di quelle a tecnologia attuale (combustione interna) per passare ad altri tipi di combustibile e/o a concetti completamente diversi. Sai quanti decenni di mercato in crescita ???

Premesso questo tanto per fare un esempio PROPOSITIVO e non disfattista e sulle difensive come al solito e cioè perdente, ora prova a chiederti: "SECONDO TE, CHI è CHE HA AVUTO UN ENORME INTERESSE A LASCIARE TUTTO COSI" ??????? :twisted: :twisted: :twisted:

Ti do un aiutino, non certo i produttori di auto !

Beh, ANCHE i prduttori di auto scusa!!!

E cmq anche la riconversione su "nuove tecnologie" non credo che garantirebbe un mercato in crescita, considerando l'attuale penetrazione dell'auto, almeno in Italia
 
Si poteva anche pensare 20 ,30,40 anni fa di cominciare a ridimensionarsi gradualmente.
Non è stato fatto, vogliamo pensarci ora?
Pensarci ora non vuol dire staccare la spina ma iniziare un percorso che porti gradualmente a volumi produttivi coerenti con il mercato puro (non drogato).

Questo porta inevitabilmente ad una perdita di posti di lavoro che oggi il sistema paese non può permettersi perchè già in ginocchio per la crisi.
La gradualità dell'intervento e l'intelligenza dello stesso posso evitare contraccolpi difficili da gestire e, quasi naturalmente, sposterebbe la forza lavoro verso i settori in espansioni (o che saranno in espansione).

Ciao.
 
SIMObmw||| ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
frizionenothanks ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
E' facile dire che da domani niente più incentivi quando non sai cosa significa trovarsi da un mese all'altro con l'azienda che lavora al 50% e che andrà a chiudere nel giro di pochissimi mesi....anzi, partendo dalle condizioni attuali, chiuderà in pochissime settimane.

Non è corretto pensare ad un incentivo continuo come è stato praticamente fatto negli ultimi 15 anni, ma attualmente non si può fare diversamente. Bisogna gradualmente uscire da questa anomalia in modo da avere il tempo e le risorse per ricollocare la forza lavoro che andrà per forza a ridursi nel campo automotive.
Non sarebbe male se questi aiuti venissero dati in modo tale da spingere le aziende a produrre veicoli realmente innovativi.

Giusto per farti capire cosa significa la crisi per il settore automotive considera che da gennaio 2009 a maggio 2009 la mia azienda ha avuto un calo del fatturato del 70% e da giugno ad oggi, escluso agosto, il calo è stato del 50%. Il problema è che noi produciamo componenti soprattutto per i veicoli commerciali e gli incentivi hanno fatto veramente poco in questo specifico settore :(

Ciao.

non e' neanche pensabile produrre piu' della domanda.Si poteva anche pensare 20 ,30,40 anni fa di cominciare a ridimensionarsi gradualmente.Perche' l'azienda dell'auto e' in crisi dal primo giorno in cui hanno aperto i cancelli

Si poteva pensare alla sostituzione di quelle a tecnologia attuale (combustione interna) per passare ad altri tipi di combustibile e/o a concetti completamente diversi. Sai quanti decenni di mercato in crescita ???

Premesso questo tanto per fare un esempio PROPOSITIVO e non disfattista e sulle difensive come al solito e cioè perdente, ora prova a chiederti: "SECONDO TE, CHI è CHE HA AVUTO UN ENORME INTERESSE A LASCIARE TUTTO COSI" ??????? :twisted: :twisted: :twisted:

Ti do un aiutino, non certo i produttori di auto !

Beh, ANCHE i prduttori di auto scusa!!!

E cmq anche la riconversione su "nuove tecnologie" non credo che garantirebbe un mercato in crescita, considerando l'attuale penetrazione dell'auto, almeno in Italia
Dici ??? Prova a pensare se per assurdo, domani mattina un produttore dovesse annunciare di avere un motore a emissioni zero e che funziona ad acqua e/o spazio alla fantasia tanto è un esempio.

L'impatto economico negativamente devastante, su quale sistema ricadrebbe ??????
 
io li terrei un'altro annetto e poi basta,bisogna ricordare che ci sono agevolazioni anche sull'apliamento delle case e sull'acquisto di elettrodomestici nuovi.....Comunque perchè non lavorare sulle banche? Alleggeriamo le spese dei conti correnti,dei finanziamenti....io sono il primo che preferisco conservarmi i soldi sotto la mattonella che farmeli prosciudare dalle banche,e quando devo comprare una cosa o la prendo in contanti o stringo i denti per un pò,a rate compro solo le cose davvero utili di cui non posso fare a meno.
 
SediciValvole ha scritto:
io li terrei un'altro annetto e poi basta,bisogna ricordare che ci sono agevolazioni anche sull'apliamento delle case e sull'acquisto di elettrodomestici nuovi.....Comunque perchè non lavorare sulle banche? Alleggeriamo le spese dei conti correnti,dei finanziamenti....io sono il primo che preferisco conservarmi i soldi sotto la mattonella che farmeli prosciudare dalle banche,e quando devo comprare una cosa o la prendo in contanti o stringo i denti per un pò,a rate compro solo le cose davvero utili di cui non posso fare a meno.

Oppure eroghiamoli a fronte di obiettivi ben precisi, per esempio: siamo disposti a sostenere il settore auto per i prossimi X anni in cambio di XYZ.

Vista la situazione, anche gli stranieri devono dare qualche cosa in cambio, per esempio i marchi extra EU per beneficiare vengano almeno ad assemblarle nella comunità Europea, altrimenti si facciano finanziare dai loro rispettivi governi.
 
MultiJet150 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
io li terrei un'altro annetto e poi basta,bisogna ricordare che ci sono agevolazioni anche sull'apliamento delle case e sull'acquisto di elettrodomestici nuovi.....Comunque perchè non lavorare sulle banche? Alleggeriamo le spese dei conti correnti,dei finanziamenti....io sono il primo che preferisco conservarmi i soldi sotto la mattonella che farmeli prosciudare dalle banche,e quando devo comprare una cosa o la prendo in contanti o stringo i denti per un pò,a rate compro solo le cose davvero utili di cui non posso fare a meno.

Oppure eroghiamoli a fronte di obiettivi ben precisi, per esempio: siamo disposti a sostenere il settore auto per i prossimi X anni in cambio di XYZ.

Vista la situazione, anche gli stranieri devono dare qualche cosa in cambio, per esempio i marchi extra EU per beneficiare vengano almeno ad assemblarle nella comunità Europea, altrimenti si facciano finanziare dai loro rispettivi governi.

gli incentivi così come sono strutturati finiscono tutti nelle tasche delle case automobilistiche.
bisogna che, se ti do 1.000 euro di incentivo tu sei obbligato a fare almeno 1000 euro di sconto sul listino ufficiale.
in pratica come negli incentivi del 1997.
ho comperato una clio, 18.000.000 meno 1.500.000 di incentivo meno1.500.000 di sconto ho pagato 15.000.000.
se la comperavo senza incentivi veniva 16.500.000.
adesso chi compera una macchina con gli incentivi la paga quasi gli stessi soldi di uno che la compera senza incentivi perchè non ha niente da rottamare.
gli incentivi finiscono tutti in tasca o al conce o alla casa costruttrice.
 
alkiap ha scritto:
E' stato sostenuto da più parti che gli incentivi si sono in larga parte "ripagati", in quanto l'incremento delle vendite ha portato ad un maggior gettito fiscale (IVA, ma non dimentichiamo l'IPT per le regioni). Se questo fosse vero, ritengo sarebbe opportuno studiare un meccanismo a lungo termine meno complesso (penso ad esempio una riduzione dell'IVA).
Scusa, il tuo calcolo può sembrare logico, ma è comunque un po' superficiale. Se il consumatore può spendere tot euro, lui paga sempre l'IVA. Quindi il gettito fiscale c'è comunque, anche se il consumatore magari non compra un'auto, ma invece un televisore, fa un viaggio, spende i soldi nei ristoranti etc.... Ma solo per le auto lo Stato paga gli incentivi che non dovrebbe pagare se il consumatore sceglie di spendere i suoi soldi per qualche altra cosa.

Alla fine gli incentivi costano quindi allo Stato e non sono "ripagati" dall'IVA.
 
pittiplatsch ha scritto:
alkiap ha scritto:
E' stato sostenuto da più parti che gli incentivi si sono in larga parte "ripagati", in quanto l'incremento delle vendite ha portato ad un maggior gettito fiscale (IVA, ma non dimentichiamo l'IPT per le regioni). Se questo fosse vero, ritengo sarebbe opportuno studiare un meccanismo a lungo termine meno complesso (penso ad esempio una riduzione dell'IVA).
Scusa, il tuo calcolo può sembrare logico, ma è comunque un po' superficiale. Se il consumatore può spendere tot euro, lui paga sempre l'IVA. Quindi il gettito fiscale c'è comunque, anche se il consumatore magari non compra un'auto, ma invece un televisore, fa un viaggio, spende i soldi nei ristoranti etc.... Ma solo per le auto lo Stato paga gli incentivi che non dovrebbe pagare se il consumatore sceglie di spendere i suoi soldi per qualche altra cosa.

Alla fine gli incentivi costano quindi allo Stato e non sono "ripagati" dall'IVA.

Esatto! E provo a dar seguito al tuo ragionamento: di fatto gli incentivi ad un settore "disincentivano" tutti gli altri consumi, spostando arbitrariamente la spesa delle famiglie verso un bene a discapito degli altri
 
Siamo certi che i soldi spesi per una vettura sarebbero stati sicuramente impegnati per l'acquisto di altri beni/servizi, se non vi fossero stati gli incentivi?
Ricordiamoci che beneficiano degli incentivi soprattutto piccole vetture, spesso acquistate per necessità e non per il piacere di possederle.
Davvero chi ha comprato una Matiz ha rinunciato a spendere 6000? in altre cose?
O forse ha fatto un finanziamento e qualche sacrificio?
 
alkiap ha scritto:
Siamo certi che i soldi spesi per una vettura sarebbero stati sicuramente impegnati per l'acquisto di altri beni/servizi, se non vi fossero stati gli incentivi?
Ricordiamoci che beneficiano degli incentivi soprattutto piccole vetture, spesso acquistate per necessità e non per il piacere di possederle.
Davvero chi ha comprato una Matiz ha rinunciato a spendere 6000? in altre cose?
O forse ha fatto un finanziamento e qualche sacrificio?

Beh 2 considerazioni:
1) per quanto sia piccola la rata, comunque è parte del reddito disponibile che viene erosa. E di questo siamo sicuri

2) Se l'acquisto è, come dici tu, "per necessità", allora l'incentivo è assolutamente inutile. Se uno ha LA NECESSIT° di cambiare la macchina, allora la cambia anche senza l'incentivo. Invece di una matiz nuova se ne comprerà una usata, ma se la comprerà comunque. E, aggiungo, in questo caso di fatto l'incentivo NON SI RIPAGA CON L'IVA, visto che l'IVA su quel bene sarebbe cmq stata incassata
 
SIMObmw||| ha scritto:
alkiap ha scritto:
Siamo certi che i soldi spesi per una vettura sarebbero stati sicuramente impegnati per l'acquisto di altri beni/servizi, se non vi fossero stati gli incentivi?
Ricordiamoci che beneficiano degli incentivi soprattutto piccole vetture, spesso acquistate per necessità e non per il piacere di possederle.
Davvero chi ha comprato una Matiz ha rinunciato a spendere 6000? in altre cose?
O forse ha fatto un finanziamento e qualche sacrificio?

Beh 2 considerazioni:
1) per quanto sia piccola la rata, comunque è parte del reddito disponibile che viene erosa. E di questo siamo sicuri

2) Se l'acquisto è, come dici tu, "per necessità", allora l'incentivo è assolutamente inutile. Se uno ha LA NECESSIT° di cambiare la macchina, allora la cambia anche senza l'incentivo. Invece di una matiz nuova se ne comprerà una usata, ma se la comprerà comunque. E, aggiungo, in questo caso di fatto l'incentivo NON SI RIPAGA CON L'IVA, visto che l'IVA su quel bene sarebbe cmq stata incassata
1)Su questo concordiamo :D
2)Chiamiamola necessità relativa:l'incentivo sicuramente fa pendere l'ago della bilancia fra il "compro ora o attendo", ma ricordiamoci che stiamo parlando di una categoria di vetture che, tranne poche eccezioni, non viene acquistata per sfizio. Il discorso chiaramente cambia man mano che si sale di segmento, ma proporzionalmente si riduce il numero di modelli incentivati, e le statistiche di vendita dimostrano che sono proprio le piccole ad aver tenuto meglio durante la crisi.
Si tratta di una spesa che, bene che vada, è pari al 50% dello stipendio netto annuo di un operaio. Assumiamo un finanziamento di 3 anni: abbiamo il 17% del netto perduto sulla vettura. Avrebbe davvero speso questo 17% in vacanze,grande consumo, ecc?
Se poi il mio ragionamento fosse errato ( e può benissimo esserlo, ci mancherebbe), non pensi comunque che un incentivo al consumo "generale" vada a perdere il suo effetto in quanto troppo diluito? Anzichè un notevole picco di spesa in un settore, avremmo un lieve miglioramento su tutto: basterebbe?
 
Marchionne sta ricattando il governo facendo balenare lo spettro della chiusura degli stabilimenti se non vengono rinnovati gli incentivi.

E gli fa gioco la pessima situazione d'immagine del premier ...

Praticamente già il giorno dopo la richiesta è arrivata, accondiscendente, l'accettazione delle sue condizioni.

Manco ad Agnelli il potere politico si prostrava cosi' solerte.

Il governo ruota "d'escort" di Marchionne? :lol: :lol:
 
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