<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gli ipocriti al volante | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Gli ipocriti al volante

speedyranger ha scritto:
arhat ha scritto:
speedyranger ha scritto:
il problema è che certi "possesori di patende di guida" non si sono accorti che non siamo più nel 1900, ma bensi più lontani. la velocità non è più quella di una volta, è notevolmente aumentata e se non sbaglio, in continuo aumento. o si regge il passo o pure si diventa passeggero. magari ho un punto di vista sballato.

infatti, sballatissimo. Dovresti ricominciare dall' ABC ti do un aiutino, e siccome non siamo più nel 1900 te lo do moderno.
http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_della_strada

http://it.wikipedia.org/wiki/Portanza

ti ringrazio. molto utile, ma non a me. fidati!!!!

non me ne volere, non mi fido. 8)
 
per elencare tutti quelli che mi son capitati negli ultimi anni.. ci vorrebbero giorni... uno però fu davvero grottesco
alfa 159 con ruotino sull'anteriore sinistra, viaggiava più o meno sui 80 kmh consentiti...e fin qui tutto ok... il brutto è che si trovava nella corsia di centro della Rm-Fiumicino, ore tre del mattino, sulla corsia di destra c'era il nulla per km e km... :x
avrei voluto chiedergli: se 80 Kmh ed un ruotino non bastano, cosa ci vuole per farti camminare sulla corsia di destra...!??!?!?
poi vabbé, ci sarebbe da fare tutto un discorso sui tanti italiani che, finché si parla degli automobilisti, PRETENDONO massimo rigore in caso di infrazioni... poi però quando sono loro stessi ad essere pizzicati, ecco sputare fuori le equazioni facili... autovelox = fare cassa, tutor=truffa, vigile urbano = ladro (il fatto che alcuni autovelox siano piazzati per fare cassa e che alcuni vigili siano dei veri sadici repressi... non vuol dire che lo siano tutti, specialmente se vieni pizzicato a 190 Kmh in superstrada mentre parli al cell....)
un esempio: gli eclatanti e drammatici incidenti di via Isacco Newton a Roma (vicino casa mia.,..) ... "servono controlli".... i controlli c'erano, sono stati gli stessi automobilisti protestare contro i vigili con l'autovelox....
:lol:
 
mafalda ha scritto:
per elencare tutti quelli che mi son capitati negli ultimi anni.. ci vorrebbero giorni... uno però fu davvero grottesco
alfa 159 con ruotino sull'anteriore sinistra, viaggiava più o meno sui 80 kmh consentiti...e fin qui tutto ok... il brutto è che si trovava nella corsia di centro della Rm-Fiumicino, ore tre del mattino, sulla corsia di destra c'era il nulla per km e km... :x
avrei voluto chiedergli: se 80 Kmh ed un ruotino non bastano, cosa ci vuole per farti camminare sulla corsia di destra...!??!?!?
poi vabbé, ci sarebbe da fare tutto un discorso sui tanti italiani che, finché si parla degli automobilisti, PRETENDONO massimo rigore in caso di infrazioni... poi però quando sono loro stessi ad essere pizzicati, ecco sputare fuori le equazioni facili... autovelox = fare cassa, tutor=truffa, vigile urbano = ladro (il fatto che alcuni autovelox siano piazzati per fare cassa e che alcuni vigili siano dei veri sadici repressi... non vuol dire che lo siano tutti, specialmente se vieni pizzicato a 190 Kmh in superstrada mentre parli al cell....)
un esempio: gli eclatanti e drammatici incidenti di via Isacco Newton a Roma (vicino casa mia.,..) ... "servono controlli".... i controlli c'erano, sono stati gli stessi automobilisti protestare contro i vigili con l'autovelox....
:lol:

ma che scherzi ? ... http://forum.quattroruote.it/posts/list/15/28076.page
 
arhat ha scritto:
mafalda ha scritto:
per elencare tutti quelli che mi son capitati negli ultimi anni.. ci vorrebbero giorni... uno però fu davvero grottesco
alfa 159 con ruotino sull'anteriore sinistra, viaggiava più o meno sui 80 kmh consentiti...e fin qui tutto ok... il brutto è che si trovava nella corsia di centro della Rm-Fiumicino, ore tre del mattino, sulla corsia di destra c'era il nulla per km e km... :x
avrei voluto chiedergli: se 80 Kmh ed un ruotino non bastano, cosa ci vuole per farti camminare sulla corsia di destra...!??!?!?
poi vabbé, ci sarebbe da fare tutto un discorso sui tanti italiani che, finché si parla degli automobilisti, PRETENDONO massimo rigore in caso di infrazioni... poi però quando sono loro stessi ad essere pizzicati, ecco sputare fuori le equazioni facili... autovelox = fare cassa, tutor=truffa, vigile urbano = ladro (il fatto che alcuni autovelox siano piazzati per fare cassa e che alcuni vigili siano dei veri sadici repressi... non vuol dire che lo siano tutti, specialmente se vieni pizzicato a 190 Kmh in superstrada mentre parli al cell....)
un esempio: gli eclatanti e drammatici incidenti di via Isacco Newton a Roma (vicino casa mia.,..) ... "servono controlli".... i controlli c'erano, sono stati gli stessi automobilisti protestare contro i vigili con l'autovelox....
:lol:

ma che scherzi ? ... http://forum.quattroruote.it/posts/list/15/28076.page

...non capisco, sorry
 
Claudio b. ha scritto:
Vi balena mai il dubbio che i limiti siano sottostimati per tutti i draghi al volante semplicemente perché non tutti sono draghi al volante?
A me questa storia che mio padre se ne dovrebbe stare a casa e non percorrere una strada con il limite a 50 all'ora perché se passate voi a 100 costituisce un pericolo mi sembra veramente un'idiozia.
Mio padre paga le tasse come voi, ha diritto di andare dove gli pare come voi e i limiti e le norme del codice della strada valgono per lui come per voi.
C'è la strana presunzione, del tutto falsa, che le strade siano del più veloce o del più scaltro.
Non è così, quelle sono le piste, sono private e a pagamento.
La strada è mia come sua.
Se vogliamo dirla tutta la strada è anche di altri utenti meno tutelati, come pedoni e ciclisti, ma questo è un altro discorso.
PS: un idiota al cellulare di 25 fantastici anni ne perde 40 a livello di riflessi per il solo fatto di sboroneggiare al cellulare.
Pensate a loro, ovvero a chi è idiota con consapevolezza, non a chi è o sembra idiota solo perchè invecchia.
Claudio

Non si tratta del fatto di andare piano o veloce ma che alcune persone anziane vuoi per i riflessi che non sono più quelli di una volta, vuoi perché usano poco la loro auto a volte hanno dei comportamenti pericolosi alla guida.
Fare degli esami medici più adeguati ai rinnovi della patente sarebbe la risposta giusta.
La strada è di tutti e tutti pagano le tasse ma non per questo mi devo rompere l'osso del collo perché qualcuno non ha visto lo stop o non sa guidare in sicurezza.
 
il problema x me non è l'anziano ( che cmq deve essere seguito maggiormente ) o il neo-patentato...è che guidare è una cosa seria e la patente è diventata come il 6 a scuola un po di tempo fa...c'è x tutti...

e x molta gente stare al volante significa essere santisidori cudennini...aggressivi e poco rispettosi di tutto il resto.....

è sbagliato il sistema e la mentalità..cioè tutto...

così come la pretesa di avere ragione tutte le volte che si infrange il codice della strada..anche nelle condizioni di non pericolo...il cds parla chiaro....chi lo infrange ha sempre torto...l'italiano al volante pensa invece di no..
 
Claudio b. ha scritto:
Laus264 ha scritto:
Ehi, aspetta, io non ho parlato di "drastiche soluzioni che hanno l'obiettivo di ridurre il numero di anziani al volante". Ho proposto una soluzione per ridurre il numero di anziani che, per questioni biologiche derivanti dai problemi che possono sopraggiungere con l'età, non sono più in grado di guidare un'auto in tutta sicurezza, per loro e per gli altri.

E' fuori discussione che, con l'avanzare degli anni, si può andare incontro a un decadimento di alcune funzioni biologiche assolutamente necessarie quando si è alla guida di un automezzo. Non mi riferisco tanto al possibile calo della vista o dell'udito (lì ci pensa la visita medica, o dovrebbe), ma al calo della capacità di reazione agli eventi e il tasso di attenzione, per esempio.
Dissento su tutto.
Nessuno è in grado di guidare l'auto in tutta sicurezza, né un anziano né chiunque altro.
Si tratta di consentire la circolazione degli automezzi e più in generale di garantire alle persone il diritto di muoversi, con un ampio margine di sicurezza.
In altre parole si tratta di stabile quei limiti, tutto qui.
Con la puntualizzazione però che uno che va, per la sua sicurezza, a 30 all'ora in città non solo lo può fare, ma fa bene a farlo.
Tra te che subisci l'onere di perdere 20 km all'ora e lui che esercita il diritto di spostarsi io, ma anche il legislatore, ritiene da tutelare il suo diritto, e non il tuo dovere.
Un anziano me lo immagino spostarsi soprattutto in città, e per esigenze, non per piacere.
Bene, in città puoi andare al massimo a 50 all'ora, tu lascialo andare a 40 e non ti arrabbiare se non parte a razzo quando scatta il verde.
Tra l'altro questo garantirà a te un giorno di continuare ad essere indipendente.
Non solo, i morti ammazzati non li fa chi non parte al verde, ma chi non si ferma al rosso.
Vediti le statistiche degli incidenti, muoiono tutti quelli che hanno un quarto degli anni degli anziani, e soprattutto muoiono nelle ore in cui gli anziani dormono e sulle strade che gli anziani non percorrono.
Ciao.
Claudio

I morti ammazzati li fanno anche tutti quelli che imboccano l'autostrada contro mano senza accorgersene.
Secondo me non si tratta di fare delle discriminazioni ma visite mediche serie per tutti al rinnovo della patente. Non trovi anche tu che quelle attuali siano ridicole?
 
2481 ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Laus264 ha scritto:
Ehi, aspetta, io non ho parlato di "drastiche soluzioni che hanno l'obiettivo di ridurre il numero di anziani al volante". Ho proposto una soluzione per ridurre il numero di anziani che, per questioni biologiche derivanti dai problemi che possono sopraggiungere con l'età, non sono più in grado di guidare un'auto in tutta sicurezza, per loro e per gli altri.

E' fuori discussione che, con l'avanzare degli anni, si può andare incontro a un decadimento di alcune funzioni biologiche assolutamente necessarie quando si è alla guida di un automezzo. Non mi riferisco tanto al possibile calo della vista o dell'udito (lì ci pensa la visita medica, o dovrebbe), ma al calo della capacità di reazione agli eventi e il tasso di attenzione, per esempio.
Dissento su tutto.
Nessuno è in grado di guidare l'auto in tutta sicurezza, né un anziano né chiunque altro.
Si tratta di consentire la circolazione degli automezzi e più in generale di garantire alle persone il diritto di muoversi, con un ampio margine di sicurezza.
In altre parole si tratta di stabile quei limiti, tutto qui.
Con la puntualizzazione però che uno che va, per la sua sicurezza, a 30 all'ora in città non solo lo può fare, ma fa bene a farlo.
Tra te che subisci l'onere di perdere 20 km all'ora e lui che esercita il diritto di spostarsi io, ma anche il legislatore, ritiene da tutelare il suo diritto, e non il tuo dovere.
Un anziano me lo immagino spostarsi soprattutto in città, e per esigenze, non per piacere.
Bene, in città puoi andare al massimo a 50 all'ora, tu lascialo andare a 40 e non ti arrabbiare se non parte a razzo quando scatta il verde.
Tra l'altro questo garantirà a te un giorno di continuare ad essere indipendente.
Non solo, i morti ammazzati non li fa chi non parte al verde, ma chi non si ferma al rosso.
Vediti le statistiche degli incidenti, muoiono tutti quelli che hanno un quarto degli anni degli anziani, e soprattutto muoiono nelle ore in cui gli anziani dormono e sulle strade che gli anziani non percorrono.
Ciao.
Claudio

I morti ammazzati li fanno anche tutti quelli che imboccano l'autostrada contro mano senza accorgersene.
Secondo me non si tratta di fare delle discriminazioni ma visite mediche serie per tutti al rinnovo della patente. Non trovi anche tu che quelle attuali siano ridicole?

No, io non trovo.
 
HomerJ-2 ha scritto:
Cioè, tu mi stai dicendo che perchè c'è gente che NON dovrebbe stare sulla strada (un imbecille che va sula corsia di sx e gira a dx tagliandomi la strada, un nonno che non si ferma alle strisce)
Se chi non si ferma sulle strisce non dovesse stare sulla strada l'Italia sarebbe tutta una zona pedonale.
Dovresti essere un pochino più elastico, pena estinzione dei patentati, soprattutto se vai a 200 all'ora.
HomerJ-2 ha scritto:
IO devo andare piano, i limiti sono lì per evitare che IO faccia male a LORO?
Ovvio.
Se tu vai a 200 e uno ti taglia la strada e tu ti schianti, io come contribuente devo sostenere una serie di costi sociali, e sanitari se ti dice bene.
Il legislatore ritiene, a ragione, che tu a 200 non ci vai, per evitare quanto più possibile di sostenere questi costi.
Mica veramente penserai che i limiti sono fatti per i poveracci e non per te?

HomerJ-2 ha scritto:
Mi spiace, ma dissento totalmente! IO ai 200 su una strada dritta e libera non sono pericoloso, loro ai 20 in centro possono ammazarla la mamma con la bimba che sta attraversando!
E basta con questa storia dei 200 su strada dritta e libera.
Non esistono strade dritte e libere, e se esistono e ci vuoi andare a 200 fallo, ma non usare questo discorso per giustificare alcunché, visto che se si parla di incidenti evidentemente o non era dritta, o non era libera, o tu pensavi di non essere un pericolo, e invece lo sei stato.
HomerJ-2 ha scritto:
La velocità NON è MAI stata la causa di NESSUN incidente, lo è la velocità eccessiva rispetto alle condizioni (dell'auto, della strada, del traffico, del guidatore..chi più ne ha più ne metta) e può essere l'aggravante delle consguenze, ma non è la causa di nulla.
Scusa, non c'è bisogno di mettere i maiuscoli per farmi capire, è chiaro che è la velocità eccessiva il problema, di che altro stiamo parlando?
Tra l'altro è per quello che esistono i limiti.
Oppure a seconda di auto, asfalto, meteo, traffico, umore del guidatore e qualche altro fattore a tua scelta mettiamo un limite?
Magari esce fuori che tutti devono andare a 50 all'ora sull'autostrada perché depressi, e tu a 200 all'ora, perché non sei un pericolo.
E come fai ad andare a 200 se tutti vanno a 50?
Addio strada dritta e libera, direi. ;-)
Claudio
 
2481 ha scritto:
I morti ammazzati li fanno anche tutti quelli che imboccano l'autostrada contro mano senza accorgersene.
Secondo me non si tratta di fare delle discriminazioni ma visite mediche serie per tutti al rinnovo della patente. Non trovi anche tu che quelle attuali siano ridicole?
Ecco, l'aspettavo la storia del vecchio maledetto contromano.
Se vogliamo parlare in termini statistici direi che il rapporto di morti ammazzati ricondotti al vecchio contromano ripetto a quelli attribuiti alla velocità eccessiva sarà di 1 a mille, se c'è moria di vecchi contromano, altrimenti meno.
Invece voglio parlare in termini umani.
Perché è più pericoloso un vecchio?
Perché un vecchio su un milione va contromano?
Ma allora umanamente, quando un totale testadiminkia mi supera a 180 all'ora, e magari in macchina ho il mio gatto, al quale voglio un bene dell'anima, per la stessa proporzione non dovrei strappare la patente a tutti quelli che hanno un bidone da 200 all'ora?
Perché mi devo preoccupare dell'anziano contromano, che capita ogni 6 mesi e i giornali gli fanno due palle così e non preoccuparmi di un trentenne nevrotico che mi sfiora a 180 all'ora con 3 tonnellate di ferro?
Ma chi lo conosce?
Magari è un deficiente, magari è incapace a guidare, magari ora risponde al melafonino.
Non fatevi rimbambire dal sensazionalismo, riflettete sulle cose.
Venendo alla tua domanda i controlli non sono ridicoli.
Ci sono milioni di patentati, una patente dura 5 o 10 anni, nessuno è così etico da venirti a dire strappatemi la patente perché da due mesi vedo giraffe al posto dei vigili, ma che cosa ti aspetti?
Visite semestrali?
E dove?
E soprattutto a che prezzo?
Ciao
Claudio
 
non volevo, ma devo intervenire.
non è questione di vecchi, giovani, fatti e strafatti.
la questione è solo ed esclusivamente una: il rinnovo della patente attualmente serve a pochino. nella realtà ogni dieci anni andrebbe rifatto l'esame, sia di guida che di teoria. devo ancora capire perchè esiste la 626 (forse oggi non più, forse ha una nuova sigla/codice), perchè esistono i corsi di aggiornamento in tutti i settori e per tutte le professioni, perchè anche nello sport amatoriale ci si prepara per adeguarsi ai tempi, ed invece può continuare a guidare uno che ha fatto l'esame su un cds di tre generazioni fà, e con una vettura che andava a manovella.
l'esame deve essere rifatto. quindi una persona che vuole continuare a guidare studia e si esercita. se passa l'esame allora ha tutto il diritto di viaggiare anche se è ottuagenario.
ma difficilmente pernderà le strade contromano, difficilmente viaggerà in corsia centrale con la destra libera, difficilmente viaggerà in galleria con i fari spenti, difficilmente dimenticherà la freccia, difficilmente non si fermerà sulle strisce per fare attraversare i pedoni, difficilmente parcheggerà in tangenziale in corsi di marcia perchè deve fare una fotogradfia al paesaggio (accaduto, visto di persona), difficilmente inchioderà sulla stessa tangenziale perchè vede una vettura sulla corsia di accelerazione (visto anche questo), difficilmente si fermerà sulla corsia di marcia per poi svoltare in uscita senza occupare prima la corsia di decelerazione (visto spesso ultimamente).
per la cronaca: qualche giorno ho viaggiato come passeggero sulla vettura di un poliziotto. questi metteve regolarmente la freccia. peccato che lo facesse quando era già fermo al centro della carreggiata. una ripassatina alla scuola guida non farebbe male neppure a loro.
 
A 'sto punto intervengo anch'io...

Quoto Skamorza e sottolineo che non è questione di età, ma di qualità: finché uno è in grado di gudare è giusto che lo faccia. Quando vengono a mancare le carattteristiche psicofisiche è giusto che la persona in questione non guidi più.

Poi c'è la faccenda del legislatore, dei limiti e della preparazione alla guida.

Ciò che decide il legislatore, caro Claudio, è in gran parte una questione politica, che poco nulla ha a che vedere con la realtà pratica. Più che la sicurezza vera, al legislatore interessano i ritorni di immagine ed economici che questo o quel limite/provvedimento gli possono portare.

Quando dici, Claudio, che non è la velocità, ma l'eccessiva velocità a uccidere, ti do ragione a metà. La responsabilità è sempre e comunque dell'utente, dunque è lui a uccidere con una condotta inadeguata. E per risolvere questo problema (che è l'unica vera causa delle fatalità per strada, o perlomeno è l'unica causa che si può sperare di mitigare) esiste una strategia sola: impartire agli utenti della strada una migliore formazione.

Non esistono limiti di velocità abbastanza bassi da impedire a uno sprovveduto di nuocere.
 
lsdiff ha scritto:
A 'sto punto intervengo anch'io...

Quoto Skamorza e sottolineo che non è questione di età, ma di qualità: finché uno è in grado di gudare è giusto che lo faccia. Quando vengono a mancare le carattteristiche psicofisiche è giusto che la persona in questione non guidi più.

Poi c'è la faccenda del legislatore, dei limiti e della preparazione alla guida.

Ciò che decide il legislatore, caro Claudio, è in gran parte una questione politica, che poco nulla ha a che vedere con la realtà pratica. Più che la sicurezza vera, al legislatore interessano i ritorni di immagine ed economici che questo o quel limite/provvedimento gli possono portare.

Quando dici, Claudio, che non è la velocità, ma l'eccessiva velocità a uccidere, ti do ragione a metà. La responsabilità è sempre e comunque dell'utente, dunque è lui a uccidere con una condotta inadeguata. E per risolvere questo problema (che è l'unica vera causa delle fatalità per strada, o perlomeno è l'unica causa che si può sperare di mitigare) esiste una strategia sola: impartire agli utenti della strada una migliore formazione.

Non esistono limiti di velocità abbastanza bassi da impedire a uno sprovveduto di nuocere.
Sarà politica ma se in tutto il mondo abitato dove c'è una strada in città il limite è a 50 all'ora un motivo dovrà esserci.
Non è che in Svizzera si può andare a 180 in tangenziale o in Norvegia a 200.
Sui ritorni di immagine del legislatore perdonami, ma se pensasse a quelli il parlamento sarebbe una discoteca, una discussione di una legge un happy hour e soprattutto il limite in autostrada sarebbe di 300 km all'ora, quello sì che sarebbe un bel ritorno di immagine.
Sul ritorno economico invece ti do ragione, l'economia è uno dei valori ai quali deve riferirsi il legislatore, in quanto il beneficiario delle norme è il cittadino.
Che la reponsabilità di un incidente è di chi guida è abbastanza ovvio, di vita propria le auto tendono a rimanere ferme.
Ci sono però un paio di piccoli dettagli: il primo è che bisogna inventarsi qualcosa per tutelare dal pìrla chi pìrla non è, perché se per legge morissero solo i deficienti che causano un incidente io sarei per l'abolizione di ogni limite, stradale e non.
Il secondo dettaglio è che quella che tu definisci condotta inadeguata, e che ci costa mezza finanziaria all'anno non ha nella trasformazione in piloti di mezza Italia la soluzione.
Dopo che hai reso l'Italia un popolo di Schumacher dovresti comunque rendere le strade delle piste, fare le vie di fuga e i cordoli, vietare la circolazione con la pioggia senza la safety car e vietarla del tutto quando c'è neve, o è semplicemente notte.
In altre parole rendere tutti assi del volante è parecchio più costoso di obbligarti ad andare a 50 all'ora.
Claudio
 
arhat ha scritto:
lsdiff ha scritto:
.... impartire agli utenti della strada una migliore formazione.....

e dopo che è stata impartita :?:

Dopo che gli è stata impartita vedrai da te che l'errore umano diventa meno frequente e la capacità del "sistema" di ridurre l'impatto delle cazzata di qualcuno migliora notevolmente.
 
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